Chiedo aiuto ad un'anima forte
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Scrivere a volte è catartico e aiuta capire meglio i propri problemi ed a capirsi meglio per meglio affrontarli. Voglio raccontarvi un po’ di più della mia storia e dei problemi che per adesso mi attanagliano di modo da permettere, a chi volesse fare una diagnosi, nell’attesa dell’intervento di Tsunki, di avere qualche dato in più.
Non voglio farla troppo lunga ma posso dirvi che fino a 3 mesi fa ero tranquillo, con due lavori che assorbivano il mio tempo, con l’intenzione di sposare la ragazza che amo e con la mia vita.
Sono timido fondamentalmente, questo mi porta a rapportarmi con difficoltà con gli altri, specie con i ragazzi che reputo più belli di me. 3 mesi fa un bel giorno mi capita un incontro con 2 tipi, solita sensazione di diagio (io non mi piaccio)….solo che qualcosa quel giorno nella mia testa mi ha fatto dire “e se quella sensazione di disagio volesse significare che sono omosessuale?”….Da lì il panico, la scomparsa di ogni appetito o fantasia sessuale, la comparsa di pensieri, paure ed immagini che intuite….Sono andato da uno psicologo….ed ho scoperto che “probabilmente” il problema non è veramente quello…..ma la mia mente lo sta usando da paravento perché con il matrimonio imminente, l’anno prossimo, finirò di essere ragazzino e i due lavori che per adesso mi sono fatto piacere (e che mi succhiano tempo ed anima) me li drovò tenere…finirà quindi il tempo del “resistiamo, male che vada molliamo”…..senza contare il rapporto pessimo con mia madre e mio fratello ed il mio carattere di merda, presuntuoso ed arrogante. Fondamentalmente questa crisi di “identità sessuale” mi ha fatto capire che nella mia vita, nell’ambito relazionale, lavorativo ed affettivo in generale, va tutto male. Non sono contento di quello che faccio, di quello che sono…..Mi alzo la mattina con l’angoscia di quello che mi succederà, la mia vita è diventata un inferno.
Non so più cosa voglio. Credo che il quadro sia sufficiente per sperare in un aiuto degli spiriti.
Badiamo bene, non voglio LA SOLUZIONE, ma voglio un aiuto per trovare da solo la forza per lottare e vincere questa battaglia. In tre mesi sono dimagrito 22 kg, mangio male e bevo moltissimo vino, il mio fegato non oso immaginare come sarà ridotto. La mia lei mi sta vicino ma ovviamente il tutto è pesante. Vorrei ricominciare a sognare, vorrei ricominciare ad avere nuovi stimoli. Mi sono accorto che la mia vita era arrivata in un fosso, in un buco in cui non mi muovevo più.
Vi supplico, per favore: chiunque abbia la facoltà di “vedere” cerchi di fare una diagnosi quantomeno, in attesa di Tsunki.
Saverio
Non voglio farla troppo lunga ma posso dirvi che fino a 3 mesi fa ero tranquillo, con due lavori che assorbivano il mio tempo, con l’intenzione di sposare la ragazza che amo e con la mia vita.
Sono timido fondamentalmente, questo mi porta a rapportarmi con difficoltà con gli altri, specie con i ragazzi che reputo più belli di me. 3 mesi fa un bel giorno mi capita un incontro con 2 tipi, solita sensazione di diagio (io non mi piaccio)….solo che qualcosa quel giorno nella mia testa mi ha fatto dire “e se quella sensazione di disagio volesse significare che sono omosessuale?”….Da lì il panico, la scomparsa di ogni appetito o fantasia sessuale, la comparsa di pensieri, paure ed immagini che intuite….Sono andato da uno psicologo….ed ho scoperto che “probabilmente” il problema non è veramente quello…..ma la mia mente lo sta usando da paravento perché con il matrimonio imminente, l’anno prossimo, finirò di essere ragazzino e i due lavori che per adesso mi sono fatto piacere (e che mi succhiano tempo ed anima) me li drovò tenere…finirà quindi il tempo del “resistiamo, male che vada molliamo”…..senza contare il rapporto pessimo con mia madre e mio fratello ed il mio carattere di merda, presuntuoso ed arrogante. Fondamentalmente questa crisi di “identità sessuale” mi ha fatto capire che nella mia vita, nell’ambito relazionale, lavorativo ed affettivo in generale, va tutto male. Non sono contento di quello che faccio, di quello che sono…..Mi alzo la mattina con l’angoscia di quello che mi succederà, la mia vita è diventata un inferno.
Non so più cosa voglio. Credo che il quadro sia sufficiente per sperare in un aiuto degli spiriti.
Badiamo bene, non voglio LA SOLUZIONE, ma voglio un aiuto per trovare da solo la forza per lottare e vincere questa battaglia. In tre mesi sono dimagrito 22 kg, mangio male e bevo moltissimo vino, il mio fegato non oso immaginare come sarà ridotto. La mia lei mi sta vicino ma ovviamente il tutto è pesante. Vorrei ricominciare a sognare, vorrei ricominciare ad avere nuovi stimoli. Mi sono accorto che la mia vita era arrivata in un fosso, in un buco in cui non mi muovevo più.
Vi supplico, per favore: chiunque abbia la facoltà di “vedere” cerchi di fare una diagnosi quantomeno, in attesa di Tsunki.
Saverio
Mi sentivo di ringraziare pubblicamente Awa per il sostegno che mi sta dando...Grazie mille!
La mia situazione purtroppo non può essere sistemata da uno psicologo (da cui per altro mi sono recato).
Fondamentalmente non ho capito cosa voglio fare nella vita, non sono contento di tante cose e credo che l'esplosione della mia crisi vada ricercata nel fatto che vedo questo ipotetico matromonio come un carcere che tarperà definitivamente le mie ali perchè sarò costretto a continuare a fare quei due lavori che non mi lasciano tempo da dedicare a me stesso e nel contempo non mi fanno sentire realizzato come individuo. La paura di essere ricchione, come scrive Awa, non è nata perchè ho perso un bel momento l'attrazione per la mia ragazza o le donne...Non ho mai avuto sentore alcuno di mie ipotetiche "tendenze"...Semplicemente quel maledetto giorno è scattato in me qualcosa, una paura senza fondamento che sta alimentando tutta una serie di effetti collaterali.
Immaginate di dover fare il domatore ma ne avete da un lato paura perchè avete paura che il mestiere del domatore vi fossilizzi per sempre dentro ad un tendone da circo. Un bel giorno davanti ad una tigre sentite una sensazione di disagio e dite tra voi stessi " E' se fosse che ho paura delle tigri? L'anno prossimo devo fare il domatore....come potrei fare?".
E da quel giorno, voi che non avete mai avuto problemi con le tigri, cominciate ad avere le gambe tremanti quando ne vedete una, sudate freddo....Ecco, questo è quello che è successo a me!
Ho scoperto indagando su questa cosa che tante parti della mia vita non vanno affatto bene...a cominciare dal lavoro, il rapporto con la mia famiglia e gli affetti...in verità, non sono un uomo realizzato.
Chiedo per questo l'aiuto di Tsunki!
Io ce la sto mettendo tutta, sto lottando da 3 mesi ormai contro questa "paura di diventare ricchione" o "di esserlo" (la cosa assurda è che riconosco che effettivamente le donne mi piacciono....Ma c'è questa paura "irrazionale" che si è cementata nella mia testa!)
Serve un intervento dall'alto che mi aiuti a prendere il toro per le corna.
Sono al limite, ho anche pensato di farla finita più volte...e me ne vergogno a scriverlo. Non so che fare.
Saverio
La mia situazione purtroppo non può essere sistemata da uno psicologo (da cui per altro mi sono recato).
Fondamentalmente non ho capito cosa voglio fare nella vita, non sono contento di tante cose e credo che l'esplosione della mia crisi vada ricercata nel fatto che vedo questo ipotetico matromonio come un carcere che tarperà definitivamente le mie ali perchè sarò costretto a continuare a fare quei due lavori che non mi lasciano tempo da dedicare a me stesso e nel contempo non mi fanno sentire realizzato come individuo. La paura di essere ricchione, come scrive Awa, non è nata perchè ho perso un bel momento l'attrazione per la mia ragazza o le donne...Non ho mai avuto sentore alcuno di mie ipotetiche "tendenze"...Semplicemente quel maledetto giorno è scattato in me qualcosa, una paura senza fondamento che sta alimentando tutta una serie di effetti collaterali.
Immaginate di dover fare il domatore ma ne avete da un lato paura perchè avete paura che il mestiere del domatore vi fossilizzi per sempre dentro ad un tendone da circo. Un bel giorno davanti ad una tigre sentite una sensazione di disagio e dite tra voi stessi " E' se fosse che ho paura delle tigri? L'anno prossimo devo fare il domatore....come potrei fare?".
E da quel giorno, voi che non avete mai avuto problemi con le tigri, cominciate ad avere le gambe tremanti quando ne vedete una, sudate freddo....Ecco, questo è quello che è successo a me!
Ho scoperto indagando su questa cosa che tante parti della mia vita non vanno affatto bene...a cominciare dal lavoro, il rapporto con la mia famiglia e gli affetti...in verità, non sono un uomo realizzato.
Chiedo per questo l'aiuto di Tsunki!
Io ce la sto mettendo tutta, sto lottando da 3 mesi ormai contro questa "paura di diventare ricchione" o "di esserlo" (la cosa assurda è che riconosco che effettivamente le donne mi piacciono....Ma c'è questa paura "irrazionale" che si è cementata nella mia testa!)
Serve un intervento dall'alto che mi aiuti a prendere il toro per le corna.
Sono al limite, ho anche pensato di farla finita più volte...e me ne vergogno a scriverlo. Non so che fare.
Saverio
Ciao,
vi tengo aggiornati sulla mia situazione...Psicologicamente parlando per certi versi sono migliorato ma permangono ancora certi dubbi e molte paura...La mia ragazza mi è molto vicina per adesso ed io cerco di farmi forza per quello che posso.
Spero Tsunki abbia presto tempo e voglia di darmi un aiuto.
Io sto cercando di aiutarmi ma da solo non riesco.
Grazie
Saverio
vi tengo aggiornati sulla mia situazione...Psicologicamente parlando per certi versi sono migliorato ma permangono ancora certi dubbi e molte paura...La mia ragazza mi è molto vicina per adesso ed io cerco di farmi forza per quello che posso.
Spero Tsunki abbia presto tempo e voglia di darmi un aiuto.
Io sto cercando di aiutarmi ma da solo non riesco.
Grazie
Saverio
Faccio un riassunto della situazione sia perchè credo un resoconto dettagliato della cosa penso possa tornare utile a Tsunki per quando potrà operare, ma può tornare utile a tutti per una visione.
Vorrei rispondere ad una domanda che credo molti si stiano facendo e cioè "Ma perchè parla di certe cose su di un forum , mettendo in piazza certi problemi così delicati?".
C'è una parte di me che è convinta che il mio stato attuale sia risolvibile lavorandoci su, aiutandomi da solo e ricevendo l'aiuto di un "uomo di medicina". Quindi non ho alcun problema a parlare di ciò che mi accade perchè, mi auguro, sarà una realtà che leggerò un giorno come brutto ricordo.
Riassumendo posso dire che: 4 mesi fa, mentre ero intento alla pianificazione del mio matrimonio, per altro molto osteggiato da mia madre con cui ero in lotta ed in parte anche non accettato con coraggio dal sottoscritto, mi è capitato, come un fulmine a ciel sereno, un avvenimento che ha bloccato la mia vita: un giorno, dopo l'ennesimo incontro con ragazzi che mi mettevano in soggezione ed imbarazzo (ma non ho mai provato alcuna attrazione ed ho sempre vissuto accettando questo senso di inferiorità), mi sono chiesto se potesse essere omosessualità e se fosse stata omosessualità sarebbe stato un problema per il matrimonio che tra un anno avrei dovuto vivere....Morale della favola: ansia a palla. Che nesso c'è tra quella sensazione di disagio ed imbarazzo che ho sempre provato alla vista di bei ragazzi con l'omosessualità in sè? In teoria non c'è alcun nesso. Ma la mia mente quel pomeriggio lo ha visto e da allora è cominciata la depressione....Mi sono bloccato, qualcosa dentro di me ha fatto click. E' scomparso il desiderio sessuale, sono subito comparse delle quasi risposte fisiche alla vista di un uomo (non erezioni, ma facsimili), sono comparse fantasie che non avevo mai avuto....Insomma la paura di poter essere omosessuale mi ha causato tutti questi stati d'animo che mi hanno distrutto.
Questo è l'inizio del problema.
L'analisi dello stesso, anche grazie ad uno psicologo (da cui adesso non vado più perchè non poteva aiutarmi + di tanto) ha fatto insorgere le seguenti problematiche:
1)Ho, nei riguardi del matrimonio, un senso di ansia perchè lo vedo come la fine della mia vita; lo vedo come un buco in cui mi infilerei e da cui non potrei più risalire. E' la fine delle possibilità che la vita può offrirti, la cristallizzazione. Ogni volta infatti che 4 mesi fa mi ritrovavo ad occuparmi dei preparativi del matrimonio sentivo un nodo in gola...
Ma io non voglio assolutamente perdere questa ragazza che amo e
quindi vorrei vincere questa paura.
2)Svolgo due lavori che inizialmente mi piacevano anche se occupano tutta la mia giornata non lasciandomi spazio libero....Adesso non mi fanno sentire felice perchè mi sento trattato come un "inferiore"....Vorrei crescere professionalmente, vorrei avere un ruolo di prestigio che mi viene precluso....Mi sento solo sfruttato. Ed il fatto che lavorerò solo io sposandomi (almeno per i primi anni), fa si che non possa lasciare questi lavori perchè mi servono per vivere e portare avanti la famiglia;
3)Sento la differenza con mio fratello che è sociologo, sento che luiè qualcuno, ha un titolo...io no. La mia ragazza sta diventando avvocato e sento che è ammirata...io non mi sento ammirato....
Questi elementi della mia vita sono emerse dall'analisi del problema "sessuale" che mi ha spinto a mettermi in discussione e guardarmi dentro e si potrebbe supporre che la mia mente si sia creata il fantasma dell'omosessualità perchè è l'unico modo pulito (senza tradire la mia lei o dirle che non voglio sposarla) che potrei adottare per evitare la responsabilità di un matrimonio che forse mi sta stretto per tutta una serie di motivi che sapete.
Come sto adesso?
1)Ho ripreso da qualche settimana ad avere rapporti sessuali con la mia ragazza: toccandola, baciandola....e standoci vicino ho delle forti erezioni (a volte anche sentendola solo al telefono o vedendola vestita in un certo modo);
2)Pur avendo rapporti soddisfacenti sento MENO PIACERE...è come se sentissi meno sensibilità in quella zona.....E mentre faccio sesso mi sento come "triste dentro".
3)Ho delle crisi valutative...mi capita che la mia mente non capisca più se gli piacciono le donne....Anzi mi succede una cosa assurda: vedo ragazzi brutti ma che per esempio hanno l'occhio azzurro e quindi bello....ed ecco che ne noto "la bellezza" in toto.....vedo la bellezza negli uomini ed ho paura di non vederla nelle donne....Però poi, come ieri sera, bevo 2 bicchieri di vino, divento un po' allegro, ed ecco che "torna il mio spirito mascolino"....Ieri sera ero ad esempio ad una festa di laurea e dopo 3 bicchierozzi di vino bianco ho notato una bionda fantastica e ne ho apprezzato le cosce cm. per cm.....E c'era anche un'altra tipa favolosa che sono sicuro mi piacesse tantissimo. Devo quindi supporre che sia il FORTE stato ansioso che mi fa credere di non volere più le donne e che questo stato ansioso in condizioni di rilassamento (indotto ad esempio dall'alcol) si attenui rivelando la mia reale inclinazione. La mia teoria è suffragata anche dal fatto che, benchè abbia questa paura, appena vedo la mia lei in perizoma, il mio "amico" si desta in un attimo....evidentemente, anche se ho paura di essere ricchione, lei mi eccita....
E quindi?
Sono vittima di un bel blocco come vedete e non so come uscirne....Probabilmente risolvendo i GROSSI problemi che per adesso mi attanagliano rientrerà anche il problema "paura omosessualità"....
Scusate se sono andato nello specifico ma era opportuno.
Io credo che parte della mia anima o del mio cuore non si trovi in buone condizioni adesso e quindi un intervento sciamanico nel mio caso sarebbe provvidenziale.
Questa tutta la situazione.
Vi abbraccio
Saverio
Vorrei rispondere ad una domanda che credo molti si stiano facendo e cioè "Ma perchè parla di certe cose su di un forum , mettendo in piazza certi problemi così delicati?".
C'è una parte di me che è convinta che il mio stato attuale sia risolvibile lavorandoci su, aiutandomi da solo e ricevendo l'aiuto di un "uomo di medicina". Quindi non ho alcun problema a parlare di ciò che mi accade perchè, mi auguro, sarà una realtà che leggerò un giorno come brutto ricordo.
Riassumendo posso dire che: 4 mesi fa, mentre ero intento alla pianificazione del mio matrimonio, per altro molto osteggiato da mia madre con cui ero in lotta ed in parte anche non accettato con coraggio dal sottoscritto, mi è capitato, come un fulmine a ciel sereno, un avvenimento che ha bloccato la mia vita: un giorno, dopo l'ennesimo incontro con ragazzi che mi mettevano in soggezione ed imbarazzo (ma non ho mai provato alcuna attrazione ed ho sempre vissuto accettando questo senso di inferiorità), mi sono chiesto se potesse essere omosessualità e se fosse stata omosessualità sarebbe stato un problema per il matrimonio che tra un anno avrei dovuto vivere....Morale della favola: ansia a palla. Che nesso c'è tra quella sensazione di disagio ed imbarazzo che ho sempre provato alla vista di bei ragazzi con l'omosessualità in sè? In teoria non c'è alcun nesso. Ma la mia mente quel pomeriggio lo ha visto e da allora è cominciata la depressione....Mi sono bloccato, qualcosa dentro di me ha fatto click. E' scomparso il desiderio sessuale, sono subito comparse delle quasi risposte fisiche alla vista di un uomo (non erezioni, ma facsimili), sono comparse fantasie che non avevo mai avuto....Insomma la paura di poter essere omosessuale mi ha causato tutti questi stati d'animo che mi hanno distrutto.
Questo è l'inizio del problema.
L'analisi dello stesso, anche grazie ad uno psicologo (da cui adesso non vado più perchè non poteva aiutarmi + di tanto) ha fatto insorgere le seguenti problematiche:
1)Ho, nei riguardi del matrimonio, un senso di ansia perchè lo vedo come la fine della mia vita; lo vedo come un buco in cui mi infilerei e da cui non potrei più risalire. E' la fine delle possibilità che la vita può offrirti, la cristallizzazione. Ogni volta infatti che 4 mesi fa mi ritrovavo ad occuparmi dei preparativi del matrimonio sentivo un nodo in gola...
Ma io non voglio assolutamente perdere questa ragazza che amo e
quindi vorrei vincere questa paura.
2)Svolgo due lavori che inizialmente mi piacevano anche se occupano tutta la mia giornata non lasciandomi spazio libero....Adesso non mi fanno sentire felice perchè mi sento trattato come un "inferiore"....Vorrei crescere professionalmente, vorrei avere un ruolo di prestigio che mi viene precluso....Mi sento solo sfruttato. Ed il fatto che lavorerò solo io sposandomi (almeno per i primi anni), fa si che non possa lasciare questi lavori perchè mi servono per vivere e portare avanti la famiglia;
3)Sento la differenza con mio fratello che è sociologo, sento che luiè qualcuno, ha un titolo...io no. La mia ragazza sta diventando avvocato e sento che è ammirata...io non mi sento ammirato....
Questi elementi della mia vita sono emerse dall'analisi del problema "sessuale" che mi ha spinto a mettermi in discussione e guardarmi dentro e si potrebbe supporre che la mia mente si sia creata il fantasma dell'omosessualità perchè è l'unico modo pulito (senza tradire la mia lei o dirle che non voglio sposarla) che potrei adottare per evitare la responsabilità di un matrimonio che forse mi sta stretto per tutta una serie di motivi che sapete.
Come sto adesso?
1)Ho ripreso da qualche settimana ad avere rapporti sessuali con la mia ragazza: toccandola, baciandola....e standoci vicino ho delle forti erezioni (a volte anche sentendola solo al telefono o vedendola vestita in un certo modo);
2)Pur avendo rapporti soddisfacenti sento MENO PIACERE...è come se sentissi meno sensibilità in quella zona.....E mentre faccio sesso mi sento come "triste dentro".
3)Ho delle crisi valutative...mi capita che la mia mente non capisca più se gli piacciono le donne....Anzi mi succede una cosa assurda: vedo ragazzi brutti ma che per esempio hanno l'occhio azzurro e quindi bello....ed ecco che ne noto "la bellezza" in toto.....vedo la bellezza negli uomini ed ho paura di non vederla nelle donne....Però poi, come ieri sera, bevo 2 bicchieri di vino, divento un po' allegro, ed ecco che "torna il mio spirito mascolino"....Ieri sera ero ad esempio ad una festa di laurea e dopo 3 bicchierozzi di vino bianco ho notato una bionda fantastica e ne ho apprezzato le cosce cm. per cm.....E c'era anche un'altra tipa favolosa che sono sicuro mi piacesse tantissimo. Devo quindi supporre che sia il FORTE stato ansioso che mi fa credere di non volere più le donne e che questo stato ansioso in condizioni di rilassamento (indotto ad esempio dall'alcol) si attenui rivelando la mia reale inclinazione. La mia teoria è suffragata anche dal fatto che, benchè abbia questa paura, appena vedo la mia lei in perizoma, il mio "amico" si desta in un attimo....evidentemente, anche se ho paura di essere ricchione, lei mi eccita....
E quindi?
Sono vittima di un bel blocco come vedete e non so come uscirne....Probabilmente risolvendo i GROSSI problemi che per adesso mi attanagliano rientrerà anche il problema "paura omosessualità"....
Scusate se sono andato nello specifico ma era opportuno.
Io credo che parte della mia anima o del mio cuore non si trovi in buone condizioni adesso e quindi un intervento sciamanico nel mio caso sarebbe provvidenziale.
Questa tutta la situazione.
Vi abbraccio
Saverio
ciao saveconi sono nantu,e raggiungo il forum solo raramente per mancanza di mezzo.
Riguardo la tua situazione credo che sia normale, in un momento così impegnativo e decisivo per la tua vita, avere dei dubbi e delle 'paranoie'...forse dovresti posticipare per un pò le scelte decisive e focalizzarti sulla ricerca di te stesso..magari iniziando appunto un cammino sciamanico o altro che ti permetta di fare chiarezza su tante cose della tua esistenza e del tuo essere.Forse ci vorrà molto tempo per capire...per scoprire, anzi debbo dire che non finisce mai!Non farti prendere dall'angoscia...niente è deciso dalle altre persone( matrimoni compresi) ma solo dagli Spiriti..e comunque se tu scoprissi di essere omosessuale credo che al giorno d'oggi non sarebbe un dramma (forse dove vivi un pò sì ). Non pensare che sposarsi e metter su famiglia sia a volte meno drammatico..basta veder la cronaca!(tono un pò caustico!)
cmq ti auguro di trovar il tuo cammino e una soluzione ai tuoi problemi!
Saluti.
Riguardo la tua situazione credo che sia normale, in un momento così impegnativo e decisivo per la tua vita, avere dei dubbi e delle 'paranoie'...forse dovresti posticipare per un pò le scelte decisive e focalizzarti sulla ricerca di te stesso..magari iniziando appunto un cammino sciamanico o altro che ti permetta di fare chiarezza su tante cose della tua esistenza e del tuo essere.Forse ci vorrà molto tempo per capire...per scoprire, anzi debbo dire che non finisce mai!Non farti prendere dall'angoscia...niente è deciso dalle altre persone( matrimoni compresi) ma solo dagli Spiriti..e comunque se tu scoprissi di essere omosessuale credo che al giorno d'oggi non sarebbe un dramma (forse dove vivi un pò sì ). Non pensare che sposarsi e metter su famiglia sia a volte meno drammatico..basta veder la cronaca!(tono un pò caustico!)
cmq ti auguro di trovar il tuo cammino e una soluzione ai tuoi problemi!
Saluti.
Ciao Nantu,
grazie per la tua risposta!
Io credo, poi potrei sbagliarmi, che tutto quello che mi sta accadendo sia fondamentalmente grande paura e non tendenza vera e propria.
Ieri sera ad esempio con la mia lei andiamo in pizzeria e becco di fronte a noi il belloccio della situazione, questa volta non sono riuscito a contenere la sensazione di "tuffo al cuore"....è stata fortissima per il semplice motivo che lo vedevo veramente perfetto e non riuscivo a trovargli nemmeno un difetto e questa cosa mi causava grande disagio.
E' come se la mia testa per adesso avesse paura di guardare un bell'uomo per timore di esserne attratto e quindi cerca difetti in chi osserva....Se come ieri sera mi rendo conto che quel tizio è perfetto e non gli trovo difetti.....sento un fortissimo disagio...e penso: Oddio, è perfetto, non ci trovo nulla che sia paragonabile ad un difetto...Ed a quel punto mi sento fortemente a disagio perchè ho paura che mi piaccia. Da premettere che non ho MAI avuto di questi problemi...MAI. E le tendenze sessuali si formano nell'adolescenza....al limite tarda adolescenza....E se avessi avuto tendenze omosessuali me ne sarei di certo accorto e non è successo. Tra l'altro, anche ammettendo che quello è un bel ragazzo e che "lo trovo bello"....non mi passa per l'anticamera del cervello di pensare di potermi "rapportare" (in senso biblico) con lui....Ancor di più quindi penso che si tratti di una bella fobia che si è insinuata nella mia testolina.
Sicuramente la fobia in se è stata alimentata da tutti quei problemi che ci sono nella mia vita e che hanno fatto traboccare questo vaso stracolmo.
Chiedo per questo motivo aiuto agli spiriti ed a Tsunki perchè devo uscire io da questa situazione ma c'è una parte di me che ha paura, è come bloccata....sono fermo ad un vicolo cieco.
grazie per la tua risposta!
Io credo, poi potrei sbagliarmi, che tutto quello che mi sta accadendo sia fondamentalmente grande paura e non tendenza vera e propria.
Ieri sera ad esempio con la mia lei andiamo in pizzeria e becco di fronte a noi il belloccio della situazione, questa volta non sono riuscito a contenere la sensazione di "tuffo al cuore"....è stata fortissima per il semplice motivo che lo vedevo veramente perfetto e non riuscivo a trovargli nemmeno un difetto e questa cosa mi causava grande disagio.
E' come se la mia testa per adesso avesse paura di guardare un bell'uomo per timore di esserne attratto e quindi cerca difetti in chi osserva....Se come ieri sera mi rendo conto che quel tizio è perfetto e non gli trovo difetti.....sento un fortissimo disagio...e penso: Oddio, è perfetto, non ci trovo nulla che sia paragonabile ad un difetto...Ed a quel punto mi sento fortemente a disagio perchè ho paura che mi piaccia. Da premettere che non ho MAI avuto di questi problemi...MAI. E le tendenze sessuali si formano nell'adolescenza....al limite tarda adolescenza....E se avessi avuto tendenze omosessuali me ne sarei di certo accorto e non è successo. Tra l'altro, anche ammettendo che quello è un bel ragazzo e che "lo trovo bello"....non mi passa per l'anticamera del cervello di pensare di potermi "rapportare" (in senso biblico) con lui....Ancor di più quindi penso che si tratti di una bella fobia che si è insinuata nella mia testolina.
Sicuramente la fobia in se è stata alimentata da tutti quei problemi che ci sono nella mia vita e che hanno fatto traboccare questo vaso stracolmo.
Chiedo per questo motivo aiuto agli spiriti ed a Tsunki perchè devo uscire io da questa situazione ma c'è una parte di me che ha paura, è come bloccata....sono fermo ad un vicolo cieco.
tsunki, in un recente incontro, ha detto che l'attrazione per il proprio stesso sesso è semplicemente il segno dei tempi ed ha aggiunto che è del tutto naturale in una società, come la nostra, ormai decadente.
non hai alcun tipo di problema, semmai te lo crei.
con questo non voglio assolutamente invogliarti ad assecondare i tuoi istinti o i tuoi gusti, vorrei, invero, tranquillizzarti.
e poi, visto che hai una compagna, tutt'al più saresti bisessuale.
non hai alcun tipo di problema, semmai te lo crei.
con questo non voglio assolutamente invogliarti ad assecondare i tuoi istinti o i tuoi gusti, vorrei, invero, tranquillizzarti.
e poi, visto che hai una compagna, tutt'al più saresti bisessuale.
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
- Tsunki
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- Iscritto il: gio 7 dic 2006, 20:26
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Una precisazione doverosa per non venir frainteso: i gay non sono di per sé individui decadenti e neppure l'essere gay è espressione di una decadenza sociale.
L'omosessualità esiste in natura ed è prevista da Nonna Terra.
Tuttavia tende ad aumentare quando lo Spirito di una civiltà, ormai vecchio e stanco, non ha più desiderio di un futuro. Quando Nonna Terra vede che per una civiltà è giunta la sua ora, a quel punto aumenteranno gli omosessuali per ridurre la procreazione.
Lo Spirito della civiltà morente lo fa anche in altri modi: ad es. creando situazioni - come la nostra - in cui avere figli è un peso costoso, anziché una ricchezza, etc.
Così come tra gli altri animali, gli omosessuali (maschi) aumentano se non ci sono femmine oppure se mancano le risorse e non ci sono possibilità di sopravvivenza per i piccoli.
Quanto alla bisessualità essa è in natura, e quindi anche tra gli uomini, del tutto normale e comune, più o meno, a tutti. Il motivo per cui nella nostra civiltà è abbastanza rara sono solo i divieti morali cristiani.
L'omosessualità esiste in natura ed è prevista da Nonna Terra.
Tuttavia tende ad aumentare quando lo Spirito di una civiltà, ormai vecchio e stanco, non ha più desiderio di un futuro. Quando Nonna Terra vede che per una civiltà è giunta la sua ora, a quel punto aumenteranno gli omosessuali per ridurre la procreazione.
Lo Spirito della civiltà morente lo fa anche in altri modi: ad es. creando situazioni - come la nostra - in cui avere figli è un peso costoso, anziché una ricchezza, etc.
Così come tra gli altri animali, gli omosessuali (maschi) aumentano se non ci sono femmine oppure se mancano le risorse e non ci sono possibilità di sopravvivenza per i piccoli.
Quanto alla bisessualità essa è in natura, e quindi anche tra gli uomini, del tutto normale e comune, più o meno, a tutti. Il motivo per cui nella nostra civiltà è abbastanza rara sono solo i divieti morali cristiani.
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Ciao Tsunki,
non è tanto la bisessualità od omosessualità il problema, perchè gli orientamenti sessuali sono egosintinici, nel senso che il proprio IO sa da sempre che cosa è e che oriantamento ha...in soldoni vuol dire che dell'omosessualità ho solo la paura che. ahimè, è divenuta "Ossessione" (una bella sindrome ossessiva compulsiva).
Le cause che hanno scatenato questa situazione sono di varia natura e sono legate al momento attuale della mia vita che è DIFFICILE, sono ad un bivio e sto decidendo adesso per il mio futuro.
TI avevo chiesto aiuto perchè sospetto che 1)mi abbiano fatto qaulcosa; 2)il mio cuore/spirito versa in cattive condizioni.
Non ti chiedo aiuto per "guarire" dall'omosessualità...quello è un MODO DI ESSERE che appartiene alla persona, non è una malattia o chissà cosa.
Ti chiedo aiuto perchè mi sento spiritualmente smarrito, forse la mia anima non è più nel corpo o forse ben peggio, chiedo per questo il sostegno di un uomo di medicina. Mi serve un aiuto a ritrovare la forza per prendere le decisioni nella mia vita.
Ho cercato questo aiuto da solo ma non ci sono riuscito....Prima di andare da uno psichiatra ed imbottirmi di chissà cosa, ti chiedo questo sostegno, se tu e gli spiriti vorrete concedermelo.
Saverio
non è tanto la bisessualità od omosessualità il problema, perchè gli orientamenti sessuali sono egosintinici, nel senso che il proprio IO sa da sempre che cosa è e che oriantamento ha...in soldoni vuol dire che dell'omosessualità ho solo la paura che. ahimè, è divenuta "Ossessione" (una bella sindrome ossessiva compulsiva).
Le cause che hanno scatenato questa situazione sono di varia natura e sono legate al momento attuale della mia vita che è DIFFICILE, sono ad un bivio e sto decidendo adesso per il mio futuro.
TI avevo chiesto aiuto perchè sospetto che 1)mi abbiano fatto qaulcosa; 2)il mio cuore/spirito versa in cattive condizioni.
Non ti chiedo aiuto per "guarire" dall'omosessualità...quello è un MODO DI ESSERE che appartiene alla persona, non è una malattia o chissà cosa.
Ti chiedo aiuto perchè mi sento spiritualmente smarrito, forse la mia anima non è più nel corpo o forse ben peggio, chiedo per questo il sostegno di un uomo di medicina. Mi serve un aiuto a ritrovare la forza per prendere le decisioni nella mia vita.
Ho cercato questo aiuto da solo ma non ci sono riuscito....Prima di andare da uno psichiatra ed imbottirmi di chissà cosa, ti chiedo questo sostegno, se tu e gli spiriti vorrete concedermelo.
Saverio
Ho capito da solo che in questo momento sono nel bel mezzo di una bella nevrosi-ossessiva a sfondo sessuale. La mia è solo paura di omosessualità, ansia di poterlo essere/esserlo. Ma non è altro che un modo che ha trovato la mia mente per gistificare lo stato ansioso che mi pervade e che ha trovato una forma in questo modo.
Me lo hanno detto medici ed ho letto su forum specifici di TANTA gente che ha i miei medesimi sintomi e paure.
La cosa mi rende da un lato contento però dall'altro mi fa paura perchè mi dovrò curare con farmaci e fare psicoterapia (ho abbandonato lo psicologo che NON mi faceva stare bene e sono andato dallo psichiatra che ha SUBITO inquadrato il problema).
Mi è dispiaciuto tuttavia constatare come Tsunki sembra essersi disinteressato della cosa uscendosene con un banale "L'OMOSESSUALITA' IN NATURA E' NORMALE ETC".
Ma anche se fossi omosessuale, io non ho chiesto a Tsunki la guarigione dall'omosessualità ma un aiuto per ritrovare me stesso (sia come etero che come omosessuale, è indifferente).
Tsunki mi hai abbandonato?
Saverio
Me lo hanno detto medici ed ho letto su forum specifici di TANTA gente che ha i miei medesimi sintomi e paure.
La cosa mi rende da un lato contento però dall'altro mi fa paura perchè mi dovrò curare con farmaci e fare psicoterapia (ho abbandonato lo psicologo che NON mi faceva stare bene e sono andato dallo psichiatra che ha SUBITO inquadrato il problema).
Mi è dispiaciuto tuttavia constatare come Tsunki sembra essersi disinteressato della cosa uscendosene con un banale "L'OMOSESSUALITA' IN NATURA E' NORMALE ETC".
Ma anche se fossi omosessuale, io non ho chiesto a Tsunki la guarigione dall'omosessualità ma un aiuto per ritrovare me stesso (sia come etero che come omosessuale, è indifferente).
Tsunki mi hai abbandonato?
Saverio
saveconi
caro Saverio
Tsunki non ti ha abbandonato,
è semplicemente in viaggio, e come tu puoi immaginare, i posti in cui gli sciamani vanno a cercare il potere sono abbastanza selvaggi e generalmente lontani da telefoni, fax o internet.....
Se ha detto che ti aiuterà, lo farà.
Devi anche capire che il paziente deve essere "paziente" e non pensare di essere il centro del mondo.
Capisco che tu ti trovi in una situazione di sofferenza, ma penso che basterebbe (e parlo per tutti) ogni tanto fare un giro negli ospedali per ridimensionare subito i nostri problemi.
Anche io, come te, non penso che il problema siano i tuoi gusti sessuali, ma se, ad esempio, hai perso una parte di anima, oppure hai subito un'intrusione, o, peggio, una possessione, oppure semplicemente se il tuo potere personale è basso.
Per questo hai bisogno di uno sciamano, per il resto può andare bene anche uno psichiatra (sigh!) o un buon amico.
Però lo sciamano, in questo momento, non può occuparsi di te. Se fosse comodamente seduto a casa sua ti consiglierei semplicemente di prendere un treno e di andare a trovarlo.
E' la metafora del consumismo: siamo abituati che vogliamo tutto e subito, anche una guarigione.
Anticamente si affrontavano giorni e giorni di viaggio a piedi per una guarigione.....
Con affetto
Vittorio
Tsunki non ti ha abbandonato,
è semplicemente in viaggio, e come tu puoi immaginare, i posti in cui gli sciamani vanno a cercare il potere sono abbastanza selvaggi e generalmente lontani da telefoni, fax o internet.....
Se ha detto che ti aiuterà, lo farà.
Devi anche capire che il paziente deve essere "paziente" e non pensare di essere il centro del mondo.
Capisco che tu ti trovi in una situazione di sofferenza, ma penso che basterebbe (e parlo per tutti) ogni tanto fare un giro negli ospedali per ridimensionare subito i nostri problemi.
Anche io, come te, non penso che il problema siano i tuoi gusti sessuali, ma se, ad esempio, hai perso una parte di anima, oppure hai subito un'intrusione, o, peggio, una possessione, oppure semplicemente se il tuo potere personale è basso.
Per questo hai bisogno di uno sciamano, per il resto può andare bene anche uno psichiatra (sigh!) o un buon amico.
Però lo sciamano, in questo momento, non può occuparsi di te. Se fosse comodamente seduto a casa sua ti consiglierei semplicemente di prendere un treno e di andare a trovarlo.
E' la metafora del consumismo: siamo abituati che vogliamo tutto e subito, anche una guarigione.
Anticamente si affrontavano giorni e giorni di viaggio a piedi per una guarigione.....
Con affetto
Vittorio
- Tsunki
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- Iscritto il: gio 7 dic 2006, 20:26
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Concordo pienamente con vittorio.
Spesso, anzi quasi sempre, chi è in una condizione cronica di sofferenza, si crede al centro del mondo. Ma primo passo per guarire è comprendere che così non è.
In effetti la mia risposta sull'omosessualità non era rivolta a te, Saverio, che appunto non sei al centro del... forum, ma a tutti, per precisare delle mie affermazioni riportate da nanki e far sì che non venissero fraintese.
Quanto poi che abbia detto cose banali, sarà senz'altro così, ma - come diceva qualcuno - se fuori piove, bisogna dire "fuori piove", anche a costo di essere banali.
Riguardo al tuo caso, sono in viaggio e perennemente in movimento. Spero di trovare in un paio di giorni un posto adatto per fare una visione, non tutti i posti hanno Spiriti amichevoli o con il potere appropriato.
Anche la pazienza, comunque, è necessaria per guarire.
Spesso, anzi quasi sempre, chi è in una condizione cronica di sofferenza, si crede al centro del mondo. Ma primo passo per guarire è comprendere che così non è.
In effetti la mia risposta sull'omosessualità non era rivolta a te, Saverio, che appunto non sei al centro del... forum, ma a tutti, per precisare delle mie affermazioni riportate da nanki e far sì che non venissero fraintese.
Quanto poi che abbia detto cose banali, sarà senz'altro così, ma - come diceva qualcuno - se fuori piove, bisogna dire "fuori piove", anche a costo di essere banali.
Riguardo al tuo caso, sono in viaggio e perennemente in movimento. Spero di trovare in un paio di giorni un posto adatto per fare una visione, non tutti i posti hanno Spiriti amichevoli o con il potere appropriato.
Anche la pazienza, comunque, è necessaria per guarire.
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki