RISPETTO, ORDINE, DISCIPLINA

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu

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Tsunki
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Messaggio da Tsunki »

Lateralus ha scritto:condivido yuma.
.."tu sei il mio padrone,il mio superiore xche' i tuoi insegnamenti e la tua esperienza riempie i nostri animi di positivita'.
ma quando dirai di sputare in terra xche' a tuo avviso e' cosa giusta tu non sarai piu' la mia guida"...
È un'etica facile e, di solito, spontaneamente condivisa in Occidente, ma (o forse proprio per questo) sbagliata.
È appunto questo modo di ragionare che porta al problema dell'indisciplina.
Quest'etica - in realtà piuttosto adolescenziale - presuppone che l'allievo comprenda tutti gli ordini del suo capo o maestro. Ma se così fosse non avrebbe bisogno di un capo.
In realtà invece compito del maestro è proprio dare comandi che l'allievo non comprende o da cui dissente, ma che deve eseguire ugualmente.
Prima si fa e poi capisce quel che si fa, solo in questo modo si acquista il potere di quel che si fa. Così infatti fa anche la vita, che ti sottopone sempre a sfide cui non sei preparato e, infatti, le più importanti te le presenta nell'infanzia quando non sai ancora niente.
Voler capire o approvare prima di fare, non porta ad alcun potere, porta all'infantilismo occidentale.

Il rischio certo è di andare fuori strada seguendo un cattivo maestro.
Ma appunto questo rischio DEVE essere corso. C'è un tempo per decidere chi mi guida e, dopo aver deciso, uno per seguire. E questi due tempi non vanno mai, per nessuna ragione, confusi.
Se el abuelo mio maestro, mi avesse detto di sputare per terra perché ciò è bene, avrei pensato che sicuramente aveva una buona ragione per dirlo, e avrei sputato per terra. Sapevo che se sbagliavo ne avrei alla fine pagato le conseguenze.
C'è sicuramente un limite però oltre il quale non si può andare e questo limite non è uguale per tutti, ma la decisione di non superarlo è una delle prove e dei drammi più duri dell'uomo, che non può essere superato senza il soccorso su quel punto di Spiriti compassionevoli e potenti.
ánimo y fuerza

Tsunki
Lateralus
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Messaggio da Lateralus »

..ho vissuto la mia infanzia con un anziana persona,mia nonna.
Nella mia innocenza di bambino l'ho sempre osservata nei suoi comportamenti come dei veri e propri insegnamenti.Premetto che il suo livello d'istruzione e' analfabeta.
I mie occhi erano come quelli di animale,capti solo il minimo,cio' che e' bene e male e solo a te stesso rimane il compito di codificare i messaggi.X me la prima esistenza e' stata colma di solitudine,ma non rimpiango questo,in fondo in quel momento lei era il mio leader
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Kaya
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Messaggio da Kaya »

Ecco un esempio illustre ....

Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!».

Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, và nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».

Abramo si alzò di buon mattino, sellò l'asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l'olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato.

..........

Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov'è l'agnello per l'olocausto?».

Abramo rispose: «Dio stesso provvederà l'agnello per l'olocausto, figlio mio!». Proseguirono tutt'e due insieme;
così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l'altare, collocò la legna, legò il figlio Isacco e lo depose sull'altare, sopra la legna.

Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio.

Ma l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!».

L'angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio».

..........

Poi l'angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse:
«Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici.
Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».


Animo y fuerza
Kaya
Shushui
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Messaggio da Shushui »

A rispetto, ordine e disciplina si è aggiunta la fiducia. Anche questa difficile da coltivare.
Ma è così solo per gli occidentali, o anche per persone di altre civiltà? Gli Shuar ad esempio.
"Nosotros hemos enseñado muchas cosas a los hombres"
Los Árboles

Ánimo y fuerza
Shushuì
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Taranis
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Messaggio da Taranis »

Hathor ha scritto: Come ha detto Tsunki nell’ultimo incontro, la curanderia consiste nel riordinare e non si può trasmettere un potere che non si ha.
Grazie della conferma, era ovvio d'altronde.
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Taranis
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Messaggio da Taranis »

Kaya ha scritto: Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!».

Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, và nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».

Abramo si alzò di buon mattino, sellò l'asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l'olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato.

..........

Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov'è l'agnello per l'olocausto?».

Abramo rispose: «Dio stesso provvederà l'agnello per l'olocausto, figlio mio!». Proseguirono tutt'e due insieme;
così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l'altare, collocò la legna, legò il figlio Isacco e lo depose sull'altare, sopra la legna.

Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio.

Ma l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!».

L'angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio».

..........

Poi l'angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse:
«Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici.
Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».
Accidenti! Mica la sapevi tutta a memoria?
Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio
Ma perché prima non lo sapevi? ma sei sicuro di essere l'Onnisciente?
Un saluto
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Kaya
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Messaggio da Kaya »

paolo ha scritto:A rispetto, ordine e disciplina si è aggiunta la fiducia. Anche questa difficile da coltivare.
Ce ne sono altri tre che non ho menzionato, anche essi assolutamente fuori moda.
Inoltre rievocano un periodo non proprio felice .....
Eppure sono le virtù che hanno fatto grandi gli eserciti.

CREDERE, OBBEDIRE e COMBATTERE

Animo y fuerza
Kaya
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nanki
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Messaggio da nanki »

Kaya ha scritto: CREDERE, OBBEDIRE e COMBATTERE
Kaya
hai dimenticato:
memento audere semper
ed
usque ad finem

(per non dire eia, eia, eia, alalà! :lol:)
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
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Taranis
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Messaggio da Taranis »

Fiducia? Uhmmm...
A RISPETTO, ORDINE e DISCIPLINA io aggiungerei invece un'altra parola per me sacra, UMILTA', che non è sottomissione o svalutazione di sé
ma semplice accettazione di ciò che E' anche se non fa comodo al momento o, come spesso capita nel mio caso, dimostra la propria stupidità.
Un saluto.
Awa

Messaggio da Awa »

Sarebbe come dire: la MODESTIA, concetto ancora più desueto della parola stessa, ai nostri inquinati tempi moderni.
Modestia che non significa essere persone scialbe ed incolori, ma essere consapevoli del proprio posto da occupare nella vita (posto = obiettivo che noi chiamiamo Sogno) e perciò, con modestia appunto, si sta al proprio posto.

Tengo a precisare anche che il rispetto non è solo quello dovuto a chi è per conoscenza e per gerarchia maggiore di noi (come Tsunki, i genitori, gli allievi più anziani), ma anche verso i nostri simili: in questo caso significa non pretendere da loro che aderiscano per forza alle nostre opinioni o aspettative, che facciano ciò che vogliamo, ecc
Corvoblu

Messaggio da Corvoblu »

mi permetto di trasportare qui l'ultimo intervento di Awa all'interno del post riflessioni sulla penultima lettera del nome.

"Che ognuno resti al suo posto e faccia tutto il possibile, alla sua misura. Perchè come diceva mio nonno: allungare le zampe alle papere è dolore, accorciare le zampe ai cani è dolore.
Il fatto è: facciamo tutto il possibile per essere bravi allievi?"

In quel post si era accennato all' orgoglio.
- che è cosa ingombrante e scomoda. ("sentirsi importanti rende pesanti goffi e vani, per essere un guerriero un uomo deve essere leggero e fluido" "quando non si ha niente da perdere si diventa coraggiosi siamo pavidi solo quando abbiamo ancora qualcosa a cui aggrapparci" citato da castaneda, la ruota del tempo.)
- rende invisi agli Dei. gli Dei si fanno beffe di noi.
- e rende ottusi noi ai Loro insegnamenti. gli ottusi soffrono a lungo perché non "capiscono", non "si lasciano attraversare".
- è la cosa più stupida del mondo essendo baluardo/difesa dell'ego che è la cosa più stupida del mondo.
Laviadellaspada
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Iscritto il: lun 5 ott 2009, 7:38

Messaggio da Laviadellaspada »

Corvoblu ha scritto:mi permetto di trasportare qui l'ultimo intervento di Awa all'interno del post riflessioni sulla penultima lettera del nome.

"Che ognuno resti al suo posto e faccia tutto il possibile, alla sua misura. Perchè come diceva mio nonno: allungare le zampe alle papere è dolore, accorciare le zampe ai cani è dolore.
Il fatto è: facciamo tutto il possibile per essere bravi allievi?"

In quel post si era accennato all' orgoglio.
- che è cosa ingombrante e scomoda. ("sentirsi importanti rende pesanti goffi e vani, per essere un guerriero un uomo deve essere leggero e fluido" "quando non si ha niente da perdere si diventa coraggiosi siamo pavidi solo quando abbiamo ancora qualcosa a cui aggrapparci" citato da castaneda, la ruota del tempo.)
- rende invisi agli Dei. gli Dei si fanno beffe di noi.
- e rende ottusi noi ai Loro insegnamenti. gli ottusi soffrono a lungo perché non "capiscono", non "si lasciano attraversare".
- è la cosa più stupida del mondo essendo baluardo/difesa dell'ego che è la cosa più stupida del mondo.
Vero. Ma è così difficile liberarsene!!

Ciao.

Andrea
Corvoblu

Messaggio da Corvoblu »

il prox cerchio sulle MASCHERE potrebbe essere un'esperienza potente di fluidità e duttilità nel gestire la (le!) ns identità... 8)
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Taranis
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Località: Piemonte

Messaggio da Taranis »

Awa ha scritto:Sarebbe come dire: la MODESTIA, concetto ancora più desueto della parola stessa, ai nostri inquinati tempi moderni.
Essì, nella nostra società essere Modesto o Umile significa grosso modo essere un perdente.
A me pare che sempre più persone, al fine di sembrare quello che non sono (nella follia del "tu puoi essere quello che vuoi":
altra simpatica assurdità di cui ringraziare gli Stati Uniti) stiano perdendo il contatto con se stessi e quindi con la realtà.
Un saluto.
Awa

Messaggio da Awa »

Posto qui la mia occasione di discussione

Ad es. Angela poneva tempo fa, durante un incontro, una domanda attinente alla messa in pratica nella vita normale delle regole del rispetto, modestia, disciplina: un marito che non rispetta la moglie con le parole e con un comportamento irrispettoso, insultante e reiterato nel tempo ( lasciando da parte per il momento i casi estremi di violenza domestica), tradizionalmente e non secondo l'ottica moderna occidentale, come si inquadra questo probelma?

E similmente i casi in aumento di mobbing sul posto di lavoro?

Grazie
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