Curanderia
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Curanderia
Ciao a tutti,
Mi chiedevo se fosse possibile ampliare il discorso sulla curanderia sciamanica:
Disturbi come la tossicodipendenza, o gli handicap, magari acquisiti durante la vita, posso essere allievati o guariti; fermo restando che non siano eventi imposti dal fato in modo premanente, ma che siano ostacoli da oltrepassare?
p.s. non ero sicuro se potesse andare bene, ma ho aperto questo tema che magari poteva essere inserito da qualche altra parte....
Mi chiedevo se fosse possibile ampliare il discorso sulla curanderia sciamanica:
Disturbi come la tossicodipendenza, o gli handicap, magari acquisiti durante la vita, posso essere allievati o guariti; fermo restando che non siano eventi imposti dal fato in modo premanente, ma che siano ostacoli da oltrepassare?
p.s. non ero sicuro se potesse andare bene, ma ho aperto questo tema che magari poteva essere inserito da qualche altra parte....
risposta
hola Christopher
Il termine curanderia è molto generico, la definirei come un intervento di uno sciamano sul paziente. A seconda del tipo di "malattia" o disfunzione, dei sintomi che mostra e della diagnosi effettuata poi si entra nel dettaglio, e allora parliamo di depossessione, come nel caso delle dipendenze in cui bisogna liberare il paziente dallo spirito che si è insediato, di recupero o cura dell'anima, di cura del cuore o di un altro organo, di liberazione dalle intrusioni (che ad esempio possono causare handicap temporanei), di recupero dell'animale di potere e di altro ancora.
Mi sembra che questi argomenti siano trattati ampiamente nei topic specifici.
Per quanto concerne il concetto sciamanico di destino ti rimando alle spiegazioni di Tsunki sul tema.
In conclusione si può dire che uno sciamano è sempre anche un curandero.
Un curandero altresì non diventa per forza sciamano.
Animo y fuerza
Vittorio
Il termine curanderia è molto generico, la definirei come un intervento di uno sciamano sul paziente. A seconda del tipo di "malattia" o disfunzione, dei sintomi che mostra e della diagnosi effettuata poi si entra nel dettaglio, e allora parliamo di depossessione, come nel caso delle dipendenze in cui bisogna liberare il paziente dallo spirito che si è insediato, di recupero o cura dell'anima, di cura del cuore o di un altro organo, di liberazione dalle intrusioni (che ad esempio possono causare handicap temporanei), di recupero dell'animale di potere e di altro ancora.
Mi sembra che questi argomenti siano trattati ampiamente nei topic specifici.
Per quanto concerne il concetto sciamanico di destino ti rimando alle spiegazioni di Tsunki sul tema.
In conclusione si può dire che uno sciamano è sempre anche un curandero.
Un curandero altresì non diventa per forza sciamano.
Animo y fuerza
Vittorio
Salve a tutti
Christopher ha aperto un argomento che mi sta molto a cuore, e vorrei aggiungere alla sua una domanda, che mi sembrava stupida, ma non ho ancora trovato una risposta:
voi guarite tante malattie ritenute incurabili, perchè viste sotto altri aspetti rispetto a come le consideriamo noi.
Perchè non operate in comunità, ospedali, scuole...?
Perchè non siete dappertutto?
Perchè il mondo ha avuto bisogno di una medicina ufficiale se gli sciamani erano e sono ancora presenti e così efficienti?
Perchè nei luoghi in cui ancora gli sciamani sono l'unica figura curante esistono malattie mortali, carestie...?
In altre parole...potreste salvare il mondo, ma non è così semplice... perchè?
Christopher ha aperto un argomento che mi sta molto a cuore, e vorrei aggiungere alla sua una domanda, che mi sembrava stupida, ma non ho ancora trovato una risposta:
voi guarite tante malattie ritenute incurabili, perchè viste sotto altri aspetti rispetto a come le consideriamo noi.
Perchè non operate in comunità, ospedali, scuole...?
Perchè non siete dappertutto?
Perchè il mondo ha avuto bisogno di una medicina ufficiale se gli sciamani erano e sono ancora presenti e così efficienti?
Perchè nei luoghi in cui ancora gli sciamani sono l'unica figura curante esistono malattie mortali, carestie...?
In altre parole...potreste salvare il mondo, ma non è così semplice... perchè?
CURANDERIA
Ciao Nanna. Se tutti imparassero a vedere attraverso il FLUSSO , non ci porremmo tutte le domande che hai fatto tu.Perchè vedremmo la vera realtà o meglio cio che è piu importante, non dal ns. punto di vista personale ,ma dal punto di vista del ns. posto nell'universo.Io non sono mai andata nel Flusso, ti spiego per quello che mi ha spiegato il NS. Sciamano.E spero di aver capito bene!?
MANTIDE
Ciao Nanna, la tua domanda non è per niente stupida.
La risposta però è abbastanza complessa e questo è solo il mio punto di vista:
Innanzi tutto il guaritore (sciamano, operatore Reiki, pranoterapeuta, ecc) non è legalmente riconoscuto in Italia, per questo non può operare negli ospedali. In questo siamo ancora molto indietro. In Inghilterra invece molti guaritori operano a fianco dei medici negli ospedali, non solo perchè sono legamente riconosciuti, ma perchè hanno una cultura diversa. In Inghilterra, da piu' di 100 anni, anche nelle chiese si fanno guarigioni, molto spesso è proprio il sacerdote che le fa (vedi Chiesa Spiritualista). Per cui per loro è normale, per noi no.
Come ti dicevo, è proprio la cultura generale che deve cambiare. Da noi ancora non è riconosciuta l'omeopatia figuriamoci gli sciamani!
Ad ogni modo, sotto un certo punto di vista, la malattia a volte è necessaria, ecco forse perchè non scomparirà mai.
La malattia è "un'insegnante" che ci aiuta a capire molte cose, del mondo e di noi stessi.
Inoltre, quando la guarigione avviene a seguito di un intervento "dall'alto", noi riusciamo finalmente a capire che esiste un altro mondo, il mondo degli Spiriti. Questo è il motivo principale per cui avvengono le guarigioni: affinchè il mondo "terreno" si renda conto che esiste un mondo "spirituale".
Parli di salvare il mondo........
da buon Acquario ho sempre creduto in questo alto ideale e ho sempre "lottato" per questo. Ma ora, alla luce delle mie nuove conoscenze (ad esempio, la legge di compensazione), sto cercando di accettare il mondo così com'è. Questo non vuol dire che ho smesso di aiutare o che ho messo da parte i miei ideali. Ma accettare qualcosa penso che sia il primo passo per guarirla.
Ciao.
Hathor
La risposta però è abbastanza complessa e questo è solo il mio punto di vista:
Innanzi tutto il guaritore (sciamano, operatore Reiki, pranoterapeuta, ecc) non è legalmente riconoscuto in Italia, per questo non può operare negli ospedali. In questo siamo ancora molto indietro. In Inghilterra invece molti guaritori operano a fianco dei medici negli ospedali, non solo perchè sono legamente riconosciuti, ma perchè hanno una cultura diversa. In Inghilterra, da piu' di 100 anni, anche nelle chiese si fanno guarigioni, molto spesso è proprio il sacerdote che le fa (vedi Chiesa Spiritualista). Per cui per loro è normale, per noi no.
Come ti dicevo, è proprio la cultura generale che deve cambiare. Da noi ancora non è riconosciuta l'omeopatia figuriamoci gli sciamani!
Ad ogni modo, sotto un certo punto di vista, la malattia a volte è necessaria, ecco forse perchè non scomparirà mai.
La malattia è "un'insegnante" che ci aiuta a capire molte cose, del mondo e di noi stessi.
Inoltre, quando la guarigione avviene a seguito di un intervento "dall'alto", noi riusciamo finalmente a capire che esiste un altro mondo, il mondo degli Spiriti. Questo è il motivo principale per cui avvengono le guarigioni: affinchè il mondo "terreno" si renda conto che esiste un mondo "spirituale".
Parli di salvare il mondo........
da buon Acquario ho sempre creduto in questo alto ideale e ho sempre "lottato" per questo. Ma ora, alla luce delle mie nuove conoscenze (ad esempio, la legge di compensazione), sto cercando di accettare il mondo così com'è. Questo non vuol dire che ho smesso di aiutare o che ho messo da parte i miei ideali. Ma accettare qualcosa penso che sia il primo passo per guarirla.
Ciao.
Hathor
Ho capito. Avevo letto l'articolo sulla compensazione ma non è così facile "farlo proprio".
Questo vuol dire che non sempre si guarisce, che a volte la volontà degli spiriti è proprio la malattia, giusto?
Comunque resto dell'idea che siete voi che dovreste guarire, o diagnosticare per lo meno (si dice così?) alcuni casi di cui i medici non capiscono nulla, si limitano a fare analisi su analisi e spesso non si approda a niente;
Sono molto vicina alle realtà degli ospedali psichiatrici e vedo ogni volta la sconfitta dell'Uomo, il deposito di relitti di cui nessuno capisce nulla... e non è una sofferenza fisica, non la possono nemmeno interpretare come un sacrificio o un'espiazione come fanno i colpiti da malattia fisica.
Lì non si capisce niente, nemmeno se sono veramente malati o se la loro ottica è così diversa dalla nostra che li abbiamo rifiutati. Lì c'è un abisso di sofferenza infinita, anche se alcuni di loro non lo capiscono.
Resto dell'idea che dovreste essere dappertutto, comunque, per lo meno per chiedere agli spiriti cosa è quell'uomo, quel resto di se stesso;
E' vero che la medicina ufficiale non si muove ma è vero anche che non si pronuncia e lascia molti spazi, se non tutti, al volontariato e alle famiglie. Famiglie finite.
Scusate, questo post è un po' uno sfogo, ma l'argomento mi tocca molto; grazie dei chiarimenti come sempre...
Questo vuol dire che non sempre si guarisce, che a volte la volontà degli spiriti è proprio la malattia, giusto?
Comunque resto dell'idea che siete voi che dovreste guarire, o diagnosticare per lo meno (si dice così?) alcuni casi di cui i medici non capiscono nulla, si limitano a fare analisi su analisi e spesso non si approda a niente;
Sono molto vicina alle realtà degli ospedali psichiatrici e vedo ogni volta la sconfitta dell'Uomo, il deposito di relitti di cui nessuno capisce nulla... e non è una sofferenza fisica, non la possono nemmeno interpretare come un sacrificio o un'espiazione come fanno i colpiti da malattia fisica.
Lì non si capisce niente, nemmeno se sono veramente malati o se la loro ottica è così diversa dalla nostra che li abbiamo rifiutati. Lì c'è un abisso di sofferenza infinita, anche se alcuni di loro non lo capiscono.
Resto dell'idea che dovreste essere dappertutto, comunque, per lo meno per chiedere agli spiriti cosa è quell'uomo, quel resto di se stesso;
E' vero che la medicina ufficiale non si muove ma è vero anche che non si pronuncia e lascia molti spazi, se non tutti, al volontariato e alle famiglie. Famiglie finite.
Scusate, questo post è un po' uno sfogo, ma l'argomento mi tocca molto; grazie dei chiarimenti come sempre...
Ciao, Nanna.
In questo tempo in cui ho iniziato il cammno sciamanico, ho appreso che nel campo delle malattie psichiatriche vi sono differenze: a volte si tratta di possessioni, altre di spiriti seducenti di sostanze stupefacenti, altre ancora i malati hanno un nucleo particolare nel loro cuore che rende impossibile la guarigione anche da parte dello sciamano più potente.
Uno sciamano può aiutare sempre ma bisogna accettare che non sempre può guarire. Io stessa a suo tempo ricevetti la risposta da parte di uno sciamano ( Wink ) che non poteva guarirmi perchè si trattava di una chiamata sciamanica.
E qui entriamo in un ambito ancora diverso....
Gli sciamani, come accade da millenni, saranno sempre dalla parte dell'uomo per aiutarlo con l'aiuto degli spiriti, ma nel grande gioco dell'universo, come nella danza della vita in questra nostra realtà, non sempre si può guarire o far guarire.
Anche la malattia è un potere se si sa come prenderlo. Ad es. alcuni pittori hanno trasformato la loro malattia psichica in potere, in arte.
Tornanando all'esempio personale, se qualcuno mi avesse improvvisamente guarita anni fa, non avrei mai capito qual era la mia strada, non sarei qui ora a scrivere questo post (lungo)
Come vedi le implicazioni sono tante.
Inoltre vi sono persone che non vogliono essere aiutate e altre che non credono nell'efficacia dell'intervento sciamanico.
Altre persone non desiderano veramente guarire perchè questo vorrebbe dire cambiare il modo di affrontare la vita , e non se la sentono.
Per queste persone non si può fare alcun lavoro, lo sciamano lo sa e non disperde il proprio potere.
Spero di esserti stata utile.
A presto
In questo tempo in cui ho iniziato il cammno sciamanico, ho appreso che nel campo delle malattie psichiatriche vi sono differenze: a volte si tratta di possessioni, altre di spiriti seducenti di sostanze stupefacenti, altre ancora i malati hanno un nucleo particolare nel loro cuore che rende impossibile la guarigione anche da parte dello sciamano più potente.
Uno sciamano può aiutare sempre ma bisogna accettare che non sempre può guarire. Io stessa a suo tempo ricevetti la risposta da parte di uno sciamano ( Wink ) che non poteva guarirmi perchè si trattava di una chiamata sciamanica.
E qui entriamo in un ambito ancora diverso....
Gli sciamani, come accade da millenni, saranno sempre dalla parte dell'uomo per aiutarlo con l'aiuto degli spiriti, ma nel grande gioco dell'universo, come nella danza della vita in questra nostra realtà, non sempre si può guarire o far guarire.
Anche la malattia è un potere se si sa come prenderlo. Ad es. alcuni pittori hanno trasformato la loro malattia psichica in potere, in arte.
Tornanando all'esempio personale, se qualcuno mi avesse improvvisamente guarita anni fa, non avrei mai capito qual era la mia strada, non sarei qui ora a scrivere questo post (lungo)
Come vedi le implicazioni sono tante.
Inoltre vi sono persone che non vogliono essere aiutate e altre che non credono nell'efficacia dell'intervento sciamanico.
Altre persone non desiderano veramente guarire perchè questo vorrebbe dire cambiare il modo di affrontare la vita , e non se la sentono.
Per queste persone non si può fare alcun lavoro, lo sciamano lo sa e non disperde il proprio potere.
Spero di esserti stata utile.
A presto
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- Iscritto il: ven 15 giu 2007, 8:49
Ciao a tutti,
Sono abbastanza d'accordo su quello che dici Awa.
Però posso capire non intervenire quando lo sciamano o un curandero sappiano il passaggio necessario attraverso la malattia che la persona deve vivere, ma per tutti gli altri, che invece stanno stangnando?
Ma adesso mi chiede c'è una stagnazione o la "malattia" è sempre costruttiva? E allora guarirla sarebbe solo stadio ultimo, togliendo quello che non è più necessario per la crescita. Ma se questa lezione che la malattia ha impartito sulla persona fosse recepita e fosse necessaria toglierla (perchè non sempre sparisce da sola) ma essenso proprio cosi' integrante nella propria vita non si vuole più lasciare perchè si ha paura di cambiare vita...come si agisce?
Mi sembra che rischiare la dispersione del potere è inevitabile. Io conosco pochissimo la pratica sciamana ma penso che i "rischi" ne facciano parte. Non ho idea se lo sciamano o il curandero possa realmente sapere in assoluto quando agire o no, ma se si parla di "dispersione di potere" penso sia perchè avvenga tra gli stessi sciamani e che quindi non conoscessero in assoluto sempre quando agire correttamente. Perchè da quanto ho capito quando gli spiriti donano il proprio potere all'uomo non sempre viene gestito correttamente, e allora può capitare che essi se lo riprendano. Allora può valere lo stesso discorso quando si vuole aiutare qualcuno, lo sciamano rischia su consiglio degli spiriti. Mentre però gli spiriti se ne possono riappropriare della loro energia magari l'uomo non può.
Sono abbastanza d'accordo su quello che dici Awa.
Però posso capire non intervenire quando lo sciamano o un curandero sappiano il passaggio necessario attraverso la malattia che la persona deve vivere, ma per tutti gli altri, che invece stanno stangnando?
Ma adesso mi chiede c'è una stagnazione o la "malattia" è sempre costruttiva? E allora guarirla sarebbe solo stadio ultimo, togliendo quello che non è più necessario per la crescita. Ma se questa lezione che la malattia ha impartito sulla persona fosse recepita e fosse necessaria toglierla (perchè non sempre sparisce da sola) ma essenso proprio cosi' integrante nella propria vita non si vuole più lasciare perchè si ha paura di cambiare vita...come si agisce?
Mi sembra che rischiare la dispersione del potere è inevitabile. Io conosco pochissimo la pratica sciamana ma penso che i "rischi" ne facciano parte. Non ho idea se lo sciamano o il curandero possa realmente sapere in assoluto quando agire o no, ma se si parla di "dispersione di potere" penso sia perchè avvenga tra gli stessi sciamani e che quindi non conoscessero in assoluto sempre quando agire correttamente. Perchè da quanto ho capito quando gli spiriti donano il proprio potere all'uomo non sempre viene gestito correttamente, e allora può capitare che essi se lo riprendano. Allora può valere lo stesso discorso quando si vuole aiutare qualcuno, lo sciamano rischia su consiglio degli spiriti. Mentre però gli spiriti se ne possono riappropriare della loro energia magari l'uomo non può.
Tutta la vita è rischio. Se non si accetta il rischio e si resta nella stagnazione non va bene, il fiume della vita scorre, deve scorrere. Si deve anche accettare di poter sbagliare, ma il curandero e lo sciamano devono anche imparare a sapere se è bene agire o meno. Questo fa parte del mettere a frutto i suoi talenti.
Per le altre domande che ti poni, leggi il discorso sul FLUSSO nel sito.Ciò che appare male ai nostri occhi a volte è necessario accada per un disegno (o Sogno) di Nonno Cielo, molto più vasto di quello che possiamo al momento comprendere.
Lo sciamano sa riconoscerlo.
Per le altre domande che ti poni, leggi il discorso sul FLUSSO nel sito.Ciò che appare male ai nostri occhi a volte è necessario accada per un disegno (o Sogno) di Nonno Cielo, molto più vasto di quello che possiamo al momento comprendere.
Lo sciamano sa riconoscerlo.
Certo.
Poniamo il caso che io oggi subisca un trauma o che, in questo periodo della mia vita, abbia dei problemi di lavoro che mi preoccupano seriamente.
So che queste cose potrebbero provocarmi una malattia, piu' o meno grave, diciamo tra due anni.
Volevo sapere perchè questo può accadere e se è possibile evitarlo.
Grazie.
Poniamo il caso che io oggi subisca un trauma o che, in questo periodo della mia vita, abbia dei problemi di lavoro che mi preoccupano seriamente.
So che queste cose potrebbero provocarmi una malattia, piu' o meno grave, diciamo tra due anni.
Volevo sapere perchè questo può accadere e se è possibile evitarlo.
Grazie.
Cara Corvoblù, ti posso rispondere limitatamente alla mia esperienza personale.
La malattia mi ha colpita tanti anni fa e ha improvvisamente sconvolto la mia vita in modo totale, come un devastante terremoto. La sofferenza era atroce, interiore e fisica. In più ero molto lucida, vedevo le cose cambiare letteralmente sotto i miei occhi, le persone mi si sdoppiavano davanti e ne vedevo ... il contenuto (non saprei come altro dire), sentivo i loro pensieri, ecc... In più, la malattia mi ha aperto le porte all'altra realtà e gettata a calci in questa differente realtà, solo che non ne sapevo nulla e credevo che fossero i prodromi della pazzìa. Qui mi hanno attaccata crudelemente degli spiriti che al momento sentivo cattivi, non sapendo che anche loro erano parte di un disegno più ampio, erano dei veri torturatori. Però col tempo sono diventata più forte e non so come ho sviluppato delle tecniche (che non so da dove mi venivano...) che li hanno fatti allontanare, fino a non farli tornare più... ma ci sono voluti anni.
Ero arrivata al punto che non sapevo più quale fosse la vera realtà, se quella che vivevo di giorno (un incubo di sofferenza) o quella di notte (un altro incubo per un altro verso).
Quando ho ricevuto la risposta di Francesco devo dire che le cose hanno cominciato a inquadrarsi in modo diverso nella mia vita, anche se poi ho maturato la decisione di affrontare questo percorso in 2 anni di questa nostra realtà.
Sono fermamente convinta che solo uno sciamano vero possa comprendere quando una malattia è una chiamata, e in questo modo aprire davanti alla persona la possibilità di una vita diversa, che potrà realizzarsi solo con l'aiuto degli Spiriti e tanta determinazione.
La malattia mi ha colpita tanti anni fa e ha improvvisamente sconvolto la mia vita in modo totale, come un devastante terremoto. La sofferenza era atroce, interiore e fisica. In più ero molto lucida, vedevo le cose cambiare letteralmente sotto i miei occhi, le persone mi si sdoppiavano davanti e ne vedevo ... il contenuto (non saprei come altro dire), sentivo i loro pensieri, ecc... In più, la malattia mi ha aperto le porte all'altra realtà e gettata a calci in questa differente realtà, solo che non ne sapevo nulla e credevo che fossero i prodromi della pazzìa. Qui mi hanno attaccata crudelemente degli spiriti che al momento sentivo cattivi, non sapendo che anche loro erano parte di un disegno più ampio, erano dei veri torturatori. Però col tempo sono diventata più forte e non so come ho sviluppato delle tecniche (che non so da dove mi venivano...) che li hanno fatti allontanare, fino a non farli tornare più... ma ci sono voluti anni.
Ero arrivata al punto che non sapevo più quale fosse la vera realtà, se quella che vivevo di giorno (un incubo di sofferenza) o quella di notte (un altro incubo per un altro verso).
Quando ho ricevuto la risposta di Francesco devo dire che le cose hanno cominciato a inquadrarsi in modo diverso nella mia vita, anche se poi ho maturato la decisione di affrontare questo percorso in 2 anni di questa nostra realtà.
Sono fermamente convinta che solo uno sciamano vero possa comprendere quando una malattia è una chiamata, e in questo modo aprire davanti alla persona la possibilità di una vita diversa, che potrà realizzarsi solo con l'aiuto degli Spiriti e tanta determinazione.
grazie per la condivisione della tua storia, di una briciola della tua preziosa storia. è un bell'esempio! si crea una crepa, uno squilibrio tale che per essere ricomposto (e per permettere di sopravvivere) esige la padronanza di entrambe le realtà e quindi può essere compensato solo da un percorso sciamanico...
sono sfide che rafforzano e che obbligano a crescere.
sono sfide che rafforzano e che obbligano a crescere.