Guerriglia cittadina con monete
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Guerriglia cittadina con monete
Sta notte/mattina ho fatto un sogno tra le 4 e le 6, ero in una città che ero convinto fosse la mia, di ritorno da non so dove, la gente era impazzita: alcuni (sembravano poliziotti o pompieri o altro genere di ruolo istituzionale) lanciavano monetine con una fionda specifica.
Le persone colpite rimanevano menomate o comunque inabili a fare qualunque cosa.
Il sogno era un po' confuso però ricordo che ero con qualche amico/conoscente (nn so chi sia) col quale tornavo e rimanevamo interdetti dalla situazione, nessuno ci nota ma durante il cammino una raffica di monetine alla mia sinistra mi desta l'attenzione e un paio di monetine mi colpiscono di striscio la spalla e il braccio sinistro senza farmi niente.
Io decido di continuare a proseguire, dico all'amico/conoscente di avere prudenza e che non ci succederà niente di grave.
Vedo davanti a me una specie di gendarme vestito di blu con una fionda che cerca di colpire con la massima violenza che può un paio di persone indifese.
Più in là sono con un altro amico/conoscente che vuole aprire un negozio, gli mostrano un locale che da fuori sembra un normale locale commerciale, dentro ci sono delle scale che scendono in un sotterraneo inatteso, c'è come una specie di teatro con la tribuna e il palco fatto di cemento armato, però è come se fosse in disuso da molti anni, è tutto sporco e ci sono mobili rotti, mancano delle infrastrutture mobili, un disastro.
Il dettaglio più interessante è che c'erano varie scale da vari locali per scendere, io non ricordo quale uso per scendere, ricordo solo che penso bene a quale usare, però mi ritrovo di sotto improvvisamente e per risalire, di tante scale, ce n'è una nera. Riesco tuttavia a tornare al piano di sopra da dove sono arrivato ancora senza scegliere la scala.
Il sogno finisce che ero in compagnia di conoscenti, in un luogo differente, alcuni sembravano persone che partecipano tipicamente ai cerchi (non saprei dire chi però) che siamo in una struttura pubblica e facciamo la fila per andare al bagno. Ma è come se andare al bagno risolvesse i problemi, dunque lascio passare chi è prima di me perché mi sembra che stia male mentre io non ho nulla.
Le persone colpite rimanevano menomate o comunque inabili a fare qualunque cosa.
Il sogno era un po' confuso però ricordo che ero con qualche amico/conoscente (nn so chi sia) col quale tornavo e rimanevamo interdetti dalla situazione, nessuno ci nota ma durante il cammino una raffica di monetine alla mia sinistra mi desta l'attenzione e un paio di monetine mi colpiscono di striscio la spalla e il braccio sinistro senza farmi niente.
Io decido di continuare a proseguire, dico all'amico/conoscente di avere prudenza e che non ci succederà niente di grave.
Vedo davanti a me una specie di gendarme vestito di blu con una fionda che cerca di colpire con la massima violenza che può un paio di persone indifese.
Più in là sono con un altro amico/conoscente che vuole aprire un negozio, gli mostrano un locale che da fuori sembra un normale locale commerciale, dentro ci sono delle scale che scendono in un sotterraneo inatteso, c'è come una specie di teatro con la tribuna e il palco fatto di cemento armato, però è come se fosse in disuso da molti anni, è tutto sporco e ci sono mobili rotti, mancano delle infrastrutture mobili, un disastro.
Il dettaglio più interessante è che c'erano varie scale da vari locali per scendere, io non ricordo quale uso per scendere, ricordo solo che penso bene a quale usare, però mi ritrovo di sotto improvvisamente e per risalire, di tante scale, ce n'è una nera. Riesco tuttavia a tornare al piano di sopra da dove sono arrivato ancora senza scegliere la scala.
Il sogno finisce che ero in compagnia di conoscenti, in un luogo differente, alcuni sembravano persone che partecipano tipicamente ai cerchi (non saprei dire chi però) che siamo in una struttura pubblica e facciamo la fila per andare al bagno. Ma è come se andare al bagno risolvesse i problemi, dunque lascio passare chi è prima di me perché mi sembra che stia male mentre io non ho nulla.