Gli spiriti delle piante
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Gli spiriti delle piante
Buongiorno a tutti.
Ho letto sull'intervista ad Harner che un suo allievo ha parlato con gli spiriti delle piante che gli ha insegnato quali sono le proprietà che loro hanno per aiutare l'uomo.
Ho raccontato questa cosa al mio ragazzo che ama le piante e passa ore a curarle e, pur essendo ovviamente affascinato da ciò, mi ha fatto una domanda che vi ripropongo.
Perchè le piante dovrebbero sapere quali sono i loro effetti su di noi? Non dovrebbero conoscere il loro mondo (altre piante, i parassiti, gli animali che vivono vicino a loro e se ne cibano...)?
E perchè comunque dovrebbero dirci come loro ci possono aiutare, determinando in questo modo anche una loro parziale distruzione (nel momento in cui raccogliamo foglie, corteccia, radici)?
Sinceramente non so rispondere a queste domande se non che gli spiriti hanno compassione di noi, e anche qui al suo perchè non ho saputo rispondere.
Ho letto sull'intervista ad Harner che un suo allievo ha parlato con gli spiriti delle piante che gli ha insegnato quali sono le proprietà che loro hanno per aiutare l'uomo.
Ho raccontato questa cosa al mio ragazzo che ama le piante e passa ore a curarle e, pur essendo ovviamente affascinato da ciò, mi ha fatto una domanda che vi ripropongo.
Perchè le piante dovrebbero sapere quali sono i loro effetti su di noi? Non dovrebbero conoscere il loro mondo (altre piante, i parassiti, gli animali che vivono vicino a loro e se ne cibano...)?
E perchè comunque dovrebbero dirci come loro ci possono aiutare, determinando in questo modo anche una loro parziale distruzione (nel momento in cui raccogliamo foglie, corteccia, radici)?
Sinceramente non so rispondere a queste domande se non che gli spiriti hanno compassione di noi, e anche qui al suo perchè non ho saputo rispondere.
Spiriti
Perchè lo spirito dell'orso ci dona la sua potenza e il suo "sapersi guardare dentro"? Perchè quando contattiamo un rapace notturno capiamo cos'è la visione nel buio e siamo in grado di usarla nella vita di tutti i giorni? Perchè quando parlo con un salice ottengo di sapere come lui può aiutare il mondo degli uomini?
Lo capisci il senso?
Le piante e gli animali, o meglio i loro Spiriti comunicano con noi perchè hanno compassione e il loro sapere è ancestrale.
In pratica è molto più semplice di quello che potrebbe sembrare...basta saper ascoltare, e le risposte arrivano.
Il loro sacrifico, in chiave sciamanica, è compensato dal fatto che diventano una parte di qualcos'altro (noi) e dal fatto che quando si raccolgono si fanno delle offerte per "onorare" questo sacrificio.
Spero di averti dato una risposta comprensibile.
Animo y fuerza
Vittorio
Lo capisci il senso?
Le piante e gli animali, o meglio i loro Spiriti comunicano con noi perchè hanno compassione e il loro sapere è ancestrale.
In pratica è molto più semplice di quello che potrebbe sembrare...basta saper ascoltare, e le risposte arrivano.
Il loro sacrifico, in chiave sciamanica, è compensato dal fatto che diventano una parte di qualcos'altro (noi) e dal fatto che quando si raccolgono si fanno delle offerte per "onorare" questo sacrificio.
Spero di averti dato una risposta comprensibile.
Animo y fuerza
Vittorio
Buongiorno Vittorio e grazie per la risposta.
Insomma la loro ottica è molto più allargata della nostra, vedono sicuramente dei valori che a noi, gente comune, sfuggono. Comunque stiamo parlando di spiriti, non di piante o di animali, cioè dello spirito che le anima non di ogni singola pianta o animale, giusto? Lo posso capire solo così altrimenti non capisco perchè la pianta o l'animale non sia limitato come me da un proprio ego. O forse animali e piante sono così diversi da noi perchè vivono costantemente in contatto con il mondo degli spiriti, cosa che noi abbiamo perso...
Ho letto sul sito che è difficile farsi aiutare da animali come i pesci o gli insetti perchè sono molto diversi da noi, e quindi pensavo che le piante, a maggior ragione, non potessero quasi relazionarsi con noi.
Ma a quanto pare è tutto più semplice di come sembra, me l'avete ripetuto spesso!
Insomma la loro ottica è molto più allargata della nostra, vedono sicuramente dei valori che a noi, gente comune, sfuggono. Comunque stiamo parlando di spiriti, non di piante o di animali, cioè dello spirito che le anima non di ogni singola pianta o animale, giusto? Lo posso capire solo così altrimenti non capisco perchè la pianta o l'animale non sia limitato come me da un proprio ego. O forse animali e piante sono così diversi da noi perchè vivono costantemente in contatto con il mondo degli spiriti, cosa che noi abbiamo perso...
Ho letto sul sito che è difficile farsi aiutare da animali come i pesci o gli insetti perchè sono molto diversi da noi, e quindi pensavo che le piante, a maggior ragione, non potessero quasi relazionarsi con noi.
Ma a quanto pare è tutto più semplice di come sembra, me l'avete ripetuto spesso!
Spirito animale
ciao Nanna
quando entro in contatto con lo Spirito del giaguaro, questo non rappresenta un singolo giaguaro, ma tutta la "giaguarità": è lo spirito di tutti i giaguari, capisci cosa intendo?
animo y fuerza
Vittorio
quando entro in contatto con lo Spirito del giaguaro, questo non rappresenta un singolo giaguaro, ma tutta la "giaguarità": è lo spirito di tutti i giaguari, capisci cosa intendo?
animo y fuerza
Vittorio
- Tsunki
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Sí, è possibile farlo.nanna ha scritto:E' possibile guarire anche gli alberi? O per esempio intervenire in luoghi con vegetazione malata?
Quanto alle tue domande di prima, a cui hai già ricevuto delle risposte - che condivido - aggiungerei questo: gli esseri umani sono gli esseri con l'individualità piu sviluppata.
Per le piante (in parte anche per gli uomini antichi o gli animali di branco) è molto diverso: esse si identificano soprattutto con la loro specie, mentre l'individuo è poco importante.
Cosí è lo Spirito della specie a prendere decisioni quando ti rivolgi a loro e lo Spirito della specie è generoso, la sua visione del mondo non è limitata quasi per nulla dalla paura della morte e della privazione. E sa che questo è il senso della sua vita sulla Terra.
Le tradizioni sciamaniche infatti insegnano che gli Alberi hanno come compito dall'Universo "servire, essere d'aiuto".
Gli indiani nordamericani li chiamavano "popolo in piedi" perchè sono sempre pronti ad aiutare e in attesa di farlo non si siedono mai.
In realtà ci sono persone cosí anche nel popolo degli uomini, solo che vengono considerate degli stupidi...
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Hola, (ciao Nanna)
sto leggendo un libro (di Tsunki) sulle piante sacre al popolo Pellerossa e sto imparando molto.
Lo spirito delle piante non si preoccupa affatto degli uomini e il loro potere è concentrato sulla protezione, nutrizione e perpetuazione dei propri simili.
Cercando un contatto spirituale con Loro e ascoltando ciò che ci possono dire, con spirito di apprendimento, allora siamo in grado di entrare nel mondo vegetale che è di vitale importanza per la Terra.
Gli uomini sacri, sciamani e curanderi, hanno appreso le proprietà di guarigione dalle piante attraverso le visioni e hanno applicato il potere curativo anche agli uomini. Sono state le piante che hanno permesso a noi uomini di entrare in contatto perchè lo scopo era Buona Medicina, mentre l'uomo moderno viviseziona l'essere vegetale in modo analitico e scientifico carpendo solo l'effetto del potere della pianta e non l'essenza che proviene dalla funzione sacra delle piante stesse. Insomma, le desacralizza.
All'uomo moderno questo sfugge e considera le piante degli oggetti privi di potere e si illude che il potere della pianta si esprima solo grazie al suo intervento. Tipico! Non c'è niente di più presuntuoso di un uomo che costruisce il potere come se fosse una scatola di montaggio scrivendone persino le istruzioni.
Le piante si possono curare (eccome!), con le piante si può parlare (eccome!), con le piante si può curare (eccome!)...ma prima dobbiamo ascoltarle con molta umiltà e voglia di imparare e lavorare con Loro.
Nanna, le piante non sanno che cos'è l'Ego...
Suerte e onoriamo el Espiritu de las plantas.
sto leggendo un libro (di Tsunki) sulle piante sacre al popolo Pellerossa e sto imparando molto.
Lo spirito delle piante non si preoccupa affatto degli uomini e il loro potere è concentrato sulla protezione, nutrizione e perpetuazione dei propri simili.
Cercando un contatto spirituale con Loro e ascoltando ciò che ci possono dire, con spirito di apprendimento, allora siamo in grado di entrare nel mondo vegetale che è di vitale importanza per la Terra.
Gli uomini sacri, sciamani e curanderi, hanno appreso le proprietà di guarigione dalle piante attraverso le visioni e hanno applicato il potere curativo anche agli uomini. Sono state le piante che hanno permesso a noi uomini di entrare in contatto perchè lo scopo era Buona Medicina, mentre l'uomo moderno viviseziona l'essere vegetale in modo analitico e scientifico carpendo solo l'effetto del potere della pianta e non l'essenza che proviene dalla funzione sacra delle piante stesse. Insomma, le desacralizza.
All'uomo moderno questo sfugge e considera le piante degli oggetti privi di potere e si illude che il potere della pianta si esprima solo grazie al suo intervento. Tipico! Non c'è niente di più presuntuoso di un uomo che costruisce il potere come se fosse una scatola di montaggio scrivendone persino le istruzioni.
Le piante si possono curare (eccome!), con le piante si può parlare (eccome!), con le piante si può curare (eccome!)...ma prima dobbiamo ascoltarle con molta umiltà e voglia di imparare e lavorare con Loro.
Nanna, le piante non sanno che cos'è l'Ego...
Suerte e onoriamo el Espiritu de las plantas.
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Seguendo gli insegnamenti del buon Jeff e dello Scudo Insegnante, durante il mio 2' incontro per gli tsèntsak ho imparato a cercare di entrare in empatia con un albero identificandomi con lo stesso; è stata una bella esperienza e mi ha lasciato un senso estremamente più lento dello scorrere del tempo ed ancora un senso di grande pazienza e serenità; le piante non corrono e non sono stressate dalla vita quotidiana come noi, che perdiamo il senso della stessa; stanno tutta la loro esistenza, anni e anche secoli a volte, ferme nello stesso posto ed attorno a loro la natura cambia e si evolve molto lentamente. Ci possono veramente insegnare molto; di solito, come dice il buon Scudo, le vediamo sempre e solo come una cosa da sfruttare per le loro proprietà farmacologiche o per il loro legno.
Mi piacerebbe leggere anche a me il libro che hai citato, deve essere veramente interessante.
Ci sono altri modi per entrare in empatia o comunque cercare un contatto spirituale con lo spirito delle piante?
Animo y fuerza.
Falconero
Mi piacerebbe leggere anche a me il libro che hai citato, deve essere veramente interessante.
Ci sono altri modi per entrare in empatia o comunque cercare un contatto spirituale con lo spirito delle piante?
Animo y fuerza.
Falconero
Hola Falconegro,
il libro ha come titolo: "Le piante sacre degli indiani d'america - Guarigione sciamanica e tradizione spirituale" di Stephen H. Buhrner Ed. Il Punto dincontro.
E' un libro del Buon Vecchio Zio Tsunki e sono solo all'inizio della lettura.
Oltre alla conquista degli Tséntsak dalle piante un buon modo per entrare in connessione con lo spirito delle piante è andare nel bosco o in zone non battute dall'uomo e cercare di sentire il richiamo di una pianta. Spesso quella pianta ci può donare un canto e aiutarci a fare guarigioni con il suo potere. Occorre molto tempo, applicazione, pazienza e intento e la pianta può rivelarsi a noi in maniera inaspettata, sorprendente e può insegnarci molto. Parecchio.
Proverò anch'io a farlo.
Dear Falco la tua esperienza con quell'albero deve essere stata molto intensa e si sente che ti ha lasciato un segno indiscutibile del potere del Popolo in Piedi.
Buen trabajo chamanico y hasta luego Halcòn Negro
il libro ha come titolo: "Le piante sacre degli indiani d'america - Guarigione sciamanica e tradizione spirituale" di Stephen H. Buhrner Ed. Il Punto dincontro.
E' un libro del Buon Vecchio Zio Tsunki e sono solo all'inizio della lettura.
Oltre alla conquista degli Tséntsak dalle piante un buon modo per entrare in connessione con lo spirito delle piante è andare nel bosco o in zone non battute dall'uomo e cercare di sentire il richiamo di una pianta. Spesso quella pianta ci può donare un canto e aiutarci a fare guarigioni con il suo potere. Occorre molto tempo, applicazione, pazienza e intento e la pianta può rivelarsi a noi in maniera inaspettata, sorprendente e può insegnarci molto. Parecchio.
Proverò anch'io a farlo.
Dear Falco la tua esperienza con quell'albero deve essere stata molto intensa e si sente che ti ha lasciato un segno indiscutibile del potere del Popolo in Piedi.
Buen trabajo chamanico y hasta luego Halcòn Negro
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Ciao a tutti,
se siete affascinati dagli insegnamenti delle piante, dovreste proprio seguire l'addestramento che Francesco tiene a Samanà, nei Caraibi.
E' un'esperienza veramente fuori dal comune, è inimmaginabile quali possano essere gli insegnamenti degli Spiriti delle Piante e......cosa c'è in una pianta
E' un'esperienza che ti cambia la vita.
Hathor
se siete affascinati dagli insegnamenti delle piante, dovreste proprio seguire l'addestramento che Francesco tiene a Samanà, nei Caraibi.
E' un'esperienza veramente fuori dal comune, è inimmaginabile quali possano essere gli insegnamenti degli Spiriti delle Piante e......cosa c'è in una pianta
E' un'esperienza che ti cambia la vita.
Hathor
Hola dear Hathor,
vi ho invidiato parecchio voi tséntsakeros che siete iti ai Caraibi da Tsunki e Qitta mi ha un pò parlato.
Nelle sue parole ho intuito lo stupore che ha assaporato laggiù e ho avvertito il segno che il lavoro chamanico con le piante gli ha lasciato.
Ma ora è meglio che la pianti qui!
Hasta luego plantakeros....
vi ho invidiato parecchio voi tséntsakeros che siete iti ai Caraibi da Tsunki e Qitta mi ha un pò parlato.
Nelle sue parole ho intuito lo stupore che ha assaporato laggiù e ho avvertito il segno che il lavoro chamanico con le piante gli ha lasciato.
Ma ora è meglio che la pianti qui!
Hasta luego plantakeros....
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Hola Maldito,
hai ragione. L'esperienza ai Caraibi ci ha molto toccato e sicuramente ha laciato un segno profondo nei nostri cuori.
L'ncontro con i Pasuk delle piante ci ha aperto un mondo veramente inimmaginabile, niente a che fare con gli Spiriti a cui ero abituata.
Ho quindi avuto modo di modificare la mia visione, il mio pensiero, la mia esperienza diretta riguardo al mondo degli Spiriti.
E questo è fondamentale, almeno per me.
Inoltre, l'incontro fisico con Tsunki (il Signore delle Acque) è stato della massima importanza e molto diverso da ciò che siamo abituati a sperimentare con la ricerca degli Tséntsak.
E' stato molto toccante, mi sono persino messa a piangere.
Gli insegnamenti, poi, sia di Francesco sia degli Spiriti, sono stati oro per tutti noi.
Quindi, che dire? Io auguro a tutti voi, dal profondo del mio cuore, di poter fare quest'esperienza.
Hathor
hai ragione. L'esperienza ai Caraibi ci ha molto toccato e sicuramente ha laciato un segno profondo nei nostri cuori.
L'ncontro con i Pasuk delle piante ci ha aperto un mondo veramente inimmaginabile, niente a che fare con gli Spiriti a cui ero abituata.
Ho quindi avuto modo di modificare la mia visione, il mio pensiero, la mia esperienza diretta riguardo al mondo degli Spiriti.
E questo è fondamentale, almeno per me.
Inoltre, l'incontro fisico con Tsunki (il Signore delle Acque) è stato della massima importanza e molto diverso da ciò che siamo abituati a sperimentare con la ricerca degli Tséntsak.
E' stato molto toccante, mi sono persino messa a piangere.
Gli insegnamenti, poi, sia di Francesco sia degli Spiriti, sono stati oro per tutti noi.
Quindi, che dire? Io auguro a tutti voi, dal profondo del mio cuore, di poter fare quest'esperienza.
Hathor
Sono completamente d'accordo con Hathor e Freccia.
Il lavoro fatto ai caraibi è permeato da un potere che credo sia impossibile da trovare qui. Ti trasforma nel profondo, ti mostra e ti insegna cose che definire incredibili è poco... cambia la tua visione del mondo e ti permette di instaurare un rapporto molto forte con l'Altra Realtà e gli Spiriti, rapporto che in occidente abbiamo dimenticato da tempo.
E' semplicemente meraviglioso e da una gratificazione enorme.
Ringrazio di cuore gli Spiriti per avermi concesso di prendere parte a questa profonda esperienza, in particolare Tsunki, le sue figlie e la Selva per la loro accoglienza.
Ringrazio il nostro Uwishin per la sua indispensabile guida e per tutto il lavoro da lui svolto precedentemente per permetterci di incontrare i Pasuk delle piante.
Ringrazio i "Pasukkieri" compagni di viaggio per il loro sostegno, il loro aiuto ed il loro incoraggiamento.
Grazie di cuore a tutti voi.
Un abbraccio a tutto il Cerchio y Suerte!
Animo y Fuerza
Kuná
Il lavoro fatto ai caraibi è permeato da un potere che credo sia impossibile da trovare qui. Ti trasforma nel profondo, ti mostra e ti insegna cose che definire incredibili è poco... cambia la tua visione del mondo e ti permette di instaurare un rapporto molto forte con l'Altra Realtà e gli Spiriti, rapporto che in occidente abbiamo dimenticato da tempo.
E' semplicemente meraviglioso e da una gratificazione enorme.
Ringrazio di cuore gli Spiriti per avermi concesso di prendere parte a questa profonda esperienza, in particolare Tsunki, le sue figlie e la Selva per la loro accoglienza.
Ringrazio il nostro Uwishin per la sua indispensabile guida e per tutto il lavoro da lui svolto precedentemente per permetterci di incontrare i Pasuk delle piante.
Ringrazio i "Pasukkieri" compagni di viaggio per il loro sostegno, il loro aiuto ed il loro incoraggiamento.
Grazie di cuore a tutti voi.
Un abbraccio a tutto il Cerchio y Suerte!
Animo y Fuerza
Kuná
Gli occhi, la lingua, le orecchie e la mente degli uomini stanno, per chi capisce, in mezzo al petto (Teognide)
Animo y Fuerza
Kuná
Animo y Fuerza
Kuná