In generale, sull'interpretazione dei sogni
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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In generale, sull'interpretazione dei sogni
un mio dubbio...
mi è capitato di recente di sognare una cosa (ad es., nel sogno, prendevo in mano un kiwi) e poi, risvegliandomi, mi rendevo conto che del kiwi proprio non aveva nulla e che assomigliava, in questa realtà, più ad un limone... (non sono in grado di fornire ulteriori elementi del sogno perchè non ricordo assolutamente nulla, se non questo particolare)
In questi casi... il "frutto" si interpreta secondo quello che pensiamo essere nel sogno (kiwi) o come invece ciò che effettivamente sarebbe in questa realtà (limone)? ...o entrambi?
Gracias!
mi è capitato di recente di sognare una cosa (ad es., nel sogno, prendevo in mano un kiwi) e poi, risvegliandomi, mi rendevo conto che del kiwi proprio non aveva nulla e che assomigliava, in questa realtà, più ad un limone... (non sono in grado di fornire ulteriori elementi del sogno perchè non ricordo assolutamente nulla, se non questo particolare)
In questi casi... il "frutto" si interpreta secondo quello che pensiamo essere nel sogno (kiwi) o come invece ciò che effettivamente sarebbe in questa realtà (limone)? ...o entrambi?
Gracias!
Yanàs
Forse intendi dire che, dal momento che nel sogno la percezione visiva differiva dalla convinzione di cosa fosse l'oggetto, vuoi sapere se ai fini dell'interpretazione è più importante la percezione visiva o la convinzione?
Sull'interpretazione io non ho alcuna esperienza, sul sognare però ne ho parecchia e posso dirti che questo mi succede nei momenti in cui la mente è molto stanca.
Forse la spiegazione più plausibile è che la mente abbia associato a quello che riceveva un generico frutto, poi la mente visiva ha avuto più facilità a associarlo a un frutto giallo non del tutto nitido mentre la mente cognitiva era convinta che fosse un kiwi. Se avesse avuto un maggiore potere avrebbe avuto coerenza mentre questa percezione distonica è forse il risultato di difficoltà nel mettere assieme il sogno stesso.
Ciò che accomuna le due interpretazioni però è che si tratta di un frutto ovaloide dalla polpa edibile di dimensioni di circa 10cm di diametro. Io in tal caso cercherei di capire cosa significa un frutto generico in quel contesto piuttosto che cercare differenze così specifiche tra tipi di frutta diversa. Anche perché, se è successo come succede di solito a me, è lecito presumere che anche il resto del sogno abbia una distonia tra la percezione visiva e quella cognitiva e dunque tu avrai tutto eccetto che un ricordo preciso di esso.
Inutile misurare col micrometro, marcare col gesso e tagliare con il macete ... ... questo almeno imho
Sull'interpretazione io non ho alcuna esperienza, sul sognare però ne ho parecchia e posso dirti che questo mi succede nei momenti in cui la mente è molto stanca.
Forse la spiegazione più plausibile è che la mente abbia associato a quello che riceveva un generico frutto, poi la mente visiva ha avuto più facilità a associarlo a un frutto giallo non del tutto nitido mentre la mente cognitiva era convinta che fosse un kiwi. Se avesse avuto un maggiore potere avrebbe avuto coerenza mentre questa percezione distonica è forse il risultato di difficoltà nel mettere assieme il sogno stesso.
Ciò che accomuna le due interpretazioni però è che si tratta di un frutto ovaloide dalla polpa edibile di dimensioni di circa 10cm di diametro. Io in tal caso cercherei di capire cosa significa un frutto generico in quel contesto piuttosto che cercare differenze così specifiche tra tipi di frutta diversa. Anche perché, se è successo come succede di solito a me, è lecito presumere che anche il resto del sogno abbia una distonia tra la percezione visiva e quella cognitiva e dunque tu avrai tutto eccetto che un ricordo preciso di esso.
Inutile misurare col micrometro, marcare col gesso e tagliare con il macete ... ... questo almeno imho
- Tsunki
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- Iscritto il: gio 7 dic 2006, 20:26
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Mente visiva? Mente cognitiva?
Questo è un forum di sciamanesimo, eh?
Scherzi a parte, imho la "mente stanca" c'entra poco, anche perché a stancarsi è la coscienza, si stanca a mantenere coerente il modello di realtà.
Il cervello però non si stanca mai, e la coscienza - a meno che tentiate di fare un sogno lucido - in sogno... dorme.
In realtà il fenomeno è molto frequente, è simile a quando il sogno riguarda una certa persona e invece ne "vedete" un'altra.
Il fatto è che a sognare non è la mente, è l'iwianch' (l'anima) che si allontana in altri Mondi.
L'anima "vede" il Potere, tutto ciò che incontra sono flussi di Potere.
Il cervello non è lui a sognare, ma interpreta ciò che l'iwianch' vede.
Lo interpreta in base a cose conosciute attraversate da un Potere simile.
Ad es. io l'altra notte ho sognato un amico (Tizio) che non vedo da molto tempo, mi veniva a casa e indossava una giacca grigia e sporca: questo significava che mi avrebbe chiesto aiuto.
Il mattino dopo ho ricevuto una lettera con una richiesta di aiuto, ma non da Tizio, bensì da Caio.
Come mai l'errore?
Tizio e Caio veicolano diversi poteri comuni: entrambi Cerchioti storici che perô si sono persi per strada, entrambi giuggioloni con le donne, entrambi hanno lasciato il Cerchio per questioni di donne, entrambi approssimativi nel fare le cose, entrambi un tempo molto miei amici...
Naturalmente hanno anche cose che li distinguono, ma il cervello non le ha notate.
Di fatto è molto raro che il cervello analizzi così profondamente il Potere da fare un'identificazione esatta.
Di solito guarda solo al Potere in gioco in quel momento, e Caio infatti si rivolgeva a me per problemi legati a Poteri che ha in comune con Tizio.
Inoltre il giorno prima avevo parlato con qualcuno di Tizio (e non di Caio).
Il fenomeno che riferisce Yanas è simile:
la sua anima ha incontrato "un frutto acidulo, verde o giallo (nella lingua degli Spiriti, essenziale per capire davvero i sogni, per verde e giallo si usa di solito la stessa parola!), della grandezza di un pugno, ricco di vitamina C".
Alla vista lo vede come limone, a parole crede sia un kiwi.
Entrambi hanno le caratteristiche di cui sopra.
Per distinguerli occorre guardare alla buccia.
La confusione non è dannosa, anzi, può perfino aiutare a leggere meglio il sogno: i Poteri in gioco infatti sono di solito quelli comuni tra le due interpretazioni (quindi la buccia non c'entra niente!).
In questo caso, anche se non sappiamo nulla sul potere specifico del kiwi, nel sogno conta cosa ha in comune col limone, quindi il presagio è cattivo
A volte però succede che le due interpretazioni siano molto diverse tra loro, in tal caso?
Ne parleremo al corso sui sogni, ma in linea di massima quello che "vedete" è più importante.
Questo è un forum di sciamanesimo, eh?
Beh, se uno va a dormire, si suppone che sia stanco...rexxx ha scritto: Sull'interpretazione io non ho alcuna esperienza, sul sognare però ne ho parecchia e posso dirti che questo mi succede nei momenti in cui la mente è molto stanca.
Scherzi a parte, imho la "mente stanca" c'entra poco, anche perché a stancarsi è la coscienza, si stanca a mantenere coerente il modello di realtà.
Il cervello però non si stanca mai, e la coscienza - a meno che tentiate di fare un sogno lucido - in sogno... dorme.
In realtà il fenomeno è molto frequente, è simile a quando il sogno riguarda una certa persona e invece ne "vedete" un'altra.
Il fatto è che a sognare non è la mente, è l'iwianch' (l'anima) che si allontana in altri Mondi.
L'anima "vede" il Potere, tutto ciò che incontra sono flussi di Potere.
Il cervello non è lui a sognare, ma interpreta ciò che l'iwianch' vede.
Lo interpreta in base a cose conosciute attraversate da un Potere simile.
Ad es. io l'altra notte ho sognato un amico (Tizio) che non vedo da molto tempo, mi veniva a casa e indossava una giacca grigia e sporca: questo significava che mi avrebbe chiesto aiuto.
Il mattino dopo ho ricevuto una lettera con una richiesta di aiuto, ma non da Tizio, bensì da Caio.
Come mai l'errore?
Tizio e Caio veicolano diversi poteri comuni: entrambi Cerchioti storici che perô si sono persi per strada, entrambi giuggioloni con le donne, entrambi hanno lasciato il Cerchio per questioni di donne, entrambi approssimativi nel fare le cose, entrambi un tempo molto miei amici...
Naturalmente hanno anche cose che li distinguono, ma il cervello non le ha notate.
Di fatto è molto raro che il cervello analizzi così profondamente il Potere da fare un'identificazione esatta.
Di solito guarda solo al Potere in gioco in quel momento, e Caio infatti si rivolgeva a me per problemi legati a Poteri che ha in comune con Tizio.
Inoltre il giorno prima avevo parlato con qualcuno di Tizio (e non di Caio).
Il fenomeno che riferisce Yanas è simile:
la sua anima ha incontrato "un frutto acidulo, verde o giallo (nella lingua degli Spiriti, essenziale per capire davvero i sogni, per verde e giallo si usa di solito la stessa parola!), della grandezza di un pugno, ricco di vitamina C".
Alla vista lo vede come limone, a parole crede sia un kiwi.
Entrambi hanno le caratteristiche di cui sopra.
Per distinguerli occorre guardare alla buccia.
La confusione non è dannosa, anzi, può perfino aiutare a leggere meglio il sogno: i Poteri in gioco infatti sono di solito quelli comuni tra le due interpretazioni (quindi la buccia non c'entra niente!).
In questo caso, anche se non sappiamo nulla sul potere specifico del kiwi, nel sogno conta cosa ha in comune col limone, quindi il presagio è cattivo
A volte però succede che le due interpretazioni siano molto diverse tra loro, in tal caso?
Ne parleremo al corso sui sogni, ma in linea di massima quello che "vedete" è più importante.
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Aprofitto dunque per chiederti un chiarimento, visto che in realtà ho azzardato un'ipotesi proprio per approfondireTsunki ha scritto:Beh, se uno va a dormire, si suppone che sia stanco...
Scherzi a parte, imho la "mente stanca" c'entra poco, anche perché a stancarsi è la coscienza, si stanca a mantenere coerente il modello di realtà.
Il cervello però non si stanca mai, e la coscienza - a meno che tentiate di fare un sogno lucido - in sogno... dorme.
In realtà il fenomeno è molto frequente, è simile a quando il sogno riguarda una certa persona e invece ne "vedete" un'altra.
Il fatto è che a sognare non è la mente, è l'iwianch' (l'anima) che si allontana in altri Mondi.
L'anima "vede" il Potere, tutto ciò che incontra sono flussi di Potere.
Il cervello non è lui a sognare, ma interpreta ciò che l'iwianch' vede.
Lo interpreta in base a cose conosciute attraversate da un Potere simile.
Non avevo pensato a collegare il meccanismo di cui parli, in effetti anche a me succede spessissimo di sognare "Tizio" e invece era "Caio". Direi quasi sistematicamente se sogno qualcuno, a parte persone che mi sono particolarmente vicine, l'identità è raramente netta e inconfutabile. Mi risulta tuttavia difficile avere riscontro in quanto non essendo capace di interpretarmi da solo i sogni potrei avere attribuito nessi sbagliati tra gli accadimenti della mia vita reale e i sogni.
Però è anche vero che mi capita altrettanto spesso che nel sogno certe immagini siano talmente "forti" che al risveglio sono piuttosto convinto della loro precisione, altre immagini invece sono più dubbie. E forse è qui che mi sono perso a descrivere quello che intendevo più sopra (sembra facile ma a volte mi è dura rendere correttamente questi concetti). Quando la mente è particolarmente stanca, più di quanto lo sia di norma quando vado a dormire, mi capita che questo genere di confutazioni aumentino e che il sogno sia molto più confuso di quando la mente è meno stanca. Questo intendevo.
E' più attendibile quindi dare per buona l'immagine/significato che ricordiamo, la sicurezza con cui la ricordiamo, oppure i tipi di potere che stanno all'origine non sono così specifici come le immagini che trova il cervello e dunque inutile speculare così sul dettaglio?