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[Anthony]

Ciao mi chiamo Anthony, e vorrei cercare di esporvi la situazione che sto vivendo ormai da tempo. Premetto che a me per primo le cose non sono chiare, non so cos' ho, sento solo di non essere più in pace, di aver perso credibilità, e di non riuscire più a fare niente nella mia vita. Ho deciso di scrivere su questo forum perchè una notte ho sognato una figura umana, di pelle nera credo, che pareva uno stregone, che mi diceva : guarda bene Anthony, un rituale sciamanico si fa così. Tu dovrai ripeterlo domani sera. è poi successo che io ad una festa ho ripetuto la danza imparata nel sogno: scorreva in me un potere che definirei magico, magico si perchè simultaneamente alla danza e al passaggio dell' energia attraverso il mio corpo, accadevano in sincronicità cose anche fuori di me, nell' ambiente dove stavo operando. a danza finita, era tutto coperto di una bela luce dorata. Credo che con quel rituale è stata pulita un area e le persone presenti. Il fatto è che io da tempo non mi sento bene, ma quell' evento mi aveva ridato forza e coraggio, anche se per breve tempo. Finii per riperdere il potere.
Vorrei tornare a me. Ho 14 anni e sta filando più o meno tutto liscio. Ho lasciato la mia ragazza. Vivo delle estasi, entro in trance ogni volta che ascolto la musica col mio mp3. Divento sempre più bravo a controllare questa mia capacità, tanto che decido di comprare una chitarra elettrica che io diciamo "suono", ma che uso tutt' alpiù come un altro strumento per ricercare quegli stati non ordinari di coscienza dove il mio essere può esprimere tutta la passione che sente nascergli dentro per qualcosa che ancora non conosce appieno, ma che nutre e da soddisfazione alla sua anima. Non cerco neanche una morosa tanto sono preso da quelle esperienze non ordinarie, che esprimono comunque una forza presenza erotica e passionale. Non sento il bisogno di una partner, ho la mia chiatarra con la quale raggiungo stati di estasi e pienezza che ora sono solo ricordi. Bhe arriva allora a 16 anni. Ho passato questo tempo in un tumulto di ripetute esperienze estatiche molto intense, mai spiacevoli. è estate sono al mare, mi sento benissimo, al settimo cielo, il re del mondo col mio mp3 nelle orecchie . so che c' è qualcosa di strano nella mia vita, ma non mi preoccupa. Sento sempre una presenza che mi protegge e io sono al sicuro. Di fianco al mio ombrellone c' è una stupenda ragazza dai capelli biondi. Si chiama Elena e cominciamo una relazione d'amore che continua per parecchio tempo. Anche se non siamo andati a letto insieme, e abbiamo passato solo pochi giorni in compagnia, dato che poi io dal mare sono tornato a Modena dove abito, continuiamo a sentirci per telefono. Tra noi si instaura una comunicazione telepatica, sopattutto quando io preso ancora dal suo amore le scrivo lunghi messaggi (sms) contenenti versi poetici diciamo, vere e proprie poesie... frasi che escono sul momento da una fonte sconosciuta che piacciono molto sia a chi li scrive che a chi li riceve. Ragazzi che bello è l' amore.. Si tanto bello che penso "ma perchè non mi trovo una ragazza qui a Modena?" volevo in fondo consumare anche la mia verginità. Non l' avessi mai fatto... Entra in scena questa ragazza dell' est, si chiama oksana. Ama tingersi i capelli di rosso. Abbiamo amici in comune, ecco come ci conosciamo. Il caso vuole poi che ci incontriamo un giorno per strado, ciao ciao, come vai come stai... Usciamo insieme?
Inizia una relazione che mi porterà al disastro, non c' è molta affinità tra noi, ma stupido e immaturo come sono voglio bruciare le tappe, non mi rendo conto che lei non è quella giusta, che in realtà io non sono pronto e che in realtà non c' è niente di male per un ragazzo mostrarsi tenero e magari insicuro. No! Voglio fare l' amore, voglio fare del sesso voglio sapere cosa si prova. Lei non è alla prima epsrienza come me, prende suito le redini e comincia a trattarmi come il novello inesperto che prende la puzza. Non mi rendo conto che non c' è nulla di bello in tutto questo, che lei gioca un gioco perfido, che in realtà non mi vuole bene e non mi ama ma io accecato dalla mia bramosia, dalla mia ostinazione di voler perdere la verginità perchè "ancora non ho fatto sesso e chissà cosa pensano gli altri di me", una sera mi butto nel letto con lei ed entro nelle sue mutende... Ah com' è bello, com' è caldo, non avrei mai potuto immaginare nulla di più piacevole, in confronto tutte le estasi che ho avuto non sono nulla in confronto. Ma sento che qualcosa non va... Anche se è la prima volta che faccio l' amore sento che c' è qualcosa che non va. C' è come una interferenza, lei sta facendo qualcosa di troppo con quella vagina, quasi in modo violento, ma impercettibile, come impercettibile è l' infimità di quella persona con cui sto facendo l' amore. Si sta prendendo qualcosa di troppo, quasi come se stesse abusando di me... io continuo a me piace quel posto caldo... Vengo dopo qualche minuto, che pare un' eternità... lei subito inizia ad offendermi per la mia inadeguatezza nel modo in cui faccio sesso. Restiamo un po' nel letto insieme, ma io mi sento a disagio, mi sento misero. Siamo a casa di una nostra amica.. decido di spostarmi dalla camera da letto dove si è consumata la mia prima volta verso la cucina. Mi riempo un bicchiere di vodka, sono le vacanze di Natale, in fondo stiamo festeggiando. Sono le vacanze di Natale, è una festa e ho perso la mia verginità. Riempo quel bicchiere, sorseggio, ma non sto festeggiando. Faccio un altro sorso ma io lo sento non sono uno uno stupido. E qui signori dovete credermi, è qui il fulcro della mia storia. Ho perso la verginità, dovrei essere felice, un momento importante per chiunque. No per me no. La sensazione che io ho è di aver perso qualcos' altro. è troppo netta la sensazione di me prima e dopo quella scopata. Io non ho perso solo la verginità, io ho perso anche qualcos' altro. Sono solo, turbato, mi apsetto il peggio. Non ne parlo con nessuno. La festa è finita io torno a casa. I miei sospetti erano evidentemente fondati. Mi ammalo di una forte febbre per 3 settimane. I picchi di temperatura che arrivano ai 42 gradi il lunedì il martedì e il mercoledì scendono fino ad arrivare a 38 il venerdì e il sabato. Ogni volta mi sento guarito e scelgo di uscire a divertirmi. Non sono umano, sono un fantasma. Sono un essere di un altra dimensione, ma non è più come prima. Ho perso il controllo. Decido di uscire il venerdì e il sabato convinto che la febbre sia passata. Vado a dei cocerti dove mi succede di entare in dimensioni inimmaginabile, sensazioni comunque piacevoli, ma aspettate: sono felice e sto bene ma quall' apertura di cuore che mi permette di percepire ancora una volta altri mondi, è qualcosa di molto vicino alla morte. Non c' è nessuno lì, sono invisibile. Sono in mezzo alla gente ma nessuno mi vede. Ricado malato il lunedì, febbre a 42 e inferno di notte stessa dinamica per 3 settimane. L' unica cosa che so è che in quel periodo perdo tutto il mio potere. Giro per casa brancolando, barcollando come un ubriaco sbattendo da un muro all' altro. è la mia febbre, e intanto percepisco tutto il mio potere che piano piano se ne va, tutta la mia forza che lentamente mi abbandona. Come la mia febbre brucia, anche il mio spirito evapora: si lascia dietro una scia di qualcosa che non tornerà mai più. è sempre più evidente per me che sto perdendo tutto... mi arrendo irremidiabilmente, la febbre è micidiale, non lascia scampo. La notte ho incubi e allucinazioni, visioni tremende, esperienze che ricordo di aver vissuto già nell' infanzia. Finite le tre settimane la mia febbre è passata. Prendo in mano la mia chitarra, non suona più. La passione, scomparsa. Le mie estasi, addio. Di un bel ragazzo, lucido e sorridente, spensierato e smagliante, non resta nulla. Sono in crisi. Da allora lotto per recuperare ciò che ho perso. Ma ancora nulla di tangibile. Ero intelligente. Non riesco più a capire nemmeno un libro. Sono completamente in crisi, tanto che finisco in un ospedale psichiatrico più volte. Avevo una vita davanti e ora sento di non avere più niente. Ero sicuro di me, mai in difficoltà di fronte a niente, nulla mi spaventava. Ora sono un misero pulcino, un inutile inetto, non ho più nulla. Un giorno, un mio amico, che diciamo sa il fatto suo, ha visto "cose", e che anche veggente mi disse: secondo me l' oksana TI HA RUBATO IL CUORE. Bhe io non sono più in pace da quella sera in cui ho fatto l' amore. Vorrei chiedervi aiuto con la speranza di poter aprire un nuovo capitolo della mia vita, dovo posso sentirmi finalmente di nuovo in pace. Voi cosa ne pensate? scusate la lunghezza dell' articolo

[Tsunki]

La lunghezza dell'"articolo" posso anche scusarla... Ma quanti credi lo leggeranno?
Per te, Anthony, certamente i tuoi problemi sono la cosa piu importante del mondo... ma per gli altri che neppure ti conoscono non è cosi.

Ti consiglio di leggerti il topic "regole di convivenza sul forum" e di seguirne le indicazioni, editando il tuo post, intanto inserendo dei capoversi che rendano la lettura meno... opprimente e poi tagliando tutto quello che non è necessario o le eventuali ripetizioni. Magari molti dettagli li puoi fornire in seguito, dopo che qualcuno ti ha risposto, per dare ulteriori info sul tuo problema.

Gracias y bienvenido!

[Anthony]

ok... bhe grazie

[Filippo]

Facendo sesso e ancor più facendo l'amore si scambia energia, se già sei sensibile alle energie fare sesso con una persona che in fondo nemmeno ti piace può sbalestrarti parecchio.
Nessuno ti può «rubare» nulla, sei tu che «regali» senza magari nemmeno saperlo, quindi ti converrebbe concentrarti sul ritrovare un tuo equilibrio più che pensare a cosa può averti fatto la buona Oksana.

[Sramana]

Ciao Anthony,

da giovane, tanti anni fa, mi capitò di vivere una situazione simile alla tua, forse meno pesante, ma di certo avevo l’impressione di aver fatto qualcosa di irreparabile che mi avrebbe per sempre impedito di essere felice.

Di fatto invece la vita continuò (e meno male) le cose andarono in maniera completamente diversa rispetto allo scenario buio che mi ero dipinta e la felicità la rincontrai eccome.

All’epoca della crisi non cercai né trovai aiuto, le cose semplicemente evolvettero e si risolsero, ma nel momento di sofferenza, mentre mi involtolavo in cupe previsioni, so che mi avrebbe fatto bene avere qualcuno che, almeno una volta, mi dicesse: non ti preoccupare, puoi superare questa cosa, le cose si sistemano, puoi trovare tante alternative, hai tutta la vita davanti, quello che pensi così grave è in realtà una sciocchezza.

Perciò offro a te queste parole, e con la saggezza che viene dagli anni ti dico anche che il malessere si nutre della tua attenzione, e che ha fatto bene Tsunki a riportarti al “qui e ora”, al momento presente.

Sposta la tua attenzione, dai energia alle cose che ti appassionano, riscopri l’amore per la musica, altri amori verranno, conosciamo crisi e dolori ma siamo determinati a vivere nella gioia.

Ti auguro di ritrovare presto la tua.

[Tsunki]

In realtà questo topic è duplicato.
Anthony, invece di editare il lungo post, ha preferito aprire un altro topic sullo stesso argomento: viewtopic.php?f=1&t=1807
Rimando a quel topic e invito a tutti a rispondergli lÌ per evitare confusioni...
Questo topic viene chiuso ma rimane visibile per chi voglia leggere la "versione lunga" della sua disavventura.