Coraggio e Paure nel Recupero Anima

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu

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Corvoblu

Messaggio da Corvoblu »

Nanki ha scritto: non ha poco senso "fare una diagnosi"....
e, comunque, possono esserci "problemi" che non si manifestano distintamente per chi li ha....

è vero che a volte si va dal medico per un check-up. Ed è buona medicina.

il momento che faccio fatica a immaginare però è quando al termine della visita el curandero dice al paziente che va tutto bene, ha un'intrusione qui, una perdita di anima di là, un organo cronicamente debole eh sì lo sappiamo ...ma da tenere costantemente sottocontrollo :twisted: ma va bene :mrgreen:... pacca sulle spalle -anzi dietro le scapole-, la visita è finita è stato un piacere puoi andare a casa.

Non credo che ci possa essere visita non seguita da terapia, se si propone visita ("approccio non invasivo... basso costo...") bisogna prevedere anche lo spazio per eventuale terapia, altrimenti la persona torna a casa confusa e angosciata (non tutti sono apprendisti sciamani, adusi al ns linguaggio...) e si fa più male che bene. "approccio non invasivo" un accidente! :wink: anche la sola visita.
Credo che una persona che chieda una vista sia già pronta per la terapia che seguirebbe, quindi immagino che normalmente, sul momento o poco dopo, gliela si farà.
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nanki
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Messaggio da nanki »

se ogni "visita" dovesse terminare con una terapia allora sono tutti malati!
l'incontro con un curandero o con uno sciamano può anche essere il momento di un semplice avvicinamento agli spiriti ed allo sciamanesimo.
in più, una "semplice" diagnosi può mettere in guardia un individuo su una debolezza o, perchè no, "informarlo" di un proprio "punto di forza".
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
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Nantu
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Messaggio da Nantu »

Hathor, non capisco cosa centra il tuo intervento, che si riferisce ad un primo approcio con il curandero o lo sciamanesimo!qui si parla,o almeno credo, di una cosa successiva cioè quando è già stata presa la decisione, da parte del paziente, di farsi fare diagnosi/cura e sul procedimento.
Ho assistito più di una volta a casi trattati da Tsunki, e questo credo lo possa confermare , ove come primo incontro ha fatto solo diagnosi, poichè essi si sono presentati solo per questo; non sempre poi, ma questo ce l'ha detto anche ultimamente se siete stati attenti, i pazienti si ripresentano per fare il lavoro di curanderia, ed i motivi possono essere tanti anche la paura di affrontare veramente i problemi.

Hathor ha scritto: " no, pazienti che vengono solo per una diagnosi non ne ho avuti perchè è una cosa che ha poco senso.
I pazienti che scappano sono di due tipologie:

1) quelli che fanno una curanderia o due, sentono che qualcosa si muove, hanno paura e non vengono piu'.

2) quelli che non iniziano neanche a farsi curare anche se sanno che possono guarire "

mi sembra di capire dal punto2 che invece hai avuto anche tu dei pazienti che hanno fatto solo diagnosi,anche se poi sono scappati, od ho capito male?ed infatti è proprio di questo che io parlavo nel mio intervento e non di altro :shock:

Quindi concordo pienamente con Nanki quando afferma che diagnosi e cura possono essere separate..altrimenti credo sia come andare da un dottore specialista per visita ed uscire dal suo studio già belli che operati, senza aver avuto neanche il tempo di prepararsi emotivamente..cosa di per sè, la preparazione, che può avere anche un valore terapeutico, l'affrontare delle paure o timori.
Diagnosticare ed operare subito si può fare, come si è visto, con il cuore o estrazioni ma non l'ho visto fin'ora, ad esempio, nel recupero d'anima
Uno poi può anche non sapere cos'ha e magari, quando gli si dice"hai una perdita d'anima" rimanere un pò colpito dalla cosa.
Questo è capitato a me, a suo tempo , e mi ci è voluto un po' di tempo per decidermi a fare il recupero..finchè mi son sentito pronto.
La stessa Ingermann, anche se può essere criticata per varie cose, nel suo libro dedica alcune parti e passi per poter preparare al meglio l'anima del paziente, soprattutto in casi di traumi antichi forti, per accogliere ed integrare i pezzi mancanti..non credo sia così automatico che chi si fà fare una diagnosi voglia sempre guarire o sia pronta alla guarigione.
Un esempio concreto: un giorno una mia amica mi ha chiesto se le scioglievo un legame negativo col passato, secondo metodo spiegatoci anni fa,una relazione finita male; bene, quando è giunto il momento di tagliare sto legame..beh, lei ha iniziato ad agitarsi e dimenarsi come non le avevo mai visto fare,arrivando addirittura a bloccarmi per fermarmi, finchè si è alzata ed è fuggita!!no le ho più fatto l'intervento.
animo y fuerza
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Kaya
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Messaggio da Kaya »

In effetti..... ripensandoci....... sono d'accordo con te!
Grazie Nantu per i chiarimenti e per gli esempi.
Augh!

Vittorio
Hathor

Messaggio da Hathor »

Nantu ha scritto:Hathor, non capisco cosa centra il tuo intervento, che si riferisce ad un primo approcio con il curandero o lo sciamanesimo!qui si parla,o almeno credo, di una cosa successiva cioè quando è già stata presa la decisione, da parte del paziente, di farsi fare diagnosi/cura e sul procedimento.
Ciao Nantu, anch'io parlavo di una fase successiva e non del primo approccio.
Nantu ha scritto: mi sembra di capire dal punto2 che invece hai avuto anche tu dei pazienti che hanno fatto solo diagnosi,anche se poi sono scappati, od ho capito male?ed infatti è proprio di questo che io parlavo nel mio intervento e non di altro :shock:
no, io parlavo di persone che sanno che li posso aiutare ma proprio non vogliono approcciare la terapia e non si fanno fare neanche una diagnosi.
Nantu ha scritto:Quindi concordo pienamente con Nanki quando afferma che diagnosi e cura possono essere separate..altrimenti credo sia come andare da un dottore specialista per visita ed uscire dal suo studio già belli che operati, senza aver avuto neanche il tempo di prepararsi emotivamente..cosa di per sè, la preparazione, che può avere anche un valore terapeutico, l'affrontare delle paure o timori.
Diagnosticare ed operare subito si può fare, come si è visto, con il cuore o estrazioni ma non l'ho visto fin'ora, ad esempio, nel recupero d'anima
Uno poi può anche non sapere cos'ha e magari, quando gli si dice"hai una perdita d'anima" rimanere un pò colpito dalla cosa.
Questo è capitato a me, a suo tempo , e mi ci è voluto un po' di tempo per decidermi a fare il recupero..finchè mi son sentito pronto.
La stessa Ingermann, anche se può essere criticata per varie cose, nel suo libro dedica alcune parti e passi per poter preparare al meglio l'anima del paziente, soprattutto in casi di traumi antichi forti, per accogliere ed integrare i pezzi mancanti..non credo sia così automatico che chi si fà fare una diagnosi voglia sempre guarire o sia pronta alla guarigione.
Un esempio concreto: un giorno una mia amica mi ha chiesto se le scioglievo un legame negativo col passato, secondo metodo spiegatoci anni fa,una relazione finita male; bene, quando è giunto il momento di tagliare sto legame..beh, lei ha iniziato ad agitarsi e dimenarsi come non le avevo mai visto fare,arrivando addirittura a bloccarmi per fermarmi, finchè si è alzata ed è fuggita!!no le ho più fatto l'intervento.
animo y fuerza
Sono d'accordo con tutto ciò che dici, probabilmente lavoriamo solo con metodi diversi.

Quando una persona viene da me per una diagnosi è perchè abbiamo già avuto un primo contatto dove io ho spiegato cosa posso fare, quindi sa che procederò se troverò qualcosa.
Il tempo per riflettere, come dici sopra, l'ha già avuto dopo il primo contatto.

Ad ogni modo, sono sempre aperta a modificare il mio pensiero ed il mio approccio alla curanderia man mano che farò esperienza.

Spero di essermi spiegata perchè a volte è un po' difficile su un Forum, eventualmente ne parliamo al prossimo Cerchio.
Ciao.
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Nantu
Curandero
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Iscritto il: gio 28 dic 2006, 17:34

Messaggio da Nantu »

Hathor..non è mio desiderio tentar di modificare il pensiero degli altri, ci mancherebbe altro.
Qui ho solo riportato esperienze che sono successe a me direttamente e null'altro. :D
Animo y fuerza
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Elena
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Messaggio da Elena »

Per ora ho avuto il primo approccio con le persone che sono venute da me attraverso la cura del cuore.
In alcuni casi visitando il loro cuore, mi sono resa conto che c'era una perdita di anima (in genere il soffio vitale) o un'instabilità dell'anima e sono intervenuta direttamente effettuando il recupero o il riequilibrio. Non è sembrato il caso di intervenire in un momento successivo, anche perchè spesso è stata l'anima stessa a segnalarmi la perdita e a chiedermi di andare a recuperare la parte che si era smarrita.
Fino ad ora non ho praticato gli altri tipi di diagnosi per verificare se ci fosse perdita di anima... anche perchè le persone che sono venute da me mi chiedevano un aiuto per risistemare il loro cuore e io di lì inizio il mio lavoro, poi gli Spiriti che mi assistono mi consigliano cosa fare in accompagnamento alla cura del cuore.
In effetti per noi occidentali è più facile capire che abbiamo il cuore mal messo. I discorsi sull'anima ci sono più ostici...

Animo y fuerza

Yamà-nùa

P.S. Concordo con Hathor: non è poi così facile rendere per scritto sul forum ciò che vorremmo dire, a volte non si riesce ad essere chiari ed esaustivi, a volte è facile essere fraintesi.
Elena
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Nantu
Curandero
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Iscritto il: gio 28 dic 2006, 17:34

Messaggio da Nantu »

..concordo pienamente con voi sulla difficoltà di esprimere con chiarezza, sul forum, ciò che si pensa o si sente in quel momento...è un pò come scrivere con gli s.m.s. non è mai esaustivo!
ciò però aiuta, credo, a parlare e confrontarci..anche nei piccoli fraintendimenti che non sono mai nulla di negativo.
Besos a todas las mujeres del equipo chamanico!!! :D :P 8)
Nantuuuuuuuuuuuuuuuuuuxxxxxxxxx=<:>-<
MERLOCARONTE
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Iscritto il: mar 24 apr 2007, 12:53

Messaggio da MERLOCARONTE »

concordo anch'io che a volte e difficile esprimersi sul forum anche perche ci sono delle sensazioni che sono difficili da metter per iscritto ( almeno per me).
Purtroppo nell'ultimo cerchio non ho avuto la possibilita di fare il curandero ( perche ho subito un recupero ) che al momento sembra dare buoni frutti, ne approfitto per ringraziare chi mi ah fatto il recupero
anche se era la sua prima curanderia a quanto so , e con determinazione l
a fatto .
Penso che oltre una buona preparazione ci vuole anche determinazione e coraggio e cercare di portare a termine le cure che facciamo se no sprechiamo potere nostro e altrui senza senso.
Io mi sono cimentatoo solo,per ora ,in alcunecure del cuore ma se i miei pazienti non erano convinti non iniziavo neanche, per questi io come prima cosa parlo con loro e spiego che si inizia si deve finire se no e cattiva medicina
saluti a tutti :lol:
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laran
Tséntsakero
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Iscritto il: lun 22 ott 2007, 11:08
Località: Trieste

Messaggio da laran »

Interessante la pratica per staccare legami che ancora esistono con relazioni passate...
c'è qualche speranza che Tsunki possa insegnarla di nuovo?
Nántar
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nanki
Curandero
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Iscritto il: mer 27 dic 2006, 14:55

Messaggio da nanki »

impossibile entrare nel flusso di tsunki.... per prevedere o, almeno, cercare di capire le sue mosse.... :lol:
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
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