acqua di tabacco VERDE
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Portandolo dal Sudamerica oppure su internet. È anche possibile, avendo pazienza, coltivarlo.totemtigre ha scritto:scusate ma, per curiosità, come fate ad ottenere quel genere di tabacco qui in Italia?
Insegnamenti sull'uso dello tsank o in generale sugli tséntsak non si possono fare a distanza, senza conoscere l'allievo e per di più su un forum pubblico.
Si fanno solo di persona con allievi (e maestri) in carne e ossa, anche perché molte pratiche occorre mostrarle dal vero.
Internet è uno strumento molto utile, ma non si diventa sciamani su internet
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e quindi prima svolgerò l' apprendistato a distanza, se gli spiriti vorranno e poi, sempre se lo vorranno, mi doneranno gli tsentsak. Anche perchè i prezzi dell' apprendistato degli tsentsak sono esorbitanti, dovrei fare un viaggio ai caraibi e mia madre non sa nemmeno che mi interesso allo sciamanesimo, quindi credo che per il momento non ci sia proprio verso...Tsunki ha scritto:totemtigre ha scritto: Insegnamenti sull'uso dello tsank o in generale sugli tséntsak non si possono fare a distanza, senza conoscere l'allievo e per di più su un forum pubblico.
Si fanno solo di persona con allievi (e maestri) in carne e ossa, anche perché molte pratiche occorre mostrarle dal vero.
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Amore, pace e salute per la nostra grande famiglia
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Le indicazioni sui Caraibi sono obsolete, ma la pagina non è stata cambiata.
L'apprendistato degli tséntsak si svolge in Ticino (Svizzera), ma è accessibile solo a chi già frequenti i Cerchi e, possibilmente, l'apprendistato online.
I prezzi per i ragazzi sono molto ridotti, ma per partecipare occorre il permesso dei genitori.
L'apprendistato degli tséntsak si svolge in Ticino (Svizzera), ma è accessibile solo a chi già frequenti i Cerchi e, possibilmente, l'apprendistato online.
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E questo è un punto a favore...Tsunki ha scritto:Le indicazioni sui Caraibi sono obsolete,
l'apprendistato degli tséntsak si svolge in Ticino (Svizzera)
E questo è un altro punto a favoreTsunki ha scritto:I prezzi per i ragazzi sono molto ridotti
E questo è un punto insormontabile. Purtroppo mia madre ha paura dello sciamanesimo, e non mi lascerà mai partecipare. Quindi credo che dovrò aspettare i diciotto anni. Anche per l' apprendistato a distanza serve il permesso dei genitori?Tsunki ha scritto:Ma per partecipare occorre il permesso dei genitori
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Scusa ma la tua maestra non era tua nonna?? e tua mamma non ne era a conoscenza?totemtigre ha scritto: E questo è un punto insormontabile. Purtroppo mia madre ha paura dello sciamanesimo, e non mi lascerà mai partecipare. Quindi credo che dovrò aspettare i diciotto anni. Anche per l' apprendistato a distanza serve il permesso dei genitori?
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nanki ha scritto:vai di nascosto dal tuo maestro peruviano?
Rispettivamente: esatto ed esatto.gattanera ha scritto:Scusa ma la tua maestra non era tua nonna?? e tua mamma non ne era a conoscenza?
La mia maestra era mia nonna, ma non naturale: è la seconda moglie di mio nonno, che mia madre odia perchè la vede come una che ha cercato di sostituire la sua, di madre, e quindi io le dicevo solo che andavo da mio nonno, e poi lì sciamanizzavo (come si dice secondo lo sciamanesimo Siberiano)
Dal mio maestro Peruviano, invece, è stato più difficile, però anche in quel caso, con un po' di fortuna e un po' di culo ci sono riuscito e mia madre non mi ha beccato.
E tuo padre? Mio padre vive in un altra casa, i miei sono divorziati, e quindi il suo parere conta niente. Anche se lui vede la ricerca di un qualcosa di spirituale come un qualcosa di superfluo che mi distoglie dagli studi e da quella che per lui è la "vita reale" ed una cultura che, per società, non mi appartiene.
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totemtigre ha scritto:nanki ha scritto:vai di nascosto dal tuo maestro peruviano?Rispettivamente: esatto ed esatto.gattanera ha scritto:Scusa ma la tua maestra non era tua nonna?? e tua mamma non ne era a conoscenza?
E tuo padre? Mio padre vive in un altra casa, i miei sono divorziati, e quindi il suo parere conta niente. Anche se lui vede la ricerca di un qualcosa di spirituale come un qualcosa di superfluo che mi distoglie dagli studi e da quella che per lui è la "vita reale" ed una cultura che, per società, non mi appartiene.
il suo parere non conta niente.......
è il tuo pensiero??!!
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no, figurati, è mio padre, come fa il suo parere a non contare niente? intendevo riguardo alla possibilità di convincere mia madre a farmi praticare lo sciamanesimo... come quando un genitore dice una cosa e l' altro riesce a convincerlo del contrario; era come a dire che questo non può succedere, intendevo per mia madre...
E' mio padre, è difficile che il suo parere conti niente per me...
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Attenzione a non andare troppo oltre con l'età altrimenti ti servirà, come a me, il permesso del coniuge (che non viene praticamente mai dato...)totemtigre ha scritto:E questo è un punto insormontabile. Purtroppo mia madre ha paura dello sciamanesimo, e non mi lascerà mai partecipare. Quindi credo che dovrò aspettare i diciotto anni. Anche per l' apprendistato a distanza serve il permesso dei genitori?Tsunki ha scritto:"]Ma per partecipare occorre il permesso dei genitori
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riporto queste informazioni sull'uso della nicotiana in Italia...
Arrivo del tabacco in Italia
Nel 1561 il Cardinale Prospero Pubblicola di Santa Croce (1513-1589), Nunzio Apostolico in Portogallo, al ritorno da una missione diplomatica
presso la Corte di Lisbona, portò i semi di tabacco in dono al Papa Pio IV che li fece coltivare dai monaci Cistercensi nei dintorni di Roma.
La coltivazione della pianta rimase confinata per diversi anni negli orti dei monaci per scopi medicamentosi
La pianta, che nell’uso comune fu chiamata “erba di Santa Croce” o “erba santa”, era la Nicotiana rustica. Il botanico e medico senese Pietro Andrea Mattioli, nell’opera “Commentarii in sex libros” (Venezia, 1568), descrisse la pianta
e la ritenne una nuova varietà di giusquiamo ,conosciuta anche con i
nomi spagnoli di Veleno minore e Jusquiamo minore.
I religiosi contribuirono largamente alla diffusione del tabacco: oltre all’uso medico, come rimedio per molte malattie, gli ecclesiastici iniziarono a far largo uso della polvere da fiuto, da molti di loro ritenuta un rimedio per mantenersi casti.
In Toscana il tabacco era chiamato erba Tornabuona, perchè intorno al 1574, un alto prelato, il Vescovo Nicolò Tornabuoni, Nunzio del Papa Gregorio XIII e ambasciatore di Toscana a Parigi presso la Corte di Francia, portò i semi della nuova pianta allo zio Alfonso Tornabuoni Vescovo di Sansepolcro, che li seminò nel suo giardino per utilizzare le piante a scopo medico. Cosimo I de’ Medici, amico del Vescovo, iniziò poi la coltivazione della pianta nei poderi di Chitignano, in provincia di Arezzo, da dove si produsse una rinomata polvere di tabacco.
A Pisa, in Via Corsica, a fianco della chiesa di San Sisto, esiste una antica tabaccheria che si chiama proprio Herbae Tornabuoni, nome che senz’altro ha incuriosito molta gente.
Nel 1590 la pipa era introdotta a Roma alla Corte pontificia per opera del Cardinale Crescenzio, al quale era stata fatta conoscere da Don Virginio Orsini, di ritorno da un viaggio in Inghilterra. Iniziava così un nuovo modo di utilizzazione del tabacco, quello di fumarlo.
...pensa noi toscani....
Arrivo del tabacco in Italia
Nel 1561 il Cardinale Prospero Pubblicola di Santa Croce (1513-1589), Nunzio Apostolico in Portogallo, al ritorno da una missione diplomatica
presso la Corte di Lisbona, portò i semi di tabacco in dono al Papa Pio IV che li fece coltivare dai monaci Cistercensi nei dintorni di Roma.
La coltivazione della pianta rimase confinata per diversi anni negli orti dei monaci per scopi medicamentosi
La pianta, che nell’uso comune fu chiamata “erba di Santa Croce” o “erba santa”, era la Nicotiana rustica. Il botanico e medico senese Pietro Andrea Mattioli, nell’opera “Commentarii in sex libros” (Venezia, 1568), descrisse la pianta
e la ritenne una nuova varietà di giusquiamo ,conosciuta anche con i
nomi spagnoli di Veleno minore e Jusquiamo minore.
I religiosi contribuirono largamente alla diffusione del tabacco: oltre all’uso medico, come rimedio per molte malattie, gli ecclesiastici iniziarono a far largo uso della polvere da fiuto, da molti di loro ritenuta un rimedio per mantenersi casti.
In Toscana il tabacco era chiamato erba Tornabuona, perchè intorno al 1574, un alto prelato, il Vescovo Nicolò Tornabuoni, Nunzio del Papa Gregorio XIII e ambasciatore di Toscana a Parigi presso la Corte di Francia, portò i semi della nuova pianta allo zio Alfonso Tornabuoni Vescovo di Sansepolcro, che li seminò nel suo giardino per utilizzare le piante a scopo medico. Cosimo I de’ Medici, amico del Vescovo, iniziò poi la coltivazione della pianta nei poderi di Chitignano, in provincia di Arezzo, da dove si produsse una rinomata polvere di tabacco.
A Pisa, in Via Corsica, a fianco della chiesa di San Sisto, esiste una antica tabaccheria che si chiama proprio Herbae Tornabuoni, nome che senz’altro ha incuriosito molta gente.
Nel 1590 la pipa era introdotta a Roma alla Corte pontificia per opera del Cardinale Crescenzio, al quale era stata fatta conoscere da Don Virginio Orsini, di ritorno da un viaggio in Inghilterra. Iniziava così un nuovo modo di utilizzazione del tabacco, quello di fumarlo.
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Re: acqua di tabacco VERDE
Vorrei avere conferma se il tabacco verde oltre a essere usato prevalentemente per nutrire gli tsenzak serve anche come alleato per avere piu facilmente visioni
Non uomini dabbene è il fine ma Dèi.
- Pinchuruwia
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Re: acqua di tabacco VERDE
Non che io sappia e sinceramente non credo. Infatti durante gli incontri lo usano solo gli tsentsakeros.
Le persone che non hanno tsentsak non lo usano.
Le persone che non hanno tsentsak non lo usano.
Religion is for people afraid of going to hell, Spirituality is for those who have already been there.
- Tuna
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Re: acqua di tabacco VERDE
Beh pulendo i canali migliora anche il Potere di Visione, cosa che fa potenziando Tsentsak, quindi sono collegati. Ma come dice Pinchu è assurdo farlo se non si hanno Tsentsak. Un motivo ulteriore è che le visioni senza Tsentsak sono molto deboli e molto poco affidabili.
Quindi, se non hai Tsentsak, dimentica il Tabacco Verde.
In ogni caso bisogna portare molto rispetto ad uno Spirito potente come quello del Tabacco, come del resto, rispetto ci vuole per ogni Spirito.
Quindi, se non hai Tsentsak, dimentica il Tabacco Verde.
In ogni caso bisogna portare molto rispetto ad uno Spirito potente come quello del Tabacco, come del resto, rispetto ci vuole per ogni Spirito.
Kakáram ajastá
Tuna
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