Lo sciamacomico Heyoka
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dos mas
Quattro sciamani discutono su come si sono prepararati alla loro prima ricerca della visione.
Il primo sciamano: io mi sono purificato nella capanna del sudore prima di partire.
Il secondo sciamano: io ho fatto offerte agli Spiriti e ho donato il superfluo ai bisognosi della tribù.
Il terzo sciamano: io una settimana prima di partire ho rinunciato al sesso, al cibo e ho pregato continuamente gli Spiriti.
Lo sciamano heyoka: io sono andato al cinema.
Come, al cinema per prepararti? chiedono increduli gli altri tre.
Si, era una prima visione.....
Due bambini indiani discutono su chi ha l'animale di potere più possente.
Il primo:Il mio animale di potere è così grande che sovrasta le cime degli alberi.
Il secondo:Figurati, il mio supera abbondantemente in altezza le montagne sacre.
Il primo:Beh, pensa che se il mio animale si alza su due zampe, con le altre due toccca il sole e la luna.
Il secondo:Guarda che ti sbagli, quelli che tocca non sono il sole e la luna: sono le palle del mio animale di potere!
OK, la smetto subito e mi zittisco da solo;
è che oggi sono di buon'umore dopo un weekend passato con Tsunki.....
Mitaquye oyasin
Vittorio
Il primo sciamano: io mi sono purificato nella capanna del sudore prima di partire.
Il secondo sciamano: io ho fatto offerte agli Spiriti e ho donato il superfluo ai bisognosi della tribù.
Il terzo sciamano: io una settimana prima di partire ho rinunciato al sesso, al cibo e ho pregato continuamente gli Spiriti.
Lo sciamano heyoka: io sono andato al cinema.
Come, al cinema per prepararti? chiedono increduli gli altri tre.
Si, era una prima visione.....
Due bambini indiani discutono su chi ha l'animale di potere più possente.
Il primo:Il mio animale di potere è così grande che sovrasta le cime degli alberi.
Il secondo:Figurati, il mio supera abbondantemente in altezza le montagne sacre.
Il primo:Beh, pensa che se il mio animale si alza su due zampe, con le altre due toccca il sole e la luna.
Il secondo:Guarda che ti sbagli, quelli che tocca non sono il sole e la luna: sono le palle del mio animale di potere!
OK, la smetto subito e mi zittisco da solo;
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Mitaquye oyasin
Vittorio
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Tsunki
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- Iscritto il: gio 7 dic 2006, 20:26
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Ha!
Stasera el viejo chamán tenía gana de descansarse, aveva voglia di riposarsi e chissà come mi sono letto questo vecchio topic.
E, a dispetto delle (terribili) barzellette di qualcuno di cui non faccio il nome e di quelle (rubate) del cugino Oscar, mi sono divertito!
E ho notato una cosa: ho fatto un rimprovero perché i maschi del Cerchio erano presi da frenesia e postavano solo qui una stupidata dietro l'altra, disertando ogni altro tema. Così ho detto che un po' di Spirito di Heyoka va bene, ma non solo quello.
In pochi giorni il topic è stato abbandonato!
Accidenti, questo è Potere!
Un po' troppo però...
Mi ricorda un barzelletta di mia nonna su un cavaliere medievale in pesante armatura che, caduto da cavallo, non riusciva a rimontare. E pregava S.Antonio: "S. Antonio, fammi la grazia: dammi la forza di salire sul cavallo!"
Poi prende un bello slancio e... addirittura scavalca il cavallo cadendo dall'altra parte. Al che diceva: "Troppa grazia, S. Antonio! Un po' meno e salivo sul cavallo..."
E inoltre ho notato anche che, nonostante il successo delle heyokate, chissà perché nessuno del Cerchio, in passato remoto o recente, ha mai trovato come Totem l'Uccello di Tuono diventando così un heyoka!
Tutte queste cose significano qualcosa, ma è notte, c'è una tempesta tropicale (he he, l'Uccello di Tuono mi ha portato a leggere qui...) e non ho voglia di sapere cosa...
L'Uccello di Tuono poi non ama le spiegazioni y esta noche... he he... si fan ben sentire.
Però ringrazio gli "stupidoni" che hanno fatto divertire un viejo chamán
Stasera el viejo chamán tenía gana de descansarse, aveva voglia di riposarsi e chissà come mi sono letto questo vecchio topic.
E, a dispetto delle (terribili) barzellette di qualcuno di cui non faccio il nome e di quelle (rubate) del cugino Oscar, mi sono divertito!
E ho notato una cosa: ho fatto un rimprovero perché i maschi del Cerchio erano presi da frenesia e postavano solo qui una stupidata dietro l'altra, disertando ogni altro tema. Così ho detto che un po' di Spirito di Heyoka va bene, ma non solo quello.
In pochi giorni il topic è stato abbandonato!
Accidenti, questo è Potere!
Un po' troppo però...
Mi ricorda un barzelletta di mia nonna su un cavaliere medievale in pesante armatura che, caduto da cavallo, non riusciva a rimontare. E pregava S.Antonio: "S. Antonio, fammi la grazia: dammi la forza di salire sul cavallo!"
Poi prende un bello slancio e... addirittura scavalca il cavallo cadendo dall'altra parte. Al che diceva: "Troppa grazia, S. Antonio! Un po' meno e salivo sul cavallo..."
E inoltre ho notato anche che, nonostante il successo delle heyokate, chissà perché nessuno del Cerchio, in passato remoto o recente, ha mai trovato come Totem l'Uccello di Tuono diventando così un heyoka!
Tutte queste cose significano qualcosa, ma è notte, c'è una tempesta tropicale (he he, l'Uccello di Tuono mi ha portato a leggere qui...) e non ho voglia di sapere cosa...
L'Uccello di Tuono poi non ama le spiegazioni y esta noche... he he... si fan ben sentire.
Però ringrazio gli "stupidoni" che hanno fatto divertire un viejo chamán
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Hola Viejo Uwishin,
estoy feliz que te gusta leer las heyokatas ancora y que te sientes divertido... Sono contento che ti piaccia leggere ancora i post di Heyoka e che ti diverti in queste nottate di burrasca tropicale.
Questo tema lo aprii proprio con l'intento di divertirci e divertire (ridere insomma) e il fatto che tu lo abbia rispolverato e riportato in vita...¡me gusta mucho!
Spero solo però che tu non continui a farcirlo di heyokatas, perchè altrimenti ... troppa grazia Sant'Antonio!!! eh eh...
Prendo l'occasione per postare una leggenda Pellerossa dal titolo “L'uomo cotto al punto giusto” del popolo dei Pima (Pueblo), che narra come venne creato l'uomo bianco-Wasichu, rappresentato come un banale errore del Creatore.
Il Mago aveva creato il mondo ma aveva dimenticato qualcosa. Diceva fra se e se: “Che cosa potrà mai essere?”. “Che cosa ho potuto dimenticare?”. Allora si ricordò che voleva che vi fossero essere come lui e non solo animali. “Come farò a farli?, pensò.
Per prima cosa costruì un horno, un forno. Prese dell'argilla e la lavorò fino a darle le sue sembianze. Accadde che il Coyote, approfittando dell'assenza del Creatore dell'Uomo in cerca di legna da ardere, stesse gironzolando per la strada. Allora prese la palla al balzo e cambiò velocemente la forma di quell'immagine. Il Mago toprnò e senza badarci, mise l'immagine nel forno a cuocere.
Dopo un po' il Mago disse: “Adesso dovrebbe essere pronto. Prese l'immagine e vi soffiò su, e quella cominciò a vivere. “Perchè non stai in piedi?. “Che cosa c'è di sbagliato in te?”. La creatura abbaiò e mosse la coda. “Ah, accipicchia!...il Coyote mi ha ingannato”, disse. “Il Coyote ha cambiato la mia creatura in un animale simile alui”.
Coyote disse: “Ebbene, che cosa c'è di sbagliato? Perchè non posso avere una bella creatura che mi piaccia?
“Accipicchia, va bene, benissimo, ma non t'impicciare un'altra volta”. Ed ecco perchè noi abbiamo il cane; fu opera del Coyote.
Il Mago tentò di nuovo. “Dovranno farsi compagnia, non dovrei farne uno solo”, e plasmò esseri assai simili a lui e identici l'un l'altro in ogni sua parte.
“Che cosa ho sbagliato ora?”. Poi se ne accorse... “Acciderba, non funzionerà. Come potranno proliferare?”. Così il Mago tirò un poco tra le gambe di uno dicendo: “Ah, va molto meglio”. Con l'unghia del dito fece poi un taglio nell'altra immagine e mise un po' di piacere sentimento in un certo posto. “Ah, ora va bene. Ora saranno in grado di fare tutto ciò che è necessario”. E li mise nell'horno a cuocere.
“Ora sono pronti!”, gli disse Coyote. Così il Creatore li tirò fuori e dette loro la vita.
“Oh, mmh, accipicchia, che c'è di sbagliato?”, disse. “Non sono abbastanza cotti; non sono abbastanza scuri. Non appartengono a questo luogo; appartengono a qualche luogo al di là del mare”. E lanciò una torva occhiata al Coyote. “perchè mi hai detto che erano pronti? Non posso utilizzarli qui!”.
Allora il Mago tentò ancora, facendone altri due come prima, mettendoli poi nel forno. “Penso che siano pronti ora”. “No non sono ancora pronti”, disse Coyote; “Non vorrai mixca tirarli fuori ancora chiari come hai fatto prima?. Lasciali cuocere un po' di più”.
“Ben, giusto”, replicò il Mago. Attese un po' e li tirò fuori.
“Oh, ellapeppa! Dov'è che ho sbagliato?”. Sono troppo cotti. Sono bruciati e diventati troppo scuri”. Li mise da parte. “Forse li potrò utilizzare in qualche altro posto al di là del mare, non appartengono a questo luogo”.
Per la quarta volta il Creatore dell'Uomo e stavolta tenne lontano Coyote con i suoi consigli. “Lasciami solo, vattene!”, gli disse.
Questa volta il Mago li tirò fuori quando pensò che fossero fatti. Diede loro vita e i due esseri camminarono, parlarono, risero e si comportarono decorosamente. Non erano né scotti né troppo cotti.
“Questi sono esattamente al punto giusto”, disse il Creatore dell'Uomo. “Questi appartengono a questo luogo; li utilizzerò. Sono belli!”. Ed è in questo modo che furono creati gli Indiani Pueblo.
(Basata su frammenti registrati negli anni '80 XIX secolo)
Hasta lueguito Tsunki e dormi di più la notte, altrimenti l'Uccello di Tuono ti potrebbe raccontare barzellette e heyokatate all'infinito.
Ciao!
ScudoRidente
estoy feliz que te gusta leer las heyokatas ancora y que te sientes divertido... Sono contento che ti piaccia leggere ancora i post di Heyoka e che ti diverti in queste nottate di burrasca tropicale.
Questo tema lo aprii proprio con l'intento di divertirci e divertire (ridere insomma) e il fatto che tu lo abbia rispolverato e riportato in vita...¡me gusta mucho!
Spero solo però che tu non continui a farcirlo di heyokatas, perchè altrimenti ... troppa grazia Sant'Antonio!!! eh eh...
Prendo l'occasione per postare una leggenda Pellerossa dal titolo “L'uomo cotto al punto giusto” del popolo dei Pima (Pueblo), che narra come venne creato l'uomo bianco-Wasichu, rappresentato come un banale errore del Creatore.
Il Mago aveva creato il mondo ma aveva dimenticato qualcosa. Diceva fra se e se: “Che cosa potrà mai essere?”. “Che cosa ho potuto dimenticare?”. Allora si ricordò che voleva che vi fossero essere come lui e non solo animali. “Come farò a farli?, pensò.
Per prima cosa costruì un horno, un forno. Prese dell'argilla e la lavorò fino a darle le sue sembianze. Accadde che il Coyote, approfittando dell'assenza del Creatore dell'Uomo in cerca di legna da ardere, stesse gironzolando per la strada. Allora prese la palla al balzo e cambiò velocemente la forma di quell'immagine. Il Mago toprnò e senza badarci, mise l'immagine nel forno a cuocere.
Dopo un po' il Mago disse: “Adesso dovrebbe essere pronto. Prese l'immagine e vi soffiò su, e quella cominciò a vivere. “Perchè non stai in piedi?. “Che cosa c'è di sbagliato in te?”. La creatura abbaiò e mosse la coda. “Ah, accipicchia!...il Coyote mi ha ingannato”, disse. “Il Coyote ha cambiato la mia creatura in un animale simile alui”.
Coyote disse: “Ebbene, che cosa c'è di sbagliato? Perchè non posso avere una bella creatura che mi piaccia?
“Accipicchia, va bene, benissimo, ma non t'impicciare un'altra volta”. Ed ecco perchè noi abbiamo il cane; fu opera del Coyote.
Il Mago tentò di nuovo. “Dovranno farsi compagnia, non dovrei farne uno solo”, e plasmò esseri assai simili a lui e identici l'un l'altro in ogni sua parte.
“Che cosa ho sbagliato ora?”. Poi se ne accorse... “Acciderba, non funzionerà. Come potranno proliferare?”. Così il Mago tirò un poco tra le gambe di uno dicendo: “Ah, va molto meglio”. Con l'unghia del dito fece poi un taglio nell'altra immagine e mise un po' di piacere sentimento in un certo posto. “Ah, ora va bene. Ora saranno in grado di fare tutto ciò che è necessario”. E li mise nell'horno a cuocere.
“Ora sono pronti!”, gli disse Coyote. Così il Creatore li tirò fuori e dette loro la vita.
“Oh, mmh, accipicchia, che c'è di sbagliato?”, disse. “Non sono abbastanza cotti; non sono abbastanza scuri. Non appartengono a questo luogo; appartengono a qualche luogo al di là del mare”. E lanciò una torva occhiata al Coyote. “perchè mi hai detto che erano pronti? Non posso utilizzarli qui!”.
Allora il Mago tentò ancora, facendone altri due come prima, mettendoli poi nel forno. “Penso che siano pronti ora”. “No non sono ancora pronti”, disse Coyote; “Non vorrai mixca tirarli fuori ancora chiari come hai fatto prima?. Lasciali cuocere un po' di più”.
“Ben, giusto”, replicò il Mago. Attese un po' e li tirò fuori.
“Oh, ellapeppa! Dov'è che ho sbagliato?”. Sono troppo cotti. Sono bruciati e diventati troppo scuri”. Li mise da parte. “Forse li potrò utilizzare in qualche altro posto al di là del mare, non appartengono a questo luogo”.
Per la quarta volta il Creatore dell'Uomo e stavolta tenne lontano Coyote con i suoi consigli. “Lasciami solo, vattene!”, gli disse.
Questa volta il Mago li tirò fuori quando pensò che fossero fatti. Diede loro vita e i due esseri camminarono, parlarono, risero e si comportarono decorosamente. Non erano né scotti né troppo cotti.
“Questi sono esattamente al punto giusto”, disse il Creatore dell'Uomo. “Questi appartengono a questo luogo; li utilizzerò. Sono belli!”. Ed è in questo modo che furono creati gli Indiani Pueblo.
(Basata su frammenti registrati negli anni '80 XIX secolo)
Hasta lueguito Tsunki e dormi di più la notte, altrimenti l'Uccello di Tuono ti potrebbe raccontare barzellette e heyokatate all'infinito.
Ciao!
ScudoRidente
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
-
Iwia
- Messaggi: 16
- Iscritto il: sab 9 dic 2006, 18:06
- Località: guarda vai su per di la' un 'po piu in giu'a destra ecco poi li a sinistra
Re: dos mas
caro tio Oscar con divertita nostalgia leggo le tue ekoyate e quelle del famoso scudo ronfante,ma anche se saro' fuori tema perche' provocato dal buon vecchio scudo ragliante con grande piacere condivido un rituale donatomi in visione dallo spirito del natale che mi perdonera', beh mentre me ne parlava aveva in mano un boccale di birra scura , pero'mi ha garantito che questo rituale porta molta serenita' agli spiriti afflitti da lunghi viaggi aerei( ma anche a chi e' un po' pensieroso quando l'ho provato un po' lo ero e mi e' passata)vittorio ha scritto:Quattro sciamani discutono su come si sono prepararati alla loro prima ricerca della visione.
Il primo sciamano: io mi sono purificato nella capanna del sudore prima di partire.
Il secondo sciamano: io ho fatto offerte agli Spiriti e ho donato il superfluo ai bisognosi della tribù.
Il terzo sciamano: io una settimana prima di partire ho rinunciato al sesso, al cibo e ho pregato continuamente gli Spiriti.
Lo sciamano heyoka: io sono andato al cinema.
Come, al cinema per prepararti? chiedono increduli gli altri tre.
Si, era una prima visione.....
Due bambini indiani discutono su chi ha l'animale di potere più possente.
Il primo:Il mio animale di potere è così grande che sovrasta le cime degli alberi.
Il secondo:Figurati, il mio supera abbondantemente in altezza le montagne sacre.
Il primo:Beh, pensa che se il mio animale si alza su due zampe, con le altre due toccca il sole e la luna.
Il secondo:Guarda che ti sbagli, quelli che tocca non sono il sole e la luna: sono le palle del mio animale di potere!
OK, la smetto subito e mi zittisco da solo;
è che oggi sono di buon'umore dopo un weekend passato con Tsunki.....
Mitaquye oyasin
Vittorio
Faraona farcita al foie gras
Ingredienti
Per 6 persone
ci serve:
2 faraone ben pulite (si proprio 2 non una di meno )
2 cipolle
50 gr di burro
per il ripieno al foie gras:
250 gr di lonza di maiale
250 g di fesa di vitello
1 formaggino Bel paese
due fette di pane bagnato nel latte
50 gr di prosciutto crudo
due fette di foie gras
1 uovo
ssale e pepe q.b.
Procedimento
Con l'aiuto di un mixer, tritate il maiale, il vitello e il prosciutto, poi le noci, il pane bagnato nel latte e mezza cipolla. Mescolate poi bene il tutto con il formaggino Bel paese e l'uovo intero. Salate e pepate Farcite le faraone con questo ripieno e per ultimo incorporate nella farcitura il foie gras tagliato in spesse lamelle. Racchiudete bene il buco cucendo con del filo bianco.
Fate fondere il burro in una casseruola e fatevi appassire le cipolle tagliate a fettine trasparenti. Salate, pepate e bagnate con due bicchieri d'acqua. Infornate a 170 gradi e fate cuocere, bagnando di tanto in tanto, fino a quando le vostre faraone risulteranno belle dorate. Se necessario, durante la cottura, aggiungete dell'altra acqua.
A cottura ultimata, fate riposare fuori dal forno per pochi minuti. Levate il filo di legatura e adagiate le vostre faraone su di un bel piatto e portate in tavola, servendo a parte la salsa rimasta.
beh che dire, lo so che il mio sciamano ama la yucca e il plantano,ma penso che potra' capire che pero'dopo sereno ero sereno ......... [ah dimenticavo qui in giro ho,niente di speciale, vabbe che qui ci andava un bordeaux ,ma a me piace una bottiglia di sassella del 2004 che aspetta dal 2004 e vorrei stapparla (a causa di uno spirito da soddisfare)con uno sciamano di mia conoscenza che dopo aver letto questo post mi stara' brontolando un pochetto ,
mannaggia ,ma tranquillo te la custodisco io la bottiglia caro Tsunki.....]
Ok ok buon anno a tutti con affetto .
IWIA
Tanto va Iwia al lardo che ci lascia lo zampone.... ma neppure quello ci lascia!
Hai avuto una visione gastrocomica caro e smilzo Iwia Milano n. 43, e vedo che prendi bene gli appunti.
Un saluto e mi raccomando: "Lascia qualcosa anche ai bambini!".
Gurp...
Hai avuto una visione gastrocomica caro e smilzo Iwia Milano n. 43, e vedo che prendi bene gli appunti.
Un saluto e mi raccomando: "Lascia qualcosa anche ai bambini!".
Gurp...
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Un paziente arriva davanti alla casa di un grande e famoso sciamano.
Di fianco alla porta c'è un grande cartello. Sopra c'è scritto "Lo sciamano sa tutto, capisce tutto e vede tutto. Conosce il passato, il presente e il futuro" .
Rincuorato da quello che ha letto, il nuovo "cliente" si fa coraggio e bussa alla porta.
Da dentro si sente una voce che chiede "Chi è?"
E il cliente, fra sé e sé, "Cominciamo bene...."
Di fianco alla porta c'è un grande cartello. Sopra c'è scritto "Lo sciamano sa tutto, capisce tutto e vede tutto. Conosce il passato, il presente e il futuro" .
Rincuorato da quello che ha letto, il nuovo "cliente" si fa coraggio e bussa alla porta.
Da dentro si sente una voce che chiede "Chi è?"
E il cliente, fra sé e sé, "Cominciamo bene...."
Un genio potentissimo
Un tizio entra in un bar con un sacco sulle spalle da cui escono urla disumane, una bottiglia malconcia in mano e una faccia molto depressa.
Ordina un panino e una birra e rimane tutto il tempo a fissare il bancone.
Il barman si avvicina e gli chiede "cosa porta nel sacco?"
"lasci perdere, sono già abbastanza arrabbiato da solo e non voglio altri problemi!"
Dopo qualche tempo il barman insiste fino al punto di dirgli:
"Le regalo il panino e la birra se mi fa vedere cosa c'è nel sacco"
"è meglio che non ci pensi, oggi ho già avuto abbastanza problemi"
"Insisto, le do anche 30.000 Euro!"
L'uomo allora, stanco di rifiutare:
"Guardi che le conviene entrare in uno sgabuzzino da solo e chiudere a chiave la porta. In ogni caso sono affari suoi, io l'ho avvertita!"
Il barman, che vuole fare il duro, insiste per aprirlo davanti a tutti. L'uomo lo accontenta e non appena il barman apre il sacco ne esce uno strano tipo alto 30 cm. infuriato che grida parolacce e che mena botte a tutti quelli che trova davanti.
Tra il fuggi fuggi generale il tipetto distrugge tavoli, bicchieri, bottiglie e mezzo bancone prima che il cliente lo afferri e lo rimetta nel sacco. "io l'avevo avvertita di stare attento!"
Il barman, con la faccia distrutta dal pianto esclama:
"ma qui ci sono circa 100 milioni di danni, cosa faccio adesso, e la gente contusa chi la ripaga?"
Vedendolo afflitto, il cliente propone una soluzione. "Guardi, dentro a questa bottiglia c'è un genio potentissimo, che ci creda o no, però ha un solo difetto: è molto sordo. Questa bottiglia mi è costata un occhio della testa, se vuole posso fare uscire il genio, lei gli chiede i 100 milioni e mi ridà la bottiglia. Siamo pari col panino e la birra. Stia però attento che può usare solo un desiderio e che deve gridare molto forte".
Il barman è disperato e accetta. Stappa la bottiglia ed esce un genio un pò decrepito che si dichiara ai suoi ordini per un desiderio.
Il barman pensa: "Che cacchio, quando mai mi capita un'altra occasione, se invece di 100 milioni gliene chiedo qualcuno in più, al genio che gli frega!"
Si avvicina quindi al genio e grida: "Voglio immediatamente 1 miliardo di euro!"
zzzzzzZZOT! nella sala compare immediatamente un grosso Biliardo.
Esterefatto il barman esclama: "E adesso che cacchio ci faccio con questo biliardo, io ho chiesto 1 miliardo!"
Risponde il cliente : "Le avevo detto che doveva gridare molto forte...
...secondo lei, io avevo chiesto "un PAZZO di 30 Centimetri?"
Un tizio entra in un bar con un sacco sulle spalle da cui escono urla disumane, una bottiglia malconcia in mano e una faccia molto depressa.
Ordina un panino e una birra e rimane tutto il tempo a fissare il bancone.
Il barman si avvicina e gli chiede "cosa porta nel sacco?"
"lasci perdere, sono già abbastanza arrabbiato da solo e non voglio altri problemi!"
Dopo qualche tempo il barman insiste fino al punto di dirgli:
"Le regalo il panino e la birra se mi fa vedere cosa c'è nel sacco"
"è meglio che non ci pensi, oggi ho già avuto abbastanza problemi"
"Insisto, le do anche 30.000 Euro!"
L'uomo allora, stanco di rifiutare:
"Guardi che le conviene entrare in uno sgabuzzino da solo e chiudere a chiave la porta. In ogni caso sono affari suoi, io l'ho avvertita!"
Il barman, che vuole fare il duro, insiste per aprirlo davanti a tutti. L'uomo lo accontenta e non appena il barman apre il sacco ne esce uno strano tipo alto 30 cm. infuriato che grida parolacce e che mena botte a tutti quelli che trova davanti.
Tra il fuggi fuggi generale il tipetto distrugge tavoli, bicchieri, bottiglie e mezzo bancone prima che il cliente lo afferri e lo rimetta nel sacco. "io l'avevo avvertita di stare attento!"
Il barman, con la faccia distrutta dal pianto esclama:
"ma qui ci sono circa 100 milioni di danni, cosa faccio adesso, e la gente contusa chi la ripaga?"
Vedendolo afflitto, il cliente propone una soluzione. "Guardi, dentro a questa bottiglia c'è un genio potentissimo, che ci creda o no, però ha un solo difetto: è molto sordo. Questa bottiglia mi è costata un occhio della testa, se vuole posso fare uscire il genio, lei gli chiede i 100 milioni e mi ridà la bottiglia. Siamo pari col panino e la birra. Stia però attento che può usare solo un desiderio e che deve gridare molto forte".
Il barman è disperato e accetta. Stappa la bottiglia ed esce un genio un pò decrepito che si dichiara ai suoi ordini per un desiderio.
Il barman pensa: "Che cacchio, quando mai mi capita un'altra occasione, se invece di 100 milioni gliene chiedo qualcuno in più, al genio che gli frega!"
Si avvicina quindi al genio e grida: "Voglio immediatamente 1 miliardo di euro!"
zzzzzzZZOT! nella sala compare immediatamente un grosso Biliardo.
Esterefatto il barman esclama: "E adesso che cacchio ci faccio con questo biliardo, io ho chiesto 1 miliardo!"
Risponde il cliente : "Le avevo detto che doveva gridare molto forte...
...secondo lei, io avevo chiesto "un PAZZO di 30 Centimetri?"
Yanàs
-
Corvoblu
Un entomologo studia da una vita il comportamento dei ragni. Finalmente fa una eccezionale scoperta e convoca una riunione dei piu' grandi esperti di insetti del mondo per illustrarla. L'entomologo mostra ai colleghi un ragno, lo mette sul tavolo e gli dice: "Fai tre passi avanti." Fra lo stupore generale il ragno fa tre passi avanti. Poi gli dice: "Fai tre passi indetro." E il ragno, incredibilmente, esegue l'ordine e fa tre passi indietro. Poi stacca le zampe al ragno e gli dice: "Ora fai tre passi avanti." Il ragno rimane immobile. "Fai tre passi indietro." Il ragno rimane sempre immobile. "Questa e' la mia scoperta," commenta orgoglioso il professore " se si staccano le zampe a un ragno, diventa sordo."
Un missionario tiene un'omelia in uno sperduto villaggio dell'Africa nera: "Dovete amare i vostri nemici." Gli indigeni alzano le loro lance e gridano: "Hussanga." "Se vi danno uno schiaffo dovete porgere l'altra guancia." Gli indigeni alzano di nuovo le loro lance e gridano: "Hussanga: "Se i vostri nemici vi offendono dovete perdonarli." "Hussanga." Il missionario decide che per il primo giorno puo' bastare. Conclude l'omelia, si avvicina ad un indigeno e gli dice: "Mi pare che le mie parole abbiano colpito nel segno." "Si" risponde l'indigeno "ma stia attento a non pestare quell'hussanga."
Caro Daniele (Luttazzi), come fai a dire quando una mosca scoreggia?
Improvvisamente vola dritta.
La lepre corre come un'ossessa in mezzo al bosco, e improvvisamente
incontra il cerbiatto sbragato sotto un albero che si fa una canna.
"Che fai, sei matto? Qua in mezzo alla natura,all'aria pulita, ti fai le
canne? Dai, alzati e corri con me che ci alleniamo!"
"Hai ragione", fa il cerbiatto.
Lascia il mozzicone e si mette a correre con la lepre. Mentre corrono,
incontrano la volpe, strafatta di cocaina.
"Vabbeh" , dice il cerbiatto, "siamo qua in mezzo alla natura e sniffi la
coca? Vieni a correre con noi, che ti ossigeni i polmoni!"
"Avete proprio ragione", risponde la volpe e si mette a correre con loro.
Piu in giu incontrano il lupo, che sta tagliando un po' di eroina con la
siringa pronta.
"Ma non ti vergogni, siamo qua in mezzo alla natura e tu ti buchi?" gli fa
la volpe. "Vieni a correre con noi, che ti ossigeni i polmoni!"
"Ma andate un po' affanculo!!", risponde il lupo. " Possibile che ogni
volta che la lepre prende l'ecstasy, ci dobbiamo mettere tutti a correre
come stronzi nel bosco?!?"
Un missionario tiene un'omelia in uno sperduto villaggio dell'Africa nera: "Dovete amare i vostri nemici." Gli indigeni alzano le loro lance e gridano: "Hussanga." "Se vi danno uno schiaffo dovete porgere l'altra guancia." Gli indigeni alzano di nuovo le loro lance e gridano: "Hussanga: "Se i vostri nemici vi offendono dovete perdonarli." "Hussanga." Il missionario decide che per il primo giorno puo' bastare. Conclude l'omelia, si avvicina ad un indigeno e gli dice: "Mi pare che le mie parole abbiano colpito nel segno." "Si" risponde l'indigeno "ma stia attento a non pestare quell'hussanga."
Caro Daniele (Luttazzi), come fai a dire quando una mosca scoreggia?
Improvvisamente vola dritta.
La lepre corre come un'ossessa in mezzo al bosco, e improvvisamente
incontra il cerbiatto sbragato sotto un albero che si fa una canna.
"Che fai, sei matto? Qua in mezzo alla natura,all'aria pulita, ti fai le
canne? Dai, alzati e corri con me che ci alleniamo!"
"Hai ragione", fa il cerbiatto.
Lascia il mozzicone e si mette a correre con la lepre. Mentre corrono,
incontrano la volpe, strafatta di cocaina.
"Vabbeh" , dice il cerbiatto, "siamo qua in mezzo alla natura e sniffi la
coca? Vieni a correre con noi, che ti ossigeni i polmoni!"
"Avete proprio ragione", risponde la volpe e si mette a correre con loro.
Piu in giu incontrano il lupo, che sta tagliando un po' di eroina con la
siringa pronta.
"Ma non ti vergogni, siamo qua in mezzo alla natura e tu ti buchi?" gli fa
la volpe. "Vieni a correre con noi, che ti ossigeni i polmoni!"
"Ma andate un po' affanculo!!", risponde il lupo. " Possibile che ogni
volta che la lepre prende l'ecstasy, ci dobbiamo mettere tutti a correre
come stronzi nel bosco?!?"
Riporto qui tre storielle sulla Caccia all'animale di Potere (solo tre storielle), per rompere il caldo soffocante di questi giorni e per “rompere” un po' la pazienza del nostro Tsunki che tempo fa intervenne per eccesso di interventi a questo argomento troppo leggero. Aveva ragione, ma basta non abusare... .
Legenda: S: sta per Sciamano. Uwishin è il nome Shuar di sciamano. Caceria: Caccia all'Animale di potere.
LA VIRTU' DEI FORTI
S: mmmh, hai trovato il tuo animale di potere?
Cacciatore: si, beh, insomma...
S: Allora? Que pasa? Ti ha detto qualcosa?
Cacciatore: Si, mi ha detto che tutto procederà molto lentamente, che non devo prendermela se le visioni tardano a venire e che la calma è la virtù dei forti!
S: Ulp! Ma che animale è?
Cacciatore: Un Bradipo, Uwishin... un Bradipo.
S: ah, intiendo....
LA RAZZA E' RAZZA
Cacciatrice trafelata e sudata: Uwishin, sono tornata adesso dalla Caceria! Puff puff pant pant....
S: dunque mujer, che è accaduto?!?
Cacciatrice pensierosa: Ho cacciato una splendida Razza. Una Razza nera, però molto pelosa, nervosa e aggressiva...
S: mmmh, ma che razza di animale hai cacciato!? Almeno ti ha dato qualche messaggio?
Cacciatrice delusa e ancora pensierosa: Sì Tsunki, mi ha detto: “Fatti i razzi tuoi!”. Sob...
LA BELLEZZA INTENDA
S: Oh, finalmente sei tornato! Avevamo perso le tracce di te! Cosa è accaduto?
Cacciatore eccitato e tutto rosso in faccia: Ecco...sì...dicevo...allora...
S: Deciditi a raccontarmi tutto o facciamo notte! Grunt!
Cacciatore più calmo: Tsunki, ho trovato un animale bellissimo, una femmina, divina, tutta nuda con addosso una pelliccia di Giaguaro e stivali in pelle di Anaconda, che mi ha fatto entrare nella sua tenda!
S: Nella tenda? Mai successo... Che c'entra poi la bellezza! O la nudità...che fesserie...ma cosa hai capito dei miei insegnamenti?!? Snort!
Cacciatore che fa l'occhiolino e gli sussurra poi nell'orecchio: ...era la Sabrina Ferilli!!!
S: ahhhhhh....ecco...capisco! ...hai mica l'indirizzo della sua tenda???
Ciao a tutti.
Legenda: S: sta per Sciamano. Uwishin è il nome Shuar di sciamano. Caceria: Caccia all'Animale di potere.
LA VIRTU' DEI FORTI
S: mmmh, hai trovato il tuo animale di potere?
Cacciatore: si, beh, insomma...
S: Allora? Que pasa? Ti ha detto qualcosa?
Cacciatore: Si, mi ha detto che tutto procederà molto lentamente, che non devo prendermela se le visioni tardano a venire e che la calma è la virtù dei forti!
S: Ulp! Ma che animale è?
Cacciatore: Un Bradipo, Uwishin... un Bradipo.
S: ah, intiendo....
LA RAZZA E' RAZZA
Cacciatrice trafelata e sudata: Uwishin, sono tornata adesso dalla Caceria! Puff puff pant pant....
S: dunque mujer, che è accaduto?!?
Cacciatrice pensierosa: Ho cacciato una splendida Razza. Una Razza nera, però molto pelosa, nervosa e aggressiva...
S: mmmh, ma che razza di animale hai cacciato!? Almeno ti ha dato qualche messaggio?
Cacciatrice delusa e ancora pensierosa: Sì Tsunki, mi ha detto: “Fatti i razzi tuoi!”. Sob...
LA BELLEZZA INTENDA
S: Oh, finalmente sei tornato! Avevamo perso le tracce di te! Cosa è accaduto?
Cacciatore eccitato e tutto rosso in faccia: Ecco...sì...dicevo...allora...
S: Deciditi a raccontarmi tutto o facciamo notte! Grunt!
Cacciatore più calmo: Tsunki, ho trovato un animale bellissimo, una femmina, divina, tutta nuda con addosso una pelliccia di Giaguaro e stivali in pelle di Anaconda, che mi ha fatto entrare nella sua tenda!
S: Nella tenda? Mai successo... Che c'entra poi la bellezza! O la nudità...che fesserie...ma cosa hai capito dei miei insegnamenti?!? Snort!
Cacciatore che fa l'occhiolino e gli sussurra poi nell'orecchio: ...era la Sabrina Ferilli!!!
S: ahhhhhh....ecco...capisco! ...hai mica l'indirizzo della sua tenda???
Ciao a tutti.
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Finalmente sono riuscito a trovare questo vecchio post.
Volevo fare qui un copia incolla di questo dialogo che mi ha fatto ridere a crepapelle perchè mi ricorda qualcosa ghghghgh.
Lo trovai parecchio tempo fa su internet e di cui purtroppo non posso citare la fonte perchè non so più ritrovare da dove l'ho presa (spero che gli admin mi perdonino e anche il proprietario di questo dialogo divertente
).
- Hei, lo vedi anche tu quel coso?
- Certo che lo vedo.
- Ma da dove è comparso??
- Guarda che è sempre stato la.
- Ma che stai dicendo, io non l'ho mai visto!
- Eppure è sempre stato la. È che non lo volevi vedere.
- E poi si muove! Guardalo bene... si avvicina! ma che ca@@@ è?
- È l'adenoide gigante di "Arcobaleno di gravità", quella che ti ha fatto capire che Pynchon non faceva per te.
- Ehh?
- Sto scherzando, idiota, è "il tempo che passa".
- Ma fa schifo! Il tempo, Chronos, la mitologia, gli dei greci... non può essere una roba così!
- Lui pensa la stessa identica cosa di te.
- Ma che dici, dai, io sono di bella presenza, c'è scritto anche sul mio curriculum...
- Guarda che lui non vede te, vede la tua anima, e ti assicuro che gli fa schifo.
- Ehm, guarda che questa va sul mio blog, non mi sputt@@@ così...
- Mi hai chiamato tu, io non posso mentire. Non sono diplomatico. La tua anima gli fa schifo, e se la vuole prendere. Ma è paziente. Lui non solo ha tempo. È il tempo.
- E perchè gli farei schifo?
- Perchè lo disprezzi. Lo hai reso tu così. Quindi anche lui ti disprezza.
- E che ho fatto di male per farmi disprezzare?
- Niente, Pol, è questo il problema.
- Cioè?
- Ma sei Mr. Polemiko o Mr. Ritardato? È il tuo problema fondamentale. Quello è il tuo tempo. Sono le tue occasioni sprecate, sono le tue procrastinazioni, il tuo rimandare, il tuo rimanere chiuso in una gabbia. Lo disprezzi. Non lo vivi come meriterebbe di essere vissuto. E tra un po' ti divorerà.
- E che posso fare?
- Io non dò soluzioni. Al massimo dò spiegazioni. Ti ho aiutato a vederlo, ti ho spiegato chi è, adesso tocca a te.
- [bello però fare lo sciamano, eh...]
- Come?
- [azz... è vero che questo legge anche i pensieri...] ehm, niente, pensavo a che fare...
- Bravo, ma non pensare troppo. È giunto il momento di agire. Non credere di essere chissà chi. Non pensare che qualcuno sia tenuto a darti una mano. Ci sei tu, e c'è il tuo tempo. Aut-Aut. Il tempo per prendere le decisioni non è infinito. Il tuo tempo, come vedi, continua a muoversi, e se non ti muovi anche tu, tra un po' ti ingloberà e non ci sarà più nulla da fare. Allora diventerai vecchio, che tu abbia 30, 40 o 100 anni. Ti fagociterà comunque, qualunque cosa tu faccia, ma sta a te rimandare il più possibile il momento.
- Ma sarà sempre così brutto?
- Anche questo dipende da te. Cerca di fare in modo che ogni istante della tua vita sia voluto e non subito. Cerca di decidere e non di accettare passivamente. Sforzati di essere l'artefice della tua vita. E vedi di fare in fretta.
- Va bene, va bene, ho capito. Grazie del tuo aiuto.
- Sono duecento euro per la consulenza.
- Ehh? ma non sei uno sciamano? Che ti frega dei soldi?
- Sono come una perla. Se non paghi non puoi capire il mio valore.
- [ minc@@@, come al corso di meditazione trascendentale, ma vaff@@@ ]
- faccio finta di non aver sentito...
- azz... è vero... ehm, carta di credito?
- Contanti.
- 50, 100, 150, 200. Alla prossima.
Volevo fare qui un copia incolla di questo dialogo che mi ha fatto ridere a crepapelle perchè mi ricorda qualcosa ghghghgh.
Lo trovai parecchio tempo fa su internet e di cui purtroppo non posso citare la fonte perchè non so più ritrovare da dove l'ho presa (spero che gli admin mi perdonino e anche il proprietario di questo dialogo divertente
).- Hei, lo vedi anche tu quel coso?
- Certo che lo vedo.
- Ma da dove è comparso??
- Guarda che è sempre stato la.
- Ma che stai dicendo, io non l'ho mai visto!
- Eppure è sempre stato la. È che non lo volevi vedere.
- E poi si muove! Guardalo bene... si avvicina! ma che ca@@@ è?
- È l'adenoide gigante di "Arcobaleno di gravità", quella che ti ha fatto capire che Pynchon non faceva per te.
- Ehh?
- Sto scherzando, idiota, è "il tempo che passa".
- Ma fa schifo! Il tempo, Chronos, la mitologia, gli dei greci... non può essere una roba così!
- Lui pensa la stessa identica cosa di te.
- Ma che dici, dai, io sono di bella presenza, c'è scritto anche sul mio curriculum...
- Guarda che lui non vede te, vede la tua anima, e ti assicuro che gli fa schifo.
- Ehm, guarda che questa va sul mio blog, non mi sputt@@@ così...
- Mi hai chiamato tu, io non posso mentire. Non sono diplomatico. La tua anima gli fa schifo, e se la vuole prendere. Ma è paziente. Lui non solo ha tempo. È il tempo.
- E perchè gli farei schifo?
- Perchè lo disprezzi. Lo hai reso tu così. Quindi anche lui ti disprezza.
- E che ho fatto di male per farmi disprezzare?
- Niente, Pol, è questo il problema.
- Cioè?
- Ma sei Mr. Polemiko o Mr. Ritardato? È il tuo problema fondamentale. Quello è il tuo tempo. Sono le tue occasioni sprecate, sono le tue procrastinazioni, il tuo rimandare, il tuo rimanere chiuso in una gabbia. Lo disprezzi. Non lo vivi come meriterebbe di essere vissuto. E tra un po' ti divorerà.
- E che posso fare?
- Io non dò soluzioni. Al massimo dò spiegazioni. Ti ho aiutato a vederlo, ti ho spiegato chi è, adesso tocca a te.
- [bello però fare lo sciamano, eh...]
- Come?
- [azz... è vero che questo legge anche i pensieri...] ehm, niente, pensavo a che fare...
- Bravo, ma non pensare troppo. È giunto il momento di agire. Non credere di essere chissà chi. Non pensare che qualcuno sia tenuto a darti una mano. Ci sei tu, e c'è il tuo tempo. Aut-Aut. Il tempo per prendere le decisioni non è infinito. Il tuo tempo, come vedi, continua a muoversi, e se non ti muovi anche tu, tra un po' ti ingloberà e non ci sarà più nulla da fare. Allora diventerai vecchio, che tu abbia 30, 40 o 100 anni. Ti fagociterà comunque, qualunque cosa tu faccia, ma sta a te rimandare il più possibile il momento.
- Ma sarà sempre così brutto?
- Anche questo dipende da te. Cerca di fare in modo che ogni istante della tua vita sia voluto e non subito. Cerca di decidere e non di accettare passivamente. Sforzati di essere l'artefice della tua vita. E vedi di fare in fretta.
- Va bene, va bene, ho capito. Grazie del tuo aiuto.
- Sono duecento euro per la consulenza.
- Ehh? ma non sei uno sciamano? Che ti frega dei soldi?
- Sono come una perla. Se non paghi non puoi capire il mio valore.
- [ minc@@@, come al corso di meditazione trascendentale, ma vaff@@@ ]
- faccio finta di non aver sentito...
- azz... è vero... ehm, carta di credito?
- Contanti.
- 50, 100, 150, 200. Alla prossima.
Animo y fuerza
Nico
Nico
Due amici che vogliono diventare sciamani cercano uno sciamano nativo che li prenda come apprendisti.
Venuti a sapere di un potente sciamano che vive in una tribù di cannibali in Nuova Guinea, partano per raggiungerlo.
Dopo un lungo viaggio riescono ad arrivare al villaggio, ma lo sciamano si rifiuta di riceverli.
In compenso da ordine che siano adibiti ai lavori più umili nel villaggio.
Dopo mesi di vita di stenti e umiliazioni, e senza essere mai riusciti a vedere neanche una volta lo sciamano, che abitava un po’ fuori dal villaggio, in una zona a loro interdetta, stanchi e sfiduciati, decidono di andarsene.
Ma vengono catturati e destinati a essere mangiati.
Uno dei due viene subito ucciso, scuoiato e messo a cuocere.
L’altro disperato e legato, osserva tutta la scena senza sapere cosa fare.
Si prepara un grande banchetto a cui partecipa tutta la tribù. A capo tavola prende posto il potente sciamano, che era anche il capo del villaggio.
Nel centro della tavola c’è la portata principale: lo spezzatino dell’aspirante allievo …..
Prima di incominciare il pranzo lo sciamano ordina che si porti al suo cospetto il prigioniero ancora vivo, che subito si butta ai suoi piedi supplicandolo.
“Potente sciamano, noi siamo venuti qui per diventare tuoi allievi, abbiamo fatto tutto quello che ci è stato ordinato. Tu non hai mai voluto riceverci e ora ci vuoi mangiare?”.
Lo sciamano rispose: “Quando l’allievo è pronto, il maestro arriva”.
Venuti a sapere di un potente sciamano che vive in una tribù di cannibali in Nuova Guinea, partano per raggiungerlo.
Dopo un lungo viaggio riescono ad arrivare al villaggio, ma lo sciamano si rifiuta di riceverli.
In compenso da ordine che siano adibiti ai lavori più umili nel villaggio.
Dopo mesi di vita di stenti e umiliazioni, e senza essere mai riusciti a vedere neanche una volta lo sciamano, che abitava un po’ fuori dal villaggio, in una zona a loro interdetta, stanchi e sfiduciati, decidono di andarsene.
Ma vengono catturati e destinati a essere mangiati.
Uno dei due viene subito ucciso, scuoiato e messo a cuocere.
L’altro disperato e legato, osserva tutta la scena senza sapere cosa fare.
Si prepara un grande banchetto a cui partecipa tutta la tribù. A capo tavola prende posto il potente sciamano, che era anche il capo del villaggio.
Nel centro della tavola c’è la portata principale: lo spezzatino dell’aspirante allievo …..
Prima di incominciare il pranzo lo sciamano ordina che si porti al suo cospetto il prigioniero ancora vivo, che subito si butta ai suoi piedi supplicandolo.
“Potente sciamano, noi siamo venuti qui per diventare tuoi allievi, abbiamo fatto tutto quello che ci è stato ordinato. Tu non hai mai voluto riceverci e ora ci vuoi mangiare?”.
Lo sciamano rispose: “Quando l’allievo è pronto, il maestro arriva”.
Re: Lo sciamacomico Heyoka
Questa mi è piaciuta parecchio...anche se molto politically uncorrect.
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Ultima modifica di Maldito il mer 25 dic 2013, 8:41, modificato 1 volta in totale.
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Re: Lo sciamacomico Heyoka
Slogan dello sciamano:
"CON ARUTAM SI MATURA"
leggi all'inverso:
ARUTAM
MATURA
si nota?
eh eh
Maldito
"CON ARUTAM SI MATURA"
leggi all'inverso:
ARUTAM
MATURA
si nota?
eh eh
Maldito
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Re: Lo sciamacomico Heyoka
Conquista degli Tsentsak:
Viejo chaman allo tsentsakero: "Ehm, cosa hai trovato?"
Allievo: "Un Grillo verde, Uwishin e l'ho mangiato con la Vodka, accipicchia quant'era ruvido!"
Viejo chaman allo tsentsakero: "Bè, mmmh e in cosa si è trasformato poi?"
Allievo: "In un 'Grillo parlante" con cappello e palo magico.
Viejo chaman allo tsentsakero: "Ah, bien... si...Animal hablador... muy muy interesante. E che ti ha detto?"
Allievo: "Mi ha detto di non dire bugie, di obbedire al babbo e di evitare Gatti e Volpi... "
Viejo chaman allo tsentsakero: "Lo sapevo caro il mio Matteo Lorenzini Collodi che tuo bisnonno continuava a romperti le...visioni, anche nell'altra realtà... ahem!"
Viejo chaman allo tsentsakero: "Ehm, cosa hai trovato?"
Allievo: "Un Grillo verde, Uwishin e l'ho mangiato con la Vodka, accipicchia quant'era ruvido!"
Viejo chaman allo tsentsakero: "Bè, mmmh e in cosa si è trasformato poi?"
Allievo: "In un 'Grillo parlante" con cappello e palo magico.
Viejo chaman allo tsentsakero: "Ah, bien... si...Animal hablador... muy muy interesante. E che ti ha detto?"
Allievo: "Mi ha detto di non dire bugie, di obbedire al babbo e di evitare Gatti e Volpi... "
Viejo chaman allo tsentsakero: "Lo sapevo caro il mio Matteo Lorenzini Collodi che tuo bisnonno continuava a romperti le...visioni, anche nell'altra realtà... ahem!"
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.