REFERENDUM ABROGATIVI del 12/13 giugno 2011

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Taranis
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REFERENDUM ABROGATIVI del 12/13 giugno 2011

Messaggio da Taranis »

Chiedo innanzitutto scusa a Tsunki e a tutti voi se mi permetto di postare qualcosa di totalmente estraneo allo sciamanesimo
sul nostro Forum ma penso che, a parte tutto, sia importante.


Il 12 e 13 giugno 2011, gli italiani potrebbero non saperlo visto che di reclame televisiva non ce n'è stata quasi per niente, saremo
chiamati alle urne per esprimerci su 3 importanti questioni:

1)Se bloccare o meno la privatizzazione dell'acqua (evento previsto per l'imminente futuro per cui sembra i contratti sian già stati firmati) - 2 schede.
(Sembra niente, l'Acqua, ma è il grosso business del momento e ovunque l'acqua sia stata privatizzata le bollette son salite di molto invece di scendere).

2)Se abrogare o meno l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51, il famoso “legittimo impedimento” - 1 scheda.

3)Se abrogare o meno la norma per la realizzazione sul territorio nazionale di impianti di produzione nucleare - 1 scheda.

Qualunque sia l'opinione di ognuno in materia chiedo a voi tutti di votare affinché l'esito del Referendum risulti valido.
Trattandosi di Referendum Abrogativi si tratta di votare SI se si vuole che una certa cosa non venga fatta, NO invece se quella data cosa la si vuole.

Grazie a tutti.
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Tsunki
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Messaggio da Tsunki »

Di norma non ammettiamo nel Forum alcun tipo di propaganda politica, inoltre non abbiamo un sezione OT, quindi i topics dovrebbero riguardare tutti lo sciamanesimo o altri argomenti visti da un punto di vista sciamanico etc.
Quindi questo topic avremmo dovuto rimuoverlo, ma abbiamo per una volta lasciato correre, perché nel caso dei referendum - dove una parte politica invita al non-voto - anche cancellare un topic che invita a votare e che ormai in molti avevano letto è una forma di propaganda.
Ma non avremo tolleranza in futuro, quindi altri topic di questo tipo saranno immediatamente rimossi. :twisted:

Dato però che Taranis ha scoperchiato il vaso di Pandora (o, come diceva Corvoblu, di Pàndora :P), farò il mio commento al referendum, tanto è sabato e pochissimi leggono il forum :lol:, così non influenzo nessuno, perché propaganda non voglio farne.
Non voterò.
Non voto da 17 anni e non rovinerò il mio record per questo referendum.
Anzitutto perché trovo i referendum in genere quasi sempre molto populisti, demagogici e stupidi. Ad es. mi pare un'idiozia far decidere al popolo se avere o no centrali nucleari, dato che è un argomento di cui il 99% non capisce nulla e quindi o decide su un'onda emotiva o crede a questo o quel cialtrone che fa questa o quella propaganda (di solito mentendo su alcune cose, tacendone altre e, laddove è sincero, prendendo cantonate).
Inoltre i referendum sprecano un sacco di soldi e sono del tutto inutili: quasi sempre non cambiano nulla perché non raggiungono il quorum o vincono i no, mentre le rare volte in cui vincono i SÌ il parere del "popolo sovrano" viene davvero ascoltato in casi rarissimi, ossia quando fa comodo al sistema, mentre la maggioranza delle volte viene comunque disatteso: l'esempio più famoso è quello del referendum contro il finanziamento pubblico dei partiti dove vinsero i SÌ e che venne aggirato... cambiando nome al finanziamento pubblico!
:lol: :lol:

In questo referendum potrei al massimo votare quello sull'acqua, ma in un sistema degradato come il nostro non credo servirebbe comunque a nulla e soprattutto verrebbe applicato il risultato del voto solo se fa comodo e nella misura in cui fa comodo. Il che accadrà comunque, anche senza referendum... 8)

Sull'energia nucleare, non solo disapprovo - come ho detto - il fatto stesso che si faccia decidere al popolo, ma è un referendum ipocrita, anche se pochi - tranne gli ipocriti - se ne rendono conto.
Come era ipocrita il referendum analogo di molti anni fa, uno dei pochissimi il cui SÌ fu rispettato, ma fu rispettato perché faceva comodo al governo fare... come fanno sempre gli italiani: ossia non fare niente, non avere responsabilità e lasciar fare il lavoro sporco agli altri.

Cosa accadde infatti? Che l'Italia disapprovò la sudicia, pericolosa e inquinante energia nucleare e quindi rifiutò di produrla... Per comprare (fino a oggi) energia NUCLEARE dalla Francia e soprattutto della Svizzera :roll:
Ossia: noi non ci sporchiamo le mani col nucleare, che se le sporchino gli altri e noi compriamo l'energia da loro. Così se succede un disastro, è colpa loro e noi siamo bravi, puliti ed ecologici! Oh, Italia, paese di SANTI, poeti e navigatori!
Potrei approvare un referendum che vietasse non solo l'installazione di centrali nucleari, ma anche di comprare energia nucleare dall'estero.
Ma un referendum simile nessuno lo proporrebbe mai, perché nessuno... lo voterebbe. Sono tutti contro il nucleare, ma nessuno vuole spegnere il condizionatore d'estate! :lol:
E spegnere tutti i condizionatori d'estate nonché tutte le insegne dei negozi e dover usare la scopa invece dell'aspirapolvere è quello che accadrebbe nei prossimi decenni se davvero non venisse più utilizzata energia nucleare.
Qualunque sia la situazione delle energie rinnovabili - a cui tutti, credo, aspiriamo - certamente non potranno mai andare a regime prima di almeno un decennio e, salvo miracoli, prob. molto di più.

Asì es!
Ultima modifica di Tsunki il dom 12 giu 2011, 19:17, modificato 2 volte in totale.
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Tsunki
Laviadellaspada
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Messaggio da Laviadellaspada »

Tsunki ha scritto: le rare volte in cui vincono i SÌ il parere del "popolo sovrano" viene davvero ascoltato in casi rarissimi, ossia quando fa comodo al sistema, mentre la maggioranza delle volte viene comunque disatteso: l'esempio più famoso è quello del referendum contro il finanziamento pubblico dei partiti dove vinsero i SÌ e che venne aggirato... cambiando nome al finanziamento pubblico!
:lol: :lol:
O quando venne, a torto o a ragione, abrogato per via referendaria il "Ministero dell'agricoltura", prontamente sostituito con il "Ministero per le politiche agricole".

Andrea
nanna
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Messaggio da nanna »

Tsunki sta ad un altro livello rispetto a molti di noi, sicuramente rispetto a me, e vede le cose da un altro punto di vista. Da cui spesso riesce a farle vedere anche a noi, allargandoci gi orizzonti.
Detto questo, tante volte ha detto anche che non c'è una Verità e che ogni mappa può essere buona, se serve a portare da qualche parte...
E questa volta credo che terrò la mia mappa :)
Sono stata contenta per l'esito dei referendum (o referenda?), almeno perchè gli italiani non hanno fatto come al solito dicendo 'tanto non cambia niente' e secondo me c'è stata un po' di speranza e di impegno nel provare a dire cosa ne pensavamo su questi argomenti; e forse anche cosa ne pensiamo di quello che il governo fa con le nostre opinioni, visto che con lo scorso referendum sul nucleare ci si sono puliti il...
Poi sono sicura che faranno un'altra legge domani che annullerà il referendum di oggi, ma è una guerra contro i mulini a vento; solo che questa volta eravamo un po' di più e non so perchè ma questo mi ha dato un po' di ottimismo in più.
Un'ultimissimo commento sul nucleare di cui si è già parlato...
In paesi più seri sembra stiano pensando di smantellare. In effetti a me sembra una concezione piuttosto arcaica, cavolo da Fermi non si è più riuscito a pensare a niente di meglio?
E poi secondo me (e so già di suscitare un vespaio ma di questo si è già diffusamente parlato nel topic sul 17 marzo e spero non si ripeta qui) non è questione di non sporcarsi le mani, ma io degli italiani e di come fanno le cose non mi fido, preferirei mille volte pagare i tedeschi per farlo fare a loro. Se scoppia una centrale in Germania le conseguenze le subiamo tutti ma secondo me è più facile che qualcosa vada storto in Italia che in Germania.
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Tsunki
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Messaggio da Tsunki »

nanna ha scritto: e forse anche cosa ne pensiamo di quello che il governo fa con le nostre opinioni, visto che con lo scorso referendum sul nucleare ci si sono puliti il...
Questo non è proprio vero, è l'unico referendum il cui voto è stato osservato: non ci sono centrali nucleari in Italia. :wink:
Che poi ci stessero, ma solo molto di recente (e sono passati tantissimi anni!), ripensando dipende anzitutto dal fatto che i referendum italiani sono abrogativi, non consultivi, quindi non è mai stato fatto un referendum che dica: "volete le centrali nucleari?" perché questo referendum non può essere fatto in Italia, fu fatto un referendum che abrogava una legge che si proponeva di costruire centrali.
In teoria quindi può essere approvata una legge diversa, che non sia considerata equipollente a quella abrogata, e ripristinare di fatto - con alcune differenze obbligate - quello che il referendum ha abrogato.
Questa è una delle ragioni per cui i referendum italiani non servono di solito a nulla, tranne a buttare quattrini. :roll:
Ma anche se i referendum fossero consultivi, 24 anni, tanti ne sono passati dal precedente referendum anti-nucleare, sono certo molti!
Non credo ci sia un paese al mondo dove un referendum sia vincolante per oltre 20 anni. Da nessuna parte si pretende che le leggi siano ad aeternum...
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Messaggio da nanna »

Una buona argomentazione, perciò ci ho pensato parecchio. Logicamente, razionalmente, a freddo hai ragione, ma a me resta la sensazione di presa in giro, di 'proviamoci tanto non si ricordano più nemmeno cosa pensavano allora'. E probabilmente questa sensazione l'ha avuta anche qualcun altro. Ovvio se potessi cambiare i referendum lo farei domani, ma purtroppo è solo così che ci esprimiamo e solo a fatica raccogliamo firme e arriviamo al quorum perchè gli Italiani non si muovono.
Altre leggi meno sentite, ma su cui c'è stata altrettanta feroce propaganda, non si sono nemmeno avvicinate al quorum.
In tutto questo meccanismo farraginoso e costoso, questo veto che è stato posto allora meritava una riflessione in più e sicuramente un cambio di direzione e di investimenti da subito, vent'anni fa.
Ventiquattro anni forse non bastano a far invecchiare un parere, soprattutto se in questo tempo non si sono fatti passi avanti, e questo è dimostrato anche dal fatto che nessuno pensa di ritornare sulla questione aborto o monarchia, è superata, ma il nucleare è ancora riproposto come unica soluzione.
Non ci hanno detto 'scusate in tutto questo tempo abbiamo provato altre strade e purtroppo non ha funzionato'; anzi, noi non abbiamo fatto quasi niente ma la Germania, un paese che corre di più e in cui ventiquattro anni sono davvero un'era, ha deciso di rivolgersi ad altro. Ma non si diceva che la fantasia è una dote italiana?
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Tsunki
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Messaggio da Tsunki »

nanna ha scritto:Una buona argomentazione, perciò ci ho pensato parecchio. Logicamente, razionalmente, a freddo hai ragione, ma a me resta la sensazione di presa in giro, di 'proviamoci tanto non si ricordano più nemmeno cosa pensavano allora'. E probabilmente questa sensazione l'ha avuta anche qualcun altro.
Oh beh, "ragionando" in modo umorale si può dimostrare qualunque cosa... :roll:
Che poi molta gente l'abbia pensata come te non mi pare un buon argomento, semmai... un'aggravante. Quella gente è la stessa che ha votato Berlusconi per 17 anni.
Questo perché la maggioranza della gente fa scelte cretine.
Come mai?
Perché il potere è raro nell'universo e la Natura non lo spreca (come invece facciamo noi...). Quindi ogni persona nasce con un solo talento, al max un paio - se sa metterlo a frutto avrà successo e farà scelte intelligenti nel campo del suo talento. In tutto il resto penserà totali cretinate e il meglio che possa fare è farsi consigliare da qualcuno di cui si fida.

Solo pochissime persone, che stanno in nodi particolari della rete dell'universo, vengono forniti di piu talenti oppure di un talento molto forte in un'unica cosa. Questi ultimi sono geni, ma lo stesso sono idioti al di fuori del loro campo.
Basta ricordare i premi Nobel, tipo Rita Levi-Moltalcini, che veniva dopo il premio interpellata per anni sugli argomenti piu disparati (che non entravano nulla con la biologia) dove diceva delle bestialità. O anche al sommo Albert Einstein che aveva però idee politiche a livello di un liceale e quando fu creato lo Stato di Israele gliene fu offerta la presidenza. Coloro che gliela offrirono si sentirono in obbligo di farlo, ma speravano ardentemente rifiutasse perché sapevano bene che avrebbe condotto il Paese alla rovina in pochi mesi! :lol:
nanna ha scritto:Ventiquattro anni forse non bastano a far invecchiare un parere, soprattutto se in questo tempo non si sono fatti passi avanti, e questo è dimostrato anche dal fatto che nessuno pensa di ritornare sulla questione aborto o monarchia, è superata, ma il nucleare è ancora riproposto come unica soluzione.
Eh? :shock:
La logica mi sfugge...
In realtà non si propone un nuovo referendum monarchia-repubblica proprio perché nel frattempo si è costruito tutto un impianto repubblicano - allo stesso modo nessuno sarebbe tornato su "nucleare sì o no" se si fossero sviluppate le (fantomatiche) energie rinnovabili... Ma appunto, è il contrario: dopo la decisione di 24 anni or sono di non usare il nucleare, l'Italia non ha sviluppato altre fonti di energia, ha solo mendicato energia nucleare dagli altri paesi. Più che sensato che si rimetta in discussione tutto, anche il vecchio referendum...
nanna ha scritto: Non ci hanno detto 'scusate in tutto questo tempo abbiamo provato altre strade e purtroppo non ha funzionato'; anzi, noi non abbiamo fatto quasi niente ma la Germania...
Sì, noi non abbiamo sviluppato energie rinnovabili, vediamo un po' cosa ha fatto la Germania e anche cosa offrono le rinnovabili, perché mi pare che questi dettagli nella "mappe" degli elettori non ci siano, sono trascurabili...
Secondo i dati ufficiali del governo tedesco, circa 55% della loro energia è prodotta da centrali a carbone (le più inquinanti in assoluto!), circa il 34% da energia nucleare. Il rimanente 21% è dato dalle rinnovabili e precisamente: 1,5% eolico; 0,8% idroelettrico; 7,9 % biomasse; 0.9 % fotovoltaico (!).
Ora, per eliminare il nucleare, o aumentano ancora le centrali a carbone, che sono un disastro ecologico, oppure aumentano le rinnovabili.
Cosa che pochi sanno, il fotovoltaico - tanto decantato - non rende niente.
Per imbrogliare la gente si riportano i Gigawatt di potenza degli impianti, mostrando così come altri paesi utilizzino moltissima energia solare: peccato che i gigawatt non contino niente: una centrale fotovoltaica rende forse un decimo - credo meno - di una centrale nucleare o a carbone di pari potenza.
Perché le centrali fotovoltaiche funzionano in media 3 ore e mezza al giorno su base annua (nel resto del tempo o piove o è nuvolo o è notte). Inoltre l'energia solare decade rapidamente, dev'essere convertita e nella conversione se ne perde moltissima.
A meno che ci sia una tecnologia nuova nel cassetto, non potrà mai sopperire al nucleare.
Ma questo la gente non lo sa (la stessa gente però che può votare un referendum in materia).

Le uniche rinnovabili che funzionano, al momento, sono l'eolico, l'idroelettrico e la biomassa.
L'idroelettrico è poco usato in Germania per la conformazione del paese (tutta pianura), è molto usato invece in Italia, dove è circa il 12-15% del totale.
Quindi, sorpresa: l'Italia utilizza, calcolando l'idroelettrico, circa il 22% di rinnovabili contro il 19 % della Germania!
Quel che è vero è che rispetto ad altri paesi, ha sviluppato poco le rinnovabili negli ultimi anni, partiva avvantaggiata dall'idroelettrico. Inoltre non investe in ricerca, il che è molto grave. Ma comunque ha più rinnovabili della Germania e, se anche imitava gli altri paesi, arrivava al max, finora, al 25% di rinnovabili.
Questo i saggi elettori che ora osannano la grandezza tedesca lo sapevano? Sapevano che la Germania è il maggior inquinatore d'Europa grazie al suo 54% di centrali a carbone?

Ma ora, grazie alla Merkel, cambierà tutto. Beh, i tedeschi sono un popolo capace di miracoli in tempi brevi, senza dubbio, ma cosa faranno?
Prob. aumenteranno l'eolico e le biomasse dato che il resto - salvo novità tecnologiche epocali - rende quasi niente.
Ora i novelli ecologisti della domenica (anzi, la domenica-lunedì, quelli del referendum :lol:) esaltano l'eolico, pulito, ecologico, sicuro. Sono le stesse persone o i figli e nipoti di coloro che esaltavano la benzina verde (acclarato che è piu inquinante e piu tossica di quella al piombo), e prima ancora le coltivazioni intensive, per dare da mangiare a tutti, gli insetticidi, le autostrade e le cementificazioni, segno di progresso e così via indietro nel tempo...
Ma gli sciamani hanno lo sguardo lungo:
l'eolico qualcuno sa che è una ghigliottina per uccelli, che ne uccide a migliaia, specialmente tra i migratori? E che se verrà impiantato su larga scala in Germania (ricca di pianure ventose) in vent'anni molte specie migratorie, già non messe benissimo, si estingueranno?
E tra 20 anni ci sarà la gente incavolata contro il governo che ha permesso lo scempio!
Ma c'è già pronta la risposta: si farà un bel referendum! :lol: :lol: :lol:

Ma in Italia? L'eolico ha praticamente solo due siti possibili, in Sicilia e Sardegna, ovviamente in aree selvagge. Qualcuno di rende conto, uccelli a parte, di come deturpi irrimediabilmente il paesaggio? Oltretutto per dare un rendimento bassissimo, dato che sono solo due siti...

Allora quali idee "fantasiose" avrebbero dovuto farsi venire gli italiani?
Quello che in parte hanno fatto, utilizzare le biomasse. Potevamo forse potenziare un po' l'idroelettrico: in Svizzera, dove c'è moltissima energia, a buon prezzo e se ne consuma molta (troppa), oltre il 50% viene dall'idroelettrico. Una percentuale simile in italia però è impossibile, a meno di... allagare zone abitate! Si potrebbero probabilmente creare più piccoli impianti.
A parte le questione di investimenti, sovvenzioni e ricerca, non abbiamo meno rinnovabili della maggioranza dei paesi europei, tranne alcuni paesi scandinavi e la Danimarca, che però consumano poca energia anche perché in gran parte disabitati e siccome sono fatti di spianate ventose hanno eolico a palla. Ci supera poi di gran lunga la Svizzera con il 54% di rinnovabili, ma - appunto - può sfruttare molto di piu l'idroelettrico dell'Italia.
Ma allora perché abbiamo pochissima energia e molto cara?
Perché manca il nucleare, tutto qui.

Cosa si farà adesso?
Probabilmente si penserà di sostituire le energie inquinanti e il nucleare
sviluppando enormemente l'eolico (in Germania) e le biomasse (Italia e Germania).
Ma che meraviglia ecologica!
Sapete cosa vuol dire sviluppare l'energia da biomasse? O si convincono le vacche a fare più cacca (ne dubito) o le segherie a produrre più scarti (dubito ancora) o si taglia più legna.
Vi rendete conto? In Italia non esistono piu foreste, quelle che sono chiamate pomposamente foreste sono... boschetti. Tutti di alberi giovanissimi perché vengono tagliati continuamente. In tutta Europa ci sono forse due foreste.
Come si aumenta a dismisura (perché questo serve) la produzione di legname?
Significa trasformare i boschi in coltivazioni intensive, trovando qualche porcheria chimica che li fa crescere più in fretta (come si è fatto per la verdura), significa che tra 10 o 20 anni non potrai piu fare una passeggiata in un bosco, potrai solo camminare su un sentiero tra campi recintati dove si allevano... alberi.
Significa sterminare tutti gli animali selvatici boschivi.
Senza contare il dettaglio che i residui di combustione delle biomasse sono altamente inquinanti... :roll:

Ma di tutto questo non importa nulla a nessuno.
Perché quasi nessuno degli elettori italiani ha votato contro il nucleare per spirito ecologista, è stato fatto solo per paura, dopo il disastro giapponese.
E le scelte fatte per paura non portano mai niente di buono.

Ci sono 3 teorie sulle scelte:
- una è quella cristiana, secondo cui conta solo la tua intenzione: anche se fai una cosa sbagliata, se eri in buona fede o inconsapevole, non hai colpa e non paghi lo scotto
- un'altra è quella materialista secondo cui contano solo i fatti: per qualunque ragione tu faccia la scelta giusta, l'importante è che sia quella giusta.
- una è quella sciamanica, secondo cui conta sia il potere con cui fai qualcosa sia come si materializza. Ogni scelta allora contiene il potere di chi la fa e se questo potere è malato, cattivo o tossico, farà marcire anche la scelta giusta e questa nel tempo ti si rivolterà contro.
Le scelte fatte per paura sono le scelte dei codardi e la codardia è un cattivo potere che porta sempre danno e rovina.

Anche la scelta di 24 anni fa fu fatta per paura a causa di Chernobyl e in fatti non ha portato a niente di buono: l'Italia per 24 anni ha mendicato energia nucleare da Svizzera, Francia e Slovenia (!) pagandola a carissimo prezzo, si è invischiata in accordi capestro con Gheddafi per avere i gas naturali e il petrolio e, ora, sta aiutando la Francia (! :lol: :lol: :lol: ) a prendersi la Libia e a tagliar fuori l'Italia dagli interessi energetici in quel Paese.
Ha avuto e sta avendo l'Italia quello che si merita, perché questo è il premio dei codardi.
Asì es!
ánimo y fuerza

Tsunki
nanna
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Messaggio da nanna »

Forse allora non ci sono soluzioni. Io continuo a credere che comunque il nucleare non lo sia. Forse lo è stato ma ci siamo arenati con la ricerca perchè tanto l'energia c'era. Credo che ci siano tante persone che hanno i talenti per trovare le soluzioni, e forse hanno tante idee da sviluppare nel cassetto, e non mi va bene che ci fermiamo alle imperfette e datate che ci sono oggi.
Investire in rinnovabili non dovrebbe essere 'facciamo centrali eoliche o solari' ma cominciamo a cercare altre soluzioni. Il fatto che non investiamo in ricerca è un problema ma è un problema maggiore il fatto che ci fissiamo con quelle tre NON-soluzioni senza cambiare prospettiva, senza dare spazio ad altre idee, e investendo semplicisticamente capitali in cemento.
Poi il discorso lascia il tempo che trova perchè se l'Italia è un popolo di codardi e se le scelte sono state fatte con cattivo potere, e se soprattutto il mondo deve finire, è probabilmente anche inutile pensare o anche cercare di pensare ad altre soluzioni.
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Elena
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Messaggio da Elena »

Per lavoro mi sto occupando anche di energia prodotta utilizzando fonti rinnovabili e posso dire che quanto riportato nei post di Tsunki sulle problematiche legate all'utilizzo dele rinnovabili è vero, ma è solo una parte delle criticità. La situazione è ai miei occhi ancora più complessa.
La moderna civiltà occidentale è fortemente energivora, anzi peggio, è sempre più fortemente energivora... e nella gran parte dei casi usa l'energia per scopi inutili... In generale siamo pieni di aggeggi elettronici o elettrici di cui potremmo fare tranquillamente a meno, vogliamo vivere a 25° in inverno e a 20° in estate, illuminiamo spazi che potrebbero stare al buio senza che questo comporti particolari problemi.
Pensando alla situazione territoriale in cui vivo, a ciò si aggiunge il fatto che siamo molti in un territorio tutto sommato ridotto, che vogliamo utilizzare per molti scopi: strade, abitazioni, centri sportivi e ricreativi, centri commerciali, poli logistici, aree produttive artigianali o industriali, agricoltura... ma non abbiamo abbastanza spazio per far stare tutto...
Ad esempio un impianto a biogas che utilizzi solo mais insilato per produrre 1 MW di energia elettrica necessita di circa 350 ettari (=3.500.000 mq) di produzione dedicata, ma al tempo stesso su quegli stessi ettari vorremmo produrre colture destinate all'alimentazione umana ed animale e fare infinite altre cose.
Il suolo è un bene limitato, così pure l'acqua che togliamo da fiumi e torrenti per l'irrigazione, la produzione idroelettrica, gli usi industriali e quelli umani.... Dalle mie parti in estate fiumi e torrenti sono in secca (a parte quest'anno) perchè li priviamo dell'acqua per i nostri bisogni, per poi lamentarci che non ci sono più pesci...
I grandi impianti eolici vengono costruiti per ovvi motivi là dove c'è vento costante, nè troppo forte, nè troppo debole, peccato che quelle stesse correnti d'aria vengano utilizzate dagli uccelli migratori per spostarsi nei loro viaggi primaverili ed autunnali. Sotto le pale eoliche in concomitanza delle migrazioni ogni giorno si raccolgono decine di uccelli con le ali e le vertebre spezzate. Anche i pipistrelli sono vittime di questi impianti.
La soluzione alla questione energetica? Mah!
Una possibilità è quella che ognuno di noi si impegni nei fatti a ridurre i consumi di energia. Piccoli impianti di produzione di energia elettrica destinata all'autoconsumo (ad esempio il microeolico è molto poco impattante sia sul paesaggio, sia sui volatili) possono sicuramente concorrere ad una piccola parte della soluzione del problema.
Per il resto non so... anche io come Nanna non condivido l'utilizzo dell'energia nucleare, soprattutto in un paese come l'Italia...
Elena
nanna
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Messaggio da nanna »

Si, come ha già detto Tsunki le microcentrali ad uso familiare sarebbero l'unica soluzione, sia per l'eolico che per il solare e anche per l'idroelettrico (conosco chi recupera energia anche dagli scarichi). Purtroppo è ancora tutto lasciato all'iniziativa e all'inventiva personale, e chi non sa costruirsi marchingegni o rifarsi l'impianto da solo deve spendere molto per rivolgersi a specialisti, che deve trovare anche un po' sensibili e preparati. Perciò bisognerebbe che la ricerca vada in questa direzione, e anche la distribuzione, che al momento è ancora molto di nicchia con costi molto elevati (mi riferisco per esempio al mini-eolico o al geotermico). Io personalmente miro a diventare indipendente sul piano energetico, e non solo per idealismo, ma al momento dati i costi l'obiettivo è un po' alto...
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Chaìr
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Messaggio da Chaìr »

Se il nucleare servisse a riconvertire la maggior parte delle centrali allora si potrebbe pensare a un valido compromesso: la quantità di installazioni giustificherebbe l'attenzione necessaria.

Ma essendo questo un forum che riguarda lo sciamanesimo mi riferisco a intervenire sul nostro stile di vita e mi chiedo se la cosa più sensata da valutare non sia mettersi nell'ordine di idee di usare poca energia o non usarla affatto.

La cultura della parsimonia conta più di mille iniziative tecnologiche:
se in tanti, pochi che siano, teniamo spente le lampadine, le cose superflue, ci ricordiamo di spegnere tutto quando non lo si utilizza, rinunciamo alle apparecchiature non indispensabili soprattutto quelle che rimangono sempre mezze accese (le apparecchiature hifi sono insidiose), se facciamo una lista di cose da fare anziché usare un elettrodomestico (anziché guardare la TV leggo un libro), raduniamo il bucato prima di fare la lavatrice, idem prima di fare la lavastoviglie ... altro che 10%.

E' una questione di cultura che non può essere solo il banale ammonimento sullo spreco ma deve anche essere propositiva su idee che aiutano nella parsimonia.

Invece ci sono ovunque pubblicità che invitano a consumare energia, chissà come mai. Sarà che c'è un business miliardario?
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