17 marzo
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Scusate, ma non è forse nella terra italiana che affondano le radici gli alberi dietro casa tua e casa mia? e non devi quindi amare QUELLA terra, non la terra, sono d'accordo anche io che la terra è tutt'uno ma solo QUELLA terra che da origine agli alberi che tu conosci puoi amare. Tu ami i tuoi parenti, e non diresti mai di non amarli perché fanno parte di una grande umanità, o sbaglio?
Poi, scusa, ma come fai ad amare gli alberi dietro casa mia? Secondo me così si generalizza... ti ripeto che è pieno di esseri umani ma puoi amare solo quelli che conosci.
Buona fortuna,
Pacha
Poi, scusa, ma come fai ad amare gli alberi dietro casa mia? Secondo me così si generalizza... ti ripeto che è pieno di esseri umani ma puoi amare solo quelli che conosci.
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Amore, pace e salute per la nostra grande famiglia
quella che tu chiami terra italiana lo solo perchè qualcuno la chiama terra italiana.totemtigre ha scritto:Scusate, ma non è forse nella terra italiana che affondano le radici gli alberi dietro casa tua e casa mia? e non devi quindi amare QUELLA terra, non la terra, sono d'accordo anche io che la terra è tutt'uno ma solo QUELLA terra che da origine agli alberi che tu conosci puoi amare. Tu ami i tuoi parenti, e non diresti mai di non amarli perché fanno parte di una grande umanità, o sbaglio?
Poi, scusa, ma come fai ad amare gli alberi dietro casa mia? Secondo me così si generalizza... ti ripeto che è pieno di esseri umani ma puoi amare solo quelli che conosci.
Buona fortuna,
Pacha
è terra, meravigliosa e unica terra ma terra ne italiana ne europea ma terra.
è terra che va rispettata e non basta dargli un nome e identificarsi con esso per pensare di essere persone giuste, con ideali e coscienziosi o addrittura patrioti. bisognerebbe essere patrioti per la natura, difenderla, aiutarla, altro che italia francia, germania giappone. sono solo caxxate che hanno portato solo guerre fame morte etc.
l'italia!!!
per me solo una squadra di calcio
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Da una parte io chiamo Italia la terra su cui sono cresciuto, per cui non è solo una questione di nomi, ma la terra che io ho toccato, su cui sono cresciuto, per me è Italia e così io amo l'Italia.
Da un'altra non è solo una questione di nomi perché si vive in una comunuità italiana dove si è simili per tradizioni, cultura, mentalità, lingua...
Buona fortuna,
io
Da un'altra non è solo una questione di nomi perché si vive in una comunuità italiana dove si è simili per tradizioni, cultura, mentalità, lingua...
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sembra a te di essere similitotemtigre ha scritto:Da una parte io chiamo Italia la terra su cui sono cresciuto, per cui non è solo una questione di nomi, ma la terra che io ho toccato, su cui sono cresciuto, per me è Italia e così io amo l'Italia.
Da un'altra non è solo una questione di nomi perché si vive in una comunuità italiana dove si è simili per tradizioni, cultura, mentalità, lingua...
Buona fortuna,
io
a me dalla mia esperienza di vita, lavoro, militare etc non sembra proprio e non mi sembra di essere dissimile da un australiano o una americano o un albanese che lavora tutti i giorni. come spesso non sono simile ad italiani che non hanno voglia di lavorare. una fatto di persone, di individui oramai, non un fatto di nazione.
cmq sono contento, se ci sarà una guerra ci andrai tu a combattere che sei un patriota.
cmq tutti i punti di vista essendo tali sono uguali
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in effetti, scrivendo quell'ultima parte, mi sono reso conto che le somiglianze non c'entrano molto, anche io sono molto più simile a persone provenienti dall'estero che ho conosciuto che a moltissimi italiani che popolano le mie giornate... detto questo, dunque, non so spiegarti bene il mio sentimento verso l'Italia, non è nemmeno una cosa tanto logica, ma allora la amo e basta. Mi rendo conto di aver tentato di dare spiegazioni logiche ad una cosa che logica non è affatto.
Se solo fossi maggiorenne, credimi, e ci fosse un attacco libico all' Italia sarei tra i primi a partire come volontario.
buona fortuna,
io
Se solo fossi maggiorenne, credimi, e ci fosse un attacco libico all' Italia sarei tra i primi a partire come volontario.
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- Tsunki
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Forse intendevi la seconda guerra mondiale (1939 - 1945). La Grande Guerra è quella del '15 - '18.totemtigre ha scritto:espansione, non metto in dubbio ciò che dici (il fatto che lo Stato abbia venduto i tuoi genitori e le loro case a Tito) ma credo che se l'abbiano fatto ci sia un motivo. Tito, con l'urss dietro, aveva dietro una grande potenza e non credo che, per lasciare la casa ad alcune persone, fossero anche 10000 mila, fossero anche 100000, l'Italia sarebbe andata volentieri dietro ad una guerra, specialmente con il ricordo ancora molto vivido della Grande Guerra.
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
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Mi è sembrata come al solito tutta una grande farsa(massonica), credo sia necessario informarsi bene sulla storia del proprio paese prima di sventolare ai quattro venti il proprio orgoglio nazionale, la storia la fanno i vincitori e agli sconfitti regno delle due Sicilie e stato pontificio non è restato che accettare il nuovo padrone al costo di sangue e sacrifici...sciamanicamente parlando, Tsunki non io ovviamente, ricordo una conversazione in cui parlava di spirito dei popoli e delle nazioni, e mi sembra che in riferimento all'Italia dicesse che non è un buon popolo inteso come unità di uomini ma è pieno di ottime individualità, riflettendoci e interiorizzando sono giunto sulla sua stessa lunghezza d'onda, infatti siamo sempre stati pronti ad accettare il nuovo capo senza remore accogliendolo con bandiere e grida di gioia ma scaricandolo prontamente quando si delineava la disfatta, nelle guerre abbiamo sempre appoggiato quello che sembrava più forte e quando poi le cose si mettevano male subito a capo chino dai vincitori, ci vantiamo del nostro passato glorioso ma di quei romani vincitori non ci restano che ricordi e spoglie di monumenti fatiscenti, non mi sembra ci sia tanto da festeggiare.
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giusto xDTsunki ha scritto:Forse intendevi la seconda guerra mondiale (1939 - 1945). La Grande Guerra è quella del '15 - '18.totemtigre ha scritto:espansione, non metto in dubbio ciò che dici (il fatto che lo Stato abbia venduto i tuoi genitori e le loro case a Tito) ma credo che se l'abbiano fatto ci sia un motivo. Tito, con l'urss dietro, aveva dietro una grande potenza e non credo che, per lasciare la casa ad alcune persone, fossero anche 10000 mila, fossero anche 100000, l'Italia sarebbe andata volentieri dietro ad una guerra, specialmente con il ricordo ancora molto vivido della Grande Guerra.
Comunque, F.A., non si parla solo d uomini, come ho già detto, ma l'intero paese, inteso dalle montagne al mare e poi trovo che sia giusto abbandonare un capo nel momento in cui si va verso la sconfitta perché vuol dire che non è stato in grado di portare a termine il suo compito. Detto questo, l'eleggere un nuovo capo senza remore, senza sguardo critico è ovviamente terribile come cosa come tante altre cattive abitudini tipicamente italiane.
buon fortuna,
io
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Probabilmente ci vogliono ben più di 150 anni per creare lo spirito di un popolo.Frate Abbacchio ha scritto:...sciamanicamente parlando, Tsunki non io ovviamente, ricordo una conversazione in cui parlava di spirito dei popoli e delle nazioni, e mi sembra che in riferimento all'Italia dicesse che non è un buon popolo inteso come unità di uomini ...
E forse aiuterebbe esserlo, un solo popolo.
Di sicuro festeggiare bandierina alla mano una nazione di cui in generale ci importa ben poco non aiuta a fare il punto della situazione.