I Tarocchi
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- Frate Abbacchio
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I Tarocchi
Mi è capitato tra le mani il libro di Gwen Le Scouezec i Tarocchi e la Cartomanzia, che ho divorato in breve tempo e dal momento che l'appetito vien mangiando ho iniziato a leggere un libro di Stuart R. Kaplan intitolato I tarocchi, origini storia, fortuna. I metodi più efficaci per l'interpretazione del futuro.Così l'altro giorno ho acquistato un mazzo di Tarocchi la versione del Tarot de Marseille di A.Jodorowsky & Camoin. So che esistono altri metodi di divinazione sicuramente più validi appartenenti alla tradizione Shuar tramandata da Tsunki e ad altri rami dello sciamanesimo, tuttavia è possibile usare gli arcani per divinare il futuro? è possibile associare intuizioni degli tsentsak alle estrazioni delle carte?
p.s. se la mia memoria non fa cilecca Tsunki a casa ha un mazzo di tarocchi.
p.s. se la mia memoria non fa cilecca Tsunki a casa ha un mazzo di tarocchi.
posso risponderti sotto un profilo del tutto personale.
Cioè esule dagli insegnamenti sciamanici poichè sono solo all'inizio e non saprei dare nozioni in merito.
Per me i tarocchi sono un tramite,un portale o un mezzo di contatto se preferisci.E in quanto tali cerco di portare rispetto al mazzo.Ma non è il mazzo che mi racconta di chi ho davanti.
E' l'interlocutore che stabilisce un contatto con me.O meglio chi veglia su di lui.
Infatti non sono mai in grado di stabilire a priori se parlerò di presente/futuro o passato.Se non hanno voglia di parlare non mi si girano nemmeno le carte tra le mani.
Questo per dire che è possibile divinare il futuro solo se ci è permesso in quel frangente,e solo nella misura in cui ci è permesso.
E' semplicemente un mio punto di vista e puo' essere sbagliatissimo però
Cioè esule dagli insegnamenti sciamanici poichè sono solo all'inizio e non saprei dare nozioni in merito.
Per me i tarocchi sono un tramite,un portale o un mezzo di contatto se preferisci.E in quanto tali cerco di portare rispetto al mazzo.Ma non è il mazzo che mi racconta di chi ho davanti.
E' l'interlocutore che stabilisce un contatto con me.O meglio chi veglia su di lui.
Infatti non sono mai in grado di stabilire a priori se parlerò di presente/futuro o passato.Se non hanno voglia di parlare non mi si girano nemmeno le carte tra le mani.
Questo per dire che è possibile divinare il futuro solo se ci è permesso in quel frangente,e solo nella misura in cui ci è permesso.
E' semplicemente un mio punto di vista e puo' essere sbagliatissimo però
Per la mia esperienza, non mi trovo concorde con enomis.
Ho ereditato i miei tarocchi, (quelli che usavo di più perchè poi ho altri mazzi), da mia Nonna, che era molto dotata per la divinazione anche tramite visioni attraverso l'acqua o i muri (altro discorso). Preferivo quindi usare quelli che mi donò lei.
Ora li conservo con affetto e molta cura ma non li leggo più, quando usavo farlo però, avevo un rituale preciso, dove chiedevo con grande rispetto, l'aiuto ed il sostegno degli Oracoli o Spiriti Alti. Ovviamente li facevo per amici e conoscenti, solo per aiutare e chiedevo che mi guidassero in questo compito.
Non credo che sia la guida personale di chi hai di fronte a stabilire un contatto con te è più invece come chiedere ed avere una "visione".
Credo che faccia parte quindi di una propria predisposizione naturale, di una spiccata sensibilità che ti rende più accessibile la capacità di "vedere" e di sentire chi ti guida.
Quando finivo di leggerle per altro ero sempre sfinita, spompata. Richiede molto dispendio di energie o forse meglio dire di potere.
Inoltre, bisognerebbe anche entrare in una situazione, in uno stato d'animo, privo di "tabù", pronti al peggio, perchè la parte logica e più frenata di noi, nonostante si cerchi di entrare in una dimensione diversa, libera, rimane attiva e può interferire.
Io ad esempio durante un consulto che feci ad un amico il quale mi chiese se la sua ex sarebbe tornata da lui, vidi l'altro (il nuovo ragazzo) e poi vidi la morte e le lacrime.
Mi fece una bruttissima sensazione veder lì quelle carte, strano perchè non era certo la prima volta, ma in quell'occasione ricordo nitidamente che rimasi infastidita. Credetti erroneamente (per tabù perchè non volli vedere evidentemente) che riguardasse la fine del rapporto, invece prediceva proprio la morte di questa ragazza. Quando accadde, me ne ricordai.
Probabilmente è stato un bene non averlo letto correttamente, non so quanto chi sia dall'altra parte sia disposto ad accettare una cosa del genere, io per prima, che so, avrei avuto non poche difficoltà emotive, ma lui sicuramente mi avrebbe detto o "sei matta" o una volta accaduto "porti sfiga" perchè purtroppo questa è la logica che regna in chi più di tanto, anche se ci crede, non sa e non può comprendere fino in fondo.
Credo sia importante per chi fa i tarocchi aver consapevolezza di questo.
Questa la mia personale esperienza.
Ho ereditato i miei tarocchi, (quelli che usavo di più perchè poi ho altri mazzi), da mia Nonna, che era molto dotata per la divinazione anche tramite visioni attraverso l'acqua o i muri (altro discorso). Preferivo quindi usare quelli che mi donò lei.
Ora li conservo con affetto e molta cura ma non li leggo più, quando usavo farlo però, avevo un rituale preciso, dove chiedevo con grande rispetto, l'aiuto ed il sostegno degli Oracoli o Spiriti Alti. Ovviamente li facevo per amici e conoscenti, solo per aiutare e chiedevo che mi guidassero in questo compito.
Non credo che sia la guida personale di chi hai di fronte a stabilire un contatto con te è più invece come chiedere ed avere una "visione".
Credo che faccia parte quindi di una propria predisposizione naturale, di una spiccata sensibilità che ti rende più accessibile la capacità di "vedere" e di sentire chi ti guida.
Quando finivo di leggerle per altro ero sempre sfinita, spompata. Richiede molto dispendio di energie o forse meglio dire di potere.
Inoltre, bisognerebbe anche entrare in una situazione, in uno stato d'animo, privo di "tabù", pronti al peggio, perchè la parte logica e più frenata di noi, nonostante si cerchi di entrare in una dimensione diversa, libera, rimane attiva e può interferire.
Io ad esempio durante un consulto che feci ad un amico il quale mi chiese se la sua ex sarebbe tornata da lui, vidi l'altro (il nuovo ragazzo) e poi vidi la morte e le lacrime.
Mi fece una bruttissima sensazione veder lì quelle carte, strano perchè non era certo la prima volta, ma in quell'occasione ricordo nitidamente che rimasi infastidita. Credetti erroneamente (per tabù perchè non volli vedere evidentemente) che riguardasse la fine del rapporto, invece prediceva proprio la morte di questa ragazza. Quando accadde, me ne ricordai.
Probabilmente è stato un bene non averlo letto correttamente, non so quanto chi sia dall'altra parte sia disposto ad accettare una cosa del genere, io per prima, che so, avrei avuto non poche difficoltà emotive, ma lui sicuramente mi avrebbe detto o "sei matta" o una volta accaduto "porti sfiga" perchè purtroppo questa è la logica che regna in chi più di tanto, anche se ci crede, non sa e non può comprendere fino in fondo.
Credo sia importante per chi fa i tarocchi aver consapevolezza di questo.
Questa la mia personale esperienza.
Ciao Frateabbacchio
Premetto anch io di non sapere quasi nulla dei Tarocchi, anche se ne ho visti parecchi. Il mazzo di Tsunki l'ho visto pure io. Te lo posso confermare per certo...anche se non ricordo bene dove lo mette di solito. Dovrei indagare...
Alla tua domanda potrei rispondere che il futuro, sciamanicamente parlando, potrebbe essere previsto, anche se però molti libri (tra i quali i tuoi) sono discordanti.
Anche io vorrei leggere ilibro di Gwen Le Scouezec i Tarocchi e la Cartomanzia che tu hai divorato.
So però che la versione del Tarot di Jodorovsky è un bel mazzo di Tarocchi e averlo tra le mani e leggerlo deve essere davvere una bellissima sensazione...
Per la divinazione nella tradizione Schuar e altri rami dello sciamanesimo, forse dovresti partecipare a uno dei Cerchi che credo Tsunki voglia organizzare.
Per le estrazioni delle carte con gli tzenzac, le intuizioni potrebbero non essere sufficienti. Anche perchè gli tzenzac hanno un'autonomia propria ben definita e quindi andrebbero a contrastare l'esito della divinazione stessa.
AyF
Premetto anch io di non sapere quasi nulla dei Tarocchi, anche se ne ho visti parecchi. Il mazzo di Tsunki l'ho visto pure io. Te lo posso confermare per certo...anche se non ricordo bene dove lo mette di solito. Dovrei indagare...
Alla tua domanda potrei rispondere che il futuro, sciamanicamente parlando, potrebbe essere previsto, anche se però molti libri (tra i quali i tuoi) sono discordanti.
Anche io vorrei leggere ilibro di Gwen Le Scouezec i Tarocchi e la Cartomanzia che tu hai divorato.
So però che la versione del Tarot di Jodorovsky è un bel mazzo di Tarocchi e averlo tra le mani e leggerlo deve essere davvere una bellissima sensazione...
Per la divinazione nella tradizione Schuar e altri rami dello sciamanesimo, forse dovresti partecipare a uno dei Cerchi che credo Tsunki voglia organizzare.
Per le estrazioni delle carte con gli tzenzac, le intuizioni potrebbero non essere sufficienti. Anche perchè gli tzenzac hanno un'autonomia propria ben definita e quindi andrebbero a contrastare l'esito della divinazione stessa.
AyF
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Quello del "tempo" è sempre stato un problema per i tarologhi. Per quel che ne so un pò tutti concordano sul fattoMaldito ha scritto:... Alla tua domanda potrei rispondere che il futuro, sciamanicamente parlando, potrebbe essere previsto, anche se però molti libri (tra i quali i tuoi) sono discordanti...
che si possono avere indicazioni sul futuro fino a 6 mesi/1 anno, previsioni più lunghe non sono sicure (e già un anno è molto).
Mi sembra che Tsunki nel Cerchio sulle divinazioni abbia detto grossomodo la stessa cosa.
Jodorovsky studia i Tarocchi da decenni ormai, li usa, gli interessano davvero ed il suo librone a riguardo è davvero un tesoro da leggere e rileggere.Maldito ha scritto:...So però che la versione del Tarot di Jodorovsky è un bel mazzo di Tarocchi e averlo tra le mani e leggerlo deve essere davvere una bellissima sensazione...
Non credevo che Tsunki fosse tipo da Tarocchi!
Hola Taranis.
I Tarologhi sono coloro che fanno taracchi? <scusa l'ignoranza, ma non è il mio campo.
Ho partecipato solo a due cerchi sulla divinazione e il secondo era <allegato>>" a una cermonia di Capodanno sciamanico.
Comunaque, Il tempo nella divinazione ha una ruolo fondamentale, per non dire primario.
AyF
I Tarologhi sono coloro che fanno taracchi? <scusa l'ignoranza, ma non è il mio campo.
Ho partecipato solo a due cerchi sulla divinazione e il secondo era <allegato>>" a una cermonia di Capodanno sciamanico.
Comunaque, Il tempo nella divinazione ha una ruolo fondamentale, per non dire primario.
AyF
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Credo l'abbia coniato Jodorowski nei suoi libri, mostra il giusto rispetto per la disciplina: L'alternativa sarebbe stata "cartari" ma suona un pò dispregiativa.Maldito ha scritto:Hola Taranis.
I Tarologhi sono coloro che fanno taracchi? <scusa l'ignoranza, ma non è il mio campo...
Essì, saper dire "entro quanto" accadrà quello che prevedi è importante eccome!