Cervellotico sogno nel sogno, ortaggi ed energia elettrica
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Cervellotico sogno nel sogno, ortaggi ed energia elettrica
Premetto che è lungo e complicato!
Il sogno di stanotte (fatto tra le 2 e le 5) è piuttosto cervellotico, ad un certo punto del sogno ho realizzato che sognavo ma sono rimasto ad assistere come in un film, mentre succedeva già mi interrogavo su cosa significasse, poi stamattina appena sveglio ho cercato di cristallizzarlo nella mente. Questo è ciò che ricordo in maniera un po' riordinata:
Sto sognando nel sogno e so di sognare, incontro una persona, un ragazzo giovane e biondo, mi dice di chiamarsi Michele e che vive poco più avanti nella strada dove vivo. Gli dico che vivo li vicino e lui non mi crede, mi viene in mente che in passato avevo già fatto un sogno dove conoscevo una persona che viveva li vicino (a quel civico preciso) e poi si è rivelato reale (non è vero ma nel sogno del sogno ero convinto di questo), glielo dico e mi sfida: "se è vero vieni a trovarmi allora".
Dunque mi sveglio e vado li (talmente veloce che nemmeno star trek col teletrasporto visto che mi ritrovo praticamente già li appena sveglio, ovvero nel sogno e basta, prima sognavo di sognare) ed inizio ad intrattenere con questo tizio una conversazione abbastanza approfondita di cui non so ne il tema ne il contenuto, però io sono convinto di parlargli per lungo tempo e di cose molto importanti ed intime, qualcosa che riguarda la vita affettiva o l'amicizia forse, intanto lui mi sta preparando il caffè.
Il caffè è buono, però è un caffè americano, anche se ultimamente bevo spesso caffè lunghi in questa realtà.
Mentre prepara il caffè gli parlo, continuo il discorso, sono sorpreso perché è talmente bello che raramente ho visto dei ragazzi così belli, mi rendo conto che il suo studio ha una vetrina che si affaccia sulla strada e che ci sono un sacco di ortaggi, in realtà c'è una varietà enorme di verdure fresche come in un negozio di ortaggi, ci sono proprio tutte! Insalata di vari tipi, radicchio di vari tipi, carote, patate, porri (e altre non precisamente identificate perché non sto a prestare attenzione a quante siano) .... se fosse un negozio reale sarebbe incredibilmente fornito. Il tutto è accuratamente ordinato su degli scaffali, appunto è in vendita.
Gli chiedo se vendere ortaggi sia il suo lavoro, mi risponde di si. Ma in quel momento il negozio è chiuso e dentro ci siamo solo noi che parliamo, sembra essere sera, sicuramente è il crepuscolo.
Ad un certo punto mi trovo che lo sto aiutando, non so come si arrivi a quel punto (non lo ricordo), si sussegue una specie di azione di intelligence durante la quale lui va a cercare il suo padrone di casa, io devo riuscire a trovare il contatore dell'energia elettrica per scollegarlo da quello del padrone di casa e fare in modo che utilizzi il suo, tuttavia non riesco a districare niente perché gli edifici (casa sua e quella attigua del padrone) sembrano intrecciate assieme, alcuni locali sono in un edificio al centro di una corte, abbastanza soffocato dall'edificio principale, che però è fatto di legno anche se dentro è arredato bene e rifinito come il resto. Vi si accede da una pedana che da sul giardino che però in alcuni punti l'erba è soffocata in un paio di pozze di terra fangosa che evito di calpestare.
Non è di lusso ma è decente, non si riesce a capire i diversi edifici come siano impiantati, sembra che si alimentino da circuiti differenti e che i contatori siano alcuni sulla strada parallela, altri sulla principale, per dividere gli impianti c'è parecchio lavoro da fare è la mia conclusione..
In questo frangente del sogno, che è confuso, ci sono altri personaggi, uno sembra essere la madre di questo ragazzo, persone di cui io ovviamente non so nulla, l'altro il proprietario, un tizio grasso, barbuto, in cannottiera, che sembra essere un gran impiccione. Sulla spalla sinistra ha una sciarpa o un canapaccio che tiene a ridosso.
Sembra che il tizio e sua madre, pur essendo in contrasto con il padrone di casa, nonostante io sia li a lavorare per loro non riescano a capire se io sia o meno dalla loro parte, e percepisco la loro difficoltà nel capirlo pur essendo in buona fede nei miei confronti.
Mentre sto cercando il vano contatori una voce amica fuori campo, come se non fossi mai stato solo durante tutto il sogno ma anzi ci fosse una squadra di assistenti tecnici, mi suggerisce dove esso sia e il suggerimento si rivela corretto dal momento che aprendo un portello di legno trovo l'interruttore generale, lo scollego, le luci si spengono, il sogno finisce mentre sistemo i cablaggi per alimentare gli appartamenti col contatore giusto.
La visita ai vani è stata fatta in più episodi, non li ricordo se non confusamente, ricordo anche di avere girato nei pressi del quartiere riconoscendolo come la zona poco più avanti nella mia via, anche se la realtà è diversa, ma la faccenda della missione è stata interrotta a metà, ho visitato i luoghi, e poi è ripresa. Esporlo in maniera ordinata serve per capire meglio.
E' stato difficile scriverlo, figuriamoci interpretarlo ...
Il sogno di stanotte (fatto tra le 2 e le 5) è piuttosto cervellotico, ad un certo punto del sogno ho realizzato che sognavo ma sono rimasto ad assistere come in un film, mentre succedeva già mi interrogavo su cosa significasse, poi stamattina appena sveglio ho cercato di cristallizzarlo nella mente. Questo è ciò che ricordo in maniera un po' riordinata:
Sto sognando nel sogno e so di sognare, incontro una persona, un ragazzo giovane e biondo, mi dice di chiamarsi Michele e che vive poco più avanti nella strada dove vivo. Gli dico che vivo li vicino e lui non mi crede, mi viene in mente che in passato avevo già fatto un sogno dove conoscevo una persona che viveva li vicino (a quel civico preciso) e poi si è rivelato reale (non è vero ma nel sogno del sogno ero convinto di questo), glielo dico e mi sfida: "se è vero vieni a trovarmi allora".
Dunque mi sveglio e vado li (talmente veloce che nemmeno star trek col teletrasporto visto che mi ritrovo praticamente già li appena sveglio, ovvero nel sogno e basta, prima sognavo di sognare) ed inizio ad intrattenere con questo tizio una conversazione abbastanza approfondita di cui non so ne il tema ne il contenuto, però io sono convinto di parlargli per lungo tempo e di cose molto importanti ed intime, qualcosa che riguarda la vita affettiva o l'amicizia forse, intanto lui mi sta preparando il caffè.

Il caffè è buono, però è un caffè americano, anche se ultimamente bevo spesso caffè lunghi in questa realtà.
Mentre prepara il caffè gli parlo, continuo il discorso, sono sorpreso perché è talmente bello che raramente ho visto dei ragazzi così belli, mi rendo conto che il suo studio ha una vetrina che si affaccia sulla strada e che ci sono un sacco di ortaggi, in realtà c'è una varietà enorme di verdure fresche come in un negozio di ortaggi, ci sono proprio tutte! Insalata di vari tipi, radicchio di vari tipi, carote, patate, porri (e altre non precisamente identificate perché non sto a prestare attenzione a quante siano) .... se fosse un negozio reale sarebbe incredibilmente fornito. Il tutto è accuratamente ordinato su degli scaffali, appunto è in vendita.
Gli chiedo se vendere ortaggi sia il suo lavoro, mi risponde di si. Ma in quel momento il negozio è chiuso e dentro ci siamo solo noi che parliamo, sembra essere sera, sicuramente è il crepuscolo.
Ad un certo punto mi trovo che lo sto aiutando, non so come si arrivi a quel punto (non lo ricordo), si sussegue una specie di azione di intelligence durante la quale lui va a cercare il suo padrone di casa, io devo riuscire a trovare il contatore dell'energia elettrica per scollegarlo da quello del padrone di casa e fare in modo che utilizzi il suo, tuttavia non riesco a districare niente perché gli edifici (casa sua e quella attigua del padrone) sembrano intrecciate assieme, alcuni locali sono in un edificio al centro di una corte, abbastanza soffocato dall'edificio principale, che però è fatto di legno anche se dentro è arredato bene e rifinito come il resto. Vi si accede da una pedana che da sul giardino che però in alcuni punti l'erba è soffocata in un paio di pozze di terra fangosa che evito di calpestare.
Non è di lusso ma è decente, non si riesce a capire i diversi edifici come siano impiantati, sembra che si alimentino da circuiti differenti e che i contatori siano alcuni sulla strada parallela, altri sulla principale, per dividere gli impianti c'è parecchio lavoro da fare è la mia conclusione..
In questo frangente del sogno, che è confuso, ci sono altri personaggi, uno sembra essere la madre di questo ragazzo, persone di cui io ovviamente non so nulla, l'altro il proprietario, un tizio grasso, barbuto, in cannottiera, che sembra essere un gran impiccione. Sulla spalla sinistra ha una sciarpa o un canapaccio che tiene a ridosso.
Sembra che il tizio e sua madre, pur essendo in contrasto con il padrone di casa, nonostante io sia li a lavorare per loro non riescano a capire se io sia o meno dalla loro parte, e percepisco la loro difficoltà nel capirlo pur essendo in buona fede nei miei confronti.
Mentre sto cercando il vano contatori una voce amica fuori campo, come se non fossi mai stato solo durante tutto il sogno ma anzi ci fosse una squadra di assistenti tecnici, mi suggerisce dove esso sia e il suggerimento si rivela corretto dal momento che aprendo un portello di legno trovo l'interruttore generale, lo scollego, le luci si spengono, il sogno finisce mentre sistemo i cablaggi per alimentare gli appartamenti col contatore giusto.
La visita ai vani è stata fatta in più episodi, non li ricordo se non confusamente, ricordo anche di avere girato nei pressi del quartiere riconoscendolo come la zona poco più avanti nella mia via, anche se la realtà è diversa, ma la faccenda della missione è stata interrotta a metà, ho visitato i luoghi, e poi è ripresa. Esporlo in maniera ordinata serve per capire meglio.
E' stato difficile scriverlo, figuriamoci interpretarlo ...

Re: Cervellotico sogno nel sogno, ortaggi ed energia elettri
Una domanda: hai un amico in questo momento che ti sta aiutando o può aiutare te e tua madre?
E' un sogno nel complesso di buon auspicio per me da dividere in due parti centrali collegate che si rinforzano, il bel ragazzo e gli ortaggi (positivo) e la sistemazione dell'apparato elettrico (idem, soprattutto in quanto riordinato); io un'idea me la son fatta, ma non l'esplicito sia perchè sono un pessimo allievo, sia perchè non so se Tsunki abbia intenzione di farci esaminare questo sogno in una prossima lezione.
Sono rimasto colpito quando ho letto della voce fuori campo...(mi possono capire gli altri allievi del Corso sui Sogni)!
Animo y fuerza.
Yuma
E' un sogno nel complesso di buon auspicio per me da dividere in due parti centrali collegate che si rinforzano, il bel ragazzo e gli ortaggi (positivo) e la sistemazione dell'apparato elettrico (idem, soprattutto in quanto riordinato); io un'idea me la son fatta, ma non l'esplicito sia perchè sono un pessimo allievo, sia perchè non so se Tsunki abbia intenzione di farci esaminare questo sogno in una prossima lezione.
Sono rimasto colpito quando ho letto della voce fuori campo...(mi possono capire gli altri allievi del Corso sui Sogni)!
Animo y fuerza.
Yuma
Re: Cervellotico sogno nel sogno, ortaggi ed energia elettri
L'unica persona a cui ho chiesto un aiuto è proprio Tsunki ...
secondo la regola postata da Mayu invece la voce riguarderebbe qualcunaltro visto che ero io a cercare i contatori.
secondo la regola postata da Mayu invece la voce riguarderebbe qualcunaltro visto che ero io a cercare i contatori.