17 marzo
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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nessuno vi trattiene in italia.
visto che non vi interessa come patria potete sempre cambiare aria.
buon viaggio.
visto che non vi interessa come patria potete sempre cambiare aria.
buon viaggio.
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
- Tsunki
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È la vecchia, scontata risposta facile di chi non ha argomenti.nanki ha scritto:nessuno vi trattiene in italia.
visto che non vi interessa come patria potete sempre cambiare aria.
buon viaggio.
Tanto facile che non è neppure vera:
non è vero che nessuno ti trattiene, tutto ti trattiene.
Non solo i legami famigliari e le amicizie con cui siamo cresciuti, ma mentre nel tuo Paese puoi restare con un reddito infimo o, se trovi da mangiare in qualche modo , anche senza reddito, per ottenere la residenza in un altro Paese devi avere un reddito e un lavoro adeguati agli standard che quel Paese pretende per gli immigrati.
Inoltre, se anche vai a risiedere all'estero, resti sempre cittadino italiano, sei considerato italiano e sei soggetto a molte leggi italiane. Non ti sei davvero sciolto dalla madrepatria.
Ottenere la cittadinanza di un altro Paese è molto lungo e difficile, spesso impossibile.
ánimo y fuerza
Tsunki
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quando si ama gli argomenti non servono.Tsunki ha scritto: È la vecchia, scontata risposta facile di chi non ha argomenti.
il cuore non ha bisogno di motivi.
amo l'italia e la amerò fino alla morte.
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
Mi sembra tu dia per scontato che una critica non possa mai essere un atto d'amore.nanki ha scritto:quando si ama gli argomenti non servono.Tsunki ha scritto: È la vecchia, scontata risposta facile di chi non ha argomenti.
il cuore non ha bisogno di motivi.
amo l'italia e la amerò fino alla morte.
Sei sicuro?
toh, un gianduiotto con la coda di paglia....Taranis ha scritto: Mi sembra tu dia per scontato che una critica non possa mai essere un atto d'amore.
Sei sicuro?
evidentemente, non hai letto bene i post, non sono critiche, ad esempio c'è chi non sente il sentimento patriottico e chi non lo condivide.
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
Il sentimento di Patria è un sentimento specifico, diverso dagli altri ma anche intimamente congiunto e condizionato ad altri.
Varcare i confini per andarsene, oltre che una grande vigliaccata (secondo il mio parere...) signinificherebbe lasciare nella c....a i miei cari e coloro che come me condividono questo difficilre momento della vita.
Non mi sento rappresentato da questo governo, ma di fronte a questo grave pericolo di "guerra in casa", rimango molto in allarme in attesa di sviluppi che spero non degenerino in qualcosa di difficilmente irreparabile.
Varcare i confini per andarsene, oltre che una grande vigliaccata (secondo il mio parere...) signinificherebbe lasciare nella c....a i miei cari e coloro che come me condividono questo difficilre momento della vita.
Non mi sento rappresentato da questo governo, ma di fronte a questo grave pericolo di "guerra in casa", rimango molto in allarme in attesa di sviluppi che spero non degenerino in qualcosa di difficilmente irreparabile.
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Se posso dire la mia credo che ognuno di noi debba tenerci alla propria terra, che poi sia in Italia oppure no non importa. Se siamo nati in un luogo allora abbiamo radici in quel luogo. Gli spiriti del luogo stesso al momento della nascita ci hanno accolto e forse ci hanno donato anche dei poteri che forse portiamo ancora con noi. Tutt'ora ci accompagnano e sono sempre li. Non apprezzare questo secondo me significa andare contro chi ci ha permesso di vivere in quel luogo, chi ha permesso di plasmare il nostro carattere e il nostro modo di essere, significa rinnegare il proprio passato e questo lo considero cattiva medicina. Abbiamo amicizie, abbiamo famiglia e il nostro lavoro, viviamo in essa, i legami sono tanti anche se forse i nostri pensieri dicono tutt'altro.
Naturalmente ci sono dei casi per cui qualcuno deve lasciare la propria terra per diversi motivi ma è deciso dagli spiriti secondo me.
Naturalmente ci sono dei casi per cui qualcuno deve lasciare la propria terra per diversi motivi ma è deciso dagli spiriti secondo me.
Animo y fuerza
Nico
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Questo argomento non posso condividerlo.Nico ha scritto: Abbiamo amicizie, abbiamo famiglia e il nostro lavoro, viviamo in essa, i legami sono tanti anche se forse i nostri pensieri dicono tutt'altro.
Il mondo e la storia sono stati forgiati assai più da chi è partito e andato lontano che da chi non si è mai mosso. Gli animali, le piante e gli uomini cercano e conquistano nuovi territori.
In Italia non c'è molto patriottismo (meno che nella maggior parte degli altri paesi, posso dire per esperienza diretta) eppure gli italiani emigrano assai meno degli altri e di solito non si spostano neppure da casa.
All'inizio del Novecento c'era ancora un forte spirito patriottico in Italia, ma in moltissimi emigravano altrove.
Si emigrava certo soprattutto per motivi economici, ma oggi la gente preferisce morire di fame a casa che spostarsi anche di 500 km.
Questo però è dovuto a debolezza e paura, non ad amor di patria.
I legami di cui parla Nico sono di solito bisogno di sicurezza, forza dell'abitudine e tanta tanta paura. Ma sono dovuti al fatto che le nuove generazioni, dal secondo dopoguerra in poi, sono via via sempre più deboli e prive di potere, l'amore autentico per la propria terra non c'entra per nulla.
Non confondiamo l'attaccamento alla mamma e agli spaghetti con il patriottismo, per favore, sennò l'Italia sarebbe il paese più patriottico del mondo, il che oggettivamente non è...
ánimo y fuerza
Tsunki
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Itaca
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.
Kostantin Kavafis
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.
Kostantin Kavafis
"Le Parole dello Sciamano" - La realtà vera è altrove, è completamente diversa da quello che ci appare.
Pienamente d'accordo con te, ma perchè invece non cerchiamo di migliorare quello che abbiamo?Tsunki ha scritto:Questo argomento non posso condividerlo.Nico ha scritto: Abbiamo amicizie, abbiamo famiglia e il nostro lavoro, viviamo in essa, i legami sono tanti anche se forse i nostri pensieri dicono tutt'altro.
Il mondo e la storia sono stati forgiati assai più da chi è partito e andato lontano che da chi non si è mai mosso. Gli animali, le piante e gli uomini cercano e conquistano nuovi territori.
Mi chiedo, che senso avrebbe adesso lasciare l'Italia quando ormai sono tutte le nazioni che non vanno? Cosa è rimasto da conquistare?
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Nico
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...che è tanto più comodo e meno rischioso?Nico ha scritto: ma perchè invece non cerchiamo di migliorare quello che abbiamo?
Non c'è risposta a questa domanda perché è una domanda finta: non è per questo che tu e altri non andate altrove, è solo per debolezza e tanta paura.Nico ha scritto:
Mi chiedo, che senso avrebbe adesso lasciare l'Italia quando ormai sono tutte le nazioni che non vanno?
Dopodiché ci si può raccontare qualunque cosa.
Il mondo intero è lì davanti a te, in attesa di essere conquistato.Nico ha scritto: Cosa è rimasto da conquistare?
Conquistare è portare un buon potere altrove.
Ma chi dice che non c'è niente da conquistare, in realtà lo dice perché è debole e teme di non saperlo conquistare.
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ok, mediterò su quanto hai detto, anche se credo che hai pienamente ragioneTsunki ha scritto:Non c'è risposta a questa domanda perché è una domanda finta: non è per questo che tu e altri non andate altrove, è solo per debolezza e tanta paura.Nico ha scritto:Pienamente d'accordo con te, ma perchè invece non cerchiamo di migliorare quello che abbiamo?
Mi chiedo, che senso avrebbe adesso lasciare l'Italia quando ormai sono tutte le nazioni che non vanno?
Dopodiché ci si può raccontare qualunque cosa.
Il mondo intero è lì davanti a te, in attesa di essere conquistato.Nico ha scritto: Cosa è rimasto da conquistare?
Conquistare è portare un buon potere altrove.
Ma chi dice che non c'è niente da conquistare, in realtà lo dice perché è debole e teme di non saperlo conquistare.
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E vorrei vedere chi possa davvero dipendere dal Maldito , ché senza di lui finisca nelle pèste, e lo dico con tutto il dovuto rispetto...Maldito ha scritto: Varcare i confini per andarsene, oltre che una grande vigliaccata (secondo il mio parere...) signinificherebbe lasciare nella c....a i miei cari e coloro che come me condividono questo difficilre momento della vita.
Ho una tecnica sciamanica da offrire:
Se uno ha il dubbio di essere preda della debolezza e della paura, quando sceglie un'azione di compiere, certamente farà ragionamenti o patriottici o di responsabilità o perfino di coraggio (!) o di altro genere, i quali - guarda caso - gli faranno scegliere la linea d'azione più comoda, facile e meno rischiosa.
La Paura è un cacciatore astuto che tende infiniti lacci e trappole sulla nostra via.
Se volete liberarvene, quando fate una scelta, ignorate i vostri ragionamenti e, scartate le cose impossibili (tipo trasferirsi su Marte, diventare agente segreto o lanciarsi da una rupe per vedere se vi spuntano le ali), scartato l'impossibile, scegliete, tra le alternative possibili, la cosa più scomoda e rischiosa.
Sicuramente non sarà dettata dalla Paura.
Potrà essere una scelta buona o del tutto sbagliata, ma vi aiuterà a sbarazzarvi della Paura. E dopo di allora potrete fare scelte buone e libere.
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Tsunki
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