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GOING NATIVE

la "nativizzazione" del Cerchio

Un tempo gli occidentali colonialisti avevano il timore del going native ("diventare nativo"): che quanto insegnavano ai nativi, ad es. la religione cristiana, venendo assimilato da loro, assumesse delle caratteristiche tipiche di quei popoli "primitivi e inferiori".
Le messe cattoliche go native in Africa quando suonano tamburi invece dell'organo elettrico e danzano adornati di piume colorate.

La cultura nativa invece, come lo sciamanesimo, corre il rischio inverso: l'occidentalizzazione.
Il primo core shamanism di Michael Harner era ancora abbastanza vicino allo sciamanesimo autentico, ma prendeva subito un po' di caratteristiche americane: si impara a "sciamanizzare" in seminari di un weekend, non ci sono regole di astinenza da cibi o dal sesso...
Il lavoro che tra i nativi si fa in molti incontri individuali (o tra pochissimi) con lo sciamano, lì si impara in un solo weekend. Manca il Potere della vicinanza più personale allo sciamano e della pratica ripetuta nel tempo, ma supplisce - o dovrebbe - la circolazione di Potere nel gruppo, quel che io chiamo il Potere del Cerchio.
Ma la "vera" estrazione delle malattie, fatta con gli tséntsak e succhiando, piaceva poco agli americani evoluti e fobici del contatto fisico.
E così sono passati a: niente più tséntsak e si estrae in modo vago e "pulito", con le mani.
Via via il neo-sciamanesimo è diventato sempre più disincarnato e sempre più new age. E sempre meno prerequisiti per partecipare a un seminario. Tutto sempre più facile e leggero, con sempre meno Potere.

Al nostro Cerchio invece succede il contrario.
Ho fatto degli adattamenti alla mentalità e al modo di vivere occidentali: anch'io i Cerchi nei weekend sfruttando il Potere del Cerchio, poi i prezzi bassi, lo sciamanesimo quindi accessibile a tutti. A differenza dal mondo nativo in cui lo sciamanesimo richiede tempo, sacrifici e danaro. O, dove non danaro, molto tempo passato lontano dal lavoro e quindi: famiglia che rimane senza sussitenza etc.
Poi ho visto che era meglio alzare i prezzi: coi prezzi bassi veniva molta più gente e guadagnavo di più, ma non si poteva fare lavori seri: troppi curiosi, troppe persone lì per sbaglio o distratte.
Dopo un altro po' di tempo ho eliminato i Ritiri degli Tséntsak, che non funzionavano, e da allora gli tséntsak si prendono in 5 incontri a casa mia, scomodi e soprattutto con astinenze da cibo e sesso più lunghe, in modo simile all'apprendistato nativo.

Ora vedo che, non solo per gli tséntsak, ma per tutto il lavoro avanzato, più serio i Cerchi del weekend non funzionano.
Non ci sono abbastanza persone interessate da formare un Cerchio, che con meno di 12 persone non ha sufficiente Potere.
Così per imparare a sciamanizzare davvero occorrerà fare incontri di pochissimi (non più di 6 - 8) con me, ripetuti più volte.
I prezzi saranno necessariamente più alti se l'associazione non vuole chiudere, e così ci si avvicina al modo originale dei nativi: incontri più diretti, molto tempo, molta spesa.
Il nostro Cerchio is going native, si sta "nativizzando".
È certo buona medicina.
Seguiranno in pochi. Pochi ma buoni.

Ma il problema che resta è che, specialmente per i lavori di guarigione, sono troppo pochi.
Pochissimi vanno davvero avanti nell'imparare metodi guarigione sciamanica.
Basta vedere il mio programma per diventare curandero: a parte 1 o 2 persone, non ha suscitato nessuna reazione: nessuno ha chiesto informazioni, ha chiesto se era possibile iscriversi, ad es. pagando a rate, o quanto tempo servirà per completarlo o... Niente di niente.
Ai più basta avere una infarinatura in un Cerchio aperto a tutti su questo o quel tipo di guarigione e basta. Forse perché in quel Cerchio di base sperano di autoguarirsi o di essere curati da me o da un altro partecipante, questo succede e sono soddisfatti - non gli interessa imparare abbastanza da curare e aiutare gli altri.
I più del Cerchio sono interessati a trovare Potere, ma non ad aiutare con quel Potere.
Quel che manca è la compassione.
Pochissimi hanno compassione, vogliono solo Potere.
E proprio perché non hanno compassione, non trovano il Potere.
O lo trovano, ma evapora presto.
Gli Spiriti degli Altri Mondi saggiamente gliene danno in prova, ma poi vedendo che non lo fanno circolare, lo ritirano.
Le risorse non vanno sprecate, il Potere non è come il cibo per gli occidentali consumisti: non ce n'è in sovrabbondanza per tutti.
Il Potere è merce rara.
E la compassione è il Potere del Colibrì, il Potere di far circolare il Potere.
Ma chi capirà questo?
Molti - forse - a parole, quasi nessuno però cambierà. E nessuno "farà il colibrì".