Coerenza e identità personale
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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visto che Corvoblù ha accennato al prossimo cerchio, sto pensando da quando ho letto il programma che per gli sciamani praticamente l'identità come la intendiamo noi non esiste veramente. Allora che cosa è la coerenza? E' un valore o un disvalore? O è un'illusione visto che crediamo di essere coerenti con qualcosa che non è la vera identità?
Per quel poco che ne so (e che ho capito) per lo sciamano Coerenza è rimanere il più possibile sul sentiero che gli Spiritinanna ha scritto: Allora che cosa è la coerenza?
gli indicano, per quanto incoerente questo possa risultare per la mente ordinaria.
D'altronde la Coerenza è una virtù "politica": a che cosa serve se non a mostrarsi affidabili e prevedibili agli altri?
Un saluto.
Perché cambiare identità dovrebbe significare essere incoerenti? E con chi, con noi stessi, o con gli altri? Anzi, se imparassimo a essere incoerenti con i nostri errori, potremmo trarre dei vantaggi invece che continuare a agire in modo scorretto.
Nella presentazione del cerchio Tsunki ha scritto che "La sola cosa importante di noi è l'anima. L'identità invece, a cui i moderni attribuiscono enorme importanza, è in realtà - come sperimenteremo in questo Cerchio - solo un modo di rapportarsi agli altri e all'ambiente. È come se fosse null'altro che una cuffia radio per comunicare con altri radioamatori. Solo che indossando sempre la stessa cuffia per lunghi anni finisci col credere di essere la cuffia, con l'identificarti con lei!"
La coerenza secondo me è positiva o negativa a seconda del punto di vista. Leggendo quello che dice Taranis mi viene da scrivere una considerazione: se fossimo stati sempre coerenti con la nostra identità sociale non ci saremmo avvicinati allo sciamanesimo, perché lo sciamanesimo, nel tempo presente, non ha uno spazio se non ai margini del nostro sistema sociale.
Nella presentazione del cerchio Tsunki ha scritto che "La sola cosa importante di noi è l'anima. L'identità invece, a cui i moderni attribuiscono enorme importanza, è in realtà - come sperimenteremo in questo Cerchio - solo un modo di rapportarsi agli altri e all'ambiente. È come se fosse null'altro che una cuffia radio per comunicare con altri radioamatori. Solo che indossando sempre la stessa cuffia per lunghi anni finisci col credere di essere la cuffia, con l'identificarti con lei!"
Non so se ho capito bene il punto in cui ti riferisci alla vera identità. Credi che ci sia una vera identità? Faresti un esempio?nanna ha scritto:O è un'illusione visto che crediamo di essere coerenti con qualcosa che non è la vera identità?
La coerenza secondo me è positiva o negativa a seconda del punto di vista. Leggendo quello che dice Taranis mi viene da scrivere una considerazione: se fossimo stati sempre coerenti con la nostra identità sociale non ci saremmo avvicinati allo sciamanesimo, perché lo sciamanesimo, nel tempo presente, non ha uno spazio se non ai margini del nostro sistema sociale.
"Nosotros hemos enseñado muchas cosas a los hombres"
Los Árboles
Ánimo y fuerza
Shushuì
Los Árboles
Ánimo y fuerza
Shushuì
La Coerenza, meglio conosciuta come "la maschera dell'omino coerente": quella che chiunque voglia avere unapaolo ha scritto: La coerenza secondo me è positiva o negativa a seconda del punto di vista.
qualche rilevanza sociale, dal politico al professionista, si incolla alla faccia per far presa sulle persone.
Una finzione per arrivare ad un fine: peccato che tenerla sulla faccia costi una fatica del diavolo, peccato che dopo
un pò non ne ricordiamo più la vera natura e ci confondiamo con essa (e accettiamo quella faticaccia come "normale").
Non credo che a Buddha e tutti gli altri "illuminati", agli sciamani e via dicendo sia interessato ed interessi molto
essere coerenti. Anzi.
Un saluto.
Mi viene in mente, al proposito, Carlos Castaneda (e mi perdoni l'esegeta ufficiale del cerchio se commetto qualche errore!). Ricordo che, in un libro di cui non rammento il titolo (Nanki, non sgridarmi) Carlos raccontava di avere svolto il lavoro di cuoco, mentre era allievo di Don Juan, e nello svolgere tale mansione era perfettamente credibile in tutto e per tutto. Aveva assunto la "maschera del cuoco provetto". E così, via via, per altri ruoli che lui aveva ricoperto.
Credo sia un buon esercizio.
Mi è capitato, negli ultimi mesi, di fare un lavoro che non avevo mai svolto, ci ho provato e una volta che l'ho iniziato, l'ho preso come un esercizio sciamanico, calandomi nel ruolo e assumendo la maschera che mi ha permesso di rendermi credibile e andare avanti nel lavoro stesso. Contemporaneamente indosso le altre maschere della vita di tutti i giorni: la maschera della mamma, della figlia, ecc.
Mi capita di rendermi conto di questo processo, lo vivo con un certo distacco, come se mi osservassi da fuori, le varie maschere possono anche essere incoerenti tra loro, ma non ci trovo nulla di strano, la realtà è incoerente. Il mio impegno è esercitarmi per essere credibile nei vari ruoli, e ognuno lo uso a seconda del momento che vivo, e dell'ambiente in cui agisco.
A gennaio parteciperò a questo cerchio in modo da diventare maggiormente consapevole di questo processo.
Credo sia un buon esercizio.
Mi è capitato, negli ultimi mesi, di fare un lavoro che non avevo mai svolto, ci ho provato e una volta che l'ho iniziato, l'ho preso come un esercizio sciamanico, calandomi nel ruolo e assumendo la maschera che mi ha permesso di rendermi credibile e andare avanti nel lavoro stesso. Contemporaneamente indosso le altre maschere della vita di tutti i giorni: la maschera della mamma, della figlia, ecc.
Mi capita di rendermi conto di questo processo, lo vivo con un certo distacco, come se mi osservassi da fuori, le varie maschere possono anche essere incoerenti tra loro, ma non ci trovo nulla di strano, la realtà è incoerente. Il mio impegno è esercitarmi per essere credibile nei vari ruoli, e ognuno lo uso a seconda del momento che vivo, e dell'ambiente in cui agisco.
A gennaio parteciperò a questo cerchio in modo da diventare maggiormente consapevole di questo processo.
Non so cosa sia la vera identità, se noi indossiamo una maschera, forse è l'insieme delle anime. Ma non lo so. E' per questo che a questo punto la coerenza non avrebbe senso, è coerenza ad una maschera. Utile finchè ci rendiamo conto che è così, come fa Awa, dannosa se non lo capiamo. Per come l'ho vissuta io finora in effetti è un gran sacrificio, perchè ho sempre creduto che non essere quello che ci si aspetta che tu sia (una figlia, moglie, madre; ma anche allieva, amica, o ragazza intelligente educata o sensibile) equivalga ad un tradimento di aspettative;
per esempio se sono sempre stata quella che lavora e sta zitta, o al contrario un leader su cui contare, ho dato agli altri comunque un punto di riferimento: ricopro un ruolo e non ne esco, perchè è come un impegno cui non posso non tenere fede. Detto questo, riconosco che sia molto limitante, e che in effetti nella vita ognuno in momenti o con persone diverse ricopre diversi ruoli.
Sono convinta che comunque la coerenza sia un valore, anche nella logica sciamanica, ma veramente penso che l'importante sia capire coerenza a cosa?
per esempio se sono sempre stata quella che lavora e sta zitta, o al contrario un leader su cui contare, ho dato agli altri comunque un punto di riferimento: ricopro un ruolo e non ne esco, perchè è come un impegno cui non posso non tenere fede. Detto questo, riconosco che sia molto limitante, e che in effetti nella vita ognuno in momenti o con persone diverse ricopre diversi ruoli.
Sono convinta che comunque la coerenza sia un valore, anche nella logica sciamanica, ma veramente penso che l'importante sia capire coerenza a cosa?
Semplicemente essere coerenti vuol dire che azione e pensiero formano un tutt'uno ,
se poi come avete discusso fino ad ora siano delle maschere ad essere poste in atto non importa , se non ci rendiamo conto di stare esprimendo maschere , l'importante e' esprimerle in modo coerente e non ipocrita perche' questo rafforza la nostra personalita' ,perche' solo un ego ben strutturato puo' essere demolito.
Se invece mettiamo in atto delle maschere consapevolmente esercitiamo quella che Castaneda chiama l'arte dell'agguato , ed anche in questo caso sono importantissime la coerenza e l'impeccabilita'.
se poi come avete discusso fino ad ora siano delle maschere ad essere poste in atto non importa , se non ci rendiamo conto di stare esprimendo maschere , l'importante e' esprimerle in modo coerente e non ipocrita perche' questo rafforza la nostra personalita' ,perche' solo un ego ben strutturato puo' essere demolito.
Se invece mettiamo in atto delle maschere consapevolmente esercitiamo quella che Castaneda chiama l'arte dell'agguato , ed anche in questo caso sono importantissime la coerenza e l'impeccabilita'.
prometeo
per me la coerenza non esiste
con cosa posso essere coerente?
solo la la mente può essere coerente o giudicare qualcosa coerente
come si fa a essere coerenti in un universo sconosciuto nel quale o galleggiamo senza conoscerlo o ci applichiamo per conoscerlo
cosa c'è in natura di coerente?
la scienza studia i sistemi isolati per confinare le possibilità e nei quali potere dare delle leggi coerenti.
ma nella realtà la coerenza tra fisica e natura non c'è.
più scrivo e più non capisco che cosa vuol dire coerente
essere coerenti con se stessi quando non si sa chi si è.
allora essere coerenti con se stessi vuol dire limitare le possibilità.
uno sciamano e un praticante di pratiche spirituali antiche non può essere coerente perchè nel momento in cui diventa coerente si pone un limite
con cosa posso essere coerente?
solo la la mente può essere coerente o giudicare qualcosa coerente
come si fa a essere coerenti in un universo sconosciuto nel quale o galleggiamo senza conoscerlo o ci applichiamo per conoscerlo
cosa c'è in natura di coerente?
la scienza studia i sistemi isolati per confinare le possibilità e nei quali potere dare delle leggi coerenti.
ma nella realtà la coerenza tra fisica e natura non c'è.
più scrivo e più non capisco che cosa vuol dire coerente
essere coerenti con se stessi quando non si sa chi si è.
allora essere coerenti con se stessi vuol dire limitare le possibilità.
uno sciamano e un praticante di pratiche spirituali antiche non può essere coerente perchè nel momento in cui diventa coerente si pone un limite
io so solo che la coerenza non è tra i punti chiave della via dell'allievo.
(purtroppo non trovo più l'articolo altrimenti metterei un link)
non è, secondo il nostro Sciamano, tra i requisiti essenziali fondanti un essere umano.
forse ci appassiona tanto e crea spumosi grovigli di parole prorio perché è ...irrilevante!
(purtroppo non trovo più l'articolo altrimenti metterei un link)
non è, secondo il nostro Sciamano, tra i requisiti essenziali fondanti un essere umano.
forse ci appassiona tanto e crea spumosi grovigli di parole prorio perché è ...irrilevante!
In quel contesto si, anche la coerenza gioca un suo ruolo effettivamente: "un'azione prolungata nel tempo" come diceprometeo ha scritto:se poi come avete discusso fino ad ora siano delle maschere ad essere poste in atto non importa , se non ci rendiamo conto di stare esprimendo maschere , l'importante e' esprimerle in modo coerente e non ipocrita perche' questo rafforza la nostra personalita' ,perche' solo un ego ben strutturato puo' essere demolito.
Se invece mettiamo in atto delle maschere consapevolmente esercitiamo quella che Castaneda chiama l'arte dell'agguato , ed anche in questo caso sono importantissime la coerenza e l'impeccabilita'.
CC deve prevedere per necessità una certa coerenza di comportamento per essere "convincente".
Il nodo della questione però rimane la Consapevolezza, proprio quello che in generale manca.
caro amico Tsunki, tu vedi la coerenza come una cosa rigida e statica , cosi' certo alla fine diventa noiosa e ipocrita. La coerenza per me non e' uno stato d'essere ma un modo di manifestare lo stato d'essere anche di un solo istante .
Se poi all'unione di pensiero e azione uniamo il cuore penso che le cose cambino enormemente.
Noi viviamo in una realta' dualistica ,dove ognuno ha la sua verita' che e' realmente vera per ciascuno, finche' saremo separati tutto sara' relativo.
Qual'e' la vera realta'? Questa domanda te l'ho posta tante volte .
Forse dopo gli ultimi eventi della mia vita qualcosa ho capito ,ma le mie maschere non vogliono cedere il possesso.Spero che col prossimo Cerchio riusciro' ha riconoscerle ed a non avere piu' nessuna identita' neanche quella di tubo vuoto, Sono certa che hai capito.
Se poi all'unione di pensiero e azione uniamo il cuore penso che le cose cambino enormemente.
Noi viviamo in una realta' dualistica ,dove ognuno ha la sua verita' che e' realmente vera per ciascuno, finche' saremo separati tutto sara' relativo.
Qual'e' la vera realta'? Questa domanda te l'ho posta tante volte .
Forse dopo gli ultimi eventi della mia vita qualcosa ho capito ,ma le mie maschere non vogliono cedere il possesso.Spero che col prossimo Cerchio riusciro' ha riconoscerle ed a non avere piu' nessuna identita' neanche quella di tubo vuoto, Sono certa che hai capito.
prometeo