Il carattere sociale dell'essere sciamani
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Il carattere sociale dell'essere sciamani
Allo Sciamano sono attribuite molte funzioni e forse elencarne tutte le capacità sarebbe difficile, ma sicuramente in lui vediamo il primo esempio di guaritore.
Egli guarisce il corpo, guarisce la sua comunità e quando serve guarisce anche il rapporto fra gli uomini e gli Spiriti.
Quindi è chiaro che essere sciamani non prescinde dall'essere parte di una società sia che si tratti di un villaggio (come in origine era e com'è ancora in qualche area del mondo) sia che si tratti di una realtà più piccola, di una cerchia ristretta di persone definita appunto come Cerchio.
A questa valutazione potrebbe sfuggire lo sciamano tolteco di Castaneda, il cui scopo sembra quello di acquisire Potere lungo un sentiero solitario. Trattandosi però di una figura romanzata (e non saprei dire quanto) preferisco escluderlo da questa discussione, limitandomi ad osservare il carattere sociale che normalmente ha uno sciamano.
Ho capito leggendo il forum che molti utenti fanno parte del Cerchio di Tsunki, ed ecco la componente sociale di cui parlavo.
Però i curanderos e Tsunki sono parte anche di altre realtà sociali: la famiglia, le persone che lavorano con o per voi, la città in cui abitate, lo stato di cui siete membri e via dicendo.
Pensate che la vostra funzione sociale come guaritori (o come sciamani per chi è Sciamano), si esaurisca all'interno del Cerchio o vi sentite sciamani per esempio del vostro quartiere, della vostra città o persino della vostra nazione?
Egli guarisce il corpo, guarisce la sua comunità e quando serve guarisce anche il rapporto fra gli uomini e gli Spiriti.
Quindi è chiaro che essere sciamani non prescinde dall'essere parte di una società sia che si tratti di un villaggio (come in origine era e com'è ancora in qualche area del mondo) sia che si tratti di una realtà più piccola, di una cerchia ristretta di persone definita appunto come Cerchio.
A questa valutazione potrebbe sfuggire lo sciamano tolteco di Castaneda, il cui scopo sembra quello di acquisire Potere lungo un sentiero solitario. Trattandosi però di una figura romanzata (e non saprei dire quanto) preferisco escluderlo da questa discussione, limitandomi ad osservare il carattere sociale che normalmente ha uno sciamano.
Ho capito leggendo il forum che molti utenti fanno parte del Cerchio di Tsunki, ed ecco la componente sociale di cui parlavo.
Però i curanderos e Tsunki sono parte anche di altre realtà sociali: la famiglia, le persone che lavorano con o per voi, la città in cui abitate, lo stato di cui siete membri e via dicendo.
Pensate che la vostra funzione sociale come guaritori (o come sciamani per chi è Sciamano), si esaurisca all'interno del Cerchio o vi sentite sciamani per esempio del vostro quartiere, della vostra città o persino della vostra nazione?
Tra il desiderio e il suo oggetto esiste una connessione occulta.
Andre Breton
Andre Breton
Re: Il carattere sociale dell'essere sciamani
in realtà castaneda non "vedeva" gli altri apprendisti che tuttavia interagivano con lui... ed il suo sentiero non era per nulla solitario.Lluvia ha scritto: A questa valutazione potrebbe sfuggire lo sciamano tolteco di Castaneda, il cui scopo sembra quello di acquisire Potere lungo un sentiero solitario. Trattandosi però di una figura romanzata (e non saprei dire quanto) preferisco escluderlo da questa discussione, limitandomi ad osservare il carattere sociale che normalmente ha uno sciamano.
l'attività di curanderos viene svolta "dentro" e "fuori" il cerchio.Lluvia ha scritto: Pensate che la vostra funzione sociale come guaritori (o come sciamani per chi è Sciamano), si esaurisca all'interno del Cerchio o vi sentite sciamani per esempio del vostro quartiere, della vostra città o persino della vostra nazione?
tuttavia direi che spesso vale la regola del "nemo propheta in patria".
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
Re: Il carattere sociale dell'essere sciamani
Già, spesso e volentieri e direi obbligatoriamenteLluvia ha scritto:Egli guarisce il corpo, guarisce la sua comunità e quando serve guarisce anche il rapporto fra gli uomini e gli Spiriti.
Sciamano è per natura un cercatore di Anime come Gesù e suoi seguaci sono pescatori di anime (es: Luca 5,10).
Spesso è chiamato/obbligato a sanare il rapporto uomo-spiriti in quanto possiede dote sacra di viaggiare in altri Mondi e si allena tutta la vita per portare potere buono e donare guarigione, con la sabiduria di gestire il potere di Spiriti...anche e soprattutto in questa Realtà. Non-sciamani non sono in grado di fare questo.
Una volta Spiriti e esseri umani vivevano assieme e poi non più e quindi non c'era bisogno di sciamani...poi la situazione è cambiata ed esseri umani wakan hanno avuto in dono (o se lo sono cercato) l'abilità di trattare con Spiriti al fine di medicare persone o una comunità. Esistono anche curanderos in molte civiltà...pensa anche tra noi altri!
Gracias. Ottima domanda Pioggia!Lluvia ha scritto:Pensate che la vostra funzione sociale come guaritori (o come sciamani per chi è Sciamano), si esaurisca all'interno del Cerchio o vi sentite sciamani per esempio del vostro quartiere, della vostra città o persino della vostra nazione?
Guaritori lo si è di un gruppo di persone, il più ampio possibile, ma soprattutto nel numero che possa essere umanamente/sciamanicamente gestibile. Diciamo che sciamani sono guaritori almeno di ciò-che-li-circonda altrimenti sarebbe presuntuoso, o meglio, impossibile essere per esempio uno Sciamano di Stato...tipo non sò...Lluvia sciamana d'Italia . Rasputin lo è stato, in un certo senso, per la Russia ma guariva lo zar e la sua famiglia e faceva da brujo per i dissenzienti e i nemici.
Quindi non avrebbe senso ti pare? E' come se il mio dottore della mutua fosse anche il dottore di tutti toscani... non torna! Potere non va disperso. Potere è prezioso ma non è neppure elitario ed è per questo che nella nostra comunità chamanica Tsunki alleva guaritori per allargare lo spazio d'azione in senso centrifugo ma proporzionalmente all'ambito nel quale si opera.
Ti ringrazio per la domanda stimolante ma, perdonami, la reputo un po' sciocchina
Besos chamanicos...
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Re: Il carattere sociale dell'essere sciamani
Con tutto il dovuto rispetto, forse sei molto immerso nel tuo percorso e vedi ciò che io non vedo.Maldito ha scritto: Ti ringrazio per la domanda stimolante ma, perdonami, la reputo un po' sciocchina
Se il tuo medico della mutua si trova a passare per caso dove c'è stato un grave incidente, nell'attesa dei soccorsi è plausibile si fermi a prestare i primi aiuti. Perché prima di essere il tuo medico o un medico toscano, è un medico.
Uno sciamano o un curandero nella medesima situazione dovrebbe fare lo stesso? Non lo credo affatto, anzi in Italia sarebbe più il rischio del beneficio. Ma la domanda rimane e te la metto giù in modo meno elegante: vi occupate solo dei problemi di casa vostra?
Quale confine ha il vostro senso di appartenenza (da un punto di vista sociale)?
Tra il desiderio e il suo oggetto esiste una connessione occulta.
Andre Breton
Andre Breton
Re: Il carattere sociale dell'essere sciamani
Ecco così mi garbi di più e in questo modo evito magari di sembrarti schizofrenico o almeno troppo impulsivo e frettoloso.Lluvia ha scritto:Uno sciamano o un curandero nella medesima situazione dovrebbe fare lo stesso? Non lo credo affatto, anzi in Italia sarebbe più il rischio del beneficio. Ma la domanda rimane e te la metto giù in modo meno elegante: vi occupate solo dei problemi di casa vostra?
Quale confine ha il vostro senso di appartenenza (da un punto di vista sociale)?
La questione non è di lana caprina, come si suol dire, perchè è lì che casca l'Asino e tu hai centrato l'argomento al 100%.
Scrivo per esempi e così anche io te la metto giù in maniera meno elegante, che mi viene decisamente meglio.
Molte persone vengono e frequentano più o meno assiduamente i ns Cerchi sciamanici condotti da Tsunki o, in rari casi, da assistenti, per prendere una sacchettata di potere e portarsela a casa.
Mi spiego meglio.
Oso a chiamarlo "sciamanesimo di rapina" che forse ci azzecca bene, dato che occidentali pensano che Sciamanesimo nativo sia una forma, sì, di spiritualità "fuori dal comune" ma alla stessa stregua di infinite proposte più o meno calamitanti oppure s'imbattono veramente in tradizioni radicate e schiette...ma sono incapaci di farne un adeguato distinguo. Risultato: il cerchiota di turno crede di approvigionarsi di Potere di spiriti come si fa, ad. es, con i dispenser di un qualsiasi supermercato.
Indi per cui, ne nasce una sorta di rapporto scabroso e pure incenstuoso a livello spirituale che non giova per niente al volenteroso apprendista curandero o sciamano che si trova con le pive nel sacco, scialacquando denaro, perdendo tempo e nella condizione di non essere in grado di Usare correttamente il potere acquisito (traduzione: donato provvisoriamente da Spiriti).
Nostro non è uno sciamanesimo da asporto, e solo pochi riescono con grandi difficoltà e sacrifici galattici ad ambire a diventare curanderos riconosciuti, a travez un sentiero ricolmo di ostacoli nei quali s'imbattono più o meno volontariamente.
Sarebbe molto più semplice, ma direi naturale e consequienziale, se questa nostra proto-comunità sciamanica vivesse nella Selva amazzonica con Shuar disposti ad accettarci per il bene dell'ambiente nel quale vivono.
Verdad! Un medico toscano fà il medico anche a Taormina. Ma un curandero, uscito più o meno fresco e aggiungo ingenuo, dalla sabiduria tsunkiana fa una fatica immensa a trovare anime pazienti per fare guarigioni a seconda del proprio grado di istruzione/specializzazione.
Spero di aver reso chiaramente il concetto.
Per dirla in soldoni: non ci si diploma o laurea in sciamanologia o sciamanoiatria...passami i neologismi malditiani.
Questo per dirti, spassionatamente, che per fare/agire da curandero/sciamano è necessaria almeno una Comunità che sia predisposta d'animo alla guarigione secondo la nostra tradizione e quindi di stampo sciamanico.
N.B: Tu pensa che i cialtroni sedicenti maghi/e o cartomanti proliferano a dismisura specializzati anche in miracoli, grazie anche a molti medici che consigliano - quando sono alle perse - addirittura di andarci a colsulto! Abominevole...anche se ciò incrementa molto la circolazione di denaro in nero.
E mi fermo qui per ora, perchè devo fare delle commissioni e rientro in serata.
Suerte!
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Re: Il carattere sociale dell'essere sciamani
Ti rispondo anche io Lluvia! C'è un corso avanzato attivo di Curanderia, con apprendisti riconosciuti curanderos. Questi svolgono attività verso tutta la popolazione...non solo tra noi. Ho ricevuto chiamate da varie parti d'Italia, di persone che richiedevano cure senza aver mai partecipato ad un Cerchio.
Kakáram ajastá
Tuna
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Re: Il carattere sociale dell'essere sciamani
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.