Paranoie

[Yanas]

Ciao a tutti!

Mi sono resa conto che molte delle mie azioni sono guidate dalle "paranoie"...
Con la parola "paranoie" (se così si può definire...) intendo la mia reazione ad alcuni eventi che percepisco come "problematici" ma che, invece, problemi non sono.

Sperando di essere riuscita a spiegare cosa intendo per "paranoie" (dal nuovo, nuovissimo e personalissimo Vocabolario "L'italiano per tutti gli Avv... e non solo" )... vorrei perciò chiedervi alcune "cosette":

1. a qualcun altro di voi è capitato di comportarsi semplicemente reagendo a paranoie inutili?

2. cosa sono le "paranoie" dal punto di vista sciamanico? Spiriti che si divertono a farci agire in certi modi, facendo leva sulle paure? O su cosa? ...O cos'altro?

3. come si possono superare?

Grazie!

[Kaya]

Etimologicamente parlando, Paranoia è una parola compota da due parole greche : Para (παρὰ): da, presso, dietro e da Nous (νοῦς): mente.

Per Anassagora Nous (Nùs) è l'intelletto cosmico, traducibile con Pensiero o Intelletto, termine da lui utilizzato per indicare il motore originario dell'universo.
Esso interviene a mettere ordine nel caos originario, ed è il responsabile della creazione e della differenziazione degli elementi.

Per gli psicologici probabilmente la traduzione corretta è "ciò che arriva dalla mente", ma io mi soffermerei sul significato di παρὰ: dietro, cioè "quello che sta dietro la mente" .....

Quindi per me la paranoia è “altro” dalla mente, intesa come "Intelletto cosmico" …..
Quello strato inutile e superfluo che bisognerebbe toglire per capire al meglio le leggi della natura.

Chi lo crea? Il cervello stesso o Spiriti burloni che ti suggeriscono tali pensieri? Boh?
Di per se il cervello è strutturato come un contenitore ordinato, ma mi sembra che non sia dotato di meccanismi anti-spam o di grandi programmi anti-virus: chiunque ci può buttare dentro qualsiasi schifezza…

Forse, cara Yanas, un programma anti-virus (tsentsak da guardia?) e una pulizia ricorrente e programmata (ad esempio una limpiéza) potrebbero funzionare.

L’argomento è interessante, perché sono attitudini che drenano energia e potere.
Grazie.

Animo y fuerza
Vittorio

[Shushui]

"Mi sono resa conto che molte delle mie azioni sono guidate dalle "paranoie"...
Con la parola "paranoie" (se così si può definire...) intendo la mia reazione ad alcuni eventi che percepisco come "problematici" ma che, invece, problemi non sono.

In aggiunta a quello che ha scritto Vittorio riporto i risultati delle mie ricerche.

Paranoia è una parola che si usava, in ambito medico-psichiatrico, per indicare stati in cui si crede di essere perseguitati. Sembra che oggi non si usi più e sia stata sostituita dall'espressione "disturbi deliranti". Nel linguaggio comune, e giovanile, i termine vuole dire paura e angoscia.

Se fai un esempio è meglio.

[Corvoblu]

a me sembra argomento correlabile al ns cerchio di liberazione.
in questo caso liberazione dal passato perché sono "maschere", abitudini, fette di salame davanti agli occhi, riflessi condizionati a partire da un'immagine e da un'esperienza di me e del mondo... il sistema nervoso reagisce in automatico all'allarme come reagì quella volta là e quella volta là... e magari l'allarme manco esiste ma lui ormai lo vede dappertutto!

io credo che osservandosi e conoscendosi si impara a distinguere le trappole che ci facciamo e in cui siamo soliti cadere.
e appena le si vede ...da distante: :arrow: a non caderci!

vero è che i pasuk negativi si nutrono delle nostre paure, ansie e tutto ciò che di peggio produciamo... e per assicurarsi pasti abbondanti si premurano di accrescere con suggerimenti maligni ciò che ci manda in panico. e quando sono ben nutriti acquistano potere su di noi. e bisogna purificarsi, con limpieza e riti appropriati.
ma noi badiamo a non nutrirli e loro restano deboli. eheh
con l'esperienza si impara a riconoscere anche le loro "voci", che nella maggioranza dei casi fanno leva sui nostri soliti punti deboli, e malignità smascherata non ha più effetto. (o quasi )

[Laviadellaspada]

Con la parola "paranoie" (se così si può definire...) intendo la mia reazione ad alcuni eventi che percepisco come "problematici" ma che, invece, problemi non sono.

1. a qualcun altro di voi è capitato di comportarsi semplicemente reagendo a paranoie inutili?

2. cosa sono le "paranoie" dal punto di vista sciamanico? Spiriti che si divertono a farci agire in certi modi, facendo leva sulle paure? O su cosa? ...O cos'altro?

3. come si possono superare?

Grazie!

Ciao. Secondo me qualsiasi evento è un problema nella misura in cui è percepito come tale. Infatti un "problema" di per sé non esiste... esiste solo un fatto-evento. Ed è questo fatto-evento che NOI viviamo come problema. Non esistono fatti-eventi che di per sé sono problematici e altri che di per sé non sono problematici.
1. Per la mia esperienza sì: mi succede spesso, e ciò è dovuto alla mia percezione del mondo condizionata dal mio passato.
3. Vi è un consiglio interessante, e utile per chi riesce ad applicarlo, di un Lama danese molto pragmatico: quando ci troviamo di fronte a un fatto-evento di questo tipo, non dobbiamo considerarlo come un problema, ma invece come una prova da affrontare... questo cambia subito la prospettiva.
Per chi ha difficoltà con un approccio così forte e di impatto, è possibile anche un approccio diverso, per me molto utile, il quale consiste nel considerare e riflettere profondamente (nel buddhismo lo si fa in meditazione, perché assimilare certe cose in meditazione permette loro di "entrare" molto di più in noi) su quanto scritto all'inizio, ovvero sul fatto che nel manifestarsi del problema noi abbiamo un ruolo fondamentale, e quindi è semplicemente possibile (e davvero la parola "semplicemente" non è un abuso, perché siamo noi a rendere complicate le cose che in sé non lo sono) non apportare il nostro ingrediente che genera la reazione alchemica che fa sorgere, combinandosi con il fatto-evento, il problema. Sapere che le cose dipendono da noi, ci dice che possimo gestirle, e questo dà una grande speranza, ed è il primo passo per poterle gestire realmente, in questo caso per lasciare che i fatti-eventi non si manifestino come problemi.

Ciao.

Andrea

[Kaya]

un Lama danese
Andrea

Un Lama danese? ma che razza di animale sarà?

Comunque gli Spiriti sono Spiriti, e come tali dobbiamo trattarli.
Se sono fastidiosi meglio scacciarli.

Vittorio

[Tsunki]

Un Lama danese? ma che razza di animale sarà?

Lo chiamano anche lama alano e viene impiegato come animale da compagnia sulle Ande...

[Dhuma]

Io non ho capito di cosa parli Avv.
I vari pissikology scrivono di un delirio cronico basato su un sistema di convinzioni a tema persecutorio non corrispondente alla realtà... e non so che vuol dire

Forse si tratta di ingigantire i problemi?

[Tsunki]

Io non ho capito di cosa parli Avv.
I vari pissikology scrivono di un delirio cronico basato su un sistema di convinzioni a tema persecutorio non corrispondente alla realtà... e non so che vuol dire

In effetti quello usato dall'avvoltoio è un modo di dire improprio, molto usato, ma forse non dalla tua generazione o non dalle tue parti.
In realtà la paranoia è una malattia psichiatrica in cui la persona è convinta di essere perseguitata, spesso con trame complesse e improbabili. Di solito il paranoico risponde a queste fissazioni con attacchi, a volte anche violenti e omicidi, pensati e messi in atto lucidamente. In fatti benché le sue convinzioni di venir perseguitato siano del tutto infondate, il paranoico è lucido e le motiva con ragionamenti logici.
Comunemente si chiama paranoia una qualche paura di pericoli o attacchi, immaginati in base a ragionamenti contorti, logici ma improbabili. Per es. una persona che non senti da tempo ti chiama solo per sentire come stai, ma tu pensi che ci sia un motivo recondito per il fatto che ti chiami.
La cosa che hanno in comune le cosiddette "paranoie" è che presumono sempre piani ostili (di solito complicati) da parte degli altri o anche dal destino o dagli spiriti. Da parte dell'ambiente, insomma.

[Dhuma]

mmh..
Magari un sovrano, nella sua magione pompeiana può immaginare che ci siano ogni sorta di complotti contro di lui ed essere paranoico.
Non è questa paranoia che intende Yanas, vero?

[Tsunki]

mmh..
Magari un sovrano, nella sua magione pompeiana può immaginare che ci siano ogni sorta di complotti contro di lui ed essere paranoico.

Aahh, questo spiega molte cose!
In effetti ho sentito dire che a qualcuno che le rinfacciava i mosaici pompeiani nel tepidarium, l'Avv. lo ha invitato "a prendere il suo posto a cena". Così lo ha fatto sedere a capotavola (dove c'è il trono tempestato di gemme) e gli ha appeso con un crine di cavallo una enorme spada sopra la testa, simbolo di tutti i complotti che minacciano costantemente i poveri Avv....

[Laviadellaspada]

Un Lama danese? ma che razza di animale sarà?

Vittorio

E' difficile da qualificare... ha vari ascendenti...
Vive tra le pianure della Danimarca e le montagne del Tibet, ma si sposta frequentemente per tutto il mondo...
Non è male come animale di potere

Buona serata.

Andrea

[Taranis]

Caro Yanas, non credo di aver chiaro in mente che cosa intendi per "paranoie".
Ti spiacerebbe fare un esempio o due per favore?
Solo per farmi un pò gli affari tuoi, eh!
Un saluto a tutti.

[nanki]

Caro Yanas

devo correggerti, taranis....
cara yanas...
è un'avvoltoio di sesso femminile....

[Yanas]

Ti spiacerebbe fare un esempio o due per favore?
Solo per farmi un pò gli affari tuoi, eh!

Ciao Taranis,
nessun problema... provo a... tradurmi!
(ragazzi, non è facile tradurre nel linguaggio di voi uomini i pensieri di noi avvoltoie... )

Una paranoia che sto vivendo proprio di recente: ho adottato da una settimana un micetto (a proposito: ne approfitto per presentarlo a tutti... si chiama William ed è bellissimissimissimo! ).

E' molto spaventato ed ha paura di tutto. E' tutta la settimana che mi facevo problemi e paranoie: sta male, sta bene, è malato? ma perchè non esce dalla "tana"? ...perdindirindina, è scappato dietro il frigo e c'è il rischio che prende la scossa... (sempre perdindirindina) non lo vedo in giro: non è che si è incastrato dietro qualche mobile e non riesce ad uscire?

Poi, ad un certo punto, mi sono costretta a pensare: quando la pappa è pronta, dopo poco, William si materializza dal nulla, lì, davanti al suo piattino e mangia senza problemi qualunque cosa gli metti sotto quella boccuccia senza fondo, beve, fa i bisognini, si pulisce ed il pelo è bellissimo...

Generalmente un animale in difficoltà non si pulisce oppure, se non sta bene, non mangia...
Mentre io, quotidianamente, mi creo problemi, preoccupandomi di comportamenti che, invece, sono normalissimi per un cucciolo di 4 mesi che fino ad una settimana fa viveva per strada ed, a mio parere, è stato anche picchiato...

...sono riuscita a spiegarmi?