giulietta blu del '68
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giulietta blu del '68
Buongiorno a tutti,
vi racconto il sogno che ho fatto ieri, le cuore della notte, verso le 3:
premessa: il mio compagno è molto, molto fissato con i motori e le auto, di ogni tipo ed epoca. per molto intendo quasi a livello ossessivo.
nel sogno abitiamo in un paesello di montagna, già civilizzato (insomma non solo baite) ma comunque è molto piccolo, ed è abbastanza in alto. non vi è nulla se non un bar.
per fare la spesa si deve percorre un bel pezzo di curve ed è parecchio distante già il primo market.
Devo fare la spesa, cibo ed altro. la mia macchina non è disponibile, per non so quale motivo. quindi chiedo a mio marito di prestarmi una delle sue.
La sua prediletta non vuole, anzi, ci si siede sopra lato guida per evitare che io la utilizzi. mi da disponibilità di una giulietta del 1968, blu scura. (che in realtà non possediamo)
Non ho mai guidato una sua auto e sono molto agitata, sopratutto conoscendo il tipo che è.
guido con ansia.
la macchina ha una targhetta dorata, rotonda, con su scritto 61 sul cofano. Indica che è la macchina numero 61 iscritta all'albo auto storiche.
parcheggio (volutamente male) in una strada sterrata, molto distante dal muro, per evitare di rigarla.
faccio la spesa e torno.
quando torno, qualcuno ha scritto, pulendo la polvere alzata ed attaccatasi alla carrozzeria: "Parcheggia bene! sei distante 2 metri dal muro! Ma ti capisco, io ne ho una uguale del 1958!! =) "
Inizio a pulire con la mano, ma mi fermo subito per l'ansia di rigare la carrozzeria con la polvere.
Faccio per uscire dal parcheggio, ma la sbarra è rotta, io ed un altro paio di auto siamo bloccate.
In una vi è un ragazzo, è dietro di me. Nell'altra di fronte invece, una coppia di anziani sui 60/70 anni.
Sono loro che parlano al citofono con il ragazzo addetto al parcheggio. lo stesso riferisce che essendo rotta, dovremo passare da un cancelo a parte, ma dobbiamo passare da lui a ritirare un codice.
ci dirigiamo allora in questa ala del park, lasciando le auto una a fianco dell'altra, posteggiate.
a questo punto, l'anziana signora, con tanto di borse di spesa, borsa a tracolla con inserti metallici e scarpette con il tacco... decide di prendere una scorciatoia.... passando sopra il cofano della giulietta!
Io subito urlo, lei allora torna indietro, facendo due belle righe spesse e profonde con la borsa.
urlo e mi arrabbio subito, sono furibonda.
il marito di lei mi dice "massì...che ti urli... gli metti un po' di stucco e sei a posto!"
io chiedo di essere immediatamente risarcita e dopo un litigio, il signore decide di chiamare la propria compagnia asscurativa.
l'operatrice telefonica dice che non sono coperti da questo tipo di danni, allora lui si mette a leggere al telefono, ad alta voce, tutte le condizioni contrattuali ..... tutto questo mentre la simpatica signora si è comodamente seduta al lato guida della giulietta, toccando tutto, e dicendo che ve ne erano molte così ai suoi tempi.
io sbraito, la faccio scendere, ed affermo che quell'auto ha un valore di 40.000€..... e il danno da loro fatto, dovendo riverniciarla tutta con vernice originale ammonta ad almeno 10.000€.
alla fine, dopo vari litigi, riesco a dettare il mio iban alla ragazza dell'assicurazione per il risarcimento.
a questo punto mi sono svegliata.
cosa ne pensate?
vi racconto il sogno che ho fatto ieri, le cuore della notte, verso le 3:
premessa: il mio compagno è molto, molto fissato con i motori e le auto, di ogni tipo ed epoca. per molto intendo quasi a livello ossessivo.
nel sogno abitiamo in un paesello di montagna, già civilizzato (insomma non solo baite) ma comunque è molto piccolo, ed è abbastanza in alto. non vi è nulla se non un bar.
per fare la spesa si deve percorre un bel pezzo di curve ed è parecchio distante già il primo market.
Devo fare la spesa, cibo ed altro. la mia macchina non è disponibile, per non so quale motivo. quindi chiedo a mio marito di prestarmi una delle sue.
La sua prediletta non vuole, anzi, ci si siede sopra lato guida per evitare che io la utilizzi. mi da disponibilità di una giulietta del 1968, blu scura. (che in realtà non possediamo)
Non ho mai guidato una sua auto e sono molto agitata, sopratutto conoscendo il tipo che è.
guido con ansia.
la macchina ha una targhetta dorata, rotonda, con su scritto 61 sul cofano. Indica che è la macchina numero 61 iscritta all'albo auto storiche.
parcheggio (volutamente male) in una strada sterrata, molto distante dal muro, per evitare di rigarla.
faccio la spesa e torno.
quando torno, qualcuno ha scritto, pulendo la polvere alzata ed attaccatasi alla carrozzeria: "Parcheggia bene! sei distante 2 metri dal muro! Ma ti capisco, io ne ho una uguale del 1958!! =) "
Inizio a pulire con la mano, ma mi fermo subito per l'ansia di rigare la carrozzeria con la polvere.
Faccio per uscire dal parcheggio, ma la sbarra è rotta, io ed un altro paio di auto siamo bloccate.
In una vi è un ragazzo, è dietro di me. Nell'altra di fronte invece, una coppia di anziani sui 60/70 anni.
Sono loro che parlano al citofono con il ragazzo addetto al parcheggio. lo stesso riferisce che essendo rotta, dovremo passare da un cancelo a parte, ma dobbiamo passare da lui a ritirare un codice.
ci dirigiamo allora in questa ala del park, lasciando le auto una a fianco dell'altra, posteggiate.
a questo punto, l'anziana signora, con tanto di borse di spesa, borsa a tracolla con inserti metallici e scarpette con il tacco... decide di prendere una scorciatoia.... passando sopra il cofano della giulietta!
Io subito urlo, lei allora torna indietro, facendo due belle righe spesse e profonde con la borsa.
urlo e mi arrabbio subito, sono furibonda.
il marito di lei mi dice "massì...che ti urli... gli metti un po' di stucco e sei a posto!"
io chiedo di essere immediatamente risarcita e dopo un litigio, il signore decide di chiamare la propria compagnia asscurativa.
l'operatrice telefonica dice che non sono coperti da questo tipo di danni, allora lui si mette a leggere al telefono, ad alta voce, tutte le condizioni contrattuali ..... tutto questo mentre la simpatica signora si è comodamente seduta al lato guida della giulietta, toccando tutto, e dicendo che ve ne erano molte così ai suoi tempi.
io sbraito, la faccio scendere, ed affermo che quell'auto ha un valore di 40.000€..... e il danno da loro fatto, dovendo riverniciarla tutta con vernice originale ammonta ad almeno 10.000€.
alla fine, dopo vari litigi, riesco a dettare il mio iban alla ragazza dell'assicurazione per il risarcimento.
a questo punto mi sono svegliata.
cosa ne pensate?
-Viana-