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L'interpretazione dei Sogni secondo gli Sciamani

Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu

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Chaìr
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Messaggio da Chaìr »

Stamattina di nuovo mi si è innescata ben due volte quella che tra me e me definisco "scintilla dalla schiena".

La prima volta è stata forte, si innesca sempre a fronte della percezione di pericolo, però anziché modularla e cercare di pilotarla mi ci sono abbandonato. Quando parte fa il suono della pietra focaia dell'accendino, poi inizia a sfrigolare e solleticare man mano che sale lungo la colonna vertebrale e arriva alla sommità della testa.

Ad un certo punto ho avuto la netta sensazione di galleggiarci sopra e che fosse come un mezzo di trasporto.

Ho avuto dunque la netta sensazione di sollevarmi dal letto e di essere trasportato sul pavimento tra il letto e la parete, peraltro dubbioso se questo stesse accadendo fisicamente ho alzato il braccio verso dove secondo me c'era la parete percependo distintamente il cavo elettrico della lampada che è in un punto mediano della parete, facile da toccare se si è per terra. Sono tuttavia convinto che nulla di tutto questo sia accaduto nella realtà fisica.

Non so come tuttavia in quel momento è come se avessero bussato alla porta e quindi mi sono detto "devi svegliarti e aprire". Mi confermano che questo non sia successo (l'unica persona che può avere bussato è mia madre la quale mi dice che stamattina presto non ha bussato alla mia porta).

Mi è dunque partito un sogno lucido (sapevo che era un sogno) e meno cercavo di interferire e più questo si stabilizzava. Avevo proprio la sensazione dell'ambiente sognato e della sua coesione. Ad un certo punto ho messo assieme la volontà di esplorare l'ambiente in maniera "passiva" per vedere cosa c'era, partendo dal presupposto che, se non era una creazione della mia fantasia, non potevo conoscere niente di quel posto.

Infatti ero dentro ad un mini appartamento open space formato da un soggiorno e una cucinetta. Le pareti di colore verde, ora ricordo poco ma mentre sognavo ero sorpreso dalla dovizia di dettagli e dalla sensazione di ritrovarmi in un luogo che non conosco.

In cucina c'era un fornello sul pavimento, acceso, con la tipica fiammetta blu del gas metano, provavo a toccarlo sapendo che non bruciava poiché era un sogno, e infatti non bruciava anche se ho percepito, da quella che definirei "un'altra posizione della mente" il segnale di pericolo.

Nella dispensa ho provato ad aprire gli sportelli, c'era parecchio cibo tra cui dolciumi, pane e in generale carboidrati. Poi potevo chiudere e riaprire gli sportelli, potevo andare su e giu tra il soggiorno e la cucina, e a quel punto ho provato a essere "più insistente" e forzare maggiormente le cose, come correre, saltare, toccare le pareti e gli oggetti insistentemente.

Percepivo che si destabilizzava il sogno, come se perdesse coesione, ma aveva la forza sufficiente per rimanere e per tornare coeso al termine della mia agitazione. Ad un certo punto mi sono fermato, l'ambiente sognato rimaneva li, stabile, coeso, e ho cercato di percepire il corpo fisico, cosa che mi è riuscita, il sogno si è come "spostato", non è svanito, ma è come se io fossi finito altrove perché continuavo a percepire la coesione di quell'ambiente come stabile.

Sono finito infatti in un limbo nero, una specie di dormiveglia ma più profondo dove però avvertivo il corpo fisico, e mi si è riaccesa l'energia della schiena, stavolta meno forte perché mi arrivava fino alle spalle (di solito mi preme sulla cima della testa). Ho provato a spingerla in altre parti del corpo (facendo piano) e quando passava dagli occhi vedevo un cerchio azzurro a sinistra a uno verde a destra, evanescenti, come se fossero flash.
Ho provato anche a spingerla verso il davanti, sentivo solleticare la pancia dall'interno.
Agendo con delicatezza non mi ha stancato, oggi infatti sto perfettamente a differenza dell'altra volta che invece cercavo di aumentarne la potenza.

Mi sono infine svegliato, per qualche istante è rimasta la sensazione dell'energia e l'idea che avevo in mente è "come faccio a non spegnerla quando mi sveglio?" perché la sensazione che ho avuto è che ci sia qualcosa nella mia parte razionale, che quando sono completamente sveglio è al 100% delle sue funzioni, che non voglia sentire questa energia e che la spenga.

Sono sempre meno interessato a dare una spiegazione in senso stretto, non mi serve una spiegazione logica in quanto sono più padrone di questa cosa del previsto, però vorrei ugualmente capire cosa mi succede. Più che altro perché la netta sensazione che ho è che ciò che mi separa dalla piena padronanza di questi meccanismi sia semplicemente paura e/o blocchi.

Strano perché la cosa mi è successa venerdì scorso, e oggi siamo nuovamente a venerdì con una maggiore intensità e destrezza.
Akileos
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Messaggio da Akileos »

QUando ci si crede padroni si diventa schiavi, cautela :wink:
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mantide
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Messaggio da mantide »

Ciao Rexxx, ma ci racconti cosa mangi o bevi prima di andare a dormire? :lol: :lol: :lol:
A parte la battuta, dovresti chiedere a Tsunki se ripropone i cerchi sul "Sognare"
MANTIDE
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Chaìr
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Messaggio da Chaìr »

mantide ha scritto:Ciao Rexxx, ma ci racconti cosa mangi o bevi prima di andare a dormire? :lol: :lol: :lol:
A parte la battuta, dovresti chiedere a Tsunki se ripropone i cerchi sul "Sognare"

Ahahahaa, me lo sono chiesto anche io!!! Chiederemo dunque se riproporrà l'argomento
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Tuna
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Messaggio da Tuna »

Interesserebbe molto anche a me questo argomento. Speriamo si possa fare qualcosa...
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Yampuna
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Messaggio da Yampuna »

I sogni interesserebbero anche a me, oltre agli interessi già espressi sulla cura del cuore e recupero dell’anima. Vedendo però le difficoltà che ho a visualizzare gli tséntsak (con l’energia del cerchio del primo ritiro era tutto più facile…), comincio a pensare che sia meglio, per ora, non disperdere le forze ( il potere?).
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Chaìr
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Messaggio da Chaìr »

Notte fonda, mi "quasisveglio" ovvero prendo coscienza di dormire. Sono in uno stato dove non vedo niente, sento il mio corpo sopito e intorpidito, sento che non sto dormendo in una posizione particolarmente buona ma non forzo sennò mi sveglio.

Ora inizia la solita sensazione, ovviamente è la mente che si sente spodestata e si domanda: "sarò in pericolo?" e alla reazione di paura, come risposta, sento scintillare i lombi. Sento distintamente che potrei, con la volontà, far partire quella scarica energetica. Percepisco invece come se già attorno a me ci fosse una bolla energetica. Mi domando se sia la mia vera bolla ciò che sento, quella di cui parlano anche Solòrzano e Castaneda.
Mentre me lo domando penso a un colore: verde. Mi viene proprio da pensare che la bolla sia verde. Se immagino di vederla anche ecco che parte un forte senso di compressione ai timpani, un fischio che aumenta di intensità, come se per vederla si contorcesse e facesse quella strana sensazione, ma è giù verde, il verde mi da senso di protezione.

Mi viene in mente che un amico ha letto su un libro che parla del colore viola come protezione, decido dunque di provare, "viola!" intimo alla bolla e inizio ad avere la sensazione di essere viola.

Li per li è come se il viola mi desse dolore, però dopo un po' mi abituo e mi sembra di essere come invisibile, come se viola nessuno potesse individuarmi.

Parte una sensazione fortissima, la bolla viola è come se si caricasse facilmente, come se raccogliesse un sacco di energia da fuori, mi sento la scintilla premere sulla zona lombare, con la bolla viola vuole salire ancora più di prima, la lascio fare ma anziché salire dritta su per la colonna vertebrale come le altre volte, che la sentivo solleticare sulla sommità della testa, stavolta parte e mi invade tutto il corpo.

Sento un dolore netto alla pancia in prossimità dell'ombelico, come se qualcosa volesse staccarsi e non ci riuscisse, una specie di peso parassita ...

Dico alla bolla "non esagerare che le altre volte è stato faticosissimo" e ciò detto ricado in un sonno profondo di cui non ricordo sogni.

Mi sveglio non proprio in formissima, stanchino ma non come le altre volte che mi sembrava mi fosse passata sopra una schiacciasassi.

Sembra che la saga non voglia accennare a finire :D
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Chaìr
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Messaggio da Chaìr »

La notte tra venerdì e sabato sono andato a dormire alle 2:30 circa, mi sono addormentato di colpo e mi sono risvegliato il giorno dopo alle 20:45. Ero convinto fosse mattina.

Ho fatto un sogno strano dove prima cacciavo via mia madre in un attacco d'ira perché mi tormentava (in questa realtà nulla di tutto questo accade, solo mi cerca spesso). Qualcuno mi dice che un ramo del fiume è in piena e che c'è un ponte impraticabile. Vedo quindi un'auto in panne, che aveva cercato di valicarlo, arrivo ed è come se riuscissi a farlo. Mi ritrovo quindi in un ristorante dove c'è un buffet, da un lato cibi di carne, dall'altro quelli di pesce, io vado dal lato della carne ma alcuni cibi non sono disponibili, ce ne sono comunque in quantità.
Mi ritrovo quindi a salire su un pendio arduo in bicicletta con mia madre appresso, a volte lei la percepivo come un amico che non so identificare, ad un certo punto il pendio si fa scale, mi trascino di peso la bicicletta su per le scale, sembra una città abbarbicata sulla cima di un monte. Siamo costretti a fermarci prima di un portico, davanti ad una casa di sasso, perché dalle scale che salivano in questo portico ombreggiato scendevano parecchie persone.
Appena le vedo passare tento di salire ancora ma mi ritrovo con mia madre, io in bicicletta, lei a piedi, su una statale di notte. Deserto. So che in fondo all'incrocio c'è la mia auto. Proseguiamo indisturbati.


La notte stessa torno a dormire entro le 2, mi riaddormento, dormo ininterrottamente fino alle 17:30 di domenica. Questa volta sogno prima di essere sotto un'intensa pioggia di nevischio, poi mi ritrovo dal dentista che rimane dubbioso su un dente (premolare in alto a destra). Scuote, non è dolorante ma scuote, non sa cosa dirmi. Giunge mia madre che mi porta via dallo studio e mi riconduce in casa.

Al "risveglio" è come se fluttuassi nel vuoto, la sensazione è che le mie braccia siano protese in avanti, in realtà sono supino sul letto con le braccia sul materasso. Riparte la sensazione di scintilla dalla schiena. Stavolta si crea come una specie di scudo aderente al mio corpo, se lo sposto lo sento sibilare nelle orecchie e dare una sensazione di pressione alla testa. Sono consapevole del sonno, riesco perfino a riepilogare il sogno che ho fatto e abbozzarne un possibile senso, mi dico che devo postare tutto sul forum ed ecco qui l'esito :)

Che casinooooo :lol:
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