malasorte,problemi altrui
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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malasorte,problemi altrui
da un punto di vista sciamanico in cosa s'identifica la malasorte?
allo stesso modo quando i problemi altrui passano a noi quali le cause e i rimedi sciamanici?
es. tizio espone i propri problemi a caio,si lamenta e dopo un pò a tizio inizia a girare nel verso giusto e a caio inizia ad andare tutto storto. lo stesso fa sempronio,mevio e filano. In poco tutta la negatività,sfiga,malasorte degli altri finisce a caio al quale va di male in peggio.
allo stesso modo quando i problemi altrui passano a noi quali le cause e i rimedi sciamanici?
es. tizio espone i propri problemi a caio,si lamenta e dopo un pò a tizio inizia a girare nel verso giusto e a caio inizia ad andare tutto storto. lo stesso fa sempronio,mevio e filano. In poco tutta la negatività,sfiga,malasorte degli altri finisce a caio al quale va di male in peggio.
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beh... parlando solo per logica e non per conoscenze sciamaniche (che non ho) mi sembra ovvio che, da una parte, Caio non ha abbastanza potere da gestire il male altrui e quindi deve smettere di ascoltarlo e dall' altra, per liberarsene, basterà che a sua volta ne parli con qualcun altro (magari qualcuno dotato di un potere sufficiente per gestire il tutto).
Buona fortuna,
Pacha
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Pacha
Amore, pace e salute per la nostra grande famiglia
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aspè... non prendere quello che dico come oro colato, perché, come ho già detto, non ho ancora iniziato seriamente a percorrere la via sciamanica però da quello che mi è sembrato di capire se sempronio dice a Caio del suo problema ci sono due possibilità: ho Caio non ha potere e l'altro gli attacca il suo malessere (quindi se ne libera e glie lo passa) oppure a tanto potere da: a)non farsene contagiare b)prenderlo e deviarlo non so dove nè perché però se ne liberano entrambi... quindi non è che sarebbe proprio un deficit di potere, ma semplicemente non ne ha abbastanza...
Ti ripeto che è solo un'ipotesi, potrei sbagliare, aspetta il consiglio dei più esperti di me.
Buona fortuna,
Pacha
Ti ripeto che è solo un'ipotesi, potrei sbagliare, aspetta il consiglio dei più esperti di me.
Buona fortuna,
Pacha
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Re: malasorte,problemi altrui
Non mi pare che i problemi altrui passino ad altri nel modo in cui hai descritto.Akileos ha scritto:da un punto di vista sciamanico in cosa s'identifica la malasorte?
allo stesso modo quando i problemi altrui passano a noi quali le cause e i rimedi sciamanici?
es. tizio espone i propri problemi a caio,si lamenta e dopo un pò a tizio inizia a girare nel verso giusto e a caio inizia ad andare tutto storto. lo stesso fa sempronio,mevio e filano. In poco tutta la negatività,sfiga,malasorte degli altri finisce a caio al quale va di male in peggio.
La malasorte è conseguenza di cattive azioni o ereditata da qualcuno che ha compiuto qualcosa di negativo e che gli spiriti hanno deciso di far scontare a membri della sua famiglia. Oppure ci sono altri motivi per cui arriva e ogni tipo di malasorte ha un suo rimedio, ma è più complesso dell'esempio che proponi e non mi pare che funzioni così.
Animo y fuerza
Nico
Nico
hola
la spiegazione alle vostre ipotesi ve la do' io
la verità è che Tizio ha sbagliato a esporre i suoi problemi a Caio
ayf
la spiegazione alle vostre ipotesi ve la do' io
la verità è che Tizio ha sbagliato a esporre i suoi problemi a Caio
ayf
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Sono d'accordo con Nico.
Il fatto che possano passare da una persona all'altra può dipendere da una empatia, una "compassione" che facilita il passaggio di entità negative, che normalmente possono accompagnare una persona, verso ad un'altra particolamente predisposta.
Ma è solo una possibilità, non una regola.
Ai Cerchi sugli oracoli dell'anno scorso ho imparato come verificare se particolarmente affetti da sfortuna.
Normalmente per perdere malasuerte è meglio fare una limpieza o una purificazione più o meno forte a seconda del grado della stessa malasuerte.
Io sono riuscito l'anno scorso a mandare via una mala suerte particolamnete ostile che durava da circa un anno dopo un rituale fatto nei boschi che mi ha insegnato Tsunki (molto forte, ho veramente visto il "negativo" che mi toglievo di dosso), ma poi dopo due mesi al Cerchio successivo una limpieza per sicurezza me la sono fatta fare lo stesso dallo sciamano.
Animo y fuerza.
Yuma
Il fatto che possano passare da una persona all'altra può dipendere da una empatia, una "compassione" che facilita il passaggio di entità negative, che normalmente possono accompagnare una persona, verso ad un'altra particolamente predisposta.
Ma è solo una possibilità, non una regola.
Ai Cerchi sugli oracoli dell'anno scorso ho imparato come verificare se particolarmente affetti da sfortuna.
Normalmente per perdere malasuerte è meglio fare una limpieza o una purificazione più o meno forte a seconda del grado della stessa malasuerte.
Io sono riuscito l'anno scorso a mandare via una mala suerte particolamnete ostile che durava da circa un anno dopo un rituale fatto nei boschi che mi ha insegnato Tsunki (molto forte, ho veramente visto il "negativo" che mi toglievo di dosso), ma poi dopo due mesi al Cerchio successivo una limpieza per sicurezza me la sono fatta fare lo stesso dallo sciamano.
Animo y fuerza.
Yuma
- Tsunki
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- Iscritto il: gio 7 dic 2006, 20:26
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La limpieza ("pulizia" in spagnolo) è una pulizia generale della persona fatta da uno sciamano o un curandero esperto. Si spolvera la persona, specie in alcune aree del corpo, con un ventaglio di penne di uccelli selvatici oppure con un ramo di uno speciale albero amazzonico. Il curandero deve essere in uno stato di coscienza allargato, coi suoi tséntsak ben svegli, per poter vedere le intrusioni che toglie. Le più grosse o tenaci vengono rimosse con le mani o passando sulla pelle una pietra nera sacra, detta pietra namur.
In alcune parti del corpo vengono rimossi soprattutto con le mani dei residui negativi che si formano.
La limpieza può essere più o meno lunga e complessa a seconda di cosa il curandero vede mentre la fa.
Alla fine si spruzza sul paziente una bevanda sacra, molto alcolica, che viene preparata appositamente.
Il rituale contro la malasorte citato da Yuma non può venir descritto in un forum pubblico per non disperderne in potere. In ogni caso deve venir ordinato da uno sciamano o non avrà efficacia.
In alcune parti del corpo vengono rimossi soprattutto con le mani dei residui negativi che si formano.
La limpieza può essere più o meno lunga e complessa a seconda di cosa il curandero vede mentre la fa.
Alla fine si spruzza sul paziente una bevanda sacra, molto alcolica, che viene preparata appositamente.
Il rituale contro la malasorte citato da Yuma non può venir descritto in un forum pubblico per non disperderne in potere. In ogni caso deve venir ordinato da uno sciamano o non avrà efficacia.
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Inserisco qui il mio intervento per evitare di creare un'altra discussione e appesantire inutilmente il Forum.
L'argomento non è proprio la Malasorte ma la Sfortuna.
Questa mattina sull'autobus pensando fortemente ad un oggetto che ho deciso di costruire (una "protezione"), d'istinto ho pensato che "... bisogna stare attenti perché la Sfortuna può coglierti in un attimo (rivolto a me stesso, semplice considerazione spontanea)" e la sensazione di fondo che avevo era di "deviare" qualcosa.
In quel preciso momento ad una signora che passava in strada si è sfilata una scarpa, bianca col tacco e cinturino ben chiuso, e stava per cadere a terra.
Più tardi al lavoro stavo immaginando la forma di quell' oggetto, pensiero simile, stessa sensazione di fondo e in quel preciso momento una persona inciampa e cade davanti a me.
Più tardi, stesso copione risultato simile.
Il fatto è avvenuto in seguito un altro paio di volte nello stesso giorno.
Ah!... Verso fine orario c'è stato a lavoro un crash dei sistemi quasi totale e uno dei pochi computer che funzionava ancora indovinate chi ce l'aveva? Io.
Che ne pensate?
L'argomento non è proprio la Malasorte ma la Sfortuna.
Questa mattina sull'autobus pensando fortemente ad un oggetto che ho deciso di costruire (una "protezione"), d'istinto ho pensato che "... bisogna stare attenti perché la Sfortuna può coglierti in un attimo (rivolto a me stesso, semplice considerazione spontanea)" e la sensazione di fondo che avevo era di "deviare" qualcosa.
In quel preciso momento ad una signora che passava in strada si è sfilata una scarpa, bianca col tacco e cinturino ben chiuso, e stava per cadere a terra.
Più tardi al lavoro stavo immaginando la forma di quell' oggetto, pensiero simile, stessa sensazione di fondo e in quel preciso momento una persona inciampa e cade davanti a me.
Più tardi, stesso copione risultato simile.
Il fatto è avvenuto in seguito un altro paio di volte nello stesso giorno.
Ah!... Verso fine orario c'è stato a lavoro un crash dei sistemi quasi totale e uno dei pochi computer che funzionava ancora indovinate chi ce l'aveva? Io.
Che ne pensate?
Per quanto riguarda la malasuerte... sono più propensa nel credere al fatto che spesso "l'empatia" o la particolare "sensibilità" personale, sia causa di tanti fardelli, compreso l'assorbimento di negatività oltre che propria di tutti coloro che ci circondano.
Sicuramente siamo costantemente soggetti ad attacchi volanti o mirati, più o meno inficianti ed una "protezione" male non farebbe, però mi chiedo... se a quel punto, riuscendo tu a scansare di continuo questi piccoli inconvenienti non possa far danno agli altri, magari anche a chi ti è accanto. Se non fosse inciampata la prima signora, magari tu avresti preso una piccola storta al piede scendendo dal bus. Questo non cambia il ciclo anche naturale se vogliamo delle cose?
Io ad esempio mi proteggo con un rito (tradizionale di famiglia) insegnatomi da mia Nonna, però funziona in modo differente. Io sento la negatività addosso che si manifesta in modo preciso, doloroso o fastidioso dipende dall'intensità (oramai lo riconosco) ed a quel punto attuo il rituale, che anzitutto mi da conferma che questa ci sia davvero e quindi escludendo un problema prettamente naturale fisico, per poi continuando nella ripetizione del rituale, per farla scemare, con l'intento di liberarmene del tutto. Questo lo faccio soprattutto per impedire che si alimenti raggiungendo un livello dannoso di negatività.
Quando lo faccio però penso o che torni da dove è arrivata o la visualizzo uscire dalla bocca per disperdersi o dai piedi che va verso il terreno o che finisce nell'acqua corrente che se la porta via.
Ovvio inciampare è un qualcosa di immediato ed imprevedibile, per il quale una cosa così non si potrebbe attuare se non andando avanti ad oltranza per escludere gli attacchi a prescindere, ma non credo sia il caso.
Però ce ne sono tante altre di situazioni simili all'inciampare, come farsi un taglietto, un livido etc...intervenire di continuo su questi piccoli avvenimenti, non potrebbe alla lunga scatenare dell'altro?
Davvero molto interessante e significativo.Taranis ha scritto:Inserisco qui il mio intervento per evitare di creare un'altra discussione e appesantire inutilmente il Forum.
L'argomento non è proprio la Malasorte ma la Sfortuna.
Questa mattina sull'autobus pensando fortemente ad un oggetto che ho deciso di costruire (una "protezione"), d'istinto ho pensato che "... bisogna stare attenti perché la Sfortuna può coglierti in un attimo (rivolto a me stesso, semplice considerazione spontanea)" e la sensazione di fondo che avevo era di "deviare" qualcosa.
In quel preciso momento ad una signora che passava in strada si è sfilata una scarpa, bianca col tacco e cinturino ben chiuso, e stava per cadere a terra.
Più tardi al lavoro stavo immaginando la forma di quell' oggetto, pensiero simile, stessa sensazione di fondo e in quel preciso momento una persona inciampa e cade davanti a me.
Più tardi, stesso copione risultato simile.
Il fatto è avvenuto in seguito un altro paio di volte nello stesso giorno.
Ah!... Verso fine orario c'è stato a lavoro un crash dei sistemi quasi totale e uno dei pochi computer che funzionava ancora indovinate chi ce l'aveva? Io.
Che ne pensate?
Sicuramente siamo costantemente soggetti ad attacchi volanti o mirati, più o meno inficianti ed una "protezione" male non farebbe, però mi chiedo... se a quel punto, riuscendo tu a scansare di continuo questi piccoli inconvenienti non possa far danno agli altri, magari anche a chi ti è accanto. Se non fosse inciampata la prima signora, magari tu avresti preso una piccola storta al piede scendendo dal bus. Questo non cambia il ciclo anche naturale se vogliamo delle cose?
Io ad esempio mi proteggo con un rito (tradizionale di famiglia) insegnatomi da mia Nonna, però funziona in modo differente. Io sento la negatività addosso che si manifesta in modo preciso, doloroso o fastidioso dipende dall'intensità (oramai lo riconosco) ed a quel punto attuo il rituale, che anzitutto mi da conferma che questa ci sia davvero e quindi escludendo un problema prettamente naturale fisico, per poi continuando nella ripetizione del rituale, per farla scemare, con l'intento di liberarmene del tutto. Questo lo faccio soprattutto per impedire che si alimenti raggiungendo un livello dannoso di negatività.
Quando lo faccio però penso o che torni da dove è arrivata o la visualizzo uscire dalla bocca per disperdersi o dai piedi che va verso il terreno o che finisce nell'acqua corrente che se la porta via.
Ovvio inciampare è un qualcosa di immediato ed imprevedibile, per il quale una cosa così non si potrebbe attuare se non andando avanti ad oltranza per escludere gli attacchi a prescindere, ma non credo sia il caso.
Però ce ne sono tante altre di situazioni simili all'inciampare, come farsi un taglietto, un livido etc...intervenire di continuo su questi piccoli avvenimenti, non potrebbe alla lunga scatenare dell'altro?