SCIAMANESIMO e PSICOLOGIA
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Condivido quello che ha scritto Qitta; faccio da oltre 20 anni un mestiere i cui parlo tutti i giorni con persone in rapporto ad una delle cose che hanno normalmente piu' a cuore, i soldi, e penso di aver senz'altro più esperienza della stragrande maggioranza degli psicologi su quelli che sono le "turbe" che affliggono il nostro prossimo. Personalmente mi sono fatto la convizione che molti problemi derivano effettivamente da traumi che hanno avuto nel passato che necessitano probabili cure del cuore e forse in alcuni casi di recuperi dell'anima ; ma rimango convinto che in una società che, al contrario dei popoli primitivi che lottano tutti i giorni per sopravvivere, dà molte sicurezze, tantissimi non riescano a trovare un loro equilibrio ed i loro istinti primitivi uniti all'egoismo che ci viene insegnato tutti i giorni ed in ogni forma fin da bambini trovino sfogo in quei "problemi psicologici" ,propriamente classificati , di diversa natura, anche per il fatto che il nostro Potere, e quindi anche le nostre difese, è molto basso.
Sono convinto che chi vuole guarire,possa veramente farlo "resettando" e cambiando la vita di ogni giorno con le proprie abitudini incancrenite che danno sicurezza, ma che necessitano di quello sfogo prima citato ; a volte funziona creare qualcosa che impegni la mente e "non ci faccia pensare" come gli "hobby"; a volte basta inserire nelle proprie vite degli elementi nuovi che ci diano equilibrio, come l'agire attraverso il volontariato che ci fa sentire parte di un gruppo e ci dà più forza; il problema è che molti non vogliono effettivamente cambiare perchè hanno paura di perdere le sicurezze sopracitate; un leone nato in cattività è infelice dentro una gabbia dello zoo perchè vorrebbe correre e "vivere", ma in realtà lì può mangiare senza sforzo carne tutti i giorni, non lottare con altri leoni e forse morire, vive senz'altro di più e sa che se qualcuno aprisse la gabbia e lo lasciasse andare, per il fatto che è nato in cattività non saprebbe procurarsi il cibo e morirebbe; ma rimane infelice e debole.
Gli uomini occidentalizzati si sono creati le loro avventure virtuali con la televisione, i videogames, i grandi parchi con giochi che procurano emozioni, ma solo o virtuali o nella massima sicurezza, per cercare di trovare un po' di "sfogo"; e poi chiaccherano, vogliono sentirsi importanti ed al centro dell'attenzione o comunque vogliono attirare la "compassione" di qualcuno perchè sono egocentrici, si sentono male e condividendo i loro problemi con qualcuno è come se questi gli allegerisse il peso: ma è solo un palliativo.
Sicuramente lo sciamanesimo è LA soluzione sotto tutti i punti di vista.
A proposito, non voglio criminalizzare una categoria, quella degli psicologi, che in qualche caso vede persone fermamente convinte di aiutare il prossimo e non solo per far denaro, ma vi posso assicurare che per la mia esperienza tutti gli psicologi che ho conosciuto (come miei clienti e non io come loro) avevano tutti dei seri "problemi psicologici" e potrei raccontarvi numerosi aneddoti.
Animo y fuerza.
Falconero
Sono convinto che chi vuole guarire,possa veramente farlo "resettando" e cambiando la vita di ogni giorno con le proprie abitudini incancrenite che danno sicurezza, ma che necessitano di quello sfogo prima citato ; a volte funziona creare qualcosa che impegni la mente e "non ci faccia pensare" come gli "hobby"; a volte basta inserire nelle proprie vite degli elementi nuovi che ci diano equilibrio, come l'agire attraverso il volontariato che ci fa sentire parte di un gruppo e ci dà più forza; il problema è che molti non vogliono effettivamente cambiare perchè hanno paura di perdere le sicurezze sopracitate; un leone nato in cattività è infelice dentro una gabbia dello zoo perchè vorrebbe correre e "vivere", ma in realtà lì può mangiare senza sforzo carne tutti i giorni, non lottare con altri leoni e forse morire, vive senz'altro di più e sa che se qualcuno aprisse la gabbia e lo lasciasse andare, per il fatto che è nato in cattività non saprebbe procurarsi il cibo e morirebbe; ma rimane infelice e debole.
Gli uomini occidentalizzati si sono creati le loro avventure virtuali con la televisione, i videogames, i grandi parchi con giochi che procurano emozioni, ma solo o virtuali o nella massima sicurezza, per cercare di trovare un po' di "sfogo"; e poi chiaccherano, vogliono sentirsi importanti ed al centro dell'attenzione o comunque vogliono attirare la "compassione" di qualcuno perchè sono egocentrici, si sentono male e condividendo i loro problemi con qualcuno è come se questi gli allegerisse il peso: ma è solo un palliativo.
Sicuramente lo sciamanesimo è LA soluzione sotto tutti i punti di vista.
A proposito, non voglio criminalizzare una categoria, quella degli psicologi, che in qualche caso vede persone fermamente convinte di aiutare il prossimo e non solo per far denaro, ma vi posso assicurare che per la mia esperienza tutti gli psicologi che ho conosciuto (come miei clienti e non io come loro) avevano tutti dei seri "problemi psicologici" e potrei raccontarvi numerosi aneddoti.
Animo y fuerza.
Falconero
Nella mia limitata esperienza personale posso dire di aver avuto modo di conoscere degli psicologi da cui mi ero recata senza convinzione, solo perchè mi venne diagnosticata una malattia psicosomatica (facile copertina sotto cui si rifugiano i medici quando non sanno cosa dire al paziente, ma che non credo possano esistere). Dopo pochissime sedute scappavo via disgustata
Quando ho conosciuto Tsunki e l'ho sentito enunciare la sua posizione circa la psicologia, ho fatto un gran respiro: finalmente una persona che sapeva!
Come non condividere gli interventi precedenti? Coincidono con ciò che penso anche io, da tempo.
Per quanto mi riguarda posso dire che, piano piano, da quando seguo lo sciamanesimo, mi accorgo che la mia mente non è più occupata a elocubrare ma vive agganciata al momento presente e così mi rendo conto di apprezzare la mia vita in modo differente. Per incanto sono sparite ansie da anticipazione e tante paure che ora so inesistenti, create dalla mente per non affrontare il vero motivo dell'infelicità, e cioè avere uno scopo autentico nella vita, sapere cosa davvero si vuol fare.
Vorrei aggiungere che appunto la mancanza di un obiettivo da raggiungere nella vita, uno scopo vero che trascenda la vita materiale (quindi non l'acquisto dell'ultimo modello di tv al plasma, per capirci ) contribuisce a far permanere una persona in una specie di limbo dove la mente si fa prendere da spiriti vaganti , così i falsi problemi coprono il vuoto spirituale, la persona diventa una preda succulenta e resta sempre più invischiata in un circolo vizioso da cui è difficilissimo uscire.
Le persone che non accettano le cure sciamaniche, e scappano quando gli si prospetta una possibilità di cura/guarigione, accade perchè non credono di poter guarire e non hanno voglia di fare nessuno sforzo, fosse anche solo quello di cambiare alcune delle loro abitudini per poter eseguire facili rituali. Questo l'ho visto in una mia amica: gli spiriti di scarso potere creano una sorta di "gabbia" fatta di pensieri ricorrenti, di azioni ripetute che fanno credere alla persona di esser fatta così per natura, per cui c'è nulla da fare.
La mente è come uno specchio che deve restare il più possibile limpido per svolgere bene il suo lavoro di raccolta e analisi delle informazioni, ma non dobbiamo permettere che sia lei a dirigere la nostra vita, è un potere che non deve avere.
Salute e saluti a tutti!
Quando ho conosciuto Tsunki e l'ho sentito enunciare la sua posizione circa la psicologia, ho fatto un gran respiro: finalmente una persona che sapeva!
Come non condividere gli interventi precedenti? Coincidono con ciò che penso anche io, da tempo.
Per quanto mi riguarda posso dire che, piano piano, da quando seguo lo sciamanesimo, mi accorgo che la mia mente non è più occupata a elocubrare ma vive agganciata al momento presente e così mi rendo conto di apprezzare la mia vita in modo differente. Per incanto sono sparite ansie da anticipazione e tante paure che ora so inesistenti, create dalla mente per non affrontare il vero motivo dell'infelicità, e cioè avere uno scopo autentico nella vita, sapere cosa davvero si vuol fare.
Vorrei aggiungere che appunto la mancanza di un obiettivo da raggiungere nella vita, uno scopo vero che trascenda la vita materiale (quindi non l'acquisto dell'ultimo modello di tv al plasma, per capirci ) contribuisce a far permanere una persona in una specie di limbo dove la mente si fa prendere da spiriti vaganti , così i falsi problemi coprono il vuoto spirituale, la persona diventa una preda succulenta e resta sempre più invischiata in un circolo vizioso da cui è difficilissimo uscire.
Le persone che non accettano le cure sciamaniche, e scappano quando gli si prospetta una possibilità di cura/guarigione, accade perchè non credono di poter guarire e non hanno voglia di fare nessuno sforzo, fosse anche solo quello di cambiare alcune delle loro abitudini per poter eseguire facili rituali. Questo l'ho visto in una mia amica: gli spiriti di scarso potere creano una sorta di "gabbia" fatta di pensieri ricorrenti, di azioni ripetute che fanno credere alla persona di esser fatta così per natura, per cui c'è nulla da fare.
La mente è come uno specchio che deve restare il più possibile limpido per svolgere bene il suo lavoro di raccolta e analisi delle informazioni, ma non dobbiamo permettere che sia lei a dirigere la nostra vita, è un potere che non deve avere.
Salute e saluti a tutti!
Il dubbio che mi sorge è che allora dobbiamo intervenire non solo per scacciare questi spiriti, ma anche per impedire che il potere delle persone vada ad alimentarli.Tsunki ha scritto: le persone che danno peso alla psicologia accolgono dentro di sé questi Spiriti vaganti, e a quel punto diventa difficile scacciarli. I problemi psicologici (gli Spiriti vaganti) non hanno potere in sé, il potere però glielo diamo noi.
In altre parole, mi sembra che in molti casi si è creato un legame con questi spiriti che la persona non ha nessuna intenzione di lasciar andare via.
Come facciamo allora ad aiutare la persona a scindere (per sempre) questo legame?
Grazie ancora a tutti.
Tata Inti
psicologia
Ciao Tata Inti
la tua interpretazione è corretta, ma la risposta non è per niente facile.
Nella pratica ci sono diversi modi per aiutare qualcuno, dopo aver scacciato gli spiriti fastidiosi, ad aumentare il suo potere personale e a dare un senso alla sua vita.
Il problema più grande è appunto l'attaccamento che una persona ha verso questi spiriti (che comunque lui identifica come qualcosa di interno a se stesso).
E' come se uno fosse attaccato al fiato che vede uscire dalla bocca: è aria che non fa parte di noi, ma la paura che ci blocca è l'idea che poi rimaniamo senza ossigeno.....
Certo è che se uno fosse impegnato a cacciare per mangiare o a lottare per la propria vita non avrebbe certo il tempo per contemplare il proprio fiato e farci delle eluqubrazioni!
Inoltre nel caso di "pazienti" che non vogliono abbandonare la propria malattia (sia reale che psicologica) esiste un altro problema per il curandero: intervenire o non intervenire?
E' spesso una scelta molto difficile, che si compie su un confine molto incerto. Se vedo una persona che si sta buttando in un fosso, non è sempre detto che la scelta giusta sia impedirgli di farlo. A volte è necessario farsi male per davvero per capire le cose (e per guarire). Insomma, a volte è più utile che uno tocchi veramente il fondo per risalire.
Ma su questo argomento (cioè quando un curandero debba scegliere di non intervenire) forse varrebbe la pena di aprire un topic apposito.
Sarei anche curioso di sentire come risponde Tsunki ai tuoi quesiti.
Animo y fuerza
Vittorio
la tua interpretazione è corretta, ma la risposta non è per niente facile.
Nella pratica ci sono diversi modi per aiutare qualcuno, dopo aver scacciato gli spiriti fastidiosi, ad aumentare il suo potere personale e a dare un senso alla sua vita.
Il problema più grande è appunto l'attaccamento che una persona ha verso questi spiriti (che comunque lui identifica come qualcosa di interno a se stesso).
E' come se uno fosse attaccato al fiato che vede uscire dalla bocca: è aria che non fa parte di noi, ma la paura che ci blocca è l'idea che poi rimaniamo senza ossigeno.....
Certo è che se uno fosse impegnato a cacciare per mangiare o a lottare per la propria vita non avrebbe certo il tempo per contemplare il proprio fiato e farci delle eluqubrazioni!
Inoltre nel caso di "pazienti" che non vogliono abbandonare la propria malattia (sia reale che psicologica) esiste un altro problema per il curandero: intervenire o non intervenire?
E' spesso una scelta molto difficile, che si compie su un confine molto incerto. Se vedo una persona che si sta buttando in un fosso, non è sempre detto che la scelta giusta sia impedirgli di farlo. A volte è necessario farsi male per davvero per capire le cose (e per guarire). Insomma, a volte è più utile che uno tocchi veramente il fondo per risalire.
Ma su questo argomento (cioè quando un curandero debba scegliere di non intervenire) forse varrebbe la pena di aprire un topic apposito.
Sarei anche curioso di sentire come risponde Tsunki ai tuoi quesiti.
Animo y fuerza
Vittorio
sciamanesimo e psicologia
Se può essere di aiuto a qualcuno,vorrei raccontare la mia storia.Sembra passato un secolo,in realtà solo 8 anni. Allora ero una professionista stimata,un lavoro indipendente,un marito,due figli. Iniziò tutto per una crisi di mio marito che si innamorò di un'altra donna,e nonostante gli sforzi di entrambi,arrivammo alla separazione.Caddi in depressione e iniziai a bere,prima un bicchiere, poi due, poi altri,ogni giorno sempre di più.Andai da uno psicologo che mi consigliò anche di consultare uno psichiatra.Iniziarono delle sedute snervanti, e mi sentii sempre peggio.Il medico mi prescrisse antidepressivi..e poco dopo ansiolitici.In breve tempo ero diventata dipendente da farmaci e alcool.Una vera tragedia.Ma il peggio doveva ancora venire.Mia madre si spense dopo una lunga malattia, restai senza una lira e avevo un mutuo da pagare,e mi diagnosticarono un carcinoma al seno. E se questo non era abbastanza, mi schiantai con la macchina contro un platano,tentai il sucidio, rimasi senza niente.Ero sola e mi facevo schifo...e non vedevo soluzione.Magari avessi incontrato Tsunki allora. Neppure l'amore infinito per i miei figli mi dava un motivo per vedere una luce. E tra interventi chirurgici,cure, ospedali e una sofferenza inenarrabile durata 4 anni,feci una cosa che mi salvò la vita. Presi carta e penna e scrissi cosa avrei voluto cambiare della mia vita...e segnai come immaginerete una lista lunghissima. Rillegendolo vidi che la cosa più importante la scrissi alla fine ed era: "vorrei volermi bene". Fu una scintilla che accese un falò!Gettai nell'immondizia antideppressivi e ansiolitici e versai le birre nel lavandino.E' stata dura perchè ho avuto crisi di astinenza ,attacchi di panico e il sistema di termoregolazione completamente sballato.E ho iniziato a pregare, a trovarmi sempre più spesso nella natura, e non mi importava se qualcuno mi vedeva abbracciare un albero, o baciare la terra, o parlare ad una lumaca.( senza saperlo,avevo fatto un intervento sciamanico). E soprattutto iniziai a compiere azioni per cambiare la mia vita, tra cui il lavoro ...e mettermi di buona lena per sanare il conto in banca, che nel frattempo era diventato una voragine. Da quel giorno sono passati 4 anni e non è tutto rosa e fiori, ma per me lo è comunque ,solo per alzarmi al mattino e vedere il sorriso dei miei figli...o solo per ringraziare una nuova alba. Scusate se vi ho appesantito. E' stata dura per me ripercorrere anche se con l'accelleratore quel periodo.Mi viene da piangere, ma vorrei dire a chi sente che tutto è perduto,che nulla è perduto e che c'è sempre una soluzione, ma per favore non cadete nella trappola di alcool e psicofarmaci.Vi annienteranno perchè si crea una dipendenza pericolosissima e se credete che queste sostanze così facimente elargite vi rendano capaci di affrontare la vita,sappiate che non è così, anzi annienteranno tutto anche i vostri sogni.Piuttosto ci sono persone splendide in questo forum che possono davvero essere un motivo di grande forza ( il potere del cerhio) E il grande Tsunki, il nostro Iwishìn. Grazie per l'attenzione. Animo y fuerza Margot
sciamanesimo e psicologia
...dimenticavo: state alla larga da psicologi.e affini. .per carità..è un consiglio da chi li ha conosciuti e che hanno contrbutito a gettarmi nel vortice del nulla distruttivo.....
Hola,
devo fare la voce fuori dal coro.
Concordo che gli psicologi sono perlopiù dei ciarlatani e opportunisti ma ci sono anche persone (guaritori laureati in psicologia) che hanno scelto la strada della guarigione attraverso l'arte dello psico-dramma al quale partecipo da un pò di tempo nonostante la mia diffidenza nei confronti della psichiatria.
Il supporto dello psico-dramma, che riporta alla consapevolezza di ciò che ci è accaduto e di cui siamo schiavi, è stato una sorpresa per me in quanto ho conosciuto dei terapeuti che sono artisti e che lavorano per aiutare veramente a riprendere coscienza di se senza legare economicamente il "paziente" per tutta la vita. Si lavora per guarire in gruppo e chi vuole guarire trova la strada per farlo e può uscire dalla terapia con la quale è interprete e non controfigura.
Sono contento per Margot che si è scrollata di dosso il peso della pena, ma molte persone hanno bisogno di seguire una strada un pò più convenzionale per uscire dalla bruttura della vita che vivono più o meno consapevolmente. (credo che sia difficile anche scrivere qui sul Forum ciò che è accaduto a Margot...)
Occorrono molte vite a volte per rompere la catena di eventi che si ripetono di generazione in generazione e dei quali non siamo spettatori ma attori principali. Riportando la nostra vita in scena possiamo anche cambiare il nostro ruolo di vittima/carnefice e guardarci sotto un profilo nuovo e guarire.
Queste persone/terapeuti applicano anche il potere della danza. Danzare la vita per sentirla più leggera e più vera.
Ho notato molti aspetti che si avvicinano allo sciamanesimo anche se mascherati per renderli più convenzionali e accettabili dalle menti ormai condizionate da certi status quo o simbolismi difficili da scardinare.
La pazzia (o stato mentale alterato come dicono) non esiste, è solo uno stato d'essere mentre gli psicologici e gli psichiatri l'hanno fatta diventare una malattia da curare a suon di stupidaggini e di denaro. Però ci sono persone (poche è vero) che aiutano a curarsi con arte, tecnica e amore.
Io ho avuto la fortuna di incontrarle come ho avuto la fortuna di incontrare Tsunki.
Incontrai e conobbi Tsunki proprio dopo una sindrome catatonica che mi bloccò per mesi e che servì a farmi considerare pazzo da tantissime persone, persino quelle di famiglia che tuttora lo credono.
Quella sindrome catatonica per certi versi mi guarì e tuttora continua a guarirmi.
Hasta luego da Scudo Pazziante
devo fare la voce fuori dal coro.
Concordo che gli psicologi sono perlopiù dei ciarlatani e opportunisti ma ci sono anche persone (guaritori laureati in psicologia) che hanno scelto la strada della guarigione attraverso l'arte dello psico-dramma al quale partecipo da un pò di tempo nonostante la mia diffidenza nei confronti della psichiatria.
Il supporto dello psico-dramma, che riporta alla consapevolezza di ciò che ci è accaduto e di cui siamo schiavi, è stato una sorpresa per me in quanto ho conosciuto dei terapeuti che sono artisti e che lavorano per aiutare veramente a riprendere coscienza di se senza legare economicamente il "paziente" per tutta la vita. Si lavora per guarire in gruppo e chi vuole guarire trova la strada per farlo e può uscire dalla terapia con la quale è interprete e non controfigura.
Sono contento per Margot che si è scrollata di dosso il peso della pena, ma molte persone hanno bisogno di seguire una strada un pò più convenzionale per uscire dalla bruttura della vita che vivono più o meno consapevolmente. (credo che sia difficile anche scrivere qui sul Forum ciò che è accaduto a Margot...)
Occorrono molte vite a volte per rompere la catena di eventi che si ripetono di generazione in generazione e dei quali non siamo spettatori ma attori principali. Riportando la nostra vita in scena possiamo anche cambiare il nostro ruolo di vittima/carnefice e guardarci sotto un profilo nuovo e guarire.
Queste persone/terapeuti applicano anche il potere della danza. Danzare la vita per sentirla più leggera e più vera.
Ho notato molti aspetti che si avvicinano allo sciamanesimo anche se mascherati per renderli più convenzionali e accettabili dalle menti ormai condizionate da certi status quo o simbolismi difficili da scardinare.
La pazzia (o stato mentale alterato come dicono) non esiste, è solo uno stato d'essere mentre gli psicologici e gli psichiatri l'hanno fatta diventare una malattia da curare a suon di stupidaggini e di denaro. Però ci sono persone (poche è vero) che aiutano a curarsi con arte, tecnica e amore.
Io ho avuto la fortuna di incontrarle come ho avuto la fortuna di incontrare Tsunki.
Incontrai e conobbi Tsunki proprio dopo una sindrome catatonica che mi bloccò per mesi e che servì a farmi considerare pazzo da tantissime persone, persino quelle di famiglia che tuttora lo credono.
Quella sindrome catatonica per certi versi mi guarì e tuttora continua a guarirmi.
Hasta luego da Scudo Pazziante
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
sciamanesimo e psicologia
Grazie per il tuo intervento Scudosognante. Credo che il problema principale nella società moderna, sia la sua stessa fragilità.Pensiamo spesso che tutto debba essere facile e che tutto sia dovuto.C'è una separazione sempre più forte tra il nostro corpo,la nostra anima,il nostro spirito.Abiamo dimenticato il rispetto,non sappiamo cosa significa celebrare la vita,quanto sia importante onorare gli spiriti, non conosciamo il valore di una preghiera,non sappiamo l'importanza dei riti. Questo l'uomo moderno l'ha dimenticato. E quando si presenta una difficoltà, iniziano le ansie,le paure e se a questa se ne aggiungono altre la vita diventa impossibile....Cosa fare allora? Nel mio caso ho semplicemente deciso che dovevo fare un azione concreta,per poter guarire, a costo di stare peggio di come stavo...e senza il supporto di medici o psicologi. VOLEVO il mio bene, e non era più solo un desiderio, ma una ferrea volontà..E sono guarita.!! Volutamente non ho accennato a ciò che succedeva nell'altra realtà, mentra io vivevo il mio dramma terreno, perchè ne ero totalmente all'oscuro ( nel vero senso del termine). Solo Tsunki mi diede una spiegazione durante un intervento di recupero dell'anima...ma il discorso sarebbe troppo lungo.... ...... Per Scudosognante: Anch'io ha partecipato alla messa in scena del mio psicodramma, e ti dirò non mi è piaciuto tanto....( chissà perchè!?? ) Animo y fuerza! Margot
Hola Margot,
non vogliamo vedere il brutto che c'è in noi e facciamo di tutto per non vederlo. Quando guardiamo quel Brutto Ceffo negli occhi, cerchiamo di cacciarlo e di dare la responsabilità di quella bruttezza ad altri o altro.
Quando cadiamo nella trappola delle responsabilità e delle giustificazioni entriamo in un vicolo cieco e tutto diventa impersonale e non guaribile.
Cerchiamo invano di analizzare la nostra mente che i dottori chiamano erroneamente psiche.
Psiche in greco ha due significati: Anima e Farfalla. Niente a che vedere con la mente, eppure sono riusciti a codificare una non-scienza (la psicologia) su false basi dove la matrice del malessere è quasi sempre la stessa: la Madre.
Ma non c'è solo la madre biologica. La Madre di tutte le Madri, Madre Terra...dovè? La Madre dalla quale l'uomo si è affrancato e scisso provoca le storture di questa vita.
Lo stiamo capendo a nostre spese anche se il cammino è lungo ma... non impossibile!
Lo Sciamanesimo è la strada giusta.
Hasta luego. Suerte a todos....
non vogliamo vedere il brutto che c'è in noi e facciamo di tutto per non vederlo. Quando guardiamo quel Brutto Ceffo negli occhi, cerchiamo di cacciarlo e di dare la responsabilità di quella bruttezza ad altri o altro.
Quando cadiamo nella trappola delle responsabilità e delle giustificazioni entriamo in un vicolo cieco e tutto diventa impersonale e non guaribile.
Cerchiamo invano di analizzare la nostra mente che i dottori chiamano erroneamente psiche.
Psiche in greco ha due significati: Anima e Farfalla. Niente a che vedere con la mente, eppure sono riusciti a codificare una non-scienza (la psicologia) su false basi dove la matrice del malessere è quasi sempre la stessa: la Madre.
Ma non c'è solo la madre biologica. La Madre di tutte le Madri, Madre Terra...dovè? La Madre dalla quale l'uomo si è affrancato e scisso provoca le storture di questa vita.
Lo stiamo capendo a nostre spese anche se il cammino è lungo ma... non impossibile!
Lo Sciamanesimo è la strada giusta.
Hasta luego. Suerte a todos....
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Ciao a tutti,
la mia esperienza mi dice che non si può generalizzare.
Molti anni fa ho avuto bisogno di andare da una psicologa e mi sono trovata molto bene. Non mi ha mai dato farmaci, abbiamo fatto un lavoro veloce e poi alla fine è stata lei a dirmi di non andare piu' perchè non avevo piu' bisogno.
Nonostante io sia piu' orientata adesso verso "tecniche" di guarigione piu' olistiche, devo anche ammettere che non sempre funzionano.
Ad esempio lo psicodramma: conosco persone che lo fanno da anni eppure ancora non si sono liberate dalle paure che limitano le loro vite.
Mentre Scudosognante e molti altri ne traggono benefici.
Quindi? Come dicevo prima, secondo me non si può generalizzare.
Comunque sono d'accordo con Margot: alla fine è la nostra volontà che conta, in realtà non abbiamo bisogno di nessuno, solo di imparare ad ascoltare e seguire il nostro cuore.
Tutto è possibile, basta volerlo.
Complimenti Margot. Conoscendo il tuo segno e il tuo ascendente....non potevi che essere una donna forte
A presto.
Hathor
la mia esperienza mi dice che non si può generalizzare.
Molti anni fa ho avuto bisogno di andare da una psicologa e mi sono trovata molto bene. Non mi ha mai dato farmaci, abbiamo fatto un lavoro veloce e poi alla fine è stata lei a dirmi di non andare piu' perchè non avevo piu' bisogno.
Nonostante io sia piu' orientata adesso verso "tecniche" di guarigione piu' olistiche, devo anche ammettere che non sempre funzionano.
Ad esempio lo psicodramma: conosco persone che lo fanno da anni eppure ancora non si sono liberate dalle paure che limitano le loro vite.
Mentre Scudosognante e molti altri ne traggono benefici.
Quindi? Come dicevo prima, secondo me non si può generalizzare.
Comunque sono d'accordo con Margot: alla fine è la nostra volontà che conta, in realtà non abbiamo bisogno di nessuno, solo di imparare ad ascoltare e seguire il nostro cuore.
Tutto è possibile, basta volerlo.
Complimenti Margot. Conoscendo il tuo segno e il tuo ascendente....non potevi che essere una donna forte
A presto.
Hathor
Ritrovo nelle parole di Scudocamminante la testimonianza di vita che raccolsi anni fa da una sciamana di Tuva; quando ancora non sapeva di diventarlo e parlava con gli Spiriti, ballava nella natura, soffriva molto perchè si sentiva inadatta alla vita "normale" e i parenti volevano rinchiuderla in manicomio: era troppo diversa dalle altre persone e pensavano fosse pazza. Lei soffriva moltissimo per questo.
"La Terra mi ha salvata" mi disse, "l'abbraccio di madre Terra mi ha guarita"
Cosa c'è di più bello e concreto del contatto diretto con nonna Terra, le mente è volatile e ci tende inganni, ciò che sentiamo nel corpo è vero, ma forse non sappiamo più capirlo veramente.
Grazie all'insegnamento di Tsunki capisco ora cosa significa avere la pancia attivata e consapevole, oppure cosa significa sentire nello stomaco un groppo che chiude, o mal di testa, oppure sentire i sentimenti nella pancia.
La nostra educazione è stata troppo mentale, e questo ha causato guai di ogni genere, come sappiamo.
Mi capita ancora di sedermi in poltrona ed essere assorbita dai movies della mente (volute di fumo), ma ora però me ne accorgo presto ed è molto, così cerco di alzarmi e fare piuttosto qualcosa di concreto che possa cambiare la situazione.
Sì, anche per me questa strada sciamanica è la via migliore.
Tanti anni fa il mio maestro taoista di tai ki kun mi disse: molti si attaccano ai rami invece di scendere alle radici degli insegnamenti.
Abbiamo ora una grande opportunità, una bella e robusta radice.
"La Terra mi ha salvata" mi disse, "l'abbraccio di madre Terra mi ha guarita"
Cosa c'è di più bello e concreto del contatto diretto con nonna Terra, le mente è volatile e ci tende inganni, ciò che sentiamo nel corpo è vero, ma forse non sappiamo più capirlo veramente.
Grazie all'insegnamento di Tsunki capisco ora cosa significa avere la pancia attivata e consapevole, oppure cosa significa sentire nello stomaco un groppo che chiude, o mal di testa, oppure sentire i sentimenti nella pancia.
La nostra educazione è stata troppo mentale, e questo ha causato guai di ogni genere, come sappiamo.
Mi capita ancora di sedermi in poltrona ed essere assorbita dai movies della mente (volute di fumo), ma ora però me ne accorgo presto ed è molto, così cerco di alzarmi e fare piuttosto qualcosa di concreto che possa cambiare la situazione.
Sì, anche per me questa strada sciamanica è la via migliore.
Tanti anni fa il mio maestro taoista di tai ki kun mi disse: molti si attaccano ai rami invece di scendere alle radici degli insegnamenti.
Abbiamo ora una grande opportunità, una bella e robusta radice.
Ciao,ho letto le vostre opinioni e devo dire che personalmente mi sono trovata bene con psicologi e medicine.Anzi,ringrazio la mia forza di volontà a tirarmi su dal tunnel per aver scelto questa soluzione momentanea.Il mio psicologo non mi dice cose assurde,anzi mi ascolta come farebbe un amico e mi parla altrettanto.Le medicine non mi hanno mai dato fastidi o assuefazioni e le prenderò fino al mio miglioramento. Faccio anche yoga per potermi aiutare in modo naturale,parlo sempre con la natura mentre passeggio col mio cane e sono serena così.
Mi spiace quando alcuni trovano peggio le cure psicologiche...ma spero possano ritrovare la loro via.
Violet
Mi spiace quando alcuni trovano peggio le cure psicologiche...ma spero possano ritrovare la loro via.
Violet
per violet....
con le tue parole hai espresso pienamente il limite della psicologia.....
la psicologia cura.... ma non guarisce!
cosa cura lo sanno solo gli psicologi e quelli che gli portano soldi!
meglio rivolgersi ai cartomanti, se non dovessero guarirti almeno ti fai una bella partita a briscola....
a proposito, dai tunnel di solito si esce ed è dai pozzi, fossi o baratri che ci si tira su....
con le tue parole hai espresso pienamente il limite della psicologia.....
la psicologia cura.... ma non guarisce!
cosa cura lo sanno solo gli psicologi e quelli che gli portano soldi!
meglio rivolgersi ai cartomanti, se non dovessero guarirti almeno ti fai una bella partita a briscola....
a proposito, dai tunnel di solito si esce ed è dai pozzi, fossi o baratri che ci si tira su....
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.