RISPETTO, ORDINE, DISCIPLINA
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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eh noi non saremmo niente senza le persone che ci fanno soffrire!
ferite (e tutto il potere e gli stimoli alla crescita che da loro entrano) a parte, i disagi sviluppano poteri/capacità che in loro assenza sarebbero rimasti sopiti.
ma qui bisognerebbe vedere caso per caso... e forse sono casi troppo intimi per parlarne su un forum.
ferite (e tutto il potere e gli stimoli alla crescita che da loro entrano) a parte, i disagi sviluppano poteri/capacità che in loro assenza sarebbero rimasti sopiti.
ma qui bisognerebbe vedere caso per caso... e forse sono casi troppo intimi per parlarne su un forum.
Ultima modifica di Corvoblu il mar 29 dic 2009, 11:21, modificato 1 volta in totale.
ah, ah, ah: (la parola mobbing mi fa sempre ridere).Awa ha scritto: E similmente i casi in aumento di mobbing sul posto di lavoro?
Il mobbing: un'altra invenzione del mondo moderno, collegata alla falsità della democrazia.
Una volta i capi officina o i capi ufficio avevano quasi diritto di vita o di morte sui sottoposti (e in alcuni paesi è ancora così) e la parola neanche esisteva.
Chi c'era al cerchio in cui si è parlato di servi e padroni?
E che dire dei "mariti che infieriscono sulle mogli"?
Anche questi sono sempre esistiti (è bello dire cose politicamente scorrette!)
Il Pater familia ha sempre avuto potere di vita o di morte su tutta la famiglia (allargata), moglie compresa (un pò di rispetto per le nostre tradizioni!)
Il problema sono semmai le donne che hanno scordato (o svenduto) il potere femminile (ci fosse un moderatore serio e "democratico" mi estrometterebbe dal forum....!)
Animo y fuerza
Kaya
Kaya ha scritto:ah, ah, ah: (la parola mobbing mi fa sempre ridere).Awa ha scritto: E similmente i casi in aumento di mobbing sul posto di lavoro?
Il mobbing: un'altra invenzione del mondo moderno, collegata alla falsità della democrazia.
Una volta i capi officina o i capi ufficio avevano quasi diritto di vita o di morte sui sottoposti (e in alcuni paesi è ancora così) e la parola neanche esisteva.
Chi c'era al cerchio in cui si è parlato di servi e padroni?
E che dire dei "mariti che infieriscono sulle mogli"?
Anche questi sono sempre esistiti (è bello dire cose politicamente scorrette!)
Il Pater familia ha sempre avuto potere di vita o di morte su tutta la famiglia (allargata), moglie compresa (un pò di rispetto per le nostre tradizioni!)
Il problema sono semmai le donne che hanno scordato (o svenduto) il potere femminile (ci fosse un moderatore serio e "democratico" mi estrometterebbe dal forum....!)
Animo y fuerza
Kaya
e fammi capire Kaya...per non svendere e scordare il potere femminile..cosa dovrebbero fare le donne??!!!
Il potere spaventa (Tsunki)
Ciao gattanera,
Penso che Kaya faccia riferimento al modello tradizionale di famiglia normale in cui l'uomo-marito occupa una posizione dominante sulla moglie e i figli... senza per questo essere un "tiranno".
Credo che parlando di "svendita del potere femminile" punti il dito contro i movimenti femministi che propongono un modello di donna totalmente equiparata all'uomo, che svolga tutti i mestieri da uomo e così via...
Penso che Kaya faccia riferimento al modello tradizionale di famiglia normale in cui l'uomo-marito occupa una posizione dominante sulla moglie e i figli... senza per questo essere un "tiranno".
Credo che parlando di "svendita del potere femminile" punti il dito contro i movimenti femministi che propongono un modello di donna totalmente equiparata all'uomo, che svolga tutti i mestieri da uomo e così via...
Ciao Dhuma,Dhuma ha scritto:Ciao gattanera,
Penso che Kaya faccia riferimento al modello tradizionale di famiglia normale in cui l'uomo-marito occupa una posizione dominante sulla moglie e i figli... senza per questo essere un "tiranno".
Credo che parlando di "svendita del potere femminile" punti il dito contro i movimenti femministi che propongono un modello di donna totalmente equiparata all'uomo, che svolga tutti i mestieri da uomo e così via...
su ciò che dici sono in pieno accordo..
purtroppo però il problema allora non è che le donne stiano svendendo il potere femminile..è che i Maschi(non faccio di un'erba un fascio,preciso), non sono più in grado di usare il loro di potere..
e spesso noi Femmine, siamo costrette ad assumere entrambi i ruoli...di necessità virtu.
con affetto.
Il potere spaventa (Tsunki)
BRAVO KAYA!Kaya ha scritto:l'uomo conquista e difende il territorio.
la donna si prende cura del territorio e delle persone che vi si trovano.
queste le leggi di Natura.
Animo y fuerza
Kaya
ma quando il maschio non è in grado di conquistare e difendere il territorio...la donna deve pure procurarsene uno di cui prendersi cura!
E' una vita che sostengo questa legge di natura, e vengo costantemente attaccata per questo dalle altre donne..ma credimi, l'uomo che conquista e difende il territorio, di cui parli, è merce rara ormai..almeno qui in occidente!
Il potere spaventa (Tsunki)
L'uomo è il capo della famiglia, ma la donna è il collo e muove il capo dove vuole. (Proverbio Cinese)
Il potere del femminile si "sottomette" al maschile ma domina.
Domanda: siamo proprio sicuri che se "non ci sono più gli uomini di una volta" non sia colpa del fatto che "le donne vogliono assumere il potere maschile"?
Mia nonna diceva che "è la donna che fa l'uomo" e io penso che almeno in parte avesse ragione: se anche il contrario sia vero non so.
Un saluto
Il potere del femminile si "sottomette" al maschile ma domina.
Domanda: siamo proprio sicuri che se "non ci sono più gli uomini di una volta" non sia colpa del fatto che "le donne vogliono assumere il potere maschile"?
Mia nonna diceva che "è la donna che fa l'uomo" e io penso che almeno in parte avesse ragione: se anche il contrario sia vero non so.
Un saluto
"non ci sono piu' gli uomini di una volta, e neanche le donne"...
bene, quindi parliamo del presente che è l'unica cosa che conta Taranis..
Poi chi dice che gli uomini e le donne di una volta fossero migliori o peggiori??..
La ns "civilta'" è la conseguenza di ciò che è stato..ma se non agiamo nel presente nulla cambiera'..
bene, quindi parliamo del presente che è l'unica cosa che conta Taranis..
Poi chi dice che gli uomini e le donne di una volta fossero migliori o peggiori??..
La ns "civilta'" è la conseguenza di ciò che è stato..ma se non agiamo nel presente nulla cambiera'..
Il potere spaventa (Tsunki)
Sicuramente non avere spesso chiarezza dei ruoli e disciplina, indipendentemente da un discorso di genere, indebolisce la civiltà e la cultura.
Ormai non si dovrebbe pi parlare di una società maschile o femminile, ma di viados...
Ci sono culture in cui la donna ha una dignità fortissima pur stando sottomessa all'uomo; tra i beduini Awlad Ali in Egitto, ad esempio, esistono due codici di comportamento, quello dell'onore e quello della modestia; al primo si conformano gli uomini ed è quello per cui il senso del capofamiglia, del bene della società e del proprio nucleo famigliare, della difesa dello stesso, sono fondamentali; è come quello "del maschio dominante"; il secondo è quello della modestia, cui si attengono le donne e gli uomini che non vogliono vivere sempre "in campana"; è più sottomesso al primo, ma è dotato di una grande dignità che si esprime in più campi ed è ugualmente rispettato; gli individui della società sono mal visti se rompono le tradizioni dell'uno o dell'altro.
Le donne sono orgogliose anche di appartenere al secondo codice, sono tristi solo perchè con la "globalizzazione" hanno perso dei ruoli importanti nell'economia domestica soppiantate dalla tecnologia e dal crescente benessere.
Noi facciamo sempre raffronti come se tutto il mondo fosse come noi viviamo.....
Animo y fuerza.
Yuma
Ormai non si dovrebbe pi parlare di una società maschile o femminile, ma di viados...
Ci sono culture in cui la donna ha una dignità fortissima pur stando sottomessa all'uomo; tra i beduini Awlad Ali in Egitto, ad esempio, esistono due codici di comportamento, quello dell'onore e quello della modestia; al primo si conformano gli uomini ed è quello per cui il senso del capofamiglia, del bene della società e del proprio nucleo famigliare, della difesa dello stesso, sono fondamentali; è come quello "del maschio dominante"; il secondo è quello della modestia, cui si attengono le donne e gli uomini che non vogliono vivere sempre "in campana"; è più sottomesso al primo, ma è dotato di una grande dignità che si esprime in più campi ed è ugualmente rispettato; gli individui della società sono mal visti se rompono le tradizioni dell'uno o dell'altro.
Le donne sono orgogliose anche di appartenere al secondo codice, sono tristi solo perchè con la "globalizzazione" hanno perso dei ruoli importanti nell'economia domestica soppiantate dalla tecnologia e dal crescente benessere.
Noi facciamo sempre raffronti come se tutto il mondo fosse come noi viviamo.....
Animo y fuerza.
Yuma
Non migliori in assoluto, di sicuro più vicini ad impersonare il "ruolo" per natura più adatto alla donna e all'uomo: quello che Kaya sintetizzava con:gattanera ha scritto:"non ci sono piu' gli uomini di una volta, e neanche le donne"...
bene, quindi parliamo del presente che è l'unica cosa che conta Taranis..
Poi chi dice che gli uomini e le donne di una volta fossero migliori o peggiori??..
La ns "civilta'" è la conseguenza di ciò che è stato..ma se non agiamo nel presente nulla cambiera'..
Molto ingenuamente penso però che se gli "uomini di una volta" avessero considerato e apprezzato di più "le donne di una volta" ci saremmoKaya ha scritto:l'uomo conquista e difende il territorio.
la donna si prende cura del territorio e delle persone che vi si trovano.
queste le leggi di Natura.
risparmiate tante sciocchezze della modernità: la causa del femminismo è proprio l'ottusità "dell'uomo di una volta".
La mia speranza è che le donne riescano ad ri-appropriarsi in pieno del loro potere e dimostrare più intelligenza di noi.
Un saluto
Veramente io parlavo di casi in cui la donna cura la casa e le persone della famiglia onorando il suo ruolo di tutela, e l'uomo che dovrebbe rispettare tale ruolo, la dileggia, la insulta come buona a nulla e non la rispetta.
Altro che difesa del territorio, l'unica cosa che difende è il telecomando o il suo pc, estraniandosi da tutto, non occupandosi di niente e lasciando ogni responsabilità sulle spalle della donna.
Ci sono molti uomini così, oggi. Uomini è parola grossa...
Bisogna distinguere quando un ruolo è occupato con merito e capacità, in entrambi i casi. Quando una delle due parti è molto carente, tutto traballa e si sbilancia.
Nel passato l'uomo occupava un ruolo di autorità ma rispettava il ruolo di custodia della famiglia della donna, tutta la comunità/società attorno tutelava che questo avvenisse ed era uniformata a questo modello.
Gli uomini occidentali moderni (in genere, fatto salvo qualche esempio raro) sono molto carenti, anche con i figli.
La frase "la donna fa l'uomo" la sentivo anche da mia nonna, ma era soprattutto per la riuscita nel campo del lavoro che si usava tale frase, nel senso che se l'uomo aveva una moglie capace di ottima organizzazione familiare e domestica in genere (pensate alle grandi famiglie patriarcali delle campagne, quante incombenze!) lui era sgravato dai pensieri e poteva dedicarsi interamente al lavoro.
La donna di oggi, se l'uomo è marcio dentro, ora non può fare molto per cambiarlo.
Aspettiamo la pioggia di meteoriti?
Altro che difesa del territorio, l'unica cosa che difende è il telecomando o il suo pc, estraniandosi da tutto, non occupandosi di niente e lasciando ogni responsabilità sulle spalle della donna.
Ci sono molti uomini così, oggi. Uomini è parola grossa...
Bisogna distinguere quando un ruolo è occupato con merito e capacità, in entrambi i casi. Quando una delle due parti è molto carente, tutto traballa e si sbilancia.
Nel passato l'uomo occupava un ruolo di autorità ma rispettava il ruolo di custodia della famiglia della donna, tutta la comunità/società attorno tutelava che questo avvenisse ed era uniformata a questo modello.
Gli uomini occidentali moderni (in genere, fatto salvo qualche esempio raro) sono molto carenti, anche con i figli.
La frase "la donna fa l'uomo" la sentivo anche da mia nonna, ma era soprattutto per la riuscita nel campo del lavoro che si usava tale frase, nel senso che se l'uomo aveva una moglie capace di ottima organizzazione familiare e domestica in genere (pensate alle grandi famiglie patriarcali delle campagne, quante incombenze!) lui era sgravato dai pensieri e poteva dedicarsi interamente al lavoro.
La donna di oggi, se l'uomo è marcio dentro, ora non può fare molto per cambiarlo.
Aspettiamo la pioggia di meteoriti?
Quanta acrimonia Awa! Sento spesso tutta questa amarezza ultimamente, in donne separate e deluse ed è comprensibile.
Io però non ne farei una questione di sessi. Nè di tempi, e neppure di luoghi. Purtroppo i cretini ci sono e ci sono sempre stati in tutte le società, in tutti i sessi.
Non è vero nemmeno quello che dice Taranis sul fatto che se gli uomini di una volta fossero stati migliori non sarebbe sorto il femminismo. C'erano uomini pessimi (o forse solo 'grezzi' o ignoranti) allora come adesso. E questo vale anche per le donne. Se la società dà delle regole precise il fenomeno si limita molto e può essere che non si presentino mai questi problemi (per esempio come le società egiziane di cui si parlava prima), ma come sempre è un problema di regole e di rispetto anche per le regole stesse oltre che per il prossimo; e se manca questo...
Io però non ne farei una questione di sessi. Nè di tempi, e neppure di luoghi. Purtroppo i cretini ci sono e ci sono sempre stati in tutte le società, in tutti i sessi.
Non è vero nemmeno quello che dice Taranis sul fatto che se gli uomini di una volta fossero stati migliori non sarebbe sorto il femminismo. C'erano uomini pessimi (o forse solo 'grezzi' o ignoranti) allora come adesso. E questo vale anche per le donne. Se la società dà delle regole precise il fenomeno si limita molto e può essere che non si presentino mai questi problemi (per esempio come le società egiziane di cui si parlava prima), ma come sempre è un problema di regole e di rispetto anche per le regole stesse oltre che per il prossimo; e se manca questo...
APPUNTO, Nanna il RISPETTO
Ribadisco:
Bisogna distinguere quando un ruolo è occupato con merito e capacità, in entrambi i casi. Quando una delle due parti è molto carente, tutto traballa e si sbilancia.
Correggo: la parte sbilanciata può anche essere eccessiva, come nei casi di tirannide.
Certo che se la comunità/società in generale non riconosce e non pratica più valori solidi, come oggi, questo riflesso è anche nelle vite personali, con danno.
Acrimonia? Io la chiamo osservazione lucida
Cretini? Un cretino può essere laborioso, efficente e collaborativo.
Intendevo ben altro
Ribadisco:
Bisogna distinguere quando un ruolo è occupato con merito e capacità, in entrambi i casi. Quando una delle due parti è molto carente, tutto traballa e si sbilancia.
Correggo: la parte sbilanciata può anche essere eccessiva, come nei casi di tirannide.
Certo che se la comunità/società in generale non riconosce e non pratica più valori solidi, come oggi, questo riflesso è anche nelle vite personali, con danno.
Acrimonia? Io la chiamo osservazione lucida
Cretini? Un cretino può essere laborioso, efficente e collaborativo.
Intendevo ben altro