piccoli passi
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piccoli passi
Salve a tutti, forse è prematuro che io scriva qui, non stò seguendo ancora nessun gruppo e non ho ricevuta alcuna iniziazione...ma il costante desiderio di accrescere il mio spirito mi ha portato a interessarmi a questa via...
Ho forse riposto troppa fiducia nelle parole di Michael Harner, il quale nel suo libro "La via dello sciamano" presenta come accessibili a chiunque esercizi di approccio al viaggio nel mondo sotterraneo e la ricerca del proprio animale di potere
Sebbene io ne sia fortemente tentato, non inizierò a raccontare queste mie esperienze finchè non avrò il benestare di chi più saggio di me...grazie a tutti
Ho forse riposto troppa fiducia nelle parole di Michael Harner, il quale nel suo libro "La via dello sciamano" presenta come accessibili a chiunque esercizi di approccio al viaggio nel mondo sotterraneo e la ricerca del proprio animale di potere
Sebbene io ne sia fortemente tentato, non inizierò a raccontare queste mie esperienze finchè non avrò il benestare di chi più saggio di me...grazie a tutti
con amore
- Tuna
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Re: piccoli passi
Ciao vagabondo, benvenuto. Questa sezione è dedicata ai sogni e alle visioni, quindi se hai scritto qua è perché sei intenzionato a raccontarci qualche tua esperienza. Sei libero di pubblicare , non ti serve il via libera.
Kakáram ajastá
Tuna
Tuna
Re: piccoli passi
Grazie, cercherò di essere il più sintetico possibile...come dicevo ho cercato di sperimentare l'accesso al mondo sotterraneo seguendo le istruzioni di Harner.
Il primo accesso è stato molto difficile, ho impiegato parecchio tempo per aggirare i vari ostacoli che mi si ponevano davanti, per un tratto di strada, non riuscendo più ad avanzare, sono stato sollevato da terra e trasportato come se fossi senza peso, una sensazione che non paragonerei al volo, quanto a un morbido e controllato sprofondare (sono entrato attraverso una grotta, e il mio cammino si sviluppava nelle viscere della montagna)
Giunto in fondo alla galleria, una luce dorata mi ha illuminato, o meglio, penetrato fino alla più profonda e nascosta cellula, e ho fatto pochi passi fino a portarmi all'uscita...facevo fatica a focalizzare il paesaggio, l'erba era alta intorno a me, riuscivo a sentire la rugiada di cui era cosparsa che bagnava la punta delle mie dita
Poco per volta sono riuscito a vedere il paesaggio circostante, una verde collina di fronte a me, alti alberi che si perdevano nella nebbia dorata e una catena di montagne imponenti su tutto l'orizzonte, e alle mie spalle una montagna altrettanto stagliata, come se fossi in verde anfiteatro
Dopo poco il suono del tamburo mi ha richiamato verso l'uscita, e a mio malincuore sono tornato sui miei passi, sù verso il pavimento della mia camera
Successivamente ho fatto altri due viaggi, che cercherò di riassumere
Nella seconda discesa, percorrendo lo stesso sentiero, ho trovato un bivio, che la prima volta non avevo notato (procedevo a tastoni nel buio) e ho deciso di provare quel nuovo percorso. Dopo pochi passi una voragine si è aperta sotto di me, e come la prima volta sono stato adagiato, senza cadere, sul fondo di una grande grotta.
Vi era una sorgente, e il riverbero dell'acqua mi permetteva di vedere i limiti della grotta. Non c'era nessuna via, nessuna uscita, nonostante mi guardassi e camminassi intorno non trovavo sbocchi. Fu così per diversi minuti, così decisi di sedermi e limitarmi a osservare ciò che avevo intorno...subito notai una via in un angolo poco illuminato, la intrapresi e vidi subito sul fondo della galleria la luce dorata che penetrava attraverso la vegetazione
poco prima di uscire ho notato, su un sasso a bordo del sentiero, una lucertola, che osservandomi al mio passaggio sembrava tranquilla e benevola...non la disturbai e decisi di proseguire fino alla luce
Ho riconosciuto il paesaggio visto la prima volta, solo che ero uscito da un altro sbocco della stessa montagna, e guardando verso la mia destra, in fondo, riconobbi l'uscita del primo viaggio, e cosa che più mi colpì, vidi me stesso, mentre accarezzavo l'erba, a pochi passi dall'uscita, dove mi ero fermato.
Pochi istanti e sono stato richiamato dal tamburo
La discesa successiva sono tornato nel prato. Mentre mi guardavo intorno una farfalla dai colori iridescenti mi ha avvicinato, e mi ha fatto compagnia volandomi intorno per qualche istante
Il paesaggio era più nitido, e volevo raggiungere la collina di fronte a me, ma come ho mosso il primo passo, ho percepito il dolore provato dall'erba che avevo appena calpestato. Sono tornato subito indietro, mi sono accovacciato e ho pregato l'erba di farmi procedere
Quasi subito, l'erba iniziò ad aprirsi davanti a me, creando un sentiero largo due spanne, quanto bastava per farmi avanzare calpestando il terreno. Mentre l'erba si apriva, un serpente ha attraversato il sentiero passando quasi sui miei pedi, ma non ebbi paura, e neanche lui mi parve minaccioso
Ho avanzato una decina di passi, ringraziando ancora l'erba per il suo aiuto, quando ho sentito vivamente la presenza di un'altra persona, un'energia molto forte, quasi invadente...mi girai, e proprio dove io ero uscito, ho visto un anziano in piedi. Non vedevo i suoi occhi, ma sapevo che mi stava osservando
Gli camminai incontro, un pò titubante, e giunto al suo cospetto, per un attimo la mia mente fu piena di dubbi, non sapevo se parlare, cosa dire...poi ho capito, in piedi di fronte a lui, senza mai riuscire a vedere i suoi occhi, gli ho lasciato aperto il mio cuore, senza filtri, senza barriere...lui mi ha scrutato dentro a lungo, finchè, senza dire nulla, si è voltato e ha proseguito il suo cammino
Ho sentito che non dovevo seguirlo, non era ancora il momento, andando via, telepaticamente mi ha messo in guardia, e mi ha detto di non proseguire oltre quel luogo per me sicuro, lì potevo stare quanto volevo ma non avrei dovuto spingermi troppo avanti
Cosi ho fatto
Il primo accesso è stato molto difficile, ho impiegato parecchio tempo per aggirare i vari ostacoli che mi si ponevano davanti, per un tratto di strada, non riuscendo più ad avanzare, sono stato sollevato da terra e trasportato come se fossi senza peso, una sensazione che non paragonerei al volo, quanto a un morbido e controllato sprofondare (sono entrato attraverso una grotta, e il mio cammino si sviluppava nelle viscere della montagna)
Giunto in fondo alla galleria, una luce dorata mi ha illuminato, o meglio, penetrato fino alla più profonda e nascosta cellula, e ho fatto pochi passi fino a portarmi all'uscita...facevo fatica a focalizzare il paesaggio, l'erba era alta intorno a me, riuscivo a sentire la rugiada di cui era cosparsa che bagnava la punta delle mie dita
Poco per volta sono riuscito a vedere il paesaggio circostante, una verde collina di fronte a me, alti alberi che si perdevano nella nebbia dorata e una catena di montagne imponenti su tutto l'orizzonte, e alle mie spalle una montagna altrettanto stagliata, come se fossi in verde anfiteatro
Dopo poco il suono del tamburo mi ha richiamato verso l'uscita, e a mio malincuore sono tornato sui miei passi, sù verso il pavimento della mia camera
Successivamente ho fatto altri due viaggi, che cercherò di riassumere
Nella seconda discesa, percorrendo lo stesso sentiero, ho trovato un bivio, che la prima volta non avevo notato (procedevo a tastoni nel buio) e ho deciso di provare quel nuovo percorso. Dopo pochi passi una voragine si è aperta sotto di me, e come la prima volta sono stato adagiato, senza cadere, sul fondo di una grande grotta.
Vi era una sorgente, e il riverbero dell'acqua mi permetteva di vedere i limiti della grotta. Non c'era nessuna via, nessuna uscita, nonostante mi guardassi e camminassi intorno non trovavo sbocchi. Fu così per diversi minuti, così decisi di sedermi e limitarmi a osservare ciò che avevo intorno...subito notai una via in un angolo poco illuminato, la intrapresi e vidi subito sul fondo della galleria la luce dorata che penetrava attraverso la vegetazione
poco prima di uscire ho notato, su un sasso a bordo del sentiero, una lucertola, che osservandomi al mio passaggio sembrava tranquilla e benevola...non la disturbai e decisi di proseguire fino alla luce
Ho riconosciuto il paesaggio visto la prima volta, solo che ero uscito da un altro sbocco della stessa montagna, e guardando verso la mia destra, in fondo, riconobbi l'uscita del primo viaggio, e cosa che più mi colpì, vidi me stesso, mentre accarezzavo l'erba, a pochi passi dall'uscita, dove mi ero fermato.
Pochi istanti e sono stato richiamato dal tamburo
La discesa successiva sono tornato nel prato. Mentre mi guardavo intorno una farfalla dai colori iridescenti mi ha avvicinato, e mi ha fatto compagnia volandomi intorno per qualche istante
Il paesaggio era più nitido, e volevo raggiungere la collina di fronte a me, ma come ho mosso il primo passo, ho percepito il dolore provato dall'erba che avevo appena calpestato. Sono tornato subito indietro, mi sono accovacciato e ho pregato l'erba di farmi procedere
Quasi subito, l'erba iniziò ad aprirsi davanti a me, creando un sentiero largo due spanne, quanto bastava per farmi avanzare calpestando il terreno. Mentre l'erba si apriva, un serpente ha attraversato il sentiero passando quasi sui miei pedi, ma non ebbi paura, e neanche lui mi parve minaccioso
Ho avanzato una decina di passi, ringraziando ancora l'erba per il suo aiuto, quando ho sentito vivamente la presenza di un'altra persona, un'energia molto forte, quasi invadente...mi girai, e proprio dove io ero uscito, ho visto un anziano in piedi. Non vedevo i suoi occhi, ma sapevo che mi stava osservando
Gli camminai incontro, un pò titubante, e giunto al suo cospetto, per un attimo la mia mente fu piena di dubbi, non sapevo se parlare, cosa dire...poi ho capito, in piedi di fronte a lui, senza mai riuscire a vedere i suoi occhi, gli ho lasciato aperto il mio cuore, senza filtri, senza barriere...lui mi ha scrutato dentro a lungo, finchè, senza dire nulla, si è voltato e ha proseguito il suo cammino
Ho sentito che non dovevo seguirlo, non era ancora il momento, andando via, telepaticamente mi ha messo in guardia, e mi ha detto di non proseguire oltre quel luogo per me sicuro, lì potevo stare quanto volevo ma non avrei dovuto spingermi troppo avanti
Cosi ho fatto
con amore
Re: piccoli passi
Chi suonava il tamburo che ti richiamava? Era un viaggio fatto in compagnia di altri?
Non avevi il tuo Animale di Potere con te per protezione? (ehm...ce l'hai l'AdP?).
P.S: occhio alle lucertole...
Animo y fuerza.
Yuma
Non avevi il tuo Animale di Potere con te per protezione? (ehm...ce l'hai l'AdP?).
P.S: occhio alle lucertole...
Animo y fuerza.
Yuma
Re: piccoli passi
Ero solo. Ho cercato una traccia audio che avesse il richiamo finale della durata di una decina di minuti, per potermi dare dei tempiYuma ha scritto:Chi suonava il tamburo che ti richiamava? Era un viaggio fatto in compagnia di altri?
Come hai ben intuito non ho un AdPYuma ha scritto:Non avevi il tuo Animale di Potere con te per protezione? (ehm...ce l'hai l'AdP?).
Vorrei precisare che non ho intenzione di darmi al "fai da te", questa esperienza mi ha mostrato qualcosa che va ben oltre la mia comprensione, voglio trarne spunto per il mio cammino, non lanciarmi nel vuoto in qualcosa di infinitamente più grande di me
Ho voluto condividere queste parole con voi apertissimo a qualsiasi tipo di critica o consiglio
con amore