Emozioni dal fegato - La Visione dell'Anima

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu

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Tsunki
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Messaggio da Tsunki »

rexxx ha scritto: Tsunki, hai qualche suggerimento? Smentita o conferma di quello che ho scritto?
Non posso certo confermare o smentire... la tua esperienza :wink:
Mi sembra perô del tutto... normale, tranne che la leggi in modo distorto dall'emotività.
(un trucco per capire che è così è questo: se, su una data cosa, quale che sia, pensi di essere perdente in qualunque caso, la tua visione è irrealistica e deformata da emozioni negative).

Anzitutto bisogna distinguere tra il Predatore vero e proprio e i piccoli e numerosi esseri opportunistici (parassiti più che veri predatori) che sono associati a diversi attaccamenti ed emozioni.
Nel rituale di sabato notte avete agito solo per rimuovere questi parassiti, il Predatore non è stato toccato, ma disturbato... forse sì.
Perô il disturbo è momentaneo, non è che il Predatore... si vendichi perché ti sbarazzi di un po' di parassiti. Il problema semmai, come scrivo piu sotto, è che lui nel tempo ne attira altri.

Questa disciplina, sia chiaro, mira a eliminare o ridurre il dolore emotivo, non a... provocarlo, come tu sembri temere.
Però la guarigione da un dolore, in gran parte dei casi provoca dolore temporaneo: se il dentista ti toglie un dente marcio, per parecchi giorni quel dente (che non c'è più!) può causarti molto dolore.
In fatti avevo anticipato che il rito, se riesce al meglio, provoca dolore emotivo: il dolore si manifesta durante il rito, ma può - proprio come per l'estrazione di un dente - aumentare nei giorni successivi. O anche esplodere all'improvviso in seguito.
Poi tende a sparire.
Il rischio è che.... lo richiami indietro tu!
Ti convinci che strappare il parassita provoca una lacerazione troppo grave e senti una specie di nostalgia per l'equilibrio - precario - della simbiosi: così attireresti un altro parassita simile al primo che si attacca nella ferita, fin tanto che non è rimarginata.
Un consiglio importante, per chi provi dolore emotivo dopo il rituale è, per circa 3 settimane:

1. non soffermarsi sul dolore, distrarsi, occuparsi di cose pratiche, vedere gente (non coinvolta nel ricordo doloroso), fare sport. Quest'ultima è la cosa migliore.

2. Non sentire o vedere le persone legate al dolore e non parlare con altri di problemi emotivi o sentimentali, anche altrui. Non consolare in questo periodo persone afflitte né cercare consolazione.

3. Danzare l'animale di potere (per chi lo ha).

4. Fare riti di purificazione, specie nella natura. Ottimo, per chi può farlo è un bagno in un torrente (senza costume, nudi).

5. Fare - per chi la pratica - meditazione "facendo il vuoto". Ossia senza visioni.

Comunque non è da allarmarsi: anche se l'eliminazione di un parassita non riesce, perché lo richiamiamo indietro, altri comunque se ne vanno definitivamente. :D
Il rito di sabato notte aveva un Potere molto alto, come avete visto tutti o quasi: le luci degli tséntsak si vedevano a occhio nudo e alcuni anche li hanno sentiti ronzare con tanta forza da sospettare una linea dell'alta tensione da qualche parte!
Un rito collettivo infatti moltiplica il Potere.
Ha però un rovescio: agisce collettivamente. Ad es. toglie 300 parassiti, un eccellente risultato, ma: a 10 persone, per dire, li toglie tutti, a 15 ne toglie la metà, a qualcuno solo qualcuno, a 2 o 3 persone, forse... nessuno.
Il rito verrà rifatto, in forma più mirata, durante il training per rimuovere il Predatore.

In ogni caso, non fare il training per rimuovere il Predatore, porta nel tempo all'arrivo di altri parassiti in sostituzione di quelli eliminati da un rito come quello di sabato.
È possibile quindi che le tecniche psicologiche cui accenni abbiano appunto questo rovescio.
ánimo y fuerza

Tsunki
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Anchùr
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Messaggio da Anchùr »

Racconto la mia esperienza...
gia' ho avuto dei problemi la domenica mattina, forti mal di pancia, ma nel
cerchio si attutiva, il viaggio non e' stato piacevole, perche' i problemi
intestinali mi hanno procurato un po' di disagio.Ho avuto problemi anche con il pranzo, non mi piaceva niente e non avevo voglia di mangiare.
a parte i problemi intestinali che mi sono durati piu' di tre giorni ho notato di avere una grande forza interiore una calma impressionante, la mente molto piu' lucida, mi sento distaccata da ogni emozione, c'e' mio
figlio piccolo che in questo periodo e' depresso , ed io riesco ad essere
distaccata ed a parlargli con grande serenita', (in un'altro momento mi sarei agitata) , come ho detto a Nico mi sento come in uno stato di grande
beatitudine.
mentre cammino mi sento come se camminassi sulle nuvole, la strada sembra scivolarmi sotto i piedi.Mi sento molto piu' collegata con tutto quello che mi circonda, il mare, il cielo, tutte le piante che incontro per strada per andare in ufficio, non sento le macchine che mi passano accanto (e questo è un po' pericoloso, ho rischiato per tre volte di essere
investita)... e poi mi è venuta una voce fantastica canto in ogni momento, se sono in macchina canto urlando, ed ho una voce che alle mie orecchie sembra perfetta.
Pero' da ieri ho cominciato a sentire una grande stanchezza , non riesco a tenere gli occhi aperti, e l'unica cosa che in questo momento voglio fare e' dormire,pero' la cosa strana che e' successo nel pomeriggio anche se mi sentivo stanca ho deciso di andare al mare ha fare un bagno, appena ho messo i piedi sulla sabbia tutta la mia stanchezza è sparita improvvisamente, per poi ritornare appena entrata nella macchina per il ritorno a casa.
Vedremo nei prossimi giorni come si evolveranno le cose.
Grazie a tutti
Animo y Fuerza
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Tuna
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Messaggio da Tuna »

Ciao a tutti!

La mia esperienza coincide in breve in quanto qua scrivo.
Già durante il rituale ho cominciato a sentire un grande dolore al fegato, protrattosi al costato, quindi allo stomaco: questo fino al giorno seguente. In fretta è comparso pure un dolore emotivo, lacrime agli occhi e ricordi di bambino.

A partire dal giorno seguente invece un grande potere mi è sembrato di sentire crescere dentro di me, qualcosa di nuovo, di mai provato. Una sorta di trasformazione e cambiando il punto di percezione, anche il resto è cambiato.
Una consapevolezza ampliata grazie alla visione dell'anima, forte di una maggiore comprensione delle varie conoscenze fin qua apprese.

Poi sono stato investito da una grande stanchezza, scacciata passando del tempo a contatto con la natura.
Il potere del cerchio e del rituale in parte è andato, ma è rimasto ben impresso e ha cambiato profondamente la mia visione.

La spiegazione delle 6 dimensioni, dell'esperienze e di cosa sia l'individuo nella vera realtà sono stati per me fondamentali.
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Chaìr
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Messaggio da Chaìr »

Taranis ha scritto: Come rexxx vedo anch'io il rapporto uomo-predatore come una simbiosi, seppur mi sembri che in questo rapporto chi guadagna di più sia il "predatore".
Qualcosa ci guadagnamo anche noi però...
L'esempio che mi risuona di più a questo proposito, mi si smentisca pure se sbaglio, è quello delle persone che diventano famose. E' abbastanza tipico che cedano alla depravazione e agli eccessi. Questo perché credo che si lascino travolgere la potere "parassitario" del predatore, e si comportano come parassiti a loro volta che, pur muovendo un sacco di potere e concretizzando molto successo, vengono poi divorati più in fretta e in maniera più dolorosa.

La tecnica psicologica a cui ho fatto riferimento infatti è come lucidare un vetro: se la metti in pratica esce più potere ma esce anche più sofferenza. E questo dipende dal fatto che il predatore te se magna! :D e tu ottieni più potere perché di fatto ti fai mangiare più in fretta, ma appunto fa più male e si arriva a cedere.

Sempre con lo stesso esempio è abbastanza tipico che personaggi famosi e di successo muoiano giovani di qualche malattia grave, e ci metto dentro anche la tendenza edonistica della società occidentale che, guardacaso, è un comportamento parassitario proprio di un predatore violento.

Comunque seguiti i consigli di Tsunki va tutto molto, molto meglio. Confesso che ero impreparato a tanto, l'unico altro rito che mi ha devastato è stato lo smembramento, ma non così tanto e già lo considerai "forte". Diciamo che al di là di tutto ciò che è stato rimosso sono anche gli ultimi residui di scetticismo, dopo una roba così ... :)
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mantide
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Messaggio da mantide »

Il potere del cerchio continua a farsi sentire. La settimana è trascorsa tra momenti in cui nulla mi " toccava" e insofferenza ad ad ogni cosa persino sentire le voci degli altri.
Ho solo voglia di chiudere una porta, e aprirne un'altra, dimenticare tutto ciò che ho vissuto per ricominciare da capo. Lo sento con il corpo fisico come se fosse un nuovo nutrimento.
Ho sperimentato che solo nella natura tutto si calma, passa, e sei solo li in quel posto,come se si vivesse un'altra esistenza. Dimentichi tutto ciò che il giorno dopo ritrovi tornando a casa.
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Yanas
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Messaggio da Yanas »

mantide ha scritto:(...) La settimana è trascorsa tra momenti in cui nulla mi " toccava" e insofferenza ad ogni cosa persino sentire le voci degli altri (...)
Anch'io ho vissuto situazioni simili a quelle che descrive Mantide.
Aggiungo un sogno (però ne ricordo pochissimo, quasi nulla): ho sognato che traslocavo. Se non sbaglio, l'ho sognato due notti di seguito, subito dopo essere tornata dal Cerchio...
Yanàs
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Yanas
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Messaggio da Yanas »

Un mio dubbio: può succedere che l'Arutam possa aver "reagito" in qualche modo al Rituale del Cerchio?

E gli Tsentsak?

E' da quando sono tornata che li sento... strani... specialmente l'Arutam.
Non so se riesco a spiegarmi, ci provo... Mi sembra che l'Arutam sia più potente o, forse, che mi si sia mostrato in modo più potente di prima del Cerchio...
(nel senso di sentire il Suo Potere in alcuni momenti così forte da farmi anche un pò paura)

Gracias
Yanàs
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Nantu
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Messaggio da Nantu »

ciao ...
voglio condividere anch'io con voi una certa leggerezza, della quale mi sto accorgendo solo in questi ultimi gg...ossia ultimamente sto passando un periodo particolarmente carico di impegni, lavorativi e qualche problema su altri fronti, e mi sto accorgendo con sorpresa che tutto ciò lo reggo abbastanza bene! credo dipenda dal rituale fatto e spero che duri ancora per un bel po' di tempo.
Saludos
Shushui
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Messaggio da Shushui »

Quando gli Spiriti mi hanno tolto le emozioni dal fegato, le ho viste come oggetti con delle radici. Alcune di esse anche forti e profonde. Gli Spiriti mi hanno avvertino che lo spazio vuoto lasciato dalle radici si sarebbe rimarginato, ma che nel frattempo poteva però anche essere rioccupato.
mantide ha scritto: (...) Ho sperimentato che solo nella natura tutto si calma, passa, e sei solo li in quel posto,come se si vivesse un'altra esistenza. Dimentichi tutto ciò che il giorno dopo ritrovi tornando a casa.
Anche a me è stato di aiuto andare nella natura.
"Nosotros hemos enseñado muchas cosas a los hombres"
Los Árboles

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Shushuì
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Taranis
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Messaggio da Taranis »

2 giorni strani questi ultimi, segnali strani dal corpo tanto da non andare a lavoro.
Abbastanza svogliato, senza direzione, stanco, domenica volevo andare a camminare un pò fra gli alberi ma poi non se ne è fatto nulla.
Ne approfitto per meditare un pò, un pò di "vuoto" dovrebbe aiutare... lo fa sempre.
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Kaya
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Messaggio da Kaya »

Tutti hanno collegato gli avvenimenti della settimana scorsa e le sensazioni avute al potere del rituale.

A me è capitato di essere azzannato malamente da un cane e di essere finito all'ospedale.
Sensazione: grande dolore.

Che sia il predatore materializzatosi in questa realtà?
Che voglia dirmi che "staccarmi" da lui sarà doloroso ...

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Messaggio da Tsunki »

Kaya ha scritto: A me è capitato di essere azzannato malamente da un cane e di essere finito all'ospedale.
Sensazione: grande dolore.

Che sia il predatore materializzatosi in questa realtà?
Che voglia dirmi che "staccarmi" da lui sarà doloroso ...
Non credo, credo che il potere ostile abbia un'altra origine, ma sia stato influenzato dal rituale e abbia preso l'aspetto di cane (nella lingua dei Pasuk il Predatore e il cane hanno lo stesso nome: UR). i Poteri infatti si ibridano.
Dove ti ha azzannato e com'è successo?
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Kaya
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Messaggio da Kaya »

ho cercato di trattenere un cane per il collare e mi ha azzannato la mano destra
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Messaggio da Tsunki »

Kaya ha scritto:ho cercato di trattenere un cane per il collare e mi ha azzannato la mano destra
Prob. indica che hai fatto o progetti di "fare un torto" a una persona che ti è vicina, forse un amico o qualcuno con cui collabori - forse gli nascondi q.c. o cerchi solo di controllarlo. In ogni caso un suo Spirito Guardiano ti ha lanciato un attacco di preavviso.

Si legge così, come un sogno, perché c'era stato il potente rituale poco prima ed esso fonde le due realtà nelle cose di più alto potere.
In condizioni normali l'attacco ci sarebbe stato lo stesso, ma prob. in una forma meno facile da decifrare e interpretabile solo confrontando i sogni notturni.
È un argomento che dovremmo fare nel corso dei sogni, ma per dirla in due parole:
in condizioni ordinarie, poteva capitare a kaya un incidente arduo da leggere, magari ad es. va a sbattere con l'auto, ma prima dell'incidente sogna che un cane gli morde la mano, il che chiarisce l'origine dell'incidente.
A ridosso di rituali potenti, il sogno - se potente - nel materializzarsi non cambia di forma.
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Elena
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Messaggio da Elena »

Io non ho avuto alcun contraccolpo emotivo dopo il rituale, ma, come Kaya, il mercoledì successivo al Cerchio ho avuto un paio di incidenti fisici.
Al mattino, mentre stavo correndo a piedi per prendere il tram per andare a parlare ad un convegno, ho investito una moto di grossa cilindrata. Stavo guardando nella direzione del tram, che si stava avvicinando alla fermata, e nell'unica direzione da cui potevano provenire delle macchine (la via è a senso unico) e non mi sono accorta della moto che si è immessa in contromano nella via. Il risultato è stato che ho dato una bella ginocchiata contro il motore della moto.. sono 10 giorni che zoppico e faccio fatica a guidare e a fare le scale... Per fortuna la moto era quasi ferma e per un pelo siamo riusciti a non cadere per terra.
Quello stesso pomeriggio ho perso lo zaffiro stellato (la mia pietra preferita) che portavo al dito. Si è staccato dal castone dell'anello e non me ne sono accorta.
Lì per lì non ho collegato gli avvenimenti al rituale, ma forse c'è un nesso?
Elena
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