Uccisioni
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Myrtle
Uccisioni
Hola,
passeggiavo per un paesino quando improvvisamente tutti intorno a me hanno iniziato a correre, barricandosi dentro il primo edificio; io non capivo cosa stesse accadendo ma ho fatto lo stesso.
Entrata in questo edificio, molto anonimo e con grosse stanze con portelloni antincendio, sembrava uno di quei grandi magazzini americani. Dentro era pieno di gente e poco dopo mi rendo conto che tutte queste persone erano nel panico e correvano di quà e di là terrorizzate. Mi rendo conto che il pericolo era all'interno dell'edificio, non capivo inizialmente cosa stesse accadendo ma poco dopo mi accorsi che c'erano persone armate che sparavano ed uccidevano chiunque capitasse loro a tiro. Sentivo spari e persone urlare dal dolore in altre stanze, dov'ero io invece non stava capitando nulla quindi ho iniziato a cercare una via di fuga con un gruppo di persone, portandomi dietro un grosso cartello con scritto il nome di mio figlio e per me quello era mio figlio. Sono riuscita a fuggire, aprendo un portellone antincendio sono sbucata in un fienile, c'era solo una ragazza che quando ci ha visti uscire così all'improvviso ha iniziato ad urlare correndo dentro l'edificio. Io avrei voluto dirle di non entrare perché lì c'era il vero pericolo ma ero troppo preoccupata ad allontanarmi il più possibile da lì.
Uscendo dal fienile mi sono ritrovata sempre in questo paesino, il sole splendeva e le persone gironzolavano tranquillamente, come se nulla fosse mai successo. Avevo sete, anche mio figlio ne aveva, in una piazzetta troviamo una fontana e quindi mi avvicino per bere ma un uomo mi ferma dicendomi che non avevo il permesso di bere e di andare altrove o andare a comprare dell'acqua, io rispondo che non potevo, raccontandogli cosa fosse successo dentro l'edificio aggiungendo che eravamo stati derubati della borsa e quindi del portafoglio e non avevamo nulla per poter comprare l'acqua.
Non ricordo altro
Gracias!
Tiziana
passeggiavo per un paesino quando improvvisamente tutti intorno a me hanno iniziato a correre, barricandosi dentro il primo edificio; io non capivo cosa stesse accadendo ma ho fatto lo stesso.
Entrata in questo edificio, molto anonimo e con grosse stanze con portelloni antincendio, sembrava uno di quei grandi magazzini americani. Dentro era pieno di gente e poco dopo mi rendo conto che tutte queste persone erano nel panico e correvano di quà e di là terrorizzate. Mi rendo conto che il pericolo era all'interno dell'edificio, non capivo inizialmente cosa stesse accadendo ma poco dopo mi accorsi che c'erano persone armate che sparavano ed uccidevano chiunque capitasse loro a tiro. Sentivo spari e persone urlare dal dolore in altre stanze, dov'ero io invece non stava capitando nulla quindi ho iniziato a cercare una via di fuga con un gruppo di persone, portandomi dietro un grosso cartello con scritto il nome di mio figlio e per me quello era mio figlio. Sono riuscita a fuggire, aprendo un portellone antincendio sono sbucata in un fienile, c'era solo una ragazza che quando ci ha visti uscire così all'improvviso ha iniziato ad urlare correndo dentro l'edificio. Io avrei voluto dirle di non entrare perché lì c'era il vero pericolo ma ero troppo preoccupata ad allontanarmi il più possibile da lì.
Uscendo dal fienile mi sono ritrovata sempre in questo paesino, il sole splendeva e le persone gironzolavano tranquillamente, come se nulla fosse mai successo. Avevo sete, anche mio figlio ne aveva, in una piazzetta troviamo una fontana e quindi mi avvicino per bere ma un uomo mi ferma dicendomi che non avevo il permesso di bere e di andare altrove o andare a comprare dell'acqua, io rispondo che non potevo, raccontandogli cosa fosse successo dentro l'edificio aggiungendo che eravamo stati derubati della borsa e quindi del portafoglio e non avevamo nulla per poter comprare l'acqua.
Non ricordo altro
Gracias!
Tiziana