Il Cammino delle 24 Stelle

[Taranis]

... Se non rimuovo il predatore comunque come prospettiva non mi interessa poi così tanto

E allora non rimuoverlo Chaìr, ci hai convissuto finora... Cool
Dicevamo: a chi interesserebbe continuare questo cammino?

[Yuma]

Ma c'è ancora tempo?

E quanti arriverebbero alla fine?

Altri cicli iniziati nel passato non sono arrivati in fondo.
24 incontri sono tanti e a meno di non pagarli tutti prima forse arriverebbero in fondo un 10% (e quindi non si arriverebbe in fondo).

Io, comunque, sarei della partita.

Animo y fuerza.

Yuma

[Huyana]

A livello di interesse, tutto quello che Tsunki potrebbe insegnarmi m'interessa! Magari al momento la mia immortalità non mi preme più di tanto ma quello che potrei imparare nel Cammino delle 24 Stelle di sicuro mi attira. Il punto è, come diceva giustamente Yuma, conciliare il desiderio con la reale possibilità operativa. Io vorrei partecipare a tutti i Cerchi ma devo tenere conto di distanze, costi ecc.
Se si formerà un gruppo per questo Cammino, valuterò le mie reali possibilità di partecipare (ammesso che possa partecipare in termini di ammissione) e se sarò in grado da tutti i punti di vista... ci sarò con gioia!
Comunque in bocca al lupo a tutti voi

[Chaìr]

E allora non rimuoverlo Chaìr, ci hai convissuto finora... Cool
Dicevamo: a chi interesserebbe continuare questo cammino?

No, no, io lo voglio rimuovere assolutamente, lo farei in questo preciso momento se fosse possibile, ma qualcosa mi dice che non si banale.

E poi chi ti dice che non sia una delle stelle?

[Yampuna]

Anche io sono interessato.

[Nic]

Ciao, vorrei solo dire che anche io sento questa spinta di cui parla Tuna, e quindi sono interessato.

[franka4]

Ciao! Anche io sono interessata!

[Meolo]

si parlava all'inizio della discussione che la disperazione può essere anche una spinta ad un percorso spirituale, è qualche anno ormai che rifletto sulla sicura dissoluzione del mio io dopo la morte e la cosa mi terrorizza poi vengo a conoscenza delle varie parti del corpo spirituale secondo l'antica conoscenza riportata in questo sito e di cosa capita a loro dopo la dipartita e mi faccio una domanda:

-come posso "toccare con mano" quanto affermato sul corpo spirituale, essere consapevole della sua esistenza nelle varie parti e del loro destino ultimo?

credo che solo dopo una visione drammatica della realtà delle cose si sia veramente motivati a perseguire l'immortalità...
detto questo senza dubbio se ne sono degno, anch'io sono interessato!!

[Laviadellaspada]

Buongiorno al forum e tanti auguri a tutti. Qualcuno degli utenti del forum sa, gentilmente, se ci potrebbero essere in futuro cerchi dedicati alle 24 stelle?

Grazie.

Andrea

[Maldito]

Magari!
Sfondi una porta aperta caro mio. Ma...tutto è nelle corde di Tsunki... est in Tsunki cordis direbbero gli antichi.
Non ci resta che piangere...ops...che sperare. Sorry.

[Meolo]

Salve a tutti son tornato a dare uno sguardo a questo forum...

[Meolo]

Vorrei rettificare quanto detto in questa discussione... Penso che la paura di morire sia irrazionale nel senso che si certo il mio corpo ha paura di morire per via del dolore fisico se ce ne sarà, ma per quanto riguarda il pensare alla fine non posso che accettare e sperare che il mio senso dell'io o come volete chiamarlo che sia l'ego psicologico o ciò che il vostro caro Tsunki chiama anima dell'io, cessi di esistere (come effettivamente conferma nella spiegazione che si trova nel sito, destino di coloro che non conquistano l'inmortalità) è la cosa più naturale e giusta se uno è consapevole in quanto a sofferenza della vita, in quanto alle alternative, perché ditemi si dovrebbe desiderare l'inmortalità? In quanto a quella cristiana mi sembra assurdo che uno non si domandi che cosa se ne farà del suo bel corpo glorificato che lo condanna ad una noiosa eternità indefinita tra l'altro sai che fregatura.... I buddisti con l'uscita dalla ruota delle rinascite centrano il punto voglio dire se esiste la reincarnazione è desiderabile uscirne ma poi nel pratico come si fa con una vita di abnegazione insomma l'unica esistenza che hai come te stesso e non ti godi neanche gli estremi compresi i piaceri dell'essere qui? Credo e sia più semplice ovvero che una volta morti si torni allo stato pre natale e siccome non ne ho memoria e sicuramente il nulla e allora anche se non fosse così non è desiderabile che lo sia? Sono stanco di illuderemi e anche della gente che sfrutta l'igenuità di coloro che non vogliono accettare come stanno le cose e qui spingo la mia critica a voi... Perché è desiderabile la vostra idea di immortalità nel flusso delle esistenze?

[Howlinwolf]

Rispondo anche se la domanda non è rivolta a me.
Non credo proprio che l'immortalità sia posta come un qualcosa di desiderabile, nel modo in cui ne ha parlato Tsunki. Prima di venire qua davo l'immortalità come scontata, essendo la nostra cultura influenzata dall'idea platonica di anima immortale, anche se in realtà Platone nel mito di Er parla del fiume Lete, che da l'oblio alle anime prima di reincarnarsi.

Morire, come dici tu, è naturale, e credo che molti, aldilà della sofferenza che si possa provare sul momento, vedano la morte come una lieta fine. Non vedo l'immortalità come la pace eterna, ma come un potere molto grande, con tutta la gravità che comporta possederlo.

Dunque ritengo che chi desideri veramente conquistare l'immortalità lo faccia non per paura della morte del proprio io, ma perché sente di dover fare qualcosa che vada oltre la morte. Ma questo vale anche per chi muore compiendo qualcosa di grande, ed in effetti in molte tradizioni ai guerrieri spettava la gloria eterna.

[Meolo]

Se non mi son spiegato bene la domanda era aperta a chiunque del forum ovviamente se rispondesse colui che diffonde queste idee e possibilità sarebbe più chiaro ma è altrettanto interessante direi vedere le opinioni di chi frequenta i cerchi o di chi come me si basa su ciò che viene veicolato grazie al mondo virtuale della rete in questo forum... Gesta eroiche in vita portate fin in punto di morte fanno di tale gesta un monito un esempio un'idea che se solida sopravvive alla carne e inversamente citando Gaber: se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione... Lo trovo poetico e da valore a ciò che è più nobile nell'eser appunto mortali in tale mistero e bellezza in quanto sinceramente credo che tutto sia più bello per un condannato a morte se è cosciente del suo stato... Ma torniamo al nocciolo, potrei allora farti questa domanda: per cosa vale la pena possedere questo potere? Che impatto a questo sul tuo vivere quotidiano? Cosa ti ha portato a maturare questa scelta in vece di "goderti" la lieta morte? Dando per scontato che sia fondata sulla verità ma quello è un discorso meno interessante per quel che mi riguarda...

[Pinchuruwia]

Ciao Meolo,
in primo luogo devo farti un appunto come moderatore. Dovresti rispettare il punto 19 delle regole di convivenza sul forum ed usare le virgole, i punti e l'ortografia. I tuoi ultimi 2 messaggi sono illeggibili!
In secondo luogo cerco di dare una mia risposta personale alle tue domande.
Cercare l'immortalità è anche un modo per capire meglio la realtà in cui viviamo. O meglio, per capire meglio l'altra realtà, da cui però questa realtà viene generata.
Questo ovviamente può sempre portare dei vantaggi anche nel vivere quotidiano, perchè cambia il modo in cui percepisci le cose. E di conseguenza anche il modo in cui tu ti comporti.
Poi c'è da dire che tu non hai la certezza di riuscire nell'impresa, ma comunque cerchi lasciare un segno che vada oltre la tua esistenza terrena, perchè questo è uno dei compiti della nostra vita. Ovviamente l'immortalità non è l'unico modo, ma ognuno è libero di scegliere il suo percorso.