Domare un serpente
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Domare un serpente
Sogno fresco della nottata.
Tra le varie cose ricordo molto bene questa, credo molto significativa:
L'impressione é come se Durante il sogno fossi minacciato costantemente dalla presenza non amichevole di un animale.
Prevaleva una sensazione di qualcosa di indigesto, che mi spingeva a disprezzare le persone e i fatti che si proponevano, come se stessi vivendo con la smania di esprimere una parte di me molto violenta e distruttiva, che, mediata dalla razionalità e da una sorta di controllo, si esprimeva in immagini e fatti vissuti con quel senso estremamente fastidioso di qualcosa di incompiuto che si sarebbe voluto fare ad ogni costo.
Il sogno era come avvelenato. Ad un certo punto, come dal nulla, uno slancio di forza di volontà mi fa dire come: ORA BASTA! E TEMPO DI PROVARE A INTRAPRENDERE LA STRADA DELLA SOLUZIONE.
Ed ecco che tra le mani compare un serpente esile, piccolo, dalla pelle color verde a scaglie gialle. Dall'aria assolutamente distaccata da me, e bestiale, quindi pericolosa, anche se non lo identificai come qualcosa di cattivo, semplicemente di naturale. Tuttavia era in grado di mordere.
Sulle prime penso di doverlo uccidere. Poi mi dico che sarebbe stato un gesto contro la natura, e per evitare di commettere una cosa eccessiva, decido di provare a domarlo, o meglio di comunicare con lui. Ricordo di aver pensato: È un rettile, un animale molto distante da noi, sarà difficile provare a comunicare; i buoni propositi si manifestano nell intenzione di (sembra un maledetto doppio senso ma non lo è..spero!
) fargli un massaggio per placarlo! Cosi cerco di farlo stare fermo afferrandolo vicino alla testa e sulla bocca, ma in pratica non ne vuole sapere di stare calmo e continua a dibattersi, tuttavia non mi morde ne mi ferisce, sembra quasi che anche lui abbia intenzione a farsi controllare ma che per sua natura deve opporre resistenza.
Interpretazione?
Ps: Posso solo aggiungere questo. Al di la dei molteplici sensi a sfondo sessuale (nel resto del sogno mi trovavo come in una sorta di posto dove potevo tranquillamente approcciare con diverse ragazze, ci provavo, avevo successo, e dopodiché anche li si riscontrava come una sorta di senso di non appartenenza. E venivo visto come qualcuno che ad ogni costo cerca di fare qualcosa e la fa in maniera goffa sembrando molto strano)
Al di la dei doppi sensi, il serpente ero io. Lo so per certo perché l idea di massaggiarlo è dovuta al fatto che in questo periodo sono molto stressato e tormentato da dubbi (di natura sessuale) che non mi fanno vivere tranquillo, in modo così forte che ogni.muscolo del corpo, dal bacino in su, incluso collo e spalle, e spina dorsale e mandibola, sono bloccati, intrappolati, come concentratti per essere il più vicino possibile, e non si distendono mai. Dunque io volevo massaggiare e rilassare i muscoli del serpente, ma di fatto volevo rilassare i miei.
Tra le varie cose ricordo molto bene questa, credo molto significativa:
L'impressione é come se Durante il sogno fossi minacciato costantemente dalla presenza non amichevole di un animale.
Prevaleva una sensazione di qualcosa di indigesto, che mi spingeva a disprezzare le persone e i fatti che si proponevano, come se stessi vivendo con la smania di esprimere una parte di me molto violenta e distruttiva, che, mediata dalla razionalità e da una sorta di controllo, si esprimeva in immagini e fatti vissuti con quel senso estremamente fastidioso di qualcosa di incompiuto che si sarebbe voluto fare ad ogni costo.
Il sogno era come avvelenato. Ad un certo punto, come dal nulla, uno slancio di forza di volontà mi fa dire come: ORA BASTA! E TEMPO DI PROVARE A INTRAPRENDERE LA STRADA DELLA SOLUZIONE.
Ed ecco che tra le mani compare un serpente esile, piccolo, dalla pelle color verde a scaglie gialle. Dall'aria assolutamente distaccata da me, e bestiale, quindi pericolosa, anche se non lo identificai come qualcosa di cattivo, semplicemente di naturale. Tuttavia era in grado di mordere.
Sulle prime penso di doverlo uccidere. Poi mi dico che sarebbe stato un gesto contro la natura, e per evitare di commettere una cosa eccessiva, decido di provare a domarlo, o meglio di comunicare con lui. Ricordo di aver pensato: È un rettile, un animale molto distante da noi, sarà difficile provare a comunicare; i buoni propositi si manifestano nell intenzione di (sembra un maledetto doppio senso ma non lo è..spero!
) fargli un massaggio per placarlo! Cosi cerco di farlo stare fermo afferrandolo vicino alla testa e sulla bocca, ma in pratica non ne vuole sapere di stare calmo e continua a dibattersi, tuttavia non mi morde ne mi ferisce, sembra quasi che anche lui abbia intenzione a farsi controllare ma che per sua natura deve opporre resistenza.Interpretazione?
Ps: Posso solo aggiungere questo. Al di la dei molteplici sensi a sfondo sessuale (nel resto del sogno mi trovavo come in una sorta di posto dove potevo tranquillamente approcciare con diverse ragazze, ci provavo, avevo successo, e dopodiché anche li si riscontrava come una sorta di senso di non appartenenza. E venivo visto come qualcuno che ad ogni costo cerca di fare qualcosa e la fa in maniera goffa sembrando molto strano)
Al di la dei doppi sensi, il serpente ero io. Lo so per certo perché l idea di massaggiarlo è dovuta al fatto che in questo periodo sono molto stressato e tormentato da dubbi (di natura sessuale) che non mi fanno vivere tranquillo, in modo così forte che ogni.muscolo del corpo, dal bacino in su, incluso collo e spalle, e spina dorsale e mandibola, sono bloccati, intrappolati, come concentratti per essere il più vicino possibile, e non si distendono mai. Dunque io volevo massaggiare e rilassare i muscoli del serpente, ma di fatto volevo rilassare i miei.