Spiriti e Sacrificio
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Spiriti e Sacrificio
Salve a tutti, sto leggendo il libro di Harner "la via dello sciamano" e devo dire che è molto affascinante, e per molti versi chiarisce molte cose sullo sciamanesimo. Mi ha colpito soprattutto il lato pratico, nel senso che comunque il viaggio sciamanico è "capacità" accessibile a tutti, e tutti possono beneficiarne. Attenzione, non ho detto che chiunque diventa sciamano leggendo un libro e con pratiche fai-da-te.
Ciò che però non ho trovato, e che invece ho trovato ai Cerchi con Tsunki, è il contrasto creato da una sana dose di sacrificio.
Frasi come "gli spiriti avranno pietà di te" nel libro di Harner vengono accennate riguardo alle sue esperienze di apprendistato sciamanico, ma poi neanche una traccia quando ci spiega le istruzioni pratiche da seguire.
Da qui la mia domanda su quale è il vero ruolo del sacrificio nello sciamanesimo tradizionale?
Da un lato sento che è da stolti volersi sacrificare sempre con sforzo, quando invece si può fare la stessa cosa godendone serenamente e con gratitudine.
Dall'altro lato è pur vero che il sempre bello, caro e poverino, non ha mai aiutato nessuno a crescere realmente...
Ciò che però non ho trovato, e che invece ho trovato ai Cerchi con Tsunki, è il contrasto creato da una sana dose di sacrificio.
Frasi come "gli spiriti avranno pietà di te" nel libro di Harner vengono accennate riguardo alle sue esperienze di apprendistato sciamanico, ma poi neanche una traccia quando ci spiega le istruzioni pratiche da seguire.
Da qui la mia domanda su quale è il vero ruolo del sacrificio nello sciamanesimo tradizionale?
Da un lato sento che è da stolti volersi sacrificare sempre con sforzo, quando invece si può fare la stessa cosa godendone serenamente e con gratitudine.
Dall'altro lato è pur vero che il sempre bello, caro e poverino, non ha mai aiutato nessuno a crescere realmente...
- Tuna
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Re: Spiriti e Sacrificio
Secondo me non serve andare nello spirituale per capire cosa sia il sacrificio ed il suo valore.
Faccio un esempio. Se voglio andare a vivere in un posto lontano e crearmi una vita la devo avere il coraggio di lasciare quello che ho già, devo fare scelte, devo avere i mezzi.. Se i mezzi non li ho me li devo procurare. Magari devo fare il servo per due anni, per avere i soldi per il viaggio e magari dovrò fare il servo per altri due anni quando arriverò nel nuovo luogo per potermi creare un territorio migliore. Il sacrificio c'è stato, ma se c'è del potere, c'è anche la "ricompensa".
Stessa cosa vale quando si tratta con gli spiriti alla ricerca di Potere, per ottenerlo serve appunto del sacrificio. Poi cosa riguardi il sacrificio dipende caso per caso. Quello che per me è un grande sacrificio magari non lo è per te.
Invece nello sciamanesimo non si trovano quei tipi di sacrificio in cui ci si infligge dolore volontariamente, pratiche di cui ignoro anche il nome.
Faccio un esempio. Se voglio andare a vivere in un posto lontano e crearmi una vita la devo avere il coraggio di lasciare quello che ho già, devo fare scelte, devo avere i mezzi.. Se i mezzi non li ho me li devo procurare. Magari devo fare il servo per due anni, per avere i soldi per il viaggio e magari dovrò fare il servo per altri due anni quando arriverò nel nuovo luogo per potermi creare un territorio migliore. Il sacrificio c'è stato, ma se c'è del potere, c'è anche la "ricompensa".
Stessa cosa vale quando si tratta con gli spiriti alla ricerca di Potere, per ottenerlo serve appunto del sacrificio. Poi cosa riguardi il sacrificio dipende caso per caso. Quello che per me è un grande sacrificio magari non lo è per te.
Invece nello sciamanesimo non si trovano quei tipi di sacrificio in cui ci si infligge dolore volontariamente, pratiche di cui ignoro anche il nome.
Kakáram ajastá
Tuna
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Re: Spiriti e Sacrificio
Non vero.Tuna ha scritto: Invece nello sciamanesimo non si trovano quei tipi di sacrificio in cui ci si infligge dolore volontariamente, pratiche di cui ignoro anche il nome.
Uno dei piu importanti riti sciamanici degli Indiani delle Pianure è la Danza del Sole, dove ci si infligge notevole dolore: ci si trafiggono pettorali e dorsali da parte a parte con pugnali d'osso e si danza a oltranza mentre i pugnali sono legati con stringhe di cuoio al palo sacro.
La Danza cessa quando tutti i pugnali si sganciano strappando la carne!
Francamente anche i digiuni da cibo e acqua durante la Ricerca dell'Arutam o l'Hanbleceya sono volontarie sofferenze.
Si fanno proprio per i motivi detti da Tuna: siccome il sacrificio è naturalmente associato alla conquista del Potere, si sceglie di sacrificarsi apposta in modo da "richiamare" anche il Potere.
Detto in modo sbrigativo...
ánimo y fuerza
Tsunki
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Re: Spiriti e Sacrificio
Altro esempio di un altro continente. Asia, Nepal:
"L'apprendista sciamano si apparta nel folto di una foresta o nella solitudine delle montagne, vivendo con gli animali. Si fortifica immergendosi nell'acqua ghiacciata dei torrenti e si abitua a sconfiggere il dolore flagellandosi con ramoscelli, amputandosi una o più falangi o praticandosi profonde scarnificazioni; cammina a gran velocità,sale,scende, risale e si precipita nuovamente giù dai pendii delle montagne desertiche.Giunge così al parossismo dello sfinimento fisico e nervoso,che di colpo, lo farà cadere nello stato estatico, nel trance e nelle visioni tanto agognate."
Tratto da "Jhakri sciamani dell'Himalaya" di Italo Bertolasi (http://www.nepalese.it/it/altridoc01).
Ottime idee per gli allenamenti di Tuna
"L'apprendista sciamano si apparta nel folto di una foresta o nella solitudine delle montagne, vivendo con gli animali. Si fortifica immergendosi nell'acqua ghiacciata dei torrenti e si abitua a sconfiggere il dolore flagellandosi con ramoscelli, amputandosi una o più falangi o praticandosi profonde scarnificazioni; cammina a gran velocità,sale,scende, risale e si precipita nuovamente giù dai pendii delle montagne desertiche.Giunge così al parossismo dello sfinimento fisico e nervoso,che di colpo, lo farà cadere nello stato estatico, nel trance e nelle visioni tanto agognate."
Tratto da "Jhakri sciamani dell'Himalaya" di Italo Bertolasi (http://www.nepalese.it/it/altridoc01).
Ottime idee per gli allenamenti di Tuna
"Le Parole dello Sciamano" - La realtà vera è altrove, è completamente diversa da quello che ci appare.
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Re: Spiriti e Sacrificio
Lo dico sempre... ma non mi ascoltaTuntiak ha scritto: Ottime idee per gli allenamenti di Tuna
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Re: Spiriti e Sacrificio
Ho detto una sciocchezza allora, parlando superficialmente perché una volta Tsunki mi disse che per l'Arutam non erano previste flagellazioni.
Grazie Tuntiak di punzecchiare così lo sciamano che poi me le fa fare veramente quelle cose...
Simpatica soprattutto l'amputazione delle falangi...bello...
Grazie Tuntiak di punzecchiare così lo sciamano che poi me le fa fare veramente quelle cose...
Simpatica soprattutto l'amputazione delle falangi...bello...
Kakáram ajastá
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Re: Spiriti e Sacrificio
Ciao, flagellazioni a parte mi viene da dire che questa idea del sacrificio, se non si sta attenti, può farci cadere in trip mentali pazzeschi...
non capisco proprio ad esempio a cosa serve questa danza del sole! E se ha un'utilità, uno scopo, per davvero quello è l'unico modo per ottenerlo?
Può sembrare una domanda un po' sciocca, ma parto dalle mie personali esperienze della vita. I momenti in cui mi sento bene, forte e canale del potere sono invece quei momenti di gioia. Momenti in cui, direi, "si aprono le porte all'estasi della vita".
L'unica utilità del sacrificio in alcuni contesti, mi verrebbe da dire che è il cerare un contrasto. Come se si stesse scalando una montagna: senza il terreno in salita sotto i piedi non si potrebbe proseguire, si rimarrebbe fermi.
E qui mi vengono in mente tantissimi occidentali ( non guardate me...... ) che vorrebbero tanto realizzare un'obiettivo, raggiungere una vetta che desiderano molto, ma appena sentono il contrasto (necessità di sacrificio), allora dicono che forse dovrebbero cambiare strada, o trovare un'altra meta, o forse non era destino ecc. ecc.
Per concludere vorrei fare un esempio sempre sul sacrificio, e di come ancora non ho capito sulla conquista del potere.
Prendete il padre di famiglia che ha lavorato come dipendente di un'azienda per 50 anni sodo, 6 giorni a settimana, rinunciando a moltissimo e sacrificandosi enormemente. (non dite che forse per lui non è stato un sacrificio, in questo esempio mettiamo che è proprio un sacrificio).
Adesso ha famiglia, il reddito è di base e stanno ancora lottando per arrivare a fine mese, comunque ci riescono.
Un altro signore invece ha lavorato mooolto meno, si è sacrificato pochissimo e adesso è straricco da 40 anni.
Sacrificio = potere?
non capisco proprio ad esempio a cosa serve questa danza del sole! E se ha un'utilità, uno scopo, per davvero quello è l'unico modo per ottenerlo?
Può sembrare una domanda un po' sciocca, ma parto dalle mie personali esperienze della vita. I momenti in cui mi sento bene, forte e canale del potere sono invece quei momenti di gioia. Momenti in cui, direi, "si aprono le porte all'estasi della vita".
L'unica utilità del sacrificio in alcuni contesti, mi verrebbe da dire che è il cerare un contrasto. Come se si stesse scalando una montagna: senza il terreno in salita sotto i piedi non si potrebbe proseguire, si rimarrebbe fermi.
E qui mi vengono in mente tantissimi occidentali ( non guardate me...... ) che vorrebbero tanto realizzare un'obiettivo, raggiungere una vetta che desiderano molto, ma appena sentono il contrasto (necessità di sacrificio), allora dicono che forse dovrebbero cambiare strada, o trovare un'altra meta, o forse non era destino ecc. ecc.
Per concludere vorrei fare un esempio sempre sul sacrificio, e di come ancora non ho capito sulla conquista del potere.
Prendete il padre di famiglia che ha lavorato come dipendente di un'azienda per 50 anni sodo, 6 giorni a settimana, rinunciando a moltissimo e sacrificandosi enormemente. (non dite che forse per lui non è stato un sacrificio, in questo esempio mettiamo che è proprio un sacrificio).
Adesso ha famiglia, il reddito è di base e stanno ancora lottando per arrivare a fine mese, comunque ci riescono.
Un altro signore invece ha lavorato mooolto meno, si è sacrificato pochissimo e adesso è straricco da 40 anni.
Sacrificio = potere?
- Tuna
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Re: Spiriti e Sacrificio
Quell'uomo fa passare potere, abbraccia bene la direzione del suo fiume e non crea blocchi, ma qualcuno nella sua stirpe avrà preso quel potere, soffrendo, oppure l'ha fatto lui, soffrendo prima...
Emozioni positive aiutano a materializzare un buon potere...quando già lo si è trovato.
E comunque sofferenza non è garanzia di Potere, inoltre dipende dal tipo di sofferenza.
Se tu soffri perché abiti in un brutto posto e continui a non accettare il posto in cui vivi e ti lamenti sempre di più , soffrirai , ma non troverai potere.
Comunque non mi spingerei oltre con troppe riflessioni sul potere, altrimenti il potere...scappa!!
Emozioni positive aiutano a materializzare un buon potere...quando già lo si è trovato.
E comunque sofferenza non è garanzia di Potere, inoltre dipende dal tipo di sofferenza.
Se tu soffri perché abiti in un brutto posto e continui a non accettare il posto in cui vivi e ti lamenti sempre di più , soffrirai , ma non troverai potere.
Comunque non mi spingerei oltre con troppe riflessioni sul potere, altrimenti il potere...scappa!!
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Re: Spiriti e Sacrificio
Potrei risponderti con spiegazioni antropologiche, ma sono tutte cretinate.Nic ha scritto:Ciao, flagellazioni a parte mi viene da dire che questa idea del sacrificio, se non si sta attenti, può farci cadere in trip mentali pazzeschi...
non capisco proprio ad esempio a cosa serve questa danza del sole! E se ha un'utilità, uno scopo, per davvero quello è l'unico modo per ottenerlo?
In realtà solo arrivando abbastanza avanti in un cammino sciamanico serio, conoscendo i Pasuk o entrando nel Flusso, si capisce la verità su questo.
E io mi sento bene quando sono sdraiato su un divano o in vacanza.Può sembrare una domanda un po' sciocca, ma parto dalle mie personali esperienze della vita. I momenti in cui mi sento bene, forte e canale del potere sono invece quei momenti di gioia. Momenti in cui, direi, "si aprono le porte all'estasi della vita".
Peccato che se resto sul divano, nel tempo mi verranno mal di schiena, problemi digestivi, pressione alta e altri malanni.
E se resto in vacanza, finirò economicamente in rovina o, se ho soldi a profusione, del tutto istupidito (basta guardare al jet-set dei "sempre-in-vacanza" )
Quanto a sacrificio=potere chi mai l'ha detto? il sacrificio è uno strumento, dipende come lo usi e a che scopo lo usi.
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Tsunki
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Re: Spiriti e Sacrificio
Grazie molte Tuna per gli esempi pratici...
Tsunki penso che con la tua ultima frase hai centrato il punto!
Comunque mi riferivo soprattutto alle mie esperienze con gli spiriti nei boschi. Le volte in cui sono riuscito ad avere successo nelle mie piccole imprese, quindi aiuto dagli spiriti, erano proprio le volte in cui mi sentivo carico, in sintonia, equilibrato, fortunato, giusto... e il potere passa.
Tsunki penso che con la tua ultima frase hai centrato il punto!
Comunque mi riferivo soprattutto alle mie esperienze con gli spiriti nei boschi. Le volte in cui sono riuscito ad avere successo nelle mie piccole imprese, quindi aiuto dagli spiriti, erano proprio le volte in cui mi sentivo carico, in sintonia, equilibrato, fortunato, giusto... e il potere passa.
Re: Spiriti e Sacrificio
aggiungerei che gli aztechi dopo aver ingerito hongos magicos si incedevano nella parte bassa dei testicoli per offrire sangueTsunki ha scritto:Non vero.Tuna ha scritto: Invece nello sciamanesimo non si trovano quei tipi di sacrificio in cui ci si infligge dolore volontariamente, pratiche di cui ignoro anche il nome.
Uno dei piu importanti riti sciamanici degli Indiani delle Pianure è la Danza del Sole, dove ci si infligge notevole dolore: ci si trafiggono pettorali e dorsali da parte a parte con pugnali d'osso e si danza a oltranza mentre i pugnali sono legati con stringhe di cuoio al palo sacro.
La Danza cessa quando tutti i pugnali si sganciano strappando la carne!
alle divinità dei funghi.
"un'offerta agli spiriti senza sacrificio non è un'offerta" (la gente delle piante)
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
Re: Spiriti e Sacrificio
Scusate se forse faccio una domanda un po' sciocca o ovvia per molti di voi, pero' per me questa frase non è molto chiara.Tsunki ha scritto:Nic ha scritto: Quanto a sacrificio=potere chi mai l'ha detto? il sacrificio è uno strumento, dipende come lo usi e a che scopo lo usi.
Nel senso che per quanto ne so io si parla di “sacrificio“ solo quando si rinuncia a qualcosa o si fanno cose che non ci andrebbe di fare in vista di un obiettivo. Altrimenti è sofferenza e basta.
Dunque in che senso “dipende da come lo usi e a che scopo lo usi"?
Grazie mille a chi mi sa spiegare questo piccolo dubbio!
- Tsunki
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Re: Spiriti e Sacrificio
Se io faccio il sacrificio di stare alzato la notte per studiare, forse avrò buone chances ti prendere un buon voto all'esame.
Se sto alzato di notte e... basta, ne otterrò solo nervosismo e sonnolenza.
Il sacrificio ha un fine e anche il tipo di sacrificio e il modo di farlo sono conformi al suo fine. Non trasmette potere di per sé.
Se sto alzato di notte e... basta, ne otterrò solo nervosismo e sonnolenza.
Il sacrificio ha un fine e anche il tipo di sacrificio e il modo di farlo sono conformi al suo fine. Non trasmette potere di per sé.
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Tsunki
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Re: Spiriti e Sacrificio
Aahh... adesso è decisamente più' chiaro. Grazie mille Tsunki!
E riguardo a quel che diceva Tuna: allora se una persona riesce ad ottenere delle capacità (o risultati materiali) particolari che magari prima non aveva, puo' trasmetterli alla discendenza?
Insomma come il patrimonio di famiglia... non solo per quanto riguarda i possessi materiali ma anche per quanto riguarda delle qualità personali?
Non sapevo di questa cosa... ma si trasmettono di padre in figlio o saltano delle generazioni? Perché se penso a degli esempi concreti vedo questo: magari i figli non hanno alcuna capacità ma ce l'ha il nipote (o cose così').
E riguardo a quel che diceva Tuna: allora se una persona riesce ad ottenere delle capacità (o risultati materiali) particolari che magari prima non aveva, puo' trasmetterli alla discendenza?
Insomma come il patrimonio di famiglia... non solo per quanto riguarda i possessi materiali ma anche per quanto riguarda delle qualità personali?
Non sapevo di questa cosa... ma si trasmettono di padre in figlio o saltano delle generazioni? Perché se penso a degli esempi concreti vedo questo: magari i figli non hanno alcuna capacità ma ce l'ha il nipote (o cose così').
- Tuna
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Re: Spiriti e Sacrificio
La trasmissione di poteri e talenti può accadere, come no. Ci sono regole sviluppate dalla tradizione Shuar per capire da quale ramo della stirpe arriva a noi il Potere ed altre informazioni. Il salto da nonni a nipoti o da zii a nipoti è abbastanza frequente; si può immaginare il potere come una serie di onde, l'onda è seguita da mare piatto e poi da un'atra onda. In ogni caso ci possono essere degli ostacoli durante la trasmissione: solo per fare qualche esempio , il potere potrebbe essere contaminato ed accompagnato da mala sorte, potrebbe essere troppo alto e la persona in questione non riuscire a gestirlo, la persona si vuole allontanare dalla famiglia, ecc.
Comunque non è facile generalizzare, soprattutto per via della situazione complicata delle ingarbugliate stirpi occidentali. Una sciamana mongola, visitando pazienti occidentali, diceva che senza guarire la stirpe, nessuna persona sarebbe guarita davvero, perché la sede principale dei problemi sta proprio li.
Comunque non è facile generalizzare, soprattutto per via della situazione complicata delle ingarbugliate stirpi occidentali. Una sciamana mongola, visitando pazienti occidentali, diceva che senza guarire la stirpe, nessuna persona sarebbe guarita davvero, perché la sede principale dei problemi sta proprio li.
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