RAGNO
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Re: RAGNO
Non erano sogni...sono se vuoi visioni di molto tempo fa sotto effetto. Una fra le tante: dopo una lunga meditazione sulla disarmonia di questo mondo, sul bene e il male e concetti simili, mi appare un ragno-mosca che copre il cielo. Sembra che voglia aggredirmi, io cerco di resistergli, scacciarlo e sono terrorizzato, poi concentrandomi "istintivamente" sulla zona della fronte, mi arrivano le figure/concetti simbolici del padre e della madre e il ragno mosca si dissolve...la visione dura un tempo poco calcolabile, in questo assimilabile a quello dello stato di sogno. In forma più complessa (animale composto da parti di ragno-mosca-farfalla e tigre), lo rincontrerò poi più avanti e allora non ebbi scampo. Storia lunga. Ragno cicciottello comunque (-:
grazie dell'ospitalità
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- Tuna
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Re: RAGNO
Forse sono la materialità e le sue sfide che vengono a prenderti. Il ragno ha grande potere sulla realtà materiale e il fatto che oscuri il cielo, mi fa pensare che ti impedisce di perderti in un velleitario viaggio verso il cielo.
Kakáram ajastá
Tuna
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Re: RAGNO
Rispondo a Tuna.
Penso che possa essere velleitario sia il viaggio verso il cielo che quello nella terra, che vuol dire "realtà materiale"? Sono termini che sono forse troppo generici. Dov'è il punto di confine fra il grossolano e la dimensione sottile? ( anche se credo che comunque "qualcosa" possa esserci in parte di vero nell'interpretazione). Tuttavia mi pare che solo se si è disposti a rischiare anche di perdersi, si possa andare oltre la cortina della appunto nostra concezione "materiale" a cui è stata incollata e socialmente plasmata la nostra forma individuale. Quello che è vero è che se non si scende non si può salire e che quindi alla fine le distinzioni si sfumano. Comunque questi esseri o forme animali compaiono in particolare quando una soglia viene attraversata...questa è almeno la mia esperienza. Quindi si è già oltre e il concetto individuale di "velleitario" non ha in questo piano alcun senso, semplicemente se si hanno energie o "qualificazioni" sufficienti, si andrà avanti e se no, ci saranno problemi di non poco conto...
Penso che possa essere velleitario sia il viaggio verso il cielo che quello nella terra, che vuol dire "realtà materiale"? Sono termini che sono forse troppo generici. Dov'è il punto di confine fra il grossolano e la dimensione sottile? ( anche se credo che comunque "qualcosa" possa esserci in parte di vero nell'interpretazione). Tuttavia mi pare che solo se si è disposti a rischiare anche di perdersi, si possa andare oltre la cortina della appunto nostra concezione "materiale" a cui è stata incollata e socialmente plasmata la nostra forma individuale. Quello che è vero è che se non si scende non si può salire e che quindi alla fine le distinzioni si sfumano. Comunque questi esseri o forme animali compaiono in particolare quando una soglia viene attraversata...questa è almeno la mia esperienza. Quindi si è già oltre e il concetto individuale di "velleitario" non ha in questo piano alcun senso, semplicemente se si hanno energie o "qualificazioni" sufficienti, si andrà avanti e se no, ci saranno problemi di non poco conto...
- Tsunki
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Re: RAGNO
Se ti alzi dal divano e sbatti il ginocchio contro il tavolino basso del salotto, quella è realtà materiale.giosef ha scritto: Penso che possa essere velleitario sia il viaggio verso il cielo che quello nella terra, che vuol dire "realtà materiale"?
Anche il divano lo è, ma... è meno duro.
Perô credevo la realtà materiale fosse una cosa chiara fin dalla primissima infanzia...
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Re: RAGNO
Allora torniamo bambini... così allora possiamo sorridere assieme... Chissà perchè non pensavo che il concetto fosse da considerarsi così scontato visto che (secondo l'ultima interpretazione) mi si dice che un ragno grande come il cielo mi appare perché vuole impedirmi di salire coi piedi sul divano per spiccare un salto verso il cielo!
Re: RAGNO
Cercavo un punto di vista da condividere con quello che ho. Confesso che mi è sfuggita la semplificazione del M.Tsunki e ovviamente la mia era solo una battuta per far capire che a quel tempo come ora " la materialità" era meno scontata di quello che può apparire e mi pare strano doverlo fare presente qui. Qualche tempo dopo quella visione si ripresenterà definitivamente anche con ali di farfalla e con colori e zanne di tigre... ma siamo fuori tema
Saluti
Saluti