Considerazioni: 'Sciamanesimo, sciamaneria, sciamanità'
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Considerazioni: 'Sciamanesimo, sciamaneria, sciamanità'
Ciao Tsunki,
grazie per avere postato l'articolo "Sciamanesimo, sciamaneria, sciamanità"
(http://www.sciamanesimo.com/sciamanesimo.html)
Un feedback? Per me quello che dici è interessante, ci sono molte cose che non conosco e mi aiuta a mettere in ordine quelle che so. Oltre a questo mi sembra che possa servire da stimolo per riflettere sullo sciamanesimo.
Considerazioni e domande? Diverse. Comincio con una questione generica.
Oggi le informazioni circolano più velocemente che in passato, così è anche per quello che si sa o si dice sullo sciamanesimo. C'è anche una tendenza a inserire le tecniche e i concetti propri dello sciamanesimo in contesti tipicamente occidentali: di sciamanesimo si parla anche nei seminari per manager d'azienda.
Lo sciamanesimo 'moderno' è diventato qualcosa alla moda e che tutti possono sperimentare, se vogliono.
Questa tendenza fa bene o fa male al rapporto dell'uomo con gli spiriti? Che cosa ci guadagna l'uomo e che cosa ci perde?
grazie per avere postato l'articolo "Sciamanesimo, sciamaneria, sciamanità"
(http://www.sciamanesimo.com/sciamanesimo.html)
Un feedback? Per me quello che dici è interessante, ci sono molte cose che non conosco e mi aiuta a mettere in ordine quelle che so. Oltre a questo mi sembra che possa servire da stimolo per riflettere sullo sciamanesimo.
Considerazioni e domande? Diverse. Comincio con una questione generica.
Oggi le informazioni circolano più velocemente che in passato, così è anche per quello che si sa o si dice sullo sciamanesimo. C'è anche una tendenza a inserire le tecniche e i concetti propri dello sciamanesimo in contesti tipicamente occidentali: di sciamanesimo si parla anche nei seminari per manager d'azienda.
Lo sciamanesimo 'moderno' è diventato qualcosa alla moda e che tutti possono sperimentare, se vogliono.
Questa tendenza fa bene o fa male al rapporto dell'uomo con gli spiriti? Che cosa ci guadagna l'uomo e che cosa ci perde?
"Nosotros hemos enseñado muchas cosas a los hombres"
Los Árboles
Ánimo y fuerza
Shushuì
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Ánimo y fuerza
Shushuì
Alle mie varie domande sulla morte e ciò che è il senso del nostro spirito dopo la morte e se è una forzatura la nostra di cercare di prolungare la vita del nostro corpo e del nostro spirito andando contro ciò che è la nostra natura mortale che ci porta a svanire come vapore al sole,
Tsunki nel blog mi ha risposto:
*****************************
Un milione di anni fa qualcuno scoprì come accendere il fuoco, qualcun altro obiettò se non era una forzatura creare il fuoco al di fuori della natura...
L'inventore del fuoco non se ne preoccupò: notò che chi obiettava contro le forzature era convinto di non poter mai imparare ad accendere il fuoco e aveva molta paura dei cambiamenti...
Cmq se una cosa si può fare, una funzione ce l'ha: ad es. se continui a vivere oltre questa vita, aumenti consapevolezza e sapienza che saranno utili per aiutare i tuoi discendenti (o anche altri) assai di più di quanto si possa fare con i nostri ridicoli 80 anni di vita, perdipiù preoccupati tutto il tempo di non perdere le insulse certezze che ci siamo creati.
*****************************************************
Mi piacerebbe fare altre domande per chiunque voglia rispondermi e per creare un po' di attenzione su questo tema:
-perchè è importante aiutare la nostra discendenza?
-lo sciamanesimo mette l'uomo di fronte a ciò che è, una parte infinitesimale dell'Universo che fa parte di un tutto di cui non è neanche consapevole; la quasi totalità delle religioni mette l'uomo con il suo essere al centro dell'attenzione promettendo la vita oltre la morte con un Paradiso se ci comportiamo secondo i precetti.
Pensate sia solo il nostro ego che ci porta a seguire questi dogmi ?Potrebbe esserci anche è un'evoluzione distorta dei messaggi sciamanici originari?
Son certo che Dhuma non possa lasciarsi scappare l'occasione di parlare di religione...
Animo y fuerza.
Yuma
Tsunki nel blog mi ha risposto:
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Un milione di anni fa qualcuno scoprì come accendere il fuoco, qualcun altro obiettò se non era una forzatura creare il fuoco al di fuori della natura...
L'inventore del fuoco non se ne preoccupò: notò che chi obiettava contro le forzature era convinto di non poter mai imparare ad accendere il fuoco e aveva molta paura dei cambiamenti...
Cmq se una cosa si può fare, una funzione ce l'ha: ad es. se continui a vivere oltre questa vita, aumenti consapevolezza e sapienza che saranno utili per aiutare i tuoi discendenti (o anche altri) assai di più di quanto si possa fare con i nostri ridicoli 80 anni di vita, perdipiù preoccupati tutto il tempo di non perdere le insulse certezze che ci siamo creati.
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Mi piacerebbe fare altre domande per chiunque voglia rispondermi e per creare un po' di attenzione su questo tema:
-perchè è importante aiutare la nostra discendenza?
-lo sciamanesimo mette l'uomo di fronte a ciò che è, una parte infinitesimale dell'Universo che fa parte di un tutto di cui non è neanche consapevole; la quasi totalità delle religioni mette l'uomo con il suo essere al centro dell'attenzione promettendo la vita oltre la morte con un Paradiso se ci comportiamo secondo i precetti.
Pensate sia solo il nostro ego che ci porta a seguire questi dogmi ?Potrebbe esserci anche è un'evoluzione distorta dei messaggi sciamanici originari?
Son certo che Dhuma non possa lasciarsi scappare l'occasione di parlare di religione...
Animo y fuerza.
Yuma
Cito dall'articolo:
"Secondo gli sciamani infatti l'uomo è la creatura meno potente di questo Mondo - gli animali hanno appunto molto più Potere di noi - e la ragione del successo della nostra specie viene proprio dall'aver sviluppato, in tempi preistorici, metodi sciamanici per trovare e portare qui Poteri dagli altri Mondi, sia conquistando il Potere di uno o più animali (attraverso le ricerche e le danze dell'animale di potere) sia trovando dagli Spiriti conoscenza e Poteri per curare e guarire il nostro corpo assai debole."
Questo mi porta ad avere un'opinione molto bassa di noi. Siamo un po' dei ladri, o nel migliore dei casi dei mendicanti, no? Per la nostra 'sopravvivenza' abbiamo trovato il modo di andare a cercare i poteri degli animali in altri mondi...
Ma questa cosa ha senso? Ha senso la nostra esistenza o siamo una falla? Riusciamo a ricambiare, a bilanciare questo dono? E io che avevo un'opinione così alta dei preistorici...
"Secondo gli sciamani infatti l'uomo è la creatura meno potente di questo Mondo - gli animali hanno appunto molto più Potere di noi - e la ragione del successo della nostra specie viene proprio dall'aver sviluppato, in tempi preistorici, metodi sciamanici per trovare e portare qui Poteri dagli altri Mondi, sia conquistando il Potere di uno o più animali (attraverso le ricerche e le danze dell'animale di potere) sia trovando dagli Spiriti conoscenza e Poteri per curare e guarire il nostro corpo assai debole."
Questo mi porta ad avere un'opinione molto bassa di noi. Siamo un po' dei ladri, o nel migliore dei casi dei mendicanti, no? Per la nostra 'sopravvivenza' abbiamo trovato il modo di andare a cercare i poteri degli animali in altri mondi...
Ma questa cosa ha senso? Ha senso la nostra esistenza o siamo una falla? Riusciamo a ricambiare, a bilanciare questo dono? E io che avevo un'opinione così alta dei preistorici...
ma se io conquisto il Potere di altri Animali o ad esempio in questa realtà riesco a stringere relazioni con persone che stimo non sono un ladro o un mendicante ma riesco in qualche miracoloso modo a usare bene il poco potere che ho, lo arricchisco, lo inserisco in una rete più ampia di potere e consapevolezza.
- Tsunki
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Forse a volte un po' ladri sì (Prometeo ruba il fuoco...), mendicanti no, sciamani insegnarono sempre a ricambiare quanto ottenuto e ricambiare è - sostanzialmente - allinearsi con gli Dèi e gli Spiriti in modo da favorirne l'opera. Il mendicante prende senza dare nulla.nanna ha scritto: Questo mi porta ad avere un'opinione molto bassa di noi. Siamo un po' dei ladri, o nel migliore dei casi dei mendicanti, no? Per la nostra 'sopravvivenza' abbiamo trovato il modo di andare a cercare i poteri degli animali in altri mondi...
Proprio a causa di questa "debolezza di potere" degli uomini abbiamo sviluppato modi di esplorare i Mondi in cerca di quanto ci manca. E così abbiamo forgiato il nostro tipo specialissimo di intelligenza. Solo che l'intelligenza ha poco potere e il suo uso - il pensiero - ne brucia tantissimo, il che ci obbliga ancor più a cercarne altrove.
Forse in questo senso siamo un po' degli "schiumadori" dei mari degli altri Mondi, forse alcuni di noi sono un po' come i vichinghi che vivendo in una terra avara, buia e ghiacciata per metà dell'anno, navigavano e facevano scorrerie (ma anche fondavano colonie) altrove. Altri di noi sono più rispettosi, ma comunque nessuno potrebbe dire che gente quale i vichinghi fossero di poco valore. Imho.
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
a provarci uno non ci perde niente.Yuma ha scritto:Alle mie varie domande sulla morte e ciò che è il senso del nostro spirito dopo la morte e se è una forzatura la nostra di cercare di prolungare la vita del nostro corpo e del nostro spirito andando contro ciò che è la nostra natura mortale che ci porta a svanire come vapore al sole,
Tsunki nel blog mi ha risposto:
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Un milione di anni fa qualcuno scoprì come accendere il fuoco, qualcun altro obiettò se non era una forzatura creare il fuoco al di fuori della natura...
L'inventore del fuoco non se ne preoccupò: notò che chi obiettava contro le forzature era convinto di non poter mai imparare ad accendere il fuoco e aveva molta paura dei cambiamenti...
Cmq se una cosa si può fare, una funzione ce l'ha: ad es. se continui a vivere oltre questa vita, aumenti consapevolezza e sapienza che saranno utili per aiutare i tuoi discendenti (o anche altri) assai di più di quanto si possa fare con i nostri ridicoli 80 anni di vita, perdipiù preoccupati tutto il tempo di non perdere le insulse certezze che ci siamo creati.
(a parte rendersi conto della sua pochezza eheh)
è sempre "lecito" provarci! :idea: :arrow:
Qualche sacrificio bisogna anche farlo, qualcosa si perde, e non sembra essere tanto semplice perderlo.Corvoblu ha scritto:a provarci uno non ci perde niente.
(a parte rendersi conto della sua pochezza eheh)
è sempre "lecito" provarci! :idea: :arrow:
Quoto la parte finale dell'articolo:
@albor che scrive in un commento all'articolo sul blogLa mancanza di attaccamenti consente agli sciamani di entrare profondamente in vari altri Mondi e di cambiare a piacere la «maschera» che costituisce la nostra identità e così fare shapeshifting tramutandosi in altri esseri, inclusi gli animali, e assumerne il Potere.
Alcuni miei allievi promettenti non sono potuti andare avanti o perché non se la sentivano di rinunciare alle loro convinzioni illusorie sulla realtà o perché non sapevano liberarsi di qualche attaccamento.
Nel senso che non puoi, o nel senso che non vuoi?Per me, ora, non c'e' piu' via di ritorno.
E' una tua convinzione, o te l'ha detto qualcuno?
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No. Mi piacciono i finali inquietanti. E quando li scrivo, sorrido sotto i baffi. Che non ho.
Ma non sopporto piu' gli emoticons.
Ma non sopporto piu' gli emoticons.
"Le Parole dello Sciamano" - La realtà vera è altrove, è completamente diversa da quello che ci appare.
albor ha scritto:
La prima volta lo incontrai in un sogno. Non lo avevo mai visto prima di allora. "Ti svelero' segreti che vanno ben al di la' di cio' che credi. Tutte le tue certezze verranno spazzate via. Sei veramente sicuro di volermi seguire?". Risposi.
Lo conobbi qualche mese piu' tardi. Era scorbutico, mi tratto' male e si prese gioco di me. Una persona scostante. Almeno era come lo percepivo, all'inizio. Disse che non poteva fare molto. Fin'ora e' stato l'unico che mi ha veramente aiutato. Fin'ora e' stato l'unico che ha detto la verita'.
Ci sono momenti in cui rimpiango di aver preso quella decisione, in quel sogno, e ho nostalgia di quando vivevo nell'ignoranza. Per me, ora, non c'e' piu' via di ritorno.
20 Novembre 2009 @ 12:41
DAL BLOG
Tu invece istrioneggi o dici la Verità?
La prima volta lo incontrai in un sogno. Non lo avevo mai visto prima di allora. "Ti svelero' segreti che vanno ben al di la' di cio' che credi. Tutte le tue certezze verranno spazzate via. Sei veramente sicuro di volermi seguire?". Risposi.
Lo conobbi qualche mese piu' tardi. Era scorbutico, mi tratto' male e si prese gioco di me. Una persona scostante. Almeno era come lo percepivo, all'inizio. Disse che non poteva fare molto. Fin'ora e' stato l'unico che mi ha veramente aiutato. Fin'ora e' stato l'unico che ha detto la verita'.
Ci sono momenti in cui rimpiango di aver preso quella decisione, in quel sogno, e ho nostalgia di quando vivevo nell'ignoranza. Per me, ora, non c'e' piu' via di ritorno.
20 Novembre 2009 @ 12:41
DAL BLOG
Tu invece istrioneggi o dici la Verità?