SCIAMANESIMO e PSICOLOGIA
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SCIAMANESIMO e PSICOLOGIA
Ho inserito nel sito un nuovo articolo su Sciamanesimo e psicologia.
E' anzi una vera nuova sezione (un po' come
Sciamanismo e guarigione) destinata nelle mie intenzioni a proseguire sia nell'area pubblica sia, per le parti più approfondite, nell' area avanzata .
Questo primo articolo vuole aiutare tutti a liberarsi dai condizionamenti culturali della nostra società e a capire come i problemi psicologici siano una trappola da cui è facile liberarsi con la pratica sciamanica, semplicemente smettendo di... prestar fede alla psicologia!
Una cosa questa che ho verificato su me stesso e su alcuni volonterosi "pazienti".
Trovate l'articolo su:
http://sciamanesimo.org/psicologia.html
oppure: http://sciamanesimo.com/psicologia.html
Postate qui i vostri commenti, così sono utili a tutti.
E' anzi una vera nuova sezione (un po' come
Sciamanismo e guarigione) destinata nelle mie intenzioni a proseguire sia nell'area pubblica sia, per le parti più approfondite, nell' area avanzata .
Questo primo articolo vuole aiutare tutti a liberarsi dai condizionamenti culturali della nostra società e a capire come i problemi psicologici siano una trappola da cui è facile liberarsi con la pratica sciamanica, semplicemente smettendo di... prestar fede alla psicologia!
Una cosa questa che ho verificato su me stesso e su alcuni volonterosi "pazienti".
Trovate l'articolo su:
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oppure: http://sciamanesimo.com/psicologia.html
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Ultima modifica di Tsunki il lun 12 mag 2008, 20:13, modificato 1 volta in totale.
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Mi trovo d'accordo con quello che scrive Tsunki, ma allora ho una domanda da fare: con persone invischiate in trappole mentali da cui non riescono a uscire, cosa si deve fare? Se ci chiedono aiuto cosa si può fare (se davvero si può fare qualcosa...)?
Ma forse è meglio aprire un topic sull'argomento se si ritiene sia utile discuterne...
Ma forse è meglio aprire un topic sull'argomento se si ritiene sia utile discuterne...
Animo y Fuerza
Kaniats
Kaniats
Forse se sono invischiate in trappole mentali non hanno abbastanza Potere da uscirne e , anche se non ho mai fatto Cerchi specifici, credo dovremmo accertarci non necessitino di "interventi" sulla loro Anima o sul loro Cuore; se è tutto a posto può essere che la trappola passerà anche da sola; con me personalmente un problema cosiddetto psicologico, che mi stava letteralmente torturando, dopo aver sperimentato uno psicologo ed essermi accorto in una sola seduta che buttavo il mio denaro, dopo oltre 4 anni a fasi più o meno intense mi è passato da solo, proprio come
una entità esterna che prima era sempre presente, poi tornava ogni tanto, poi mi ha lasciato del tutto.
n.b.: per Tsunki e Jeff: io il mio tentativo di risposta, un po' presuntuoso per il mio scarso livello di conoscenze, l'ho fatto: sotto un altro! Se ho sbagliato, chiedo venia...
Animo y fuerza.
Falconero
una entità esterna che prima era sempre presente, poi tornava ogni tanto, poi mi ha lasciato del tutto.
n.b.: per Tsunki e Jeff: io il mio tentativo di risposta, un po' presuntuoso per il mio scarso livello di conoscenze, l'ho fatto: sotto un altro! Se ho sbagliato, chiedo venia...
Animo y fuerza.
Falconero
- Tsunki
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Non bisogna aver paura di sbagliare, spesso ce la istillano, ma è cattiva medicina. (non lo dico per te, ma per tutti i lettori).
Grazie per la tua risposta che comunque condivido.
Sei stato molto fortunato e molto accorto a capire da una sola seduta di psicoterapia che buttavi i tuoi soldi... alla maggior parte non va così bene...
Mi associo anche all'"avanti un altro", chi vuole dare la sua risposta o i suoi dubbi, lo faccia.
Grazie per la tua risposta che comunque condivido.
Sei stato molto fortunato e molto accorto a capire da una sola seduta di psicoterapia che buttavi i tuoi soldi... alla maggior parte non va così bene...
Mi associo anche all'"avanti un altro", chi vuole dare la sua risposta o i suoi dubbi, lo faccia.
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Credo, anche per esperienza di lavoro (con tecniche diverse da quelle sciamaniche) che chi subisce l'influenza negativa della propria mente e si convince di un problema sia troppo debole per uscirne perché ha dato troppo potere al problema. Molto spesso i problemi psicologici sono un'ottima scusa per non affrontare concretamente la vita. Ovviamente, così facendo, queste persone hanno bisogno di un aiuto per superare la difficoltà ma gli psicologi spesso servono più a dar forza al problema piuttosto che a risolverlo. E' sempre piu facile cercare qualcuno che si sostituisca a noi e affronti per noi i problemi invece che cercare di trovare in se stessi le risorse necessarie. Quando una persona trova dentro di se la forza non cadrà piu, altrimenti sarà sempre schiavo.
Ciao a tutti
Ciao a tutti
psicologia?
Cari amici....
ecco quello che penso io.
La psicologia non guarisce.
Dagli psicologi si rimane in cura per anni.
Se uno sciamano non guarisse i suoi pazienti, in breve tempo sarebbe cacciato dalla sua comunità a bastonate (o peggio).
Anche io andai da uno psicologo (costretto) che doveva farmi una diagnosi.
Mi accorsi immediatamente che, pur essendo obbiettivamente una brava persona, aveva molti, ma molti più problemi lui di me che ero il paziente.
Inoltre la diagnosi finale che fece, che diceva sostanzialmente che io avevo problemi a portare a termine le cose perchè non volemo mettermi in gioco, è stata clamorosamente smentita dai fatti: ho sempre realizzato con grande determinazione quello che avevo intrapreso (e con successo)!
Ma anche per questo aveva una spiegazione..... ostinandosi ad ignorare la realtà dei fatti.
Mi riallaccio volentieri al discorso di Freccia e Falconero.
Da un lato le persone sche hanno problemi "mentali" sono, in genere, obiettivamente deboli, con poco potere personale, e possiamo lavorare (con loro, non per loro) a rafforzare il loro potere.
Daltro canto, però, non sempre funziona perchè, come ho già detto in un altro post, la gente che sta male si sente comunque al centro dell'attenzione e tutti (psicologo compreso) si occupano di lei, mentre nessuno si occupa delle persone felici e ralizzate......
Come sciamani (o anche come amici) la cosa migliore è metterli di fronte all'evidenza e dire le cose come stanno, spiegando anche che le sofferenze hanno comunque lo scopo di rafforzare le persone, ma se durano in eterno lo scopo si perde.
Se poi le sofferenze uno se le inventa pure....
Spero che qualcun'altro aggiunga altri punti di vista a questo argomento che mi sembra molto interessante, anche perchè si intreccia indissolubilmente con diagnosi e terapie.
Animo y fuerza.
Vittorio
ecco quello che penso io.
La psicologia non guarisce.
Dagli psicologi si rimane in cura per anni.
Se uno sciamano non guarisse i suoi pazienti, in breve tempo sarebbe cacciato dalla sua comunità a bastonate (o peggio).
Anche io andai da uno psicologo (costretto) che doveva farmi una diagnosi.
Mi accorsi immediatamente che, pur essendo obbiettivamente una brava persona, aveva molti, ma molti più problemi lui di me che ero il paziente.
Inoltre la diagnosi finale che fece, che diceva sostanzialmente che io avevo problemi a portare a termine le cose perchè non volemo mettermi in gioco, è stata clamorosamente smentita dai fatti: ho sempre realizzato con grande determinazione quello che avevo intrapreso (e con successo)!
Ma anche per questo aveva una spiegazione..... ostinandosi ad ignorare la realtà dei fatti.
Mi riallaccio volentieri al discorso di Freccia e Falconero.
Da un lato le persone sche hanno problemi "mentali" sono, in genere, obiettivamente deboli, con poco potere personale, e possiamo lavorare (con loro, non per loro) a rafforzare il loro potere.
Daltro canto, però, non sempre funziona perchè, come ho già detto in un altro post, la gente che sta male si sente comunque al centro dell'attenzione e tutti (psicologo compreso) si occupano di lei, mentre nessuno si occupa delle persone felici e ralizzate......
Come sciamani (o anche come amici) la cosa migliore è metterli di fronte all'evidenza e dire le cose come stanno, spiegando anche che le sofferenze hanno comunque lo scopo di rafforzare le persone, ma se durano in eterno lo scopo si perde.
Se poi le sofferenze uno se le inventa pure....
Spero che qualcun'altro aggiunga altri punti di vista a questo argomento che mi sembra molto interessante, anche perchè si intreccia indissolubilmente con diagnosi e terapie.
Animo y fuerza.
Vittorio
Grazie a tutti per le vostre risposte, rimane però una cosa da chiarire: quando queste persone ci chiedono aiuto, che dobbiamo fare?
Mi spiego meglio, se un problema reale (intrusioni perdita d'anima...) non c'è, noi non possiamo curarli dalla loro psiche (non si può estrarre ) e non si può fargli una guarigione per qualcosa che non hanno (anche se molti lo vorrebbero ), allora che si fa?
Gli si parla per spiegargli che il loro problema passerà perchè non esiste?
Penseranno o che gli stiamo mentendo o che non li vogliamo aiutare... perchè in effetti per loro il problema esiste eccome, anzi, di solito è il centro della loro vita...
Se però si cerca di aiutarli di solito è inutile, faccio un esempio:
Tempo fa è venuto da me un ragazzo che (tra i tanti) aveva problemi sul lavoro dovuti allo scarso impegno che ci metteva (distratto e assorbito dai suoi problemi psicologici) allora io gli ho detto di fare una cosa per chiedere ali spiriti di aiutarlo nel lavoro... Tempo dopo mi chiama dicendomi che il lavoro non stava migliorando e che i suoi problemi (mentali) gli impedivano di concentrarsi e di fare qualsiasi cosa e che era odiato e che non capiva.... e così via...
Era insoddisfatto e venire da me non lo aveva aiutato.
Allora io gli ho chiesto se aveva fatto come gli avevo detto io, MI HA RISPOSTO DI NO
Ma allora in raltà non voleva ne guarire ne uscire dai suoi problemi!!!
Solo avere qualcuno che lo ascoltasse e facesse terminare i suoi problemi senza che avesse da muovereun dito!
Quando l'ho detto mi ha accusato di non volerlo aiutare e non si è fatto più sentire
Allora il problema è : si deve (o si può) cercare di aiutarli?
Non vedo una soluzione, l'unica è vedere caso x caso...
Mi spiego meglio, se un problema reale (intrusioni perdita d'anima...) non c'è, noi non possiamo curarli dalla loro psiche (non si può estrarre ) e non si può fargli una guarigione per qualcosa che non hanno (anche se molti lo vorrebbero ), allora che si fa?
Gli si parla per spiegargli che il loro problema passerà perchè non esiste?
Penseranno o che gli stiamo mentendo o che non li vogliamo aiutare... perchè in effetti per loro il problema esiste eccome, anzi, di solito è il centro della loro vita...
Se però si cerca di aiutarli di solito è inutile, faccio un esempio:
Tempo fa è venuto da me un ragazzo che (tra i tanti) aveva problemi sul lavoro dovuti allo scarso impegno che ci metteva (distratto e assorbito dai suoi problemi psicologici) allora io gli ho detto di fare una cosa per chiedere ali spiriti di aiutarlo nel lavoro... Tempo dopo mi chiama dicendomi che il lavoro non stava migliorando e che i suoi problemi (mentali) gli impedivano di concentrarsi e di fare qualsiasi cosa e che era odiato e che non capiva.... e così via...
Era insoddisfatto e venire da me non lo aveva aiutato.
Allora io gli ho chiesto se aveva fatto come gli avevo detto io, MI HA RISPOSTO DI NO
Ma allora in raltà non voleva ne guarire ne uscire dai suoi problemi!!!
Solo avere qualcuno che lo ascoltasse e facesse terminare i suoi problemi senza che avesse da muovereun dito!
Quando l'ho detto mi ha accusato di non volerlo aiutare e non si è fatto più sentire
Allora il problema è : si deve (o si può) cercare di aiutarli?
Non vedo una soluzione, l'unica è vedere caso x caso...
Animo y Fuerza
Kaniats
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In genere porto le persone con problemi psicologici in un bosco a incontrare gli Spiriti della Natura.
E a parlare con un Albero.
Se non vogliono o trovano stupido parlare con un Albero, di solito concludo che non posso fare niente e li mando via.
Certo è necessario porre il "parlare con l'Albero" in un modo che lo possano comprendere facilmente, ma senza fare lunghe spiegazioni (queste cose però non posso insegnarle in un post).
Se devono fare un rituale per un loro problema glielo faccio fare lì con me.
E' perfettamente inutile dirgli di farlo a casa, perché non lo faranno mai (questo spesso si applica anche a chi non ha problemi psicologici )
Bisogna capire che gli occidentali non sono più abituati ai rituali, li sentono come puramente simbolici, quindi o non li fanno o li fanno distrattamente.
Se li fanno con me, il Potere è più alto e, se gli Spiriti sono benevoli, qualcosa "succede".
Già quasi tutti sono poco motivati nel fare un rituale, chi poi ha problemi psicologici ha anche bassa energia e quindi il rituale non lo farà mai di certo.
A volte so che devono riconciliarsi con la madre Terra, ma questo come deve essere fatto non posso spiegarlo in un Forum.
Però anche questo lo faccio fare con me.
E' importante, con chi è invischiato nei problemi psicologici, parlare il meno possibile. Agire e far agire, quasi soltanto.
Proprio il contrario di quello che desiderano.
Occorrerebbe però un Cerchio specifico per imparare a trattare questo tipo di problemi.
Per ora sarebbe meglio per gli aspiranti curanderos non trattare persone molto invischiate in problematiche psicologiche.
E a parlare con un Albero.
Se non vogliono o trovano stupido parlare con un Albero, di solito concludo che non posso fare niente e li mando via.
Certo è necessario porre il "parlare con l'Albero" in un modo che lo possano comprendere facilmente, ma senza fare lunghe spiegazioni (queste cose però non posso insegnarle in un post).
Se devono fare un rituale per un loro problema glielo faccio fare lì con me.
E' perfettamente inutile dirgli di farlo a casa, perché non lo faranno mai (questo spesso si applica anche a chi non ha problemi psicologici )
Bisogna capire che gli occidentali non sono più abituati ai rituali, li sentono come puramente simbolici, quindi o non li fanno o li fanno distrattamente.
Se li fanno con me, il Potere è più alto e, se gli Spiriti sono benevoli, qualcosa "succede".
Già quasi tutti sono poco motivati nel fare un rituale, chi poi ha problemi psicologici ha anche bassa energia e quindi il rituale non lo farà mai di certo.
A volte so che devono riconciliarsi con la madre Terra, ma questo come deve essere fatto non posso spiegarlo in un Forum.
Però anche questo lo faccio fare con me.
E' importante, con chi è invischiato nei problemi psicologici, parlare il meno possibile. Agire e far agire, quasi soltanto.
Proprio il contrario di quello che desiderano.
Occorrerebbe però un Cerchio specifico per imparare a trattare questo tipo di problemi.
Per ora sarebbe meglio per gli aspiranti curanderos non trattare persone molto invischiate in problematiche psicologiche.
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
domanda
ciao a tutti
vista la mia poca esperienza, la mia domanda suonerà ingenua ai più.
Ma se i problemi psicologici non sono reali, come fanno a essere curati con un rituale?
Devo intendere che il rituale ha a sua volta un valore psicologico (cioè come nell'omeopatia curo il simile con il simile) oppure ha la funzione di "dissipare la nebbia" e far vedere le cose reali?
Grazie per le risposte che vorrete darmi.
Tata Inti
vista la mia poca esperienza, la mia domanda suonerà ingenua ai più.
Ma se i problemi psicologici non sono reali, come fanno a essere curati con un rituale?
Devo intendere che il rituale ha a sua volta un valore psicologico (cioè come nell'omeopatia curo il simile con il simile) oppure ha la funzione di "dissipare la nebbia" e far vedere le cose reali?
Grazie per le risposte che vorrete darmi.
Tata Inti
- Tsunki
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Ciao Tata Inti
no, non credo affatto che la domanda suoni ingenua a qualcuno, ma c'è forse un malinteso...
I problemi psicologici non sono reali, nel senso che non si riferiscono a niente di reale, ma sono comunque dovuti a Spiriti che esistono anche se hanno basso potere.
Questi Spiriti non modificano la realtà, solo il modo in cui la percepiamo, sono nubi che offuscano la nostra visione.
Non dando loro peso la maggior parte se ne andrebbe da sé, alcuni però può essere opportuno allontanarli.
Cosa più importante, le persone che danno peso alla psicologia accolgono dentro di sé questi Spiriti vaganti, e a quel punto diventa difficile scacciarli. I problemi psicologici (gli Spiriti vaganti) non hanno potere in sé, il potere però glielo diamo noi.
A quel punto il rituale è necessario a toglierglielo, ossia a scacciarli dalla nostra casa.
Ma anche chi non dà peso a problematiche psicologiche, come ad es. un nativo, può ricorrere a uno sciamano per liberarsi di una di queste entità passeggere, che comunque danno noia anche se si aggirano solo intorno a noi, come nuvole scure, e noi non gli diamo gran peso.
I rituali possono avere anche un'altra funzione più importante, quella che citi tu, aiutare "a dissipare la nebbia": riallineare la persona con l'Universo in modo da farla rientrare in sintonia con la realtà vera dell'esistenza.
no, non credo affatto che la domanda suoni ingenua a qualcuno, ma c'è forse un malinteso...
I problemi psicologici non sono reali, nel senso che non si riferiscono a niente di reale, ma sono comunque dovuti a Spiriti che esistono anche se hanno basso potere.
Questi Spiriti non modificano la realtà, solo il modo in cui la percepiamo, sono nubi che offuscano la nostra visione.
Non dando loro peso la maggior parte se ne andrebbe da sé, alcuni però può essere opportuno allontanarli.
Cosa più importante, le persone che danno peso alla psicologia accolgono dentro di sé questi Spiriti vaganti, e a quel punto diventa difficile scacciarli. I problemi psicologici (gli Spiriti vaganti) non hanno potere in sé, il potere però glielo diamo noi.
A quel punto il rituale è necessario a toglierglielo, ossia a scacciarli dalla nostra casa.
Ma anche chi non dà peso a problematiche psicologiche, come ad es. un nativo, può ricorrere a uno sciamano per liberarsi di una di queste entità passeggere, che comunque danno noia anche se si aggirano solo intorno a noi, come nuvole scure, e noi non gli diamo gran peso.
I rituali possono avere anche un'altra funzione più importante, quella che citi tu, aiutare "a dissipare la nebbia": riallineare la persona con l'Universo in modo da farla rientrare in sintonia con la realtà vera dell'esistenza.
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Concordo pienamente con i post di Tsunki, Vittorio, Freccia, Jeff, Falco nero....
La nostra epoca dà un peso eccessivo alla Psiche e ai problemi psicologici, ogni disagio della persona viene interpretato in chiave psicologica.
Forse è legato al fatto che non ci dobbiamo più confrontare con difficoltà reali, che non corriamo pericoli che possono danneggiare gravemente la nostra vita, che viviamo in una "realtà finta" molto lontana ormai dalle condizioni di vita dei nostri antenati (in Italia 100 anni fa la speranza di vita era molto inferiore a quella attuale), dei popoli nativi, dagli animali selvatici. Ci creiamo quindi falsi problemi, tra questi quelli psicologici.
Penso che il problema principale della nostra civiltà sia quello di essersi allontanata dalla Terra e dalla Natura (non idealizziamole: sono Madri Terribili). Vaghiamo senza radici e senza meta e questo ci rende infelici.
Anni fa ho attraversato un periodo di difficoltà "psicologica", da cui sono uscita evitando di ammorbare il prossimo con le mie "palle" ed evitando di ricorrere ad uno psicologo come invece mia madre consigliava. Non riuscivo a capire la necessità di pagare uno sconosciuto per parlargli di problemi che non sarei riuscita a spiegare...
Una serie di rituali e una pietra mi aiutarono a trovare nuovamente il mio posto nell'Universo. Gliene sono molto grata!
Animo y fuerza
La nostra epoca dà un peso eccessivo alla Psiche e ai problemi psicologici, ogni disagio della persona viene interpretato in chiave psicologica.
Forse è legato al fatto che non ci dobbiamo più confrontare con difficoltà reali, che non corriamo pericoli che possono danneggiare gravemente la nostra vita, che viviamo in una "realtà finta" molto lontana ormai dalle condizioni di vita dei nostri antenati (in Italia 100 anni fa la speranza di vita era molto inferiore a quella attuale), dei popoli nativi, dagli animali selvatici. Ci creiamo quindi falsi problemi, tra questi quelli psicologici.
Penso che il problema principale della nostra civiltà sia quello di essersi allontanata dalla Terra e dalla Natura (non idealizziamole: sono Madri Terribili). Vaghiamo senza radici e senza meta e questo ci rende infelici.
Anni fa ho attraversato un periodo di difficoltà "psicologica", da cui sono uscita evitando di ammorbare il prossimo con le mie "palle" ed evitando di ricorrere ad uno psicologo come invece mia madre consigliava. Non riuscivo a capire la necessità di pagare uno sconosciuto per parlargli di problemi che non sarei riuscita a spiegare...
Una serie di rituali e una pietra mi aiutarono a trovare nuovamente il mio posto nell'Universo. Gliene sono molto grata!
Animo y fuerza
Elena
Hola a todos!
Anch'io condivido quanto detto nei post precedenti.
Riporto qui una mia esperienza personale:
Tempo fa una persona mi chiese aiuto ed in una visione gli Spiriti me la mostrarono con una sorta di strani tsentsak che le giravano vorticosamente attorno alla testa, a tratti creando una specie di foschia attorno al suo capo.
Mi dissero che quelli erano i suoi pensieri e che erano quelli che gli davano problemi, un po' come se fossero delle intrusioni. Ma in realtà non avevano il minimo potere, era la persona a dargliene e proprio per questo erano difficilissimi da "estrarre" e toglierli poteva addirittura essere pericoloso per la persona.
Gli Spiriti mi consigliarono quindi di portare la persona nella Natura e farle chiedere aiuto al Popolo in Piedi (gli Alberi). Così feci ed in effetti ci fu un miglioramento... ma poco dopo la persona sparì. Forse spaventata dall'iniziare a vedere cenni di guarigione dai suoi mali incurabili, non so.
Anche sul fatto di evitare troppe parole (e pensieri) e di far agire chi abbia problemi psicologici sono d'accordissimo.
Cercando di rispondere al nostro jeff che chiede:
"Gli si parla per spiegargli che il loro problema passerà perchè non esiste?
Penseranno o che gli stiamo mentendo o che non li vogliamo aiutare... perchè in effetti per loro il problema esiste eccome, anzi, di solito è il centro della loro vita..."
Personalmente... a prescindere dal tipo di approccio, credo che il problema di come reagisce la persona o di ciò che pensa sia suo, non tuo... tu le offri una via di guarigione, sta a lei scegliere se prenderla o no. Se insiste a voler essere malata, perchè impedirglielo?
Animo y Fuerza
Kuná
Edit: a scanso di equivoci, vorrei sottolineare che ciò che nella visione definisco i pensieri della persona erano chiaramente Spiriti di scarso potere a lei esterni, ai quali veniva data importanza e potere dalla persona stessa, trattenendoli così attorno a sé. Durante questa esperienza non è stata nemmeno nominata la psiche da parte degli Spiriti, considerata totalmente priva di importanza ai fini della guarigione.
Anch'io condivido quanto detto nei post precedenti.
Riporto qui una mia esperienza personale:
Tempo fa una persona mi chiese aiuto ed in una visione gli Spiriti me la mostrarono con una sorta di strani tsentsak che le giravano vorticosamente attorno alla testa, a tratti creando una specie di foschia attorno al suo capo.
Mi dissero che quelli erano i suoi pensieri e che erano quelli che gli davano problemi, un po' come se fossero delle intrusioni. Ma in realtà non avevano il minimo potere, era la persona a dargliene e proprio per questo erano difficilissimi da "estrarre" e toglierli poteva addirittura essere pericoloso per la persona.
Gli Spiriti mi consigliarono quindi di portare la persona nella Natura e farle chiedere aiuto al Popolo in Piedi (gli Alberi). Così feci ed in effetti ci fu un miglioramento... ma poco dopo la persona sparì. Forse spaventata dall'iniziare a vedere cenni di guarigione dai suoi mali incurabili, non so.
Anche sul fatto di evitare troppe parole (e pensieri) e di far agire chi abbia problemi psicologici sono d'accordissimo.
Cercando di rispondere al nostro jeff che chiede:
"Gli si parla per spiegargli che il loro problema passerà perchè non esiste?
Penseranno o che gli stiamo mentendo o che non li vogliamo aiutare... perchè in effetti per loro il problema esiste eccome, anzi, di solito è il centro della loro vita..."
Personalmente... a prescindere dal tipo di approccio, credo che il problema di come reagisce la persona o di ciò che pensa sia suo, non tuo... tu le offri una via di guarigione, sta a lei scegliere se prenderla o no. Se insiste a voler essere malata, perchè impedirglielo?
Animo y Fuerza
Kuná
Edit: a scanso di equivoci, vorrei sottolineare che ciò che nella visione definisco i pensieri della persona erano chiaramente Spiriti di scarso potere a lei esterni, ai quali veniva data importanza e potere dalla persona stessa, trattenendoli così attorno a sé. Durante questa esperienza non è stata nemmeno nominata la psiche da parte degli Spiriti, considerata totalmente priva di importanza ai fini della guarigione.
Ultima modifica di Erebo il gio 20 set 2007, 12:12, modificato 1 volta in totale.
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Salute a tutti,
Volevo capire quello che sull'articolo viene detto:
"Un criterio semplice è questo: se c'è qualcosa nella realtà esterna, cambiando la quale il problema sparirebbe, allora il problema è reale. Se invece non c'è, allora il problema è psicologico."
Ma quello che avevo capito a proposito dei problemi psicologici, era che alla base di queste turbe stava proprio il condizionamento esterno, che sia dalla cultura, dall'ambiente, dalle persone. Si sono prodotte dal cervello ma a causa di qualcosa di esterno, invece quello che ho capito dall'articolo spiega come la psiche non sia molto condizionabile dall'esperienza. Ma quello che percepisco è che gli psicologi e psicanalisti considerino problema psicologico quello che qui si considera perdita d'anima o intrusione e quindi che la psiche secondo loro e condizionabile. E' come se loro generalizzassero sotto psicologico quello che lo sciamanesimo riesce chiaramente a differenziare. I problemi reali secondo lo sciamanesimo sono invece problemi psicologici per loro. Quando parlano incosapevolmente di perdita d'anima per loro sono tutti problemi psicologici. Su quest'onda direi che non sempre affrontano solo problemi passegeri rinforzando così problemi non insiti nell'uomo. Sicuramente si capirà che è il loro mondo è molto limitato e sbagliato in molti approcci, e da quindi porre poca fede in loro, ma non penso sia del tutto marcio quelllo che fanno. Devo riconoscere che una svolta e un aiuto lo hanno sicuramente fatto; se tutto questo è nato presumo ci sia stata la necessità e la predisposizione nel positivo e negativo nelle persone.
Sicuramente si capirà da chi sarà meglio andare tra uno sciamano e uno psicologo...
Ti ringrazio molto Tsunki per l'articolo scritto è illuminante.
Volevo capire quello che sull'articolo viene detto:
"Un criterio semplice è questo: se c'è qualcosa nella realtà esterna, cambiando la quale il problema sparirebbe, allora il problema è reale. Se invece non c'è, allora il problema è psicologico."
Ma quello che avevo capito a proposito dei problemi psicologici, era che alla base di queste turbe stava proprio il condizionamento esterno, che sia dalla cultura, dall'ambiente, dalle persone. Si sono prodotte dal cervello ma a causa di qualcosa di esterno, invece quello che ho capito dall'articolo spiega come la psiche non sia molto condizionabile dall'esperienza. Ma quello che percepisco è che gli psicologi e psicanalisti considerino problema psicologico quello che qui si considera perdita d'anima o intrusione e quindi che la psiche secondo loro e condizionabile. E' come se loro generalizzassero sotto psicologico quello che lo sciamanesimo riesce chiaramente a differenziare. I problemi reali secondo lo sciamanesimo sono invece problemi psicologici per loro. Quando parlano incosapevolmente di perdita d'anima per loro sono tutti problemi psicologici. Su quest'onda direi che non sempre affrontano solo problemi passegeri rinforzando così problemi non insiti nell'uomo. Sicuramente si capirà che è il loro mondo è molto limitato e sbagliato in molti approcci, e da quindi porre poca fede in loro, ma non penso sia del tutto marcio quelllo che fanno. Devo riconoscere che una svolta e un aiuto lo hanno sicuramente fatto; se tutto questo è nato presumo ci sia stata la necessità e la predisposizione nel positivo e negativo nelle persone.
Sicuramente si capirà da chi sarà meglio andare tra uno sciamano e uno psicologo...
Ti ringrazio molto Tsunki per l'articolo scritto è illuminante.
ciao a tutti!
spesso mi sembra di vivere in un mondo dove i problemi li creiamo noi stessi, forse anche per la finta vita che conduciamo nella città... ed in questo mi trovo perfettamente d'accordo con Elena!
Non so, forse sbaglio... ma nella mia esperienza ho avuto la sensazione che chi si "crogiola" nei problemi psicologici è spesso perchè non ha altri problemi, veri, a cui pensare... Cerco di spiegarmi: una mia amica accusa sempre malesseri e problemi più che altro classificabili come "psicologici" perchè di problemi VERI (ad esempio: come arrivo alla fine del mese, come pago l'affitto, come pago il mutuo, ecc.) non ne ha. Ed ho la sensazione che, in questi casi, le persone diventino terreno fertile per la proliferazione di "problemi inutili"...
Ne approfitto per porre una domanda che mi riguarda più direttamente: anche lo "stress" deriva da Spiriti vaganti?
Grazie.
Animo y Fuerza
Yanas
spesso mi sembra di vivere in un mondo dove i problemi li creiamo noi stessi, forse anche per la finta vita che conduciamo nella città... ed in questo mi trovo perfettamente d'accordo con Elena!
Non so, forse sbaglio... ma nella mia esperienza ho avuto la sensazione che chi si "crogiola" nei problemi psicologici è spesso perchè non ha altri problemi, veri, a cui pensare... Cerco di spiegarmi: una mia amica accusa sempre malesseri e problemi più che altro classificabili come "psicologici" perchè di problemi VERI (ad esempio: come arrivo alla fine del mese, come pago l'affitto, come pago il mutuo, ecc.) non ne ha. Ed ho la sensazione che, in questi casi, le persone diventino terreno fertile per la proliferazione di "problemi inutili"...
Ne approfitto per porre una domanda che mi riguarda più direttamente: anche lo "stress" deriva da Spiriti vaganti?
Grazie.
Animo y Fuerza
Yanas