Spiriti e Sacrificio

[dcarl1]

Grazie Tuna

Insomma c'è sempre la speranza che anche se ti sei fatto “un mazzo tanto“ (mi passate l'espressione?), se hai ottenuto risultati forse riesci a trasmetterli a qualche tuo discendente.

Ho solo un dubbio riguardo la distinzione fra potere e talento... cioè mi pareva che si potesse intendere il potere come capacità di fare qualcosa, ma allora diventa uguale a talento. Quindi c'è qualcosa che non torna...

[Tuna]

De nada. Comunque, quello che combini nella tua vita lo puoi trasmettere alla discendenza, sia le cose belle che le cose brutte. Individui di spiccata personalità che hanno realizzato cose particolari danno lustro alla stirpe e quel lustro può durare varie generazioni. Altri possono contrarre debiti immensi e lasciarli ai figli... Vale questo anche per i vari poteri, la fortuna e la mancanza di fortuna, la capacità di gestire un territorio, il successo in una professione, ecc.

Il talento invece è una cosa con cui si nasce, è innato, ma non è la stessa cosa del Potere. Se uno nasce con talento e Potere raggiunge i vertici nel suo campo, mentre il talento da solo è ammirabile, ma può non dare frutti. Mentre se uno ha forte Potere, anche senza particolari talenti, riuscirà nelle sue imprese. Tsunki faceva l'esempio di Madonna, la cantante; ci sono un sacco di ragazze che sanno cantare molto meglio di lei, con voci meravigliose, ma cantano sotto la doccia. Lei la conoscono in tutto il mondo.

[dcarl1]

Meglio il potere del talento allora Meglio ancora tutti e due! Grazie per le spiegazioni Tuna!

[Tuna]

Meglio tutti e due, ma soprattutto la direzione verso cui indirizzarli. Il Potere senza la direzione è una condanna; risulterà dannoso e farà sentire molto infelici.

[dcarl1]

Potere senza una direzione per utilizzarlo? E' mai possibile una cosa del genere?

[Tuna]

Si, la responsabilità della scelta ce l'abbiamo sempre. Durante l'apprendistato sciamanico, per esempio, quando si acquisicono Tsentsak (http://www.sciamanesimo.org/tsentsak.php), c'è un momento in cui si sceglie come utilizzare il loro potere, per aiutare o per danneggiare. Questa scelta determinerà l' "indole" degli stessi Tsentsak, che saranno più propensi ad una o all'altra strada. Ma qui ho parlato di due strade, due direzioni.

Ci sono casi in cui non si ha visione, o meglio, non si ha cosmovisione (la capacità di vedere il proprio posto nella rete dell'universo), quindi non si sa cosa fare della propria vita e se per caso qualche spirito ci da potere, poi non sappiamo dove metterlo.

[dcarl1]

Ci sono casi in cui non si ha visione, o meglio, non si ha cosmovisione (la capacità di vedere il proprio posto nella rete dell'universo), quindi non si sa cosa fare della propria vita e se per caso qualche spirito ci da potere, poi non sappiamo dove metterlo.

Ecco, questo è sicuramente un problema che ho avuto e in parte ho ancora! Al di là di questo, grazie per le delucidazioni del caso! Saranno un ottimo spunto per ulteriori riflessioni su che tipo di rapporti intrattenere con la mia famiglia di origine.