Il Potere e le Paure
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Il Potere e le Paure
Durante lo scorso incontro avanzato di sabato 24 e domenica 25 ho dimenticato di condividere questa visione che reputo importante e piena di Sabiduria. Adesso rimedio raccontandola qui e credo anche che probabilmente siano stati gli Spiriti a fare in modo che me ne dimenticassi per poterla poi raccontare nel forum. Sarà una cosa un po lunghina e me ne scuso ma la reputo molto importante. Lascio agli Spiriti l’ispirazione per le parole giuste da scrivere perché non è facile.
Premetto che durante la notte tra sabato e domenica stavo facendo un lavoro sulle mie paure con lo Spirito che gestiva il rito. Mentre questo rito si svolgeva e avevo delle visioni, ho chiesto allo Spirito che mi accompagnava del perché noi uomini abbiamo tante paure che a volte sono inutili zavorre che ci appesantiscono la vita e che creano tanti problemi (lo spirito aveva già tentato di spiegarmi una volta la cosa, ma sapeva che non avevo compreso).
Vi racconto per filo e per segno quello che lo Spirito mi ha detto e mostrato con il suo secondo esempio:
Spirito: “Adesso ti mostro un grandissimo albero puro e bianco, un albero maestoso pieno di rami che si staglia verso l’immenso cielo stellato fino ad entrare nel firmamento. Adesso osserva quanti rami ha, sono tantissimi e vanno verso tutte le direzioni possibili.”
Era così, l’albero era davvero immenso e non avevo mai visto niente di più puro e di vivo, i suoi rami si muovevano dolcemente come una melodia che dava un senso al loro ritmo.
Spirito. “Ora osserva un ramo qualsiasi e concentrati su di esso. Cosa vedi?”
Mentre osservavo un ramo che avevo scelto ecco spuntare da dentro di esso tanti piccoli rametti che si muovevano e oscillavano, era come se fossero vivi ed erano appena nati. Guardando meglio uno di loro, in realtà non era un rametto ma era come un filino con una piccola sfera luminescente alla punta. Questo era fissato al ramo e si muoveva o almeno cercava di muoversi a casaccio qua e là ma era legato al ramo.
Spirito: “Ora osserva cosa avviene!”
Un po’ più in alto, vicino ad uno di questi piccoli esseri, ecco accendersi una piccola lucina molto forte ma molto attraente e bella. Era una luce che automaticamente non appena si accendeva ti attirava, sembrava come se fosse una parte essenziale della vita a cui nessuno poteva sottrarsi e che tutti dovevano per forza andare in essa. In effetti il filino più vicino, dopo un piccolo timore iniziale, ha cominciato ad avvicinarsi alla luce. Era incuriosito e le girava intorno fino a quando l’ha toccata. Questo ha fatto in modo che il filino se ne innamorasse e si è avvolto su di essa e non voleva più lasciarla.
Spirito:” Continua ad osservare.”
La luce si spegne, il piccolo filino rimane come stupito della cosa e la cerca muovendosi qua e la. Ad un certo punto ecco che si accende una luce nera. Era praticamente il contrario della luce bianca. Una luce che dava un senso di vuoto profondo, di un nulla e di una calma assurda. Una luce di un nero indescrivibile, intangibile e che non ha nulla a che fare con quello reale che tutti conosciamo. Non potrei descriverlo meglio ma dovete accontentarvi. Il filino per qualche strana ragione non appena vede la lucina e quello che emana si spaventa e si allontana il più possibile, non le si era nemmeno avvicinato. Sembra avere paura e trema e cerca di allontanarsi ma non può perché è legato al ramo. Per qualche strano motivo sembra anche avvizzire o ammalarsi.
Io:” Ha sperimentato la paura?”
Spirito:”No, ha creato la paura. E’ diverso.”
Io:“Come può creare la paura? Non ha senso quello che mi dici. La paura non è una componente che già esiste?”
Spirito:”La paura non è una componente che già esiste. Esiste un potere e il potere può essere inteso come lo si vuole. Se credi che il potere sia paura allora quel potere sarà paura, se credi che il potere sia qualcos’altro allora sarà qualcos’altro. Il potere c’è sempre ma è quello che gli attribuiamo che diventa. In questo caso il piccolo essere che vedi ha dato il nome paura al potere”.
Io:”E cosa avrebbe potuto fare? Anche io avrei avuto paura a guardare quella luce dopo aver visto l’altra prima.”
Spirito:” Hai detto giusto, chiunque dopo aver visto la prima luce proverebbe paura a vedere poi la seconda ma questo è sbagliato in realtà. L’essere ha creato la paura dal niente, ha avuto solo un impressione e ha dato un nome al potere e l’ha chiamato paura. Avrebbe potuto fare in un altro modo e lo avrebbe chiamato in un altro modo. Non si può creare un potere solo da un impressione. Non è vero potere quello, è solo un immagine del potere che però potrebbe diventare reale se si continua ad immaginarlo e a chiamarlo con il nome che gli hai dato”
Spirito:”Il potere scorre, non ha importanza per lui dove deve scorrere, ma se lo chiami ti raggiunge e prende il nome che gli viene dato.”
Io:” Cosa dovremmo fare allora?”
Spirito:”Nessuno può fare nulla per questo, puoi solo chiamare il potere perché egli ti raggiunga e tu possa dargli un nome. Dipende tutto dal nome che gli dai. Tutto è racchiuso nel nome. L’importante è non dare un nome solo perché credi, ma bisogna dare un nome solo perche lo è.”
Adesso cominciavo a confondermi di nuovo
Spirito:”Ecco come dovrebbe essere in realtà, osserva bene”
Dopo essersi ripetuta la scena della luce bianca ecco che ricompare di nuovo la luce nera. Il filino questa volta non fugge via ma si avvicina alla luce nera incuriosito. Come con la luce bianca, si avvicina alla luce nera e la osserva fino a toccarla. Anche di questa poi si innamora e gli si attorciglia intorno e non vuole lasciarla. Subito ecco accendersi anche la luce bianca al fianco di quella nera e il filino sembra estasiato per questo. Il filino comincia così a spostarsi da una luce all’altra attorcigliandosi ad entrambe fino ad arrivare al punto di potersi staccare dal ramo e diventare un tutt’uno con le due luci.
Io:”In questo caso ha creato un altro potere? Perché si è staccato dal ramo?”
Spirito:”Ecco, ora è stato dato il nome giusto al potere. Ecco il vero potere che l’essere ha chiamato ed è arrivato. L’essere dopo che ha dato il giusto nome al potere si è staccato dal ramo e non si è ammalato come prima. Anzi ha trovato come collocarsi tra le due luci perché ha dato il giusto nome al potere. Ora l’essere è completo perché scorre con il potere e non potrà ammalarsi fino a quando scorrerà con lui, anzi ora lui è diventato l’arma del potere e crescerà con lui fino a quando percorreranno la stessa strada. Un tempo per qualche motivo dovranno separarsi e allora l’essere dovrà dare di nuovo al potere un altro nome. Si è staccato perché è il potere che ora lo nutre e non ha più bisogno dell’albero. Il giorno in cui toglierà il nome al potere non avrà più nutrimento e dovrà trovarne dell’altro.”
Io:”Non capisco, dovranno separarsi e poi dovrà di nuovo dare un nome al potere. Ma il potere va via o rimane?”
Spirito.”Il potere non va via, esiste solo se gli dai un nome. Per ora accontentati di sapere che se lo chiami e gli dai un nome lui sarà come lo hai chiamato. Il potere c’è sempre, solo che non lo riconosci o gli dai un immagine, ma non capisci che il potere deve essere chiamato e non immaginato. Il potere esiste, ma esiste se gli dai un nome.”
Io.”Ma perché avviene tutto questo? Perché viene permesso di creare e immaginare il potere tipo la paura? A chi giova questa sofferenza?”
Spirito:”E’ il Flusso che lo richiede, questa è una cosa che non si può spiegare. Posso solo dirti che il Flusso si nutre di questo e si evolve grazie a questo. Il Flusso si muove e scorre grazie a questo, ma ora basta così”.
Dopo questa frase lo Spirito è andato via e non ricordo altro.
Ringrazio lo Spirito che mi ha spiegato e mostrato questo grande insegnamento e ringrazio Tsunki che mi ha permesso di sperimentarla e gli spiriti che vogliono che la condivida.
Non so se ho bene appreso questo insegnamento, certo è che ha lasciato qualcosa in me e non posso o riesco a spiegare neanche questo a parole. L’unica cosa sicura è che ho dato un nome a questo potere e ora questo potere sta arrivando perché l’ho chiamato.
Ànimo y Fuerza
Premetto che durante la notte tra sabato e domenica stavo facendo un lavoro sulle mie paure con lo Spirito che gestiva il rito. Mentre questo rito si svolgeva e avevo delle visioni, ho chiesto allo Spirito che mi accompagnava del perché noi uomini abbiamo tante paure che a volte sono inutili zavorre che ci appesantiscono la vita e che creano tanti problemi (lo spirito aveva già tentato di spiegarmi una volta la cosa, ma sapeva che non avevo compreso).
Vi racconto per filo e per segno quello che lo Spirito mi ha detto e mostrato con il suo secondo esempio:
Spirito: “Adesso ti mostro un grandissimo albero puro e bianco, un albero maestoso pieno di rami che si staglia verso l’immenso cielo stellato fino ad entrare nel firmamento. Adesso osserva quanti rami ha, sono tantissimi e vanno verso tutte le direzioni possibili.”
Era così, l’albero era davvero immenso e non avevo mai visto niente di più puro e di vivo, i suoi rami si muovevano dolcemente come una melodia che dava un senso al loro ritmo.
Spirito. “Ora osserva un ramo qualsiasi e concentrati su di esso. Cosa vedi?”
Mentre osservavo un ramo che avevo scelto ecco spuntare da dentro di esso tanti piccoli rametti che si muovevano e oscillavano, era come se fossero vivi ed erano appena nati. Guardando meglio uno di loro, in realtà non era un rametto ma era come un filino con una piccola sfera luminescente alla punta. Questo era fissato al ramo e si muoveva o almeno cercava di muoversi a casaccio qua e là ma era legato al ramo.
Spirito: “Ora osserva cosa avviene!”
Un po’ più in alto, vicino ad uno di questi piccoli esseri, ecco accendersi una piccola lucina molto forte ma molto attraente e bella. Era una luce che automaticamente non appena si accendeva ti attirava, sembrava come se fosse una parte essenziale della vita a cui nessuno poteva sottrarsi e che tutti dovevano per forza andare in essa. In effetti il filino più vicino, dopo un piccolo timore iniziale, ha cominciato ad avvicinarsi alla luce. Era incuriosito e le girava intorno fino a quando l’ha toccata. Questo ha fatto in modo che il filino se ne innamorasse e si è avvolto su di essa e non voleva più lasciarla.
Spirito:” Continua ad osservare.”
La luce si spegne, il piccolo filino rimane come stupito della cosa e la cerca muovendosi qua e la. Ad un certo punto ecco che si accende una luce nera. Era praticamente il contrario della luce bianca. Una luce che dava un senso di vuoto profondo, di un nulla e di una calma assurda. Una luce di un nero indescrivibile, intangibile e che non ha nulla a che fare con quello reale che tutti conosciamo. Non potrei descriverlo meglio ma dovete accontentarvi. Il filino per qualche strana ragione non appena vede la lucina e quello che emana si spaventa e si allontana il più possibile, non le si era nemmeno avvicinato. Sembra avere paura e trema e cerca di allontanarsi ma non può perché è legato al ramo. Per qualche strano motivo sembra anche avvizzire o ammalarsi.
Io:” Ha sperimentato la paura?”
Spirito:”No, ha creato la paura. E’ diverso.”
Io:“Come può creare la paura? Non ha senso quello che mi dici. La paura non è una componente che già esiste?”
Spirito:”La paura non è una componente che già esiste. Esiste un potere e il potere può essere inteso come lo si vuole. Se credi che il potere sia paura allora quel potere sarà paura, se credi che il potere sia qualcos’altro allora sarà qualcos’altro. Il potere c’è sempre ma è quello che gli attribuiamo che diventa. In questo caso il piccolo essere che vedi ha dato il nome paura al potere”.
Io:”E cosa avrebbe potuto fare? Anche io avrei avuto paura a guardare quella luce dopo aver visto l’altra prima.”
Spirito:” Hai detto giusto, chiunque dopo aver visto la prima luce proverebbe paura a vedere poi la seconda ma questo è sbagliato in realtà. L’essere ha creato la paura dal niente, ha avuto solo un impressione e ha dato un nome al potere e l’ha chiamato paura. Avrebbe potuto fare in un altro modo e lo avrebbe chiamato in un altro modo. Non si può creare un potere solo da un impressione. Non è vero potere quello, è solo un immagine del potere che però potrebbe diventare reale se si continua ad immaginarlo e a chiamarlo con il nome che gli hai dato”
Spirito:”Il potere scorre, non ha importanza per lui dove deve scorrere, ma se lo chiami ti raggiunge e prende il nome che gli viene dato.”
Io:” Cosa dovremmo fare allora?”
Spirito:”Nessuno può fare nulla per questo, puoi solo chiamare il potere perché egli ti raggiunga e tu possa dargli un nome. Dipende tutto dal nome che gli dai. Tutto è racchiuso nel nome. L’importante è non dare un nome solo perché credi, ma bisogna dare un nome solo perche lo è.”
Adesso cominciavo a confondermi di nuovo
Spirito:”Ecco come dovrebbe essere in realtà, osserva bene”
Dopo essersi ripetuta la scena della luce bianca ecco che ricompare di nuovo la luce nera. Il filino questa volta non fugge via ma si avvicina alla luce nera incuriosito. Come con la luce bianca, si avvicina alla luce nera e la osserva fino a toccarla. Anche di questa poi si innamora e gli si attorciglia intorno e non vuole lasciarla. Subito ecco accendersi anche la luce bianca al fianco di quella nera e il filino sembra estasiato per questo. Il filino comincia così a spostarsi da una luce all’altra attorcigliandosi ad entrambe fino ad arrivare al punto di potersi staccare dal ramo e diventare un tutt’uno con le due luci.
Io:”In questo caso ha creato un altro potere? Perché si è staccato dal ramo?”
Spirito:”Ecco, ora è stato dato il nome giusto al potere. Ecco il vero potere che l’essere ha chiamato ed è arrivato. L’essere dopo che ha dato il giusto nome al potere si è staccato dal ramo e non si è ammalato come prima. Anzi ha trovato come collocarsi tra le due luci perché ha dato il giusto nome al potere. Ora l’essere è completo perché scorre con il potere e non potrà ammalarsi fino a quando scorrerà con lui, anzi ora lui è diventato l’arma del potere e crescerà con lui fino a quando percorreranno la stessa strada. Un tempo per qualche motivo dovranno separarsi e allora l’essere dovrà dare di nuovo al potere un altro nome. Si è staccato perché è il potere che ora lo nutre e non ha più bisogno dell’albero. Il giorno in cui toglierà il nome al potere non avrà più nutrimento e dovrà trovarne dell’altro.”
Io:”Non capisco, dovranno separarsi e poi dovrà di nuovo dare un nome al potere. Ma il potere va via o rimane?”
Spirito.”Il potere non va via, esiste solo se gli dai un nome. Per ora accontentati di sapere che se lo chiami e gli dai un nome lui sarà come lo hai chiamato. Il potere c’è sempre, solo che non lo riconosci o gli dai un immagine, ma non capisci che il potere deve essere chiamato e non immaginato. Il potere esiste, ma esiste se gli dai un nome.”
Io.”Ma perché avviene tutto questo? Perché viene permesso di creare e immaginare il potere tipo la paura? A chi giova questa sofferenza?”
Spirito:”E’ il Flusso che lo richiede, questa è una cosa che non si può spiegare. Posso solo dirti che il Flusso si nutre di questo e si evolve grazie a questo. Il Flusso si muove e scorre grazie a questo, ma ora basta così”.
Dopo questa frase lo Spirito è andato via e non ricordo altro.
Ringrazio lo Spirito che mi ha spiegato e mostrato questo grande insegnamento e ringrazio Tsunki che mi ha permesso di sperimentarla e gli spiriti che vogliono che la condivida.
Non so se ho bene appreso questo insegnamento, certo è che ha lasciato qualcosa in me e non posso o riesco a spiegare neanche questo a parole. L’unica cosa sicura è che ho dato un nome a questo potere e ora questo potere sta arrivando perché l’ho chiamato.
Ànimo y Fuerza
Animo y fuerza
Nico
Nico
- Tuna
- Moderatore
- Messaggi: 695
- Iscritto il: lun 29 ago 2011, 19:37
- Località: Germania, Australia, Svizzera
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Re: Il Potere e le Paure
Che bello Nico, grazie della condivisione.
Re: Il Potere e le Paure
Grazie Nico, bellissimo racconto, ringrazio anche gli spiriti che hanno permesso la condivisione di questo insegnamento
Yapu
Re: Il Potere e le Paure
Grazie Nico
-
- Messaggi: 233
- Iscritto il: dom 6 dic 2009, 5:09
- Località: Italia
Re: Il Potere e le Paure
Grazie Nico...
Re: Il Potere e le Paure
Molto ben scritto. Complimenti!
Grazie.
Grazie.
"Le Parole dello Sciamano" - La realtà vera è altrove, è completamente diversa da quello che ci appare.
Re: Il Potere e le Paure
A tutti voi che avete partecipato al Cerchio su "Fortuna, Sfortuna e Paure"
del 26 - 27 aprile 2014
Suerte! Suerte! Suerte!
Ho preferito inviarvi dopo poco più di un mese - per dare modo al Potere di
agire - delle indicazioni con questa mail, piuttosto che darvele a voce alla
fine del Cerchio.
Ho notato infatti che spesso poi ci si dimentica di seguirle quando viene il
momento.
Spero che la maggioranza di voi abbia avuto un miglioramento nella fortuna e
una riduzione dei freni causati dalle paure. Ma chi non avesse avuto ancora
successo, non si scoraggi e legga il file allegato, seguendo le indicazioni.
Lo scoramento e la diffidenza, ricordate, alimentano la sfortuna, anzi la
attirano, come fa la paura.
Anche chi ha avuto benefici, deve seguire le indicazioni, per rendere i
vantaggi stabili e per aumentare la buona sorte.
Tsunki
Ecco la risposta che ho dato, e che lo Uwishin mi ha esortato a condividere.
In ordine (sparso) le cose che sono successe a me e ad Elena (prima e dopo il
cerchio).
Ho vomitato e avuto diarrea per un giorno intero.
Sono stato eletto consigliere e poi assessore alle elezioni comunali.
Elena è stata eletta consigliere.
Le deleghe che abbiamo ricevuto riguardano, fra le altre, la montagna,
l'ambiente e il parco (provinciale), in cui vivono castagni molto vecchi con i
cui Pasouk siamo alleati.
Sono comparsi una coppia di giaguarundi nei boschi intorno a casa nostra.
Una mia figlia è partita per il Canada e l'altra ha vinto una borsa di studio
a Strasburgo per due anni.
Ho conosciuto alcune persone "che contano" e penso che ciò tornerà utile per
il mio lavoro.
I miei allievi cinofili hanno vinto un sacco di gare.
Ho perso 5 chili di peso.
Andiamo spesso a cantare con le figlie di Tsunki nel torrente che scorre di
fianco a casa.
Portiamo entrambi la cintura allacciata al contrario.
Así es el poder
Animo y fuerza
Kaya
del 26 - 27 aprile 2014
Suerte! Suerte! Suerte!
Ho preferito inviarvi dopo poco più di un mese - per dare modo al Potere di
agire - delle indicazioni con questa mail, piuttosto che darvele a voce alla
fine del Cerchio.
Ho notato infatti che spesso poi ci si dimentica di seguirle quando viene il
momento.
Spero che la maggioranza di voi abbia avuto un miglioramento nella fortuna e
una riduzione dei freni causati dalle paure. Ma chi non avesse avuto ancora
successo, non si scoraggi e legga il file allegato, seguendo le indicazioni.
Lo scoramento e la diffidenza, ricordate, alimentano la sfortuna, anzi la
attirano, come fa la paura.
Anche chi ha avuto benefici, deve seguire le indicazioni, per rendere i
vantaggi stabili e per aumentare la buona sorte.
Tsunki
Ecco la risposta che ho dato, e che lo Uwishin mi ha esortato a condividere.
In ordine (sparso) le cose che sono successe a me e ad Elena (prima e dopo il
cerchio).
Ho vomitato e avuto diarrea per un giorno intero.
Sono stato eletto consigliere e poi assessore alle elezioni comunali.
Elena è stata eletta consigliere.
Le deleghe che abbiamo ricevuto riguardano, fra le altre, la montagna,
l'ambiente e il parco (provinciale), in cui vivono castagni molto vecchi con i
cui Pasouk siamo alleati.
Sono comparsi una coppia di giaguarundi nei boschi intorno a casa nostra.
Una mia figlia è partita per il Canada e l'altra ha vinto una borsa di studio
a Strasburgo per due anni.
Ho conosciuto alcune persone "che contano" e penso che ciò tornerà utile per
il mio lavoro.
I miei allievi cinofili hanno vinto un sacco di gare.
Ho perso 5 chili di peso.
Andiamo spesso a cantare con le figlie di Tsunki nel torrente che scorre di
fianco a casa.
Portiamo entrambi la cintura allacciata al contrario.
Así es el poder
Animo y fuerza
Kaya
Re: Il Potere e le Paure
Grazie Kaya ed Elena per la vs condivisione! Sono felice per voi! Ancora suerte!
Re: Il Potere e le Paure
Grazie Vittorio ed Elena, la vostra testimonianza è preziosa !