UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
Come ha già risposto Tsunki, di anni ne ha 38, ma a quanto è emerso, pare che quest'uomo avesse praticato parecchio sport, partita/te di calcetto e due maratone, mentre aveva la febbre. Quindi con infezione in corso.Stefano_Pez ha scritto: ↑lun 16 mar 2020, 11:35 Praticava sport regolarmente. Si è salvato dopo tre settimane di terapia intensiva. Senza di quella sarebbe morto. Gli anziani muoiono in numero maggiore perché immagino abbiano una salute più delicata,
Visto che il virus attacca l'apparato respiratorio...
Comunque sia, anche ammesso, un caso su quanti?
Viene nominato sempre e solo lui. Gli fischieranno le orecchie da mattina a sera.
Un paio di gg fa vedo questo video, di una donna, in lacrime, con padre (77) e marito (42) in terapia intensiva.
Diceva che non avrebbe mai voluto fare un video del genere ma voleva avvisare che "il virus non guarda in faccia nessuno". Ascolto dispiaciuta nel vederla così. Arriva a descrivere il marito: "è giovane, forte, in forma, sano....solo asmatico". Solo.
Mi son cascate le braccia. Leggendo i commenti, anche di più.
Come alimentare un allarmismo inutile ed ignorante.
Ma se il virus attacca l'apparato respiratorio, come puoi non comprendere che se uno è asmatico, non solo non è sano ma la patologia è strettamente correlata al tipo di virus?
Ora, lei era sconvolta e va be ma tutti gli altri? Mah.
Le statistiche comunque sia, danno un'idea di quello che accade ma dietro alla vita delle persone c'è un mondo ed ogni fisico reagisce a seconda.
Cosi come quando citano i vent'enni e poco più in terapia intensiva. Il fatto che siano giovani non implica ne che siano sani (magari nemmeno sanno di non esserlo, succede) ne che conducano una vita salubre o priva di vizi come fumo, alcol, droghe e quant'altro.
Certo non lo sbandierano in giro, ne loro ne i parenti. Più comodo dare la colpa ad altro.
Comunque sia il vantaggio di essere giovani e "sani" è proprio quello di avere più possibilità di superare.
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
Va bene, ho sbagliato, ha 38 anni.
Di persone morte sotto i 50 ce ne sono due (fonte ISS) ma il punto è che la gente si ammala.
"ma dato che è stato curato NON è morto. Nessuno dice che la gente non vada curata " Se gli ospedali si intasano la gente non sarà curata.
"Non risulta per ora provato che nessuna persona sana sia morta." Il senso mi sfugge, vuoi dire che nessuno è morto direttamente per il virus? Questo sinceramente io non lo so, tu da quali fonti prendi le tue informazioni? Comunque torniamo sempre al solito discorso: la gente ha bisogno di cure e meno gente si ammala meglio è.
E qui mi fermo, perché non vorrei contagiare questo forum con la mia irrazionalità
Di persone morte sotto i 50 ce ne sono due (fonte ISS) ma il punto è che la gente si ammala.
"ma dato che è stato curato NON è morto. Nessuno dice che la gente non vada curata " Se gli ospedali si intasano la gente non sarà curata.
"Non risulta per ora provato che nessuna persona sana sia morta." Il senso mi sfugge, vuoi dire che nessuno è morto direttamente per il virus? Questo sinceramente io non lo so, tu da quali fonti prendi le tue informazioni? Comunque torniamo sempre al solito discorso: la gente ha bisogno di cure e meno gente si ammala meglio è.
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
Ripeto: c'erano sicuramente strategie meno esagerate per evitare il collasso degli ospedali, tra cui costruire ospedali di emergenza.Stefano_Pez ha scritto: ↑lun 16 mar 2020, 19:00 "ma dato che è stato curato NON è morto. Nessuno dice che la gente non vada curata " Se gli ospedali si intasano la gente non sarà curata.
Non è chiaro in effetti. Significa che la totalità o almeno la quasi totalità di quelli che sono morti soffriva di altre patologie croniche oppure erano molto vecchi, ma anche quelli, per la maggior parte, avevano anche altre patologie. Vale a dire che quasi tutte le vittime sono molto vecchie e/o già malate."Non risulta per ora provato che nessuna persona sana sia morta." Il senso mi sfugge, vuoi dire che nessuno è morto direttamente per il virus?
Ciò è stato detto ripetutamente da vari medici intervistati e nessuno li ha smentiti.
Persone sane e non decrepite possono ammalarsi e aver bisogno di cure intensive, ma non muoiono.
Come hai detto tu stesso, di decessi sotto i 50 ce ne sono solo 2. Scommetterei che soffrivano già di malattie croniche, ma anche cosi non fosse, una rondine non fa primavera... e nemmeno due
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
Ora quasi tutta l'Europa (tranne, guarda caso, la Gran Bretagna) è in lockdown.
Ma cos'è che intendono fare? Come intendono uscirne?
O le mie speranze vengono esaudite e il virus, come tutte le influenze, sparisce con la bella stagione e quindi i vari Governi nazionali possono intestarsi il successo, sostenere che è dovuto alle loro sagge misure e togliere le restrizioni.... oppure il picco in Ticino, ad es., era previsto per metà maggio, ma con il lockdown gli esperti lo collocano a metà luglio. Quindi devono tenere tutto chiuso fino ad almeno fine luglio, quando i casi inizieranno a calare.... o no? Che senso avrebbe riaprire prima del picco?
Dunque di fatto le attività ripartirebbero in Settembre, ma...
a Ottobre o Novembre il coronavirus tornerà. È un'influenza, con l'autunno ritorna di sicuro. Sia che si azzeri o quasi d'estate sia che vada giu piu lentamente grazie al lockdown, non cambia: o tieni il lockdown per sempre o in autunno tornerà.
E cosa faranno?
Di nuovo chiudono tutto?
Di certo non possono contare sull'immunità di gregge: proprio in grazia del lockdown, l'immunità di gregge non ci sarà! E dunque?
Ma cos'è che intendono fare? Come intendono uscirne?
O le mie speranze vengono esaudite e il virus, come tutte le influenze, sparisce con la bella stagione e quindi i vari Governi nazionali possono intestarsi il successo, sostenere che è dovuto alle loro sagge misure e togliere le restrizioni.... oppure il picco in Ticino, ad es., era previsto per metà maggio, ma con il lockdown gli esperti lo collocano a metà luglio. Quindi devono tenere tutto chiuso fino ad almeno fine luglio, quando i casi inizieranno a calare.... o no? Che senso avrebbe riaprire prima del picco?
Dunque di fatto le attività ripartirebbero in Settembre, ma...
a Ottobre o Novembre il coronavirus tornerà. È un'influenza, con l'autunno ritorna di sicuro. Sia che si azzeri o quasi d'estate sia che vada giu piu lentamente grazie al lockdown, non cambia: o tieni il lockdown per sempre o in autunno tornerà.
E cosa faranno?
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
Per rispondere con maggior precisione (fonte ISS): https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca ... 2020.shtmlStefano_Pez ha scritto: ↑lun 16 mar 2020, 19:00 "Non risulta per ora provato che nessuna persona sana sia morta." Il senso mi sfugge, vuoi dire che nessuno è morto direttamente per il virus? Questo sinceramente io non lo so, tu da quali fonti prendi le tue informazioni?
Come si vede, i deceduti che non avevano altre serie patologie sono l'1.1% (!) e circa il 47% erano affetti addirittura da tre patologie preesistenti!
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
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Copia&Incolla di un articolo del Corriere del Ticino: https://www.cdt.ch/mondo/coronavirus-le ... fresh=true
Non so se l'articolo sia visibile a tutti perché ho un abbonamento, perciò ve l'ho incollato (ma le tabelle non si vedono). Il grassetto è mio:
La letalità (intesa come numero dei morti sul totale malati) della Covid-19 in Italia al momento è del 5,8%. Lo afferma uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi al coronavirus. L’età media dei pazienti deceduti e positivi al Sars-CoV-2 è 80 anni, più alta di circa 15 anni rispetto ai pazienti positivi. Le donne decedute dopo aver contratto infezione da Covid-19 hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 84.2 – uomini 80.3) e la letalità aumenta in maniera marcata dopo i 70 anni.
«La letalità stratificata per fasce di età non è più alta di quella di altri Paesi», sottolinea Graziano Onder, direttore del Dipartimento malattie cardiovascolari, dismetaboliche e dell’invecchiamento. «Scontiamo un’età media molto alta e una percentuale significativa della popolazione che ha più patologie, un fattore che aumenta il rischio di morte. Non a caso il numero medio di patologie osservate nei deceduti è di 2.7». Negli uomini la letalità risulta più alta, il 7,2%, mentre nelle donne è del 4,1%. (Qua lo studio cinese sui bambini contagiati dal coronavirus).
Report sulle caratteristiche dei pazienti deceduti aggiornato al 17 marzo
La distribuzione geografica dei 2003 pazienti deceduti affetti dalla Covid-19
Coronavirus: le caratteristiche dei pazienti deceduti
L’età media dei pazienti deceduti e positivi alla Covid-19 è 79.5 anni. Le donne sono 601 (30.0%). La figura 1 mostra che l’età mediana dei pazienti deceduti è più alta di oltre 15 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (età mediane: pazienti deceduti 80.5 anni – pazienti con infezione 63 anni). La figura 2 mostra il numero dei decessi per fascia di età. Le donne decedute dopo aver contratto infezione hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 83.7 – uomini 79.5).
Coronavirus: le caratteristiche dei pazienti deceduti
La tabella sottostante mostra le più comuni patologie croniche pre-esistenti (diagnosticate prima di contrarre l’infezione) nei pazienti deceduti. Questo dato - sottolinea l’ISS - è stato ottenuto in 355 su 2003 deceduti (17,7% del campione complessivo). Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 2.7. Complessivamente, 3 pazienti (0,8% del campione) presentavano 0 patologie, 8 9 (25,1%) presentavano 1 patologia, 91 presentavano 2 patologie (25.6%) e 172 (48,5%) presentavano 3 o più patologie.
Coronavirus: le caratteristiche dei pazienti deceduti
La figura sottostante mostra i sintomi più comuni osservati prima del ricovero nei pazienti deceduti. Dispnea e febbre rappresentano i sintomi di più comune riscontro, meno comuni sono tosse, diarrea e emottisi (emissione di sangue dalle vie respiratorie, solitamente attraverso la tosse). Il 5,2% delle persone non presentava alcun sintomo al momento del ricovero.
Coronavirus: le caratteristiche dei pazienti deceduti
L’insufficienza respiratoria è stata la complicanza più comunemente osservata in questo campione (97,2% di casi), danno renale acuto (27,8%), seguita da danno miocardico acuto (10,8%) e sovrainfezione (10,2%).
Le terapie somministrate nei pazienti deceduti durante il ricovero: la terapia antibiotica è stata quella più utilizzata (83% dei casi), meno utilizzata quella antivirale (52%), più raramente la terapia steroidea (27%). Il comune utilizzo di terapia antibiotica può essere spiegato dalla presenza di sovrainfezioni o è compatibile con inizio terapia empirica in pazienti con polmonite, in attesa di conferma laboratoristica di Covid-19. In 25 casi (14,9%) sono state utilizzate tutte 3 le terapie.
Coronavirus: le caratteristiche dei pazienti deceduti
Fino al 17 marzo sono stati 17 i pazienti positivi al coronavirus deceduti a un’età inferiore ai 50 anni. In particolare, 5 di questi avevano meno di 40 ed erano tutte persone di sesso maschile con età compresa tra i 31 ed i 39 anni con gravi patologie pre-esistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità).
___
Copia&Incolla di un articolo del Corriere del Ticino: https://www.cdt.ch/mondo/coronavirus-le ... fresh=true
Non so se l'articolo sia visibile a tutti perché ho un abbonamento, perciò ve l'ho incollato (ma le tabelle non si vedono). Il grassetto è mio:
La letalità (intesa come numero dei morti sul totale malati) della Covid-19 in Italia al momento è del 5,8%. Lo afferma uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi al coronavirus. L’età media dei pazienti deceduti e positivi al Sars-CoV-2 è 80 anni, più alta di circa 15 anni rispetto ai pazienti positivi. Le donne decedute dopo aver contratto infezione da Covid-19 hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 84.2 – uomini 80.3) e la letalità aumenta in maniera marcata dopo i 70 anni.
«La letalità stratificata per fasce di età non è più alta di quella di altri Paesi», sottolinea Graziano Onder, direttore del Dipartimento malattie cardiovascolari, dismetaboliche e dell’invecchiamento. «Scontiamo un’età media molto alta e una percentuale significativa della popolazione che ha più patologie, un fattore che aumenta il rischio di morte. Non a caso il numero medio di patologie osservate nei deceduti è di 2.7». Negli uomini la letalità risulta più alta, il 7,2%, mentre nelle donne è del 4,1%. (Qua lo studio cinese sui bambini contagiati dal coronavirus).
Report sulle caratteristiche dei pazienti deceduti aggiornato al 17 marzo
La distribuzione geografica dei 2003 pazienti deceduti affetti dalla Covid-19
Coronavirus: le caratteristiche dei pazienti deceduti
L’età media dei pazienti deceduti e positivi alla Covid-19 è 79.5 anni. Le donne sono 601 (30.0%). La figura 1 mostra che l’età mediana dei pazienti deceduti è più alta di oltre 15 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (età mediane: pazienti deceduti 80.5 anni – pazienti con infezione 63 anni). La figura 2 mostra il numero dei decessi per fascia di età. Le donne decedute dopo aver contratto infezione hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 83.7 – uomini 79.5).
Coronavirus: le caratteristiche dei pazienti deceduti
La tabella sottostante mostra le più comuni patologie croniche pre-esistenti (diagnosticate prima di contrarre l’infezione) nei pazienti deceduti. Questo dato - sottolinea l’ISS - è stato ottenuto in 355 su 2003 deceduti (17,7% del campione complessivo). Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 2.7. Complessivamente, 3 pazienti (0,8% del campione) presentavano 0 patologie, 8 9 (25,1%) presentavano 1 patologia, 91 presentavano 2 patologie (25.6%) e 172 (48,5%) presentavano 3 o più patologie.
Coronavirus: le caratteristiche dei pazienti deceduti
La figura sottostante mostra i sintomi più comuni osservati prima del ricovero nei pazienti deceduti. Dispnea e febbre rappresentano i sintomi di più comune riscontro, meno comuni sono tosse, diarrea e emottisi (emissione di sangue dalle vie respiratorie, solitamente attraverso la tosse). Il 5,2% delle persone non presentava alcun sintomo al momento del ricovero.
Coronavirus: le caratteristiche dei pazienti deceduti
L’insufficienza respiratoria è stata la complicanza più comunemente osservata in questo campione (97,2% di casi), danno renale acuto (27,8%), seguita da danno miocardico acuto (10,8%) e sovrainfezione (10,2%).
Le terapie somministrate nei pazienti deceduti durante il ricovero: la terapia antibiotica è stata quella più utilizzata (83% dei casi), meno utilizzata quella antivirale (52%), più raramente la terapia steroidea (27%). Il comune utilizzo di terapia antibiotica può essere spiegato dalla presenza di sovrainfezioni o è compatibile con inizio terapia empirica in pazienti con polmonite, in attesa di conferma laboratoristica di Covid-19. In 25 casi (14,9%) sono state utilizzate tutte 3 le terapie.
Coronavirus: le caratteristiche dei pazienti deceduti
Fino al 17 marzo sono stati 17 i pazienti positivi al coronavirus deceduti a un’età inferiore ai 50 anni. In particolare, 5 di questi avevano meno di 40 ed erano tutte persone di sesso maschile con età compresa tra i 31 ed i 39 anni con gravi patologie pre-esistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità).
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
Mi trovo nella cosiddetta "prima linea" dove ci sono gli eroi di questa guerra
Ho l'impressione anche io che questa epidemia sia pericolosa solo per anziani malandati: i morti ci sono, ma sono davvero le persone più fragili.
Ho l'impressione anche io che questa epidemia sia pericolosa solo per anziani malandati: i morti ci sono, ma sono davvero le persone più fragili.
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
Grazie Tsunki.
Grazie per il sostegno e per le saggie parole. Io mi considero una donna semplice di famiglia. Queste settimane mi sveglio la mattina che sto benissimo, sento la natura che risplende nonostante tutto ciò che succede. Poi avendo due figli in casa, la mamma, il marito,non ho il tempo per entrare in crisi o panico. Tra tutte le facende di casa appena trovo tempo di dedicare a me stesso e ai miei hobby. Stamattina mi sono svegliata arrabbiata e non capivo il perché. Hanno cominciato a girare per il paese a continuare a dire tramite il megafono di restare in casa. Quando sono andata ieri a fare la spesa mi guardavano male perché non indossavo la mascherina {che tanto non si trova da nessuna parte e comunque serve a poco secondo me} Tutto il giorno siamo "bombardati" dalle notizie "costruite" e la sera quando vado al letto mi sento addosso tutti sintomi "coronavirus"... Poi la mattina mi sveglio che sto bene. E così da tre settimane.... Per fortuna che siete voi che mi aiutate a sentirmi "normale". Un abbraccio forte da un "metro" di distanza e visto che i maschi sono più colpiti delle donne vado a fare una torta per il "papà" augurando a tutti papà, incluso Tsunki che ne ha di figli, una giornata serena!
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Grazie per il sostegno e per le saggie parole. Io mi considero una donna semplice di famiglia. Queste settimane mi sveglio la mattina che sto benissimo, sento la natura che risplende nonostante tutto ciò che succede. Poi avendo due figli in casa, la mamma, il marito,non ho il tempo per entrare in crisi o panico. Tra tutte le facende di casa appena trovo tempo di dedicare a me stesso e ai miei hobby. Stamattina mi sono svegliata arrabbiata e non capivo il perché. Hanno cominciato a girare per il paese a continuare a dire tramite il megafono di restare in casa. Quando sono andata ieri a fare la spesa mi guardavano male perché non indossavo la mascherina {che tanto non si trova da nessuna parte e comunque serve a poco secondo me} Tutto il giorno siamo "bombardati" dalle notizie "costruite" e la sera quando vado al letto mi sento addosso tutti sintomi "coronavirus"... Poi la mattina mi sveglio che sto bene. E così da tre settimane.... Per fortuna che siete voi che mi aiutate a sentirmi "normale". Un abbraccio forte da un "metro" di distanza e visto che i maschi sono più colpiti delle donne vado a fare una torta per il "papà" augurando a tutti papà, incluso Tsunki che ne ha di figli, una giornata serena!
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
È normale... Penso che succeda a molti. Anche a me quando entro in dormiveglia o se mi sveglio durante la notte. Quando mi succede penso che siano spiriti che mi stanno mettendo alla prova, per vedere se ho paura, e allora smetto di pensarci. In passato sono stato ipocondriaco, e questa la vedo come un'ottima occasione per smettere di esserlo definitivamente.Pollice Verde ha scritto: ↑gio 19 mar 2020, 10:16 Tutto il giorno siamo "bombardati" dalle notizie "costruite" e la sera quando vado al letto mi sento addosso tutti sintomi "coronavirus"... Poi la mattina mi sveglio che sto bene. E così da tre settimane....
Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
Ho trovato il sito ufficiale del Istituto Superiore Sanità, con il report delle caratteristiche dei pazienti deceduti:Tsunki ha scritto: ↑mer 18 mar 2020, 19:25 In aggiunta
Copia&Incolla di un articolo del Corriere del Ticino: https://www.cdt.ch/mondo/coronavirus-le ... fresh=true
Non so se l'articolo sia visibile a tutti perché ho un abbonamento, perciò ve l'ho incollato (ma le tabelle non si vedono). Il grassetto è mio:
https://www.epicentro.iss.it/coronaviru ... ssi-italia
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
Credono che sperino che per allora sia stato trovato un vaccino e quindi punteranno sulla vaccinazione di massa obbligatoria!Tsunki ha scritto: ↑lun 16 mar 2020, 19:31 Ora quasi tutta l'Europa (tranne, guarda caso, la Gran Bretagna) è in lockdown.
Ma cos'è che intendono fare? Come intendono uscirne?
O le mie speranze vengono esaudite e il virus, come tutte le influenze, sparisce con la bella stagione e quindi i vari Governi nazionali possono intestarsi il successo, sostenere che è dovuto alle loro sagge misure e togliere le restrizioni.... oppure il picco in Ticino, ad es., era previsto per metà maggio, ma con il lockdown gli esperti lo collocano a metà luglio. Quindi devono tenere tutto chiuso fino ad almeno fine luglio, quando i casi inizieranno a calare.... o no? Che senso avrebbe riaprire prima del picco?
Dunque di fatto le attività ripartirebbero in Settembre, ma...
a Ottobre o Novembre il coronavirus tornerà. È un'influenza, con l'autunno ritorna di sicuro. Sia che si azzeri o quasi d'estate sia che vada giu piu lentamente grazie al lockdown, non cambia: o tieni il lockdown per sempre o in autunno tornerà.
E cosa faranno?
Di nuovo chiudono tutto?
Di certo non possono contare sull'immunità di gregge: proprio in grazia del lockdown, l'immunità di gregge non ci sarà! E dunque?
Certo che il virus potrebbe sempre mutare nel frattempo... ed allora anche questa strada si potrebbe rivelare inutile.
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
Del tutto impensabile.
Per un vaccino servono almeno 18 mesi, ma ragionevolmente e guardando i precedenti, 2 o 3 anni.
I contagi e i morti risalgono in Italia e in Lombardia.
Il che potrebbe confermare quel che ho sempre pensato. Che il lockdown (strategia che peraltro non approvo) è stato tardivo: la gente era già contagiata prima di rinchiuderla in casa, quindi è come sprangare porte e finestre dopo che i ladri sono già entrati!
Ma prob. il virus andrà giù col caldo, come ogni influenza, e i governi europei potranno intestarsi il successo!
Per un vaccino servono almeno 18 mesi, ma ragionevolmente e guardando i precedenti, 2 o 3 anni.
I contagi e i morti risalgono in Italia e in Lombardia.
Il che potrebbe confermare quel che ho sempre pensato. Che il lockdown (strategia che peraltro non approvo) è stato tardivo: la gente era già contagiata prima di rinchiuderla in casa, quindi è come sprangare porte e finestre dopo che i ladri sono già entrati!
Ma prob. il virus andrà giù col caldo, come ogni influenza, e i governi europei potranno intestarsi il successo!
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
Credo che in maggio al più tardi, forse anche un po' prima, incominceranno ad alleggerire in maniera corposa il lockdown; hanno bisogno solo di una scusa, come un presunto calo della curva dei contagi o qualche strumento di prevenzione diverso ( la App per gli spostamenti?); un po' quello che accade ora in Cina, si può riprendere tutto con solo maggiore prudenza.
La ragione?
L'economia è in ginocchio e più di 2 mesi di blocco non sono tollerabile dal sistema; qualcuno potrebbe finire i soldi nonostante gli aiuti e allora potrebbero iniziare grossi problemi di ordine pubblico.
Se non ci saranno vere buone notizie sul fronte dei contagi...si creeranno; appena il sistema sanitario avrà più posti in terapia intensiva, almeno 4/5000 mila rispetto ad ora e ci vorrà un altro mese, partirà la campagna del "siamo fuori dal momento peggiore, riprendiamo, ma con prudenza".
L'estate è il momento del turismo, come dicevo dobbiamo avere già possibilità di movimento, salvo misure prudenziali un po' di facciata, fin da maggio.
Certo che a livello politico sono in parecchi che fanno di tutto per fare brutta figura, sia nella maggioranza che nell'opposizione (che mira solo a non perdere visibilità); a livello internazionale, poi, i famosi grandi leader si sono rivelati spesso poco più che palloni gonfiati con atteggiamenti contraddittori per poi finire più o meno tutti a fare come l'Italia (pensa te...facciamo scuola!).
All'inizio speravo che il COVID 19 avrebbe reato una discontinuità alla fine anche positiva, ma non ne sono più di tanto sicuro; sicuramente ci saranno nuove consapevolezze, risoluzioni o degenerazioni di problematiche per anni nascoste sotto il tappeto.
Intanto al conto dei morti per COVid dovremmo sottrarre quanti morti in meno per incidenti stradali e sul lavoro e pure per minor inquinamento (una stima, non so su che basi, parlava di 9 milioni l'anno).
Ora più che mai:
Animo y fuerza.
Yuma
La ragione?
L'economia è in ginocchio e più di 2 mesi di blocco non sono tollerabile dal sistema; qualcuno potrebbe finire i soldi nonostante gli aiuti e allora potrebbero iniziare grossi problemi di ordine pubblico.
Se non ci saranno vere buone notizie sul fronte dei contagi...si creeranno; appena il sistema sanitario avrà più posti in terapia intensiva, almeno 4/5000 mila rispetto ad ora e ci vorrà un altro mese, partirà la campagna del "siamo fuori dal momento peggiore, riprendiamo, ma con prudenza".
L'estate è il momento del turismo, come dicevo dobbiamo avere già possibilità di movimento, salvo misure prudenziali un po' di facciata, fin da maggio.
Certo che a livello politico sono in parecchi che fanno di tutto per fare brutta figura, sia nella maggioranza che nell'opposizione (che mira solo a non perdere visibilità); a livello internazionale, poi, i famosi grandi leader si sono rivelati spesso poco più che palloni gonfiati con atteggiamenti contraddittori per poi finire più o meno tutti a fare come l'Italia (pensa te...facciamo scuola!).
All'inizio speravo che il COVID 19 avrebbe reato una discontinuità alla fine anche positiva, ma non ne sono più di tanto sicuro; sicuramente ci saranno nuove consapevolezze, risoluzioni o degenerazioni di problematiche per anni nascoste sotto il tappeto.
Intanto al conto dei morti per COVid dovremmo sottrarre quanti morti in meno per incidenti stradali e sul lavoro e pure per minor inquinamento (una stima, non so su che basi, parlava di 9 milioni l'anno).
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
Mah... Speriamo!Yuma ha scritto: ↑sab 28 mar 2020, 14:46 Credo che in maggio al più tardi, forse anche un po' prima, incominceranno ad alleggerire in maniera corposa il lockdown; hanno bisogno solo di una scusa, come un presunto calo della curva dei contagi o qualche strumento di prevenzione diverso ( la App per gli spostamenti?); un po' quello che accade ora in Cina, si può riprendere tutto con solo maggiore prudenza.
Non lo so, non faccio visioni sulla politica, cerco di parlare con gli Spiriti e soprattutto di trattare con la Pantera.
Però, dopo i governi di economisti e banchieri, siamo in mano alla Repubblica dei Dottori... Non la vedo tanto bene!
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Re: UNO STARNUTO CI SEPPELLIRÀ!
... E adesso, come se non bastasse la strategia degli imboscati... voglio dire, il lockdown, ci mancava anche quella cretinata dell'ora legale!
Ma non dovevano cancellarla?... Anche se quando l'hanno introdotta - io ero bambino - tutti gli esperti sostenevano fosse, come il lockdown, fondamentale per la sopravvivenza del mondo!
Ma non dovevano cancellarla?... Anche se quando l'hanno introdotta - io ero bambino - tutti gli esperti sostenevano fosse, come il lockdown, fondamentale per la sopravvivenza del mondo!
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