8 FEBBRAIO 2008

[Tsunki]

Ho pubblicato un articolo sull' 8 Febbraio 2008.
Su quello che è accaduto dopo tale data e su ciò che accadrà ora.
Un secondo articolo più specificamente diretto al Cerchio seguirà a breve nell'
Area di Sciamanesimo Avanzato.

Il primo articolo lo trovate su:

www.sciamanesimo.com/8febbraio.html.

[Freccia]

Avevo pensato di aprire un altro tema di discussione ma credo sia più logico intervenire attraverso questo post.
Mentre il Titanic affonda mi sembra che ognuno di noi stia godendo della musica della propria orchestrina e con indifferenza si osservi la fine di un progetto di vita che è stato fondamentale per tutti noi, per un periodo più o meno lungo.
Io ho partecipato a molti cerchi è mi rammento dei ringraziamenti che, durante il saluto agli Spiriti, molti offrivano ed in cui riconoscevano il grande aiuto che il cerchio aveva offerto loro per ottenere potere.
Ora questa sorgente si è disseccata a causa della nostra indiferenza e, dico subito, a scanso di equivoci, che nel gruppo ci siamo praticamente tutti, ovviamente me compreso!!!
Anche a beneficio di coloro che non hanno avuto accesso alle aree riservate, vorrei anticipare, chiedendo scusa a Tsunki che anche il forum farà la fine descritta nell'articolo per il Cerchio se la situazione non muta...sorte già segnata per le aree avanzate.
Ora, come spesso accade, sarebbe opportuno tentare di preservare qualcosa dalla distruzione affinché almeno un seme si salvi per il futuro.
In tutto questo ciò che è ancora più grave è la situazione del nostro uwishin che si sta ammalando e subisce per questo la perdita di potere. Credo che in un certo senso anche il Cerchio abbia una responsabilità a questo riguardo, poiché Tsunki ha dato talmente tanto a tutti che noi avremmo dovuto essere più consapevoli del ruolo e dell'importanza che il Cerchio riveste.
Anche se l'uwishin alimenta e protegge il Cerchio col suo potere, il Cerchio dovrebbe proteggere l'uwishin con la sua forza ma anche in questo abbiamo fallito.
Ora vorrei chiedere espressamente a tutti di intervenire con contributi, idee e soprattutto azioni concrete e materializzate per tentare una trasformazione di questa situazione.
Anche se serve a poco chiudere la stalla dopo la fuga dei buoi, forse c'è ancora tempo e spazio per tentare qualcosa ma serve che tutti noi risvegliamo il potere e lo condividiamo per sostenere Tsunki e il Cerchio.

Animo y fuerza

[Hathor]

Il problema è che noi occidentali, soprattutto noi europei, siamo molto individualisti, non abbiamo uno spirito di gruppo, per cui non riusciamo a comprendere veramente la forza che potremmo avere se lavorassimo tutti insieme, verso un obiettivo comune.
Certo la distanza non ci aiuta ma volere è potere.
Dobbiamo spostare l’ottica se vogliamo creare una vera comunità sciamanica.

Hathor

[Jugger]

Mi spiace per quello che leggo adesso, mi sono fatto tanti scrupoli prima di inserire questo post per paura di essere giudicato male e per la mancanza di coraggio ma in fondo è sempre stato questo il mio problema. Tanto tempo fa ho abbandonato il cerchio perché Tsunki mi aveva sbattuto in faccia la verità e aveva ragione, ma per stupidità e orgoglio ho avuto la presunzione di riuscire da solo in un cammino veramente difficile e posso dire che senza un cerchio come supporto si progredisce davvero poco se non addirittura non migliorare affatto. In questo momento non posso davvero fare molto per il cerchio, sia per motivi economici sia perché ho una famiglia a cui pensare e che prende tutto il mio poco tempo che ho a disposizione e anche perché abitare all’estremo sud dell’Italia ti scoraggia un po. Ma nonostante tutto il mio cuore è sempre stato con voi e non ho mai smesso di seguirvi sul forum e mandarvi sostegno morale e spirituale. Posso solo dirvi che il cerchio è davvero importante, a me ha trasmesso molto, ha cambiato il mio modo di pensare e di vivere correggendolo in meglio e tutt’ora sta ancora avendo i suoi effetti. Tsunki è una persona davvero in gamba e mi addolora sapere che sta male. Nel mio piccolo cercherò di darvi una mano, chiederò agli spiriti come e sappiate che sono sempre con voi. Auguro a Tsunki una veloce guarigione e sono convinto che così sarà perché ha seminato molto e a fin di bene e questo sarà la sua forza per guarire e per ottenere aiuto dagli spiriti perché la situazione migliori per lui e tutti voi del cerchio.

Animo y fuerza

nico

[Corvoblu]

Ho letto l'articolo 8 febbraio e mi si è stretto il cuore e mi sono commossa. Io vorrei esprimere tutta la mia GRATITUDINE a qsto cerchio e al ns sciamano che è un uomo di Potere e di gran cuore.
Io ho fatto il mio primo cerchio in autunno, sull'anima Ami, soffio vitale. E già c'erano segnali da sogni e strane coincidenze che la mia vita stava cambiando radicalmente. I due giorni sono stati un insegnamento intenso e prezioso e per me il balzo in una nuova era. Poi ho avuto un momento di assestamento, sono stata malata, e sono tornata per il cerchio sull'interpretazione di sogni e visioni. Lì ho sentito che ero a casa mia, che tutta qsta gente era come me e mi piaceva. E' stato un sentire strano e... nuovo! Erano come me perché ci provavano come me e ci riuscivano così così come me ma erano belli, coraggiosi, simpatici, dal cuore semplice e lo sguardo dolce. Come si fa a non sentirsi a casa? Ho dimenticato tutto il disagio che normalmente mi portavo dietro. La visione sciamanica era di una coerenza e giustezza indubitabile, meravigliosamente tradotta in parole, e anche qlla mi faceva sentire a casa! Poi ho avuto l'onore di sperimentare il Potere attraverso il rito della caceria dell'animale, il cerchio sul cuore, una terapia ricevuta, sogni pazzeschi di comunione-collaborazione con spiriti di animali. Tutto qsto nelle ultime setimane e sono un'altra persona. Ho apprezzato e apprezzo veramente tutto, il sostegno di tutti, i miei sforzi che mi hanno ripagato con tanti doni, la compassione di diversi Spiriti che ho incontrato!
Io immagino che la società di oggi, malata, disgregata (disgregata: persone tra loro e dentro di loro) renda la creazione di una comunità sciamanica una impresa quasi impossibile. C'è tanta solitudine e paura e qsto ci fa strisciare non vivere.
Io, in nome di qnto ho ricevuto e ho il piacere e l'onore di ricevere ancora (mai ho trovato fonte così pura e ricca a cui abbeverarmi), mi impegno a pubblicizzare qsto cerchio, e mi impegno a esserci qnto più mi è possibile, in diversi modi.
Kakaram Ajasta, animo y fuerza a todos e Grazie.

[Tenger]

Noi abbiamo bisogno del Cerchio (leggi Tsunki) e il Cerchio ha bisogno di noi. Sosteniamoci. Con tutto il mio affetto per lo sciamano.

[Awa]

Che Francesco abbia indicato la fine del cerchio come comunità mi fa molto dispiacere, così come sono addolorata per la sua salute. In questi tempi ci sono spiriti della disgregazione forti, che lavorano perchè le persone siano sole, rimangano nell'illusione e non arrivino mai a vedere la vera realtà; ma tutti insieme dobbiamo mettere in pratica ciò che da Tsunki abbiamo imparato in questi anni di pratica sciamanica, un sapere prezioso che lui ci ha messo a disposizione e che assolutamente non dobbiamo disperdere, in questo frangente non contano i personalismi, dobbiamo percepirci come un unico organismo, un corpo fisico e spirituale unico, se vogliamo davvero che i semi di Francesco diventino robuste piante. Solo così gli spiriti della disgregazione non potranno disperderci, e disperdere il suo insegnamento. La condivisione del potere è la chiave, non serve afferrare ciò che più interessa e servirsene solo per se stessi; Francesco ci ha detto con i fatti come avere coraggio, fiducia, generosità e condividere. lo credo ancora sia possibile avere un Cerchio e farò tutto ciò che posso per mettere in pratica quello che ha insegnato, per sostenerlo e sostenere le persone cui lui affiderà sua sabiduria perchè la conoscenza continui. Che gli Spiriti lo aiutino, aiutino tutti noi e il Cerchio.
Un forte abbraccio a Francesco e anche a voi.
Roberta

[margot]

Per molto tempo ho lottato con coraggio nell'affrontare le avversità della vita..senza tuttavia mai trovare un senso.
Solo lavorando con voi e Tsunki ho iniziato a sperimentare ciò che ho sempre desiderato nei miei sogni di bambina...e ho iniziato ad intravedere il Senso della mia vita...a cui non posso più rinunciare.
Ci sono ancora tante cose da fare...e possiamo ancora farlo...per non farci morire. E' una responsabiltà che noi dobbiamo al nostro Sciamano..e soprattutto a chi seguirà dopo di noi.
La paura è nella mente e non nel cuore.
Spero che questo coraggio esca in ognuno di noi!
Che gli Spiriti ci aiutino in questo intento!
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- La vita ci è data per uno scopo elevato e tutti insieme siamo tenuti a servirlo: in ciò consiste la nostra ragione d'essere.
Tutti gli uomini senza eccezzione sono "schiavi di questa grandezza"-
G.I.Gurdjieff

[Erebo]

Quanto dirò ora sarà probabilmente scomodo, alcuni magari se ne risentiranno, altri mi daranno ragione, ma quanto sto per dire è in primo luogo una critica a me stesso, anche se uso il plurale maiestatis.

Ci siamo comportati da perfetti occidentali consumisti: abbiamo dato tutto per scontato. Tutto per dovuto. Poi però, un bel giorno il giocattolino si rompe e ci si rende conto di quanto fosse importante e che non si è fatto nulla o quasi per evitarlo. Ma non basta buttarlo nella spazzatura e comprarne uno nuovo come facciamo ogni giorno, uno ce n'era e andava preservato! E anche lì, siamo solo capaci di dire "Ci dispiace, proviamo ad aggiustarlo". Parole.

Ma il Potere non è nelle parole, è nelle azioni.
Il Sogno si cambia con azioni, non con parole.
Il Potere è agire.

Forse non l'abbiamo capito, forse l'abbiamo capito ma non abbiamo fatto nulla, o forse abbiamo capito benissimo che era scomodo capirlo perchè implicava il dover agire ed abbiamo fatto orecchie da mercante. Ma ovviamente nessun altro ne pagherà le conseguenze, se non noi stessi.

Voglio però raccontarvi una cosa che, da buon occidentale, solo ora ho capito.
Per chi mi conosce, sa benissimo che non sono molto incline a complimenti o sentimentalismi gratuiti...
eppure, vi dirò, la prima volta che presenziai ad una guarigione del nostro Tsunki, mi commossi e piansi di nascosto.
Non mi commossi per la guarigione, non mi commossi per il lavoro che stava facendo, non mi commossi per le sofferenze del paziente...
ciò che mi commosse furono la totale dedizione e l'immenso amore che il nostro sciamano poneva in ciò che stava facendo.

Mi sbalordirono: mi resi conto di aver incontrato per la prima volta sul mio cammino una persona capace di dedicare tutto sé stesso, tutta la sua vita, la sua anima, il suo cuore, la sua intera esistenza per il suo compito... e per gli altri.
In quella stanza non esisteva altro se non amore. Amore e dedizione.

E non serve aggiungere che ho poi ritrovato la stessa dedizione e lo stesso amore in tutte le numerose guarigioni alle quali mi è stato fatto dono di assistere in seguito. Ciò mi ha toccato nel profondo.

Non credo di sbagliarmi dicendo che questo è l'insegnamento più grande che Tsunki ci abbia mai dato.
O che almeno ha provato a darci.

La capacità di dedicarsi totalmente e sacrificarsi per il proprio compito.

Forse, è proprio questo che fa la differenza tra un uomo e uno sciamano.

[jeff]

Non so che dire...
Siamo stati stupidi e ci siamo comportati nel modo sbagliato.
Ma come hanno notato tutti è inutile chiudere la stalla dopo la fuga dei buoi

Ora vorrei fare una domanda: qualcuno ha idea di cosa (in concreto) fare per il cerchio?

[Corvoblu]

Grazie per aver messo a nudo la domanda.
Io ho per molti aspetti l'ingenuità l'egoismo e la presunzione dell'ultimo arrivato e mi dispiace, a fare parte di un cerchio si impara e i nuovi sono spesso tra quelli che hanno da imparare di più.
E' un momento prezioso e importante qsto per capire, dagli errori, cosa voglia dire essere un cerchio, essere uno sciamano... Qste parole qsti vs messaggi non sono vani, sono belli e utili! Sono uno scambio che ci prende dal profondo e ci tiene uniti.
Pensare al cerchio col cuore come stiamo facendo è forse il primo passo. La riconoscenza e la consapevolezza che tutti abbiamo in cuore sostengono il cerchio, il ns Sciamano e il Potere che da lui discende.
A livello pratico... ognuno farà quello che può fare.

[Awa]

Credo che già il fatto di mobilitarci per es. per aiutare Lorena, ognuno con quello che ha la possibilità di fare, sia un passo nel senso di oltrepassare il proprio egoismo.
Credo che se ognuno di noi abbandonasse la paura e dicesse quando ha bisogno di aiuto, lo chiedesse non solo negli eventi dolorosamente grandi come quello di Lorena, si creerebbe una rete in cui il potere circola maggiormente. Bisogna superare la paura di esporsi, la paura del ridicolo e so che non è facile, tutti tendiamo sempre a mostrarci nel modo che riteniamo il migliore, dobbiamo imparare a rischiare, accettare di sbagliare.
Cercare aiuto non vuol dire essere deboli, aiutandosi si crea uno scambio concreto tra le persone; la volta dopo potrebbe aver bisogno l'altra persona... e così via. Non c'è niente di più bello e appagante poter fare qualcosa di concreto per chi ha bisogno, mettendo in pratica quanto si è imparato da Francesco.
La prima volta che ho assistito a una guarigione fatta da lui, ho percepito anche io quell'amore e dedizione di cui parla Erebo, e ho pianto perchè non avevo mai sentito una così grande compassione, che ha investito anche me che pure solo assistevo.
Francesco ci ha detto più volte che la nostra persona conta poco, conta che il Potere possa passare perchè si possa realizzare il Sogno: e questo vale soprattutto per coloro che sono stati chiamati o vogliono fare i curanderi.

[Kaya]

Mi spiace...
non sono d'accordo con nessuno!

Preoccuparci adesso delle sorti del cerchio è l'ennesima forma di egoismo e interesse personale: è la preoccupazione di rimanere senz'acqua dopo aver capito che ci troviamo in un deserto; ma tutti, fino ad un minuto prima abbiamo solo pensato a farci la doccia o i gavettoni, senza capire quanto fosse rara l'acqua che avevamo a disposizione e quanto fossero importanti le persone che condividevano la stessa acqua.

No, non cado nel tranello (sciamanico) e non voglio essere ancora più egoista preoccupandomi del mio futuro personale con la scusa di preoccuparmi per il cerchio.

L'unica cosa che posso fare adesso (come prima) è di non avere paura.

Tsunki a fatto molto per noi ed ha una dote rara, nascosta sotto la sua veste burbera: la compassione.

Ma tessere gli elogi di quello che ha fatto adesso è solo come scrivere un epitaffio sulla sua lapide... (scusa Francesco!).
Tsunki ha fatto semplicemente quello che il suo sogno l'ha chiamato a fare (cioè non poteva fare altrimenti o sarebbe stato peggio); non capire questo significa solo essere molto lontani dai suoi insegnamenti.

Animo y fuerza ora più che mai, amici miei.
Vittorio

[margot]

Una prima cosa si può fare: visto che siamo tutti lontani e ci ritroviamo solo in occasione dei cerchi, potremo mantenere vivo questo forum.
Il silenzio assoluto degli ultimi tempi,è stato un chiaro segnale di disinteresse da parte nostra...
Troppo individualisti ed egoisti...alcune volte al limite dell'offesa e a scaramucce da cortile.
Anche da questo si misura il potere.
Si può ri-iniziare con una consapevolezza diversa, uniti come lo siamo stati con Lorena.
Si può ri-iniziare con un appuntamento che potremo stabilire sabato sera alle 22 in un posto della natura. Ognuno con l'intento di sentire il potere del cerchio circolare più forte che mai....e mantenere in questo intento la fiducia in noi stessi e in Francesco...chiedendo aiuto agli Spiriti.
E potremo anche lanciare i nostri tsentsak in aiuto di Francesco.
Questo è quello che mi viene in mente ora......

[Freccia]

Una cosa che Tsunki ci insegna è che per ottenere qualunque cosa si passa da un momento di crisi, altrimenti non passa potere ed in questo momento la crisi c'è.
Non credo che nessuno voglia scrivere epitaffi del Cerchio ma è necessario comunicare per agire insieme e questo è qualcosa che possiamo fare, anche a distanza ed è la chiave per salvare il forum.
Poi qualche idea è venuta fuori e possiamo cercare di metterla in pratica, senza contare che, per la buena suerte di tutti, Francesco è ancora con noi, magari un pochino acciaccato ma tutt'altro che impotente e nonostante il dolore che è naturale che stia vivendo nel vedere che i tanti suoi sforzi sono stati vanificati, certamente se chiediamo la sua guida e quella degli spiriti non mancheranno di aiutarci.
Basta con gli atteggiamenti di autoflagellazione che servono solo a darci un comodo alibi verso noi stessi, ora serve usare il potere tutti insieme, incluso Francesco (che lo ha sempre fatto mettendosi a disposizione nostra) per fare cose nuove, incluso cambiare se stessi ed i propri atteggiamenti verso il Cerchio.
Questo è il primo passo ed ognuno può farlo e contribuire così a far nascere qualcosa di nuovo.
L'albero che brucia e viene ridotto in cenere alimenta una foresta più ricca perché diviene nutrimento per nuovi germogli e se da buoni giardinieri curiamo i semi crescerà qualcosa di più forte e sano.
Francesco ha scritto che molti del Cerchio non hanno trovato la forza di continuare perché hanno perso fiducia e per loro ha vinto la paura. E' ovvio che nessuno è intervenuto per sostenerli e sono stati lasciati soli, ora questo è un errore che possiamo comprendere e superare.
Il caso di Lorena ci offre la possibilità concreta di fare un giro di boa e imparare ad agire concretamente per gli altri ed anche la condizione di Francesco ci offre l'opportunità di intevenire concretamente ed io vorrei chiedere loro di che cosa hanno maggiormente bisogno e cercare di muoverci in questa direzione, invece che limitarci a fare ciò che per noi è più semplice e comodo.
Pur restando nei limiti di ciò che ognuno può fare, insieme possiamo realizzare tanto di più.
La mia natura è costantemente indirizzata alla costruzione e per esperienza so che questa è intimamente legata alla distruzione, ora che ci siamo resi conto che la cenere c'è, abbiamo anche lo spazio per costruire qualcosa di diverso e grazie agli errori commessi e che sono venuti allo scoperto, anche qualcosa che sarà migliore, ma possiamo farlo solo tutti insieme.
Se per voi il lutto per la fine del Cerchio è durato a sufficienza propongo di chiedere tutti insieme la guida di Francesco e lavorare verso una direzione comune e condivisa ma non solo perché Francesco dice e poi diviene lettera morta perché in realtà non interessa veramente ma con il contributo propositivo di tutti, perché il Cerchio è di tutti!!!
Il Cerchio senza Francesco non esiste ma Francesco senza il nostro aiuto si indebolisce quindi siamo necessari gli uni agli altri e forse è questa la natura dell'insegnamento che possiamo comprendere da questo momento difficile che stiamo sperimentando.
Ora più che mai "animo y fuerza" dovrebbe diventare molto più che un saluto ma trasformarsi nel verso senso del nostro percorso.
Non perdiamo il coraggio e cerchiamo di usare la forza che abbiamo in modo costruttivo e concreto. Parliamoci e agiamo concretamente.

Animo y fuerza