Guerra in Libia
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
)
dopo la grama figura passo a trattare la questione....
la guerra in libia distoglie, in un certo senso, l'attenzione da ciò a cui si deve realmente guardare ossia l'egitto.
ritengo che l'egitto sia il vero ago della bilancia nell'area nord africa - medio oriente.
con la caduta di mubarak l'unica alternativa politica radicata sul territorio è rappresentata dai fratelli musulmani che, quasi certamente, prenderanno il potere alle prossime elezioni.
questa presa di potere avrà forti ripercussioni nell'area sopratutto perchè non solo l'egitto (che storicamente appoggiava l'america) passerà "dall'altra parte" ma anche perchè l'egitto confina con israele che a quel punto si troverà "circondata".
da tenere presente tra l'altro e da non sottovalutare un episodio "storico" ossia due fregate della marina iraniana hanno attraversato il canale di suez (ovviamente con l'insolito benestare dell'egitto) per posizionarsi nel mediterraneo.
una domanda da porsi è: come mai il nord africa ed il medio oriente sono in sommossa? chi c'è dietro?
alcune fonti citano gli americani, molti capi delle varie rivolte sin dal 2000 sono stati negli usa ed hanno ricevuto finanziamenti da ong americane.
il motivo che avrebbe spinto gli americani è di facile lettura se si pensa che sia ben ali che mubarak erano considerati vecchi dai vertici usa e nessuno dei due garantiva una successione (ben ali non ha figli, il figlio di mubarak è inviso agli egiziani); la libia non rientrava nei piani.
in egitto, gli usa avrebbero puntato sulla borghesia laica "dimenticandosi" degli studenti (che in un paese musulmano studiano prima di tutto l'islam!) ed al cairo c'è la più importante università islamica.
gli americani allora hanno perso il controllo della situazione?
la guerra in libia distoglie, in un certo senso, l'attenzione da ciò a cui si deve realmente guardare ossia l'egitto.
ritengo che l'egitto sia il vero ago della bilancia nell'area nord africa - medio oriente.
con la caduta di mubarak l'unica alternativa politica radicata sul territorio è rappresentata dai fratelli musulmani che, quasi certamente, prenderanno il potere alle prossime elezioni.
questa presa di potere avrà forti ripercussioni nell'area sopratutto perchè non solo l'egitto (che storicamente appoggiava l'america) passerà "dall'altra parte" ma anche perchè l'egitto confina con israele che a quel punto si troverà "circondata".
da tenere presente tra l'altro e da non sottovalutare un episodio "storico" ossia due fregate della marina iraniana hanno attraversato il canale di suez (ovviamente con l'insolito benestare dell'egitto) per posizionarsi nel mediterraneo.
una domanda da porsi è: come mai il nord africa ed il medio oriente sono in sommossa? chi c'è dietro?
alcune fonti citano gli americani, molti capi delle varie rivolte sin dal 2000 sono stati negli usa ed hanno ricevuto finanziamenti da ong americane.
il motivo che avrebbe spinto gli americani è di facile lettura se si pensa che sia ben ali che mubarak erano considerati vecchi dai vertici usa e nessuno dei due garantiva una successione (ben ali non ha figli, il figlio di mubarak è inviso agli egiziani); la libia non rientrava nei piani.
in egitto, gli usa avrebbero puntato sulla borghesia laica "dimenticandosi" degli studenti (che in un paese musulmano studiano prima di tutto l'islam!) ed al cairo c'è la più importante università islamica.
gli americani allora hanno perso il controllo della situazione?
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
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Tsunki
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- Iscritto il: gio 7 dic 2006, 20:26
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Sono molto scettico.
Chi abbia armato i ribelli è un argomento passato sotto silenzio e invece molto importante, ma dubito siano stati gli Americani.
Non sarebbe la prima volta che agli USA sfugge di mano una cosa del genere, ma in questo caso armare dei ribelli mi sembrerebbe davvero una mossa troppo azzardata. C'è il rischio troppo forte che siano infine gli integralisti islamici a capitalizzare il crollo dei regimi.
E mi pare strano che Obama abbia voluto correre un rischio simile proprio quando non riesce a sbarazzarsi di altre guerre catastrofiche nel mondo arabo.
Francamente sospetterei di più degli integralisti islamici stessi o della Russia...
Chi abbia armato i ribelli è un argomento passato sotto silenzio e invece molto importante, ma dubito siano stati gli Americani.
Non sarebbe la prima volta che agli USA sfugge di mano una cosa del genere, ma in questo caso armare dei ribelli mi sembrerebbe davvero una mossa troppo azzardata. C'è il rischio troppo forte che siano infine gli integralisti islamici a capitalizzare il crollo dei regimi.
E mi pare strano che Obama abbia voluto correre un rischio simile proprio quando non riesce a sbarazzarsi di altre guerre catastrofiche nel mondo arabo.
Francamente sospetterei di più degli integralisti islamici stessi o della Russia...
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
neanche io ritengo siano stati gli americani, "fonti militari" non ufficiali, che ho sentito di persona, dicono che nessuno ha armato i ribelli.Tsunki ha scritto: Chi abbia armato i ribelli è un argomento passato sotto silenzio e invece molto importante, ma dubito siano stati gli Americani.
l'esercito regolare di gheddafi sembra lo abbia tradito in gran numero, sopratutto a bengasi, per passare con i ribelli.
intere caserme sono passate con i ribelli e relativi armamenti presenti.
questa teoria troverebbe fondamento nel fatto che i ribelli dispongono di artiglieria leggera e pesante ma non di aviazione (caccia ed elicotteri) e che l'esercito attuale di gheddafi è composto in prevalenza da mercenari dell'est europa.
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
Egitto, Tunisia e Libia prima delle rivolte
L'Egitto fino a due o tre anni fa era, tra i paesi del nord Africa, quello che più si stava avvicinando all'occidente. Il diritto stesso stava avendo una evoluzione in senso occidentale per permettere al paese di parlare un linguaggio comune con l'occidente, in modo da rendere più fluidi anche gli scambi commerciali.
Essendo il paese più potente dell'area l'occidente, ma anche gli egiziani stessi, ritenevano che i paesi del Maghreb l'avrebbero seguito. Si affacciava inoltre la speranza che anche la Libia, dove la politica di Gheddafi è stata sempre riluttante nello scendere a compromessi con l'occidente europeo e americano, avrebbe cominciato a conformarsi al modello occidentale.
Le rivolte
Il modello occidentale è entrato in una crisi che ha avuto ripercussioni sull'sull'Egitto e la Tunisia, spingendo le popolazioni di questi due paesi a ribellarsi per la mancanza di lavoro e di pane.
La riellione in Libia però non nasce dalla povertà. Tra i paesi del nord Africa la Libia è da decenni uno dei più ricchi e meglio governati. Per quello che so in Libia si sta avendo una guerra di successione tra tribù che, approfittando di un momento di instabilità dell'area, stanno decidendo chi prenderà il potere.
Mi pare di aver sentito due dichiarazioni di Gheddafi passate quasi inosservate all'inizio del conflitto, quando lo si accusava di non rispetare i diritti umani. In una prima affermazione sosteneva che gli occidentali non conoscono il suo popolo, e in una seconda che i ribelli hanno il sostegno di Al-Quaeda. Penso che la prima sia vera, dal momento che tendiamo a presentare il conflitto secondo il filtro dei diritti umani, mentre per i musulmani il diritto ha sostanzialmente una base religiosa e non umana. E può essere che gli avversari di Gheddafi abbiano chiesto supporto agli integralisti islamici. Secondo me però anche ai francesi, primi a partire con l'attacco motivandolo con la salvaguardia dei diritti umani. La Francia, non solo ha apertamente supportato i ribelli ma si è spinta a lanciare dei veri e propri attacchi per eliminare Gheddafi mentre l'obiettivo doveva essere quello di far rispettare la no-fly zone.
L'Egitto fino a due o tre anni fa era, tra i paesi del nord Africa, quello che più si stava avvicinando all'occidente. Il diritto stesso stava avendo una evoluzione in senso occidentale per permettere al paese di parlare un linguaggio comune con l'occidente, in modo da rendere più fluidi anche gli scambi commerciali.
Essendo il paese più potente dell'area l'occidente, ma anche gli egiziani stessi, ritenevano che i paesi del Maghreb l'avrebbero seguito. Si affacciava inoltre la speranza che anche la Libia, dove la politica di Gheddafi è stata sempre riluttante nello scendere a compromessi con l'occidente europeo e americano, avrebbe cominciato a conformarsi al modello occidentale.
Le rivolte
Il modello occidentale è entrato in una crisi che ha avuto ripercussioni sull'sull'Egitto e la Tunisia, spingendo le popolazioni di questi due paesi a ribellarsi per la mancanza di lavoro e di pane.
La riellione in Libia però non nasce dalla povertà. Tra i paesi del nord Africa la Libia è da decenni uno dei più ricchi e meglio governati. Per quello che so in Libia si sta avendo una guerra di successione tra tribù che, approfittando di un momento di instabilità dell'area, stanno decidendo chi prenderà il potere.
Mi pare di aver sentito due dichiarazioni di Gheddafi passate quasi inosservate all'inizio del conflitto, quando lo si accusava di non rispetare i diritti umani. In una prima affermazione sosteneva che gli occidentali non conoscono il suo popolo, e in una seconda che i ribelli hanno il sostegno di Al-Quaeda. Penso che la prima sia vera, dal momento che tendiamo a presentare il conflitto secondo il filtro dei diritti umani, mentre per i musulmani il diritto ha sostanzialmente una base religiosa e non umana. E può essere che gli avversari di Gheddafi abbiano chiesto supporto agli integralisti islamici. Secondo me però anche ai francesi, primi a partire con l'attacco motivandolo con la salvaguardia dei diritti umani. La Francia, non solo ha apertamente supportato i ribelli ma si è spinta a lanciare dei veri e propri attacchi per eliminare Gheddafi mentre l'obiettivo doveva essere quello di far rispettare la no-fly zone.
"Nosotros hemos enseñado muchas cosas a los hombres"
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espansione
sono stati gli inglesi sicuramente e forse i francesi a finanziare i ribelli per l'acquisto e/o fornitura di arminanki ha scritto:neanche io ritengo siano stati gli americani, "fonti militari" non ufficiali, che ho sentito di persona, dicono che nessuno ha armato i ribelli.Tsunki ha scritto: Chi abbia armato i ribelli è un argomento passato sotto silenzio e invece molto importante, ma dubito siano stati gli Americani.
l'esercito regolare di gheddafi sembra lo abbia tradito in gran numero, sopratutto a bengasi, per passare con i ribelli.
intere caserme sono passate con i ribelli e relativi armamenti presenti.
questa teoria troverebbe fondamento nel fatto che i ribelli dispongono di artiglieria leggera e pesante ma non di aviazione (caccia ed elicotteri) e che l'esercito attuale di gheddafi è composto in prevalenza da mercenari dell'est europa.
gli inglesi hanno preso la palla al balzo dei disordini nel nord africa per far pagare a gheddafi l'attentato di lokerbie.