potatura
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
Ciao Espansione,
"secondo te" hanno bisogno di una potatura, ma "secondo loro" non credo mica siano tanto d'accordo....
La potatura è una pratica agronomica che serve agli uomini (agronomi in primis...sob) per "migliorare" alcune caratteristiche degli alberi per il proprio fabbisogno (produzione, estetica, legname etc...). Gli alberi rispondono alla potatura con un processo di ricostruzione (lenta) del proprio habitus vegetativo, tornando, con il tempo, alla propria forma originale e naturale.
Tagliare una pianta è sempre una pratica d'urto, che provoca ferite e uno sconvolgimento fisiologico alla quale la pianta non è certo abituata e che credo faccia tanto volentieri a meno.
Buona norma sarebbe fare offerte gradite alla pianta (tabacco, buoni semi etc) per compensare almeno un pò il danno deliberato che gli arrechiamo per mezzo della potatura.
Che alberi sono? E di cosa necessitano, "secondo te"?
Se sei un appassionato della "non coltura", ti consiglio il vecchio ma intramontabile testo di una famoso agronomo giapponese, da poco scomparso: "La rivoluzione del filo di paglia" di Masanobu Fukuoka. I principi di Fukuoka sono: non arare, non concimare, non diserbare, non potare.
Buona lettura...
"secondo te" hanno bisogno di una potatura, ma "secondo loro" non credo mica siano tanto d'accordo....
La potatura è una pratica agronomica che serve agli uomini (agronomi in primis...sob) per "migliorare" alcune caratteristiche degli alberi per il proprio fabbisogno (produzione, estetica, legname etc...). Gli alberi rispondono alla potatura con un processo di ricostruzione (lenta) del proprio habitus vegetativo, tornando, con il tempo, alla propria forma originale e naturale.
Tagliare una pianta è sempre una pratica d'urto, che provoca ferite e uno sconvolgimento fisiologico alla quale la pianta non è certo abituata e che credo faccia tanto volentieri a meno.
Buona norma sarebbe fare offerte gradite alla pianta (tabacco, buoni semi etc) per compensare almeno un pò il danno deliberato che gli arrechiamo per mezzo della potatura.
Che alberi sono? E di cosa necessitano, "secondo te"?
Se sei un appassionato della "non coltura", ti consiglio il vecchio ma intramontabile testo di una famoso agronomo giapponese, da poco scomparso: "La rivoluzione del filo di paglia" di Masanobu Fukuoka. I principi di Fukuoka sono: non arare, non concimare, non diserbare, non potare.
Buona lettura...
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Espansione.
Non volevo esortarti a non potare...ci mancherebbe!
Puoi fare un taglio di sfoltimento e ringiovanimento dei tuoi due alberi da frutto. L'Albicocco tende a essere alternante nella produzione e infatti necessità di più della potatura. Il Susino, invece, da buoni risultati anche se non viene potato.
Comunque, se ti vuoi documentare, anche la scienza ha riconosciuto, attraverso esperimenti, che le piante sono "senzienti".
Avrebbero, secondo gli onorevoli scienziati, il cervello nell'apice delle radici. E'stata, infatti, scoperta un’attività di tipo neurale che utilizza neurotrasmettitori e sinapsi a partire dalla estremità delle radici. Quindi: possono avere la sensazione di dolore.
Ma te guarda! Le Piante hanno una coscienza! e possono comunicare!!! Meno male che ci sono gli scienziati a dircelo....
Onore al Popolo in Piedi!
PS: riferimento: http://smokeandthink.com/blog/?p=289 (interessante)
Non volevo esortarti a non potare...ci mancherebbe!
Puoi fare un taglio di sfoltimento e ringiovanimento dei tuoi due alberi da frutto. L'Albicocco tende a essere alternante nella produzione e infatti necessità di più della potatura. Il Susino, invece, da buoni risultati anche se non viene potato.
Comunque, se ti vuoi documentare, anche la scienza ha riconosciuto, attraverso esperimenti, che le piante sono "senzienti".
Avrebbero, secondo gli onorevoli scienziati, il cervello nell'apice delle radici. E'stata, infatti, scoperta un’attività di tipo neurale che utilizza neurotrasmettitori e sinapsi a partire dalla estremità delle radici. Quindi: possono avere la sensazione di dolore.
Ma te guarda! Le Piante hanno una coscienza! e possono comunicare!!! Meno male che ci sono gli scienziati a dircelo....
Onore al Popolo in Piedi!
PS: riferimento: http://smokeandthink.com/blog/?p=289 (interessante)
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Però spesso piante deboli potando ed asportando la parte malata ritornano floride; ricordo che Tsunki diceva che le cose sconvolgenti, come anche la guerra, dopo la distruzione generano rinascita e che la distruzione porta rinnovamento positivo, è necessaria.
Non si può applicare lo stesso principio anche alle piante, anche se non credo che loro siano tanto d'accordo?
Normalmente io poto spesso ulivi e/o altre piante; a volte mi sembra quasi che quando elimino parti malate le piante mi trasmettano riconoscenza.......o forse vorrei solo fosse così.
Animo y fuerza.
Yuma
Non si può applicare lo stesso principio anche alle piante, anche se non credo che loro siano tanto d'accordo?
Normalmente io poto spesso ulivi e/o altre piante; a volte mi sembra quasi che quando elimino parti malate le piante mi trasmettano riconoscenza.......o forse vorrei solo fosse così.
Animo y fuerza.
Yuma
Avevo consigliato, infatti, un intervento di "ringiovanimento" o di leggera mondatura delle piante, così da eliminare parti secche, stente o malate. Buona norma sarebbe anche applicare del mastice ricicatrizzante, perlomeno per i tagli di una certa consistenza.
Una potatura, in effetti, è sempre un intervento "sconvolgente" e la pianta deve dare il meglio di se per riequilibrare le proprie funzioni fisiologiche.
Curiosità:
Potare proviene dal latino Putare (propr. nettare) da Putus=Purus : mondo, puro, schietto, pretto, che tiene alla radice PU che ha il senso di esser o rendere netto, alla quale probabilmente collegasi il greco PYR, fuoco [il gran purificatore]. Nettare una pianta eliminandone i rami inutili.
(cit. dal dizionario etimologico on-line- www.etimo.it)
AyF
Una potatura, in effetti, è sempre un intervento "sconvolgente" e la pianta deve dare il meglio di se per riequilibrare le proprie funzioni fisiologiche.
Curiosità:
Potare proviene dal latino Putare (propr. nettare) da Putus=Purus : mondo, puro, schietto, pretto, che tiene alla radice PU che ha il senso di esser o rendere netto, alla quale probabilmente collegasi il greco PYR, fuoco [il gran purificatore]. Nettare una pianta eliminandone i rami inutili.
(cit. dal dizionario etimologico on-line- www.etimo.it)
AyF
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Dove io abito in realtà non è casa mia ma di mio suocero. Purtroppo quando pota applica una potatura che secondo me a volte è esagerata. Provo a spiegargli che così le piante soffrono ma lui fa sempre come ha sempre fatto, io non posso insistere perchè il terreno è suo e decide lui e qualche volta l'ho aiutato anche chiedendo scusa alle piante e agli alberi. Come compensazione faccio delle offerte, ma per quanto riguarda mio suocero? Posso fare io delle offerte per lui anche se non crede a tutto ciò?
Animo y fuerza
Nico
Nico
Offerte al suocero?
Ohibò.... saresti il primo genero al mondo che cosparge Tabacco sulla testa di una suocero....
Casomai dovrebbe essere lui - "Il potatore folle colpisce ancora" - a fare offerte alle piante maltrattate...ma non credo che sia molto d'accordo. Il Tabacco, s'ntende... Tu che ne dici, Nico?
El Maldito
Animo y Fuerza
PS: avevo capito che intendevi fare le veci del suocero...ma altrimenti che Maldito sarei!
Ohibò.... saresti il primo genero al mondo che cosparge Tabacco sulla testa di una suocero....
Casomai dovrebbe essere lui - "Il potatore folle colpisce ancora" - a fare offerte alle piante maltrattate...ma non credo che sia molto d'accordo. Il Tabacco, s'ntende... Tu che ne dici, Nico?
El Maldito
Animo y Fuerza
PS: avevo capito che intendevi fare le veci del suocero...ma altrimenti che Maldito sarei!
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Argh...aspè
Qui c'è qualcosa che non va, non è il tabacco che vuole offerte da mio suocero, ma è mio suocero che vuole offerte dal tabacco perchè altrimenti se lo fuma tutto. In questo momento sono nei campi ad inseguirsi e a giocare a morra cinese per decidere chi deve offrirsi all'altro ma penso che proporrò ad entrambi di offrirsi a vicenda, così i vicini potranno rientrare nelle loro case e non fare più la guardia alle loro piantagioni di tabacco con in mano i fucili a pallettoni hehehehe
A parte gli scherzi si, mi chiedevo se potevo fare le veci di mio suocero per compensare per lui. Ma forse non si può fare vero?
Ognuno deve compensare da se per le proprie azioni e mi spiace che queste cose non si capiscono. Ammetto che anche io ho ancora molte difficoltà in questo e forse la mia è presunzione voler compensare per gli altri, ma sono dell'idea che qualcuno deve pur farlo per cercare di mettere un po di equilibrio a tutto questo scompenso generale che ci sta portando alla rovina. Qualcuno deve pur cominciare a farlo, anche nel proprio piccolo mondo e per chi ti sta vicino.
Qui c'è qualcosa che non va, non è il tabacco che vuole offerte da mio suocero, ma è mio suocero che vuole offerte dal tabacco perchè altrimenti se lo fuma tutto. In questo momento sono nei campi ad inseguirsi e a giocare a morra cinese per decidere chi deve offrirsi all'altro ma penso che proporrò ad entrambi di offrirsi a vicenda, così i vicini potranno rientrare nelle loro case e non fare più la guardia alle loro piantagioni di tabacco con in mano i fucili a pallettoni hehehehe
A parte gli scherzi si, mi chiedevo se potevo fare le veci di mio suocero per compensare per lui. Ma forse non si può fare vero?
Ognuno deve compensare da se per le proprie azioni e mi spiace che queste cose non si capiscono. Ammetto che anche io ho ancora molte difficoltà in questo e forse la mia è presunzione voler compensare per gli altri, ma sono dell'idea che qualcuno deve pur farlo per cercare di mettere un po di equilibrio a tutto questo scompenso generale che ci sta portando alla rovina. Qualcuno deve pur cominciare a farlo, anche nel proprio piccolo mondo e per chi ti sta vicino.
Animo y fuerza
Nico
Nico
Nico.
Vedo che ti sei risposto da solo.
Compensare per le azioni altrui non credo sia efficace.
Consiglio del Maldito: Forse dovresti seguire tuo suocero mentre pota con la tua busta di Tabacco e spargere... eh eh
Buona Fortuna...Suerte!
Animo y Fuerza
Vedo che ti sei risposto da solo.
Compensare per le azioni altrui non credo sia efficace.
Consiglio del Maldito: Forse dovresti seguire tuo suocero mentre pota con la tua busta di Tabacco e spargere... eh eh
Buona Fortuna...Suerte!
Animo y Fuerza
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Piacerebbe anche a me sapere se è possibile compensare per gli altri. Io a volte lo faccio, perchè o per stirpe famigliare, o anche perchè siamo tutti appartenenti alla razza umana, secondo me va bene lo stesso. Qualcuno tempo fa diceva che andando per i boschi li ripulisce dai bossoli dei cacciatori e dalla sporcizia in genere. Questo potrebbe compensare il male che altri hanno fatto, ma siccome siamo tutti legati spetta anche a noi compensare, credo. Al massimo avremo fatto offerte non sgradite agli spiriti...
Per quanto riguarda la potatura: ma il tuo albero produce? O è malato? Da quanto ho capito l'albicocco, come il ciliegio, non reagisce sempre bene alla potatura, io non lo toccherei.
Per quanto riguarda la potatura: ma il tuo albero produce? O è malato? Da quanto ho capito l'albicocco, come il ciliegio, non reagisce sempre bene alla potatura, io non lo toccherei.