Spazio sacro e spiriti
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Spazio sacro e spiriti
Secondo la vostra esperienza che cos'è lo spazio sacro?
Un luogo che deve avere dei confini con la realtà ordinaria perché in esso si chiama il potere? Un luogo dove si manifesta una relazione con l'altra realtà? O è di più o di meno di questo?
In un post precedente è stato fatto un riferimento Maria Sabina, una sciamana e curandera mazteca che conosceva una specie di funghi chiamati “niños santos”. Conduceva una cerimonia chiamata velada nella quale usava i funghi per vedere e per curare. Maria Sabina era quasi sconosciuta al mondo occidentale, ma famosa tra la sua gente, fino a quando il mondo occidentale non cominciò a interessarsi ai funghi. In un primo momento l'interesse fu scientifico, poi a cercare i funghi cominciò ad andare gente a cui non interessava la cura.
Lo spirito dei funghi non era incontrato all'interno di una cerimonia, e ciò ha significato, sembra, una perdita della capacità di curare. Qualcosa di simile è accaduto con il tabacco che, considerata una pianta sacra, oggi viene fumato per divertimento, o per ricreazione, o per altro. Le sue proprietà curative non sono considerate importanti ed è diventato una merce da cui si può avere un profitto economico senza chiedere prima agli spiriti cosa ne pensano.
Un luogo che deve avere dei confini con la realtà ordinaria perché in esso si chiama il potere? Un luogo dove si manifesta una relazione con l'altra realtà? O è di più o di meno di questo?
In un post precedente è stato fatto un riferimento Maria Sabina, una sciamana e curandera mazteca che conosceva una specie di funghi chiamati “niños santos”. Conduceva una cerimonia chiamata velada nella quale usava i funghi per vedere e per curare. Maria Sabina era quasi sconosciuta al mondo occidentale, ma famosa tra la sua gente, fino a quando il mondo occidentale non cominciò a interessarsi ai funghi. In un primo momento l'interesse fu scientifico, poi a cercare i funghi cominciò ad andare gente a cui non interessava la cura.
Lo spirito dei funghi non era incontrato all'interno di una cerimonia, e ciò ha significato, sembra, una perdita della capacità di curare. Qualcosa di simile è accaduto con il tabacco che, considerata una pianta sacra, oggi viene fumato per divertimento, o per ricreazione, o per altro. Le sue proprietà curative non sono considerate importanti ed è diventato una merce da cui si può avere un profitto economico senza chiedere prima agli spiriti cosa ne pensano.
"Nosotros hemos enseñado muchas cosas a los hombres"
Los Árboles
Ánimo y fuerza
Shushuì
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Ho sempre pensato che lo spazio sacro fosse un luogo in terra dove dei e uomini si potessero incontrare, un frammento di luogo-tempo in cui i diversi mondi coincidono. Ma questa non è una risposta, è solo un mio pensiero.
Ho un'altra domanda sull'argomento.
Spesso in luoghi 'maestosi' (come una cascata, un bellissimo bosco, una caverna) o in momenti particolari (come un temporale, un determinato evento atmosferico o un tramonto per esempio) ci sentiamo al cospetto di uno spazio-momento-evento sacro, qualcosa che fa 'risuonare' delle corde inusuali dentro di noi.
Questa sensazione è solo una suggestione di ascendenza romantica, alla Friedrich, o ha effettivamente un significato reale?
Il dubbio mi viene perchè in realtà, per esempio, i boschi dovrebbero essere tutti dei luoghi sacri, non solo dei boschi molto suggestivi, credo.
Ho un'altra domanda sull'argomento.
Spesso in luoghi 'maestosi' (come una cascata, un bellissimo bosco, una caverna) o in momenti particolari (come un temporale, un determinato evento atmosferico o un tramonto per esempio) ci sentiamo al cospetto di uno spazio-momento-evento sacro, qualcosa che fa 'risuonare' delle corde inusuali dentro di noi.
Questa sensazione è solo una suggestione di ascendenza romantica, alla Friedrich, o ha effettivamente un significato reale?
Il dubbio mi viene perchè in realtà, per esempio, i boschi dovrebbero essere tutti dei luoghi sacri, non solo dei boschi molto suggestivi, credo.
E' vero che che determinati luoghi della natura hanno i propri spiriti protettori, come gli elfi nei boschi e così via...così come la tradizione ci tramanda.. e in genere i luoghi dove avviene un incontro tra le forze degli elementi e si mischiano mondi diversi, sono punti di passaggio dai quali scaturiscono e passano spiriti di diversa natura..
ad esempio lo scaturire dell'acqua dalla roccia è una porta tra il mondo fisico e l'immateriale, e lì vi dimorano e presenziano spiriti connaturati a quell'elemento..
lo spazio di mezzo, ha potere, perchè è il confine tra qualcosa che finisce e qualcosa che inizia, qualcosa che si trasforma in qualcos'altro... l'acqua che tocca la terra, ad esempio, o la fiamma di una candela, sono mondi che si incontrano e si compenetrano e lì ci si può concentrare per entrare in contatto con gli spiriti che presiedono a quegli elementi o a quegli spazi...
ad esempio lo scaturire dell'acqua dalla roccia è una porta tra il mondo fisico e l'immateriale, e lì vi dimorano e presenziano spiriti connaturati a quell'elemento..
lo spazio di mezzo, ha potere, perchè è il confine tra qualcosa che finisce e qualcosa che inizia, qualcosa che si trasforma in qualcos'altro... l'acqua che tocca la terra, ad esempio, o la fiamma di una candela, sono mondi che si incontrano e si compenetrano e lì ci si può concentrare per entrare in contatto con gli spiriti che presiedono a quegli elementi o a quegli spazi...
Nello studiare le antiche civiltà mesoamericane ho notato che il concetto di spazio sacro era estremamente diffuso all'interno delle società tolteche,mixteche,maya, atzeche e in tutte le varie civiltà del luogo; praticamente tutti i luoghi che mettono in comunicazione con i 9 livelli del regno sotterraneo dove gli uomini prendono il Potere che li mantiene in vita e che dà loro la fecondità, il ciibo, ecc (cui fare dei sacrifici) oltre che con i 13 livelli cosmici; non esisteva una divisione tra sacro e profano come abbiamo noi anche come retaggio marxista, ma una concezione diversa del mondo.
Vi sono poi svariate rappresentazioni in cui il sovrano-sciamano è al centrodi uno spazio delimitato dagli allberi cosmici nelle 4 direzioni.
, in qualità di colui che è a contatto con gli dei, di poco diversi dagli uomini.
I luoghi di maggior Potere sono le caverne e quelli acquatici specialmente sorgenti, cascate e gorghi.
All'esame universitario ho preso 30; più o meno erano già tutte cose che aveva già insegnato Tsunki!!
Anima y fuerza.
Yuma
Vi sono poi svariate rappresentazioni in cui il sovrano-sciamano è al centrodi uno spazio delimitato dagli allberi cosmici nelle 4 direzioni.
, in qualità di colui che è a contatto con gli dei, di poco diversi dagli uomini.
I luoghi di maggior Potere sono le caverne e quelli acquatici specialmente sorgenti, cascate e gorghi.
All'esame universitario ho preso 30; più o meno erano già tutte cose che aveva già insegnato Tsunki!!
Anima y fuerza.
Yuma
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- Iscritto il: gio 25 mar 2010, 19:18
secondo la mia modesta opinione lo spazio sacro è un luogo dove il potere, naturale in alcuni come grotte e altri, o anche luoghi consacrati da noi, dove il tempo e lo spazio perdono la concezione normale del tempo, io lo vedo come un ponte in cui lo sciamano o chi ne sta al suo interno può raggiungere altri stati di coscenza.
Ciao Yuma, cosa intendi con " in qualità di colui che è a contatto con gli Dei, di poco diversi dagli uomini" Gli uomini non sono " di poco diversi dagli Dei", ma nettamente diversi. E anche lo Sciamano è nettamente diverso dagli uomini, anche se è esso stesso un uomo. Gli Dei hanno Potere noi uomini no. Ne abbiamo lo stretto necessario per sopravvivere e quel poco deve essere continuamente rifornito. Attraverso il dormire, sognando, che una parte della nostra Anima, l'Anima profonda, viaggia nei mondi per portarci potere.I luoghi hanno Potere perché l'uomo non ha ancora manipolato a suo piacimento il territorio con le sue leggi. Le leggi della natura sono completamente diverse da quelle dell'uomo. I luoghi di potere permettono il contatto con gli Spiriti ma viene fatto sempre uno Spazio Sacro, lo si delimita con pietre che fanno da protezione alle quattro porte delle direzioni, purificando il perimetro per impedire che spiriti burloni del mondo di mezzo interferiscano con quello che si sta facendo. Tutto questo, lo sai bene, non è scritto sui libri, lo si apprende da uno Sciamano in carne ed ossa.
MANTIDE
spazio sacro
su qs tema vorrei raccontare una mia esperienza. Durante una tappa di un viaggio ci siamo fermati al santuario della madonna di loreto. Non sono credente nel senso che non mi interessa quello che predica la chiesa. Non credo ormai da quando ero piccola che esista un solo dio, trovo che la ns non sia affatto una religione monoteistica data l'adorazione a madonne varie e ad un 'infinità di santi.
Cmq la sera che siamo arrivati, il gruppo voleva andare al santuario e mi sono avviata anche io.Non appena messo piede nel grande piazzale ho avvertito dolori di pancia che mi hanno fatto tornare indietro. Ho pensato fosse a causa della cena veramente cattiva. La mattina dopo c'era la messa e mi sono avviata sempre per curiosità. Mi sono sentita male egualmente. Insomma ho sentito che mi si impediva di avvicinarmi. Non ci sono più tornata. Pensate che possa essere stata solo una mia impressione?
Cmq la sera che siamo arrivati, il gruppo voleva andare al santuario e mi sono avviata anche io.Non appena messo piede nel grande piazzale ho avvertito dolori di pancia che mi hanno fatto tornare indietro. Ho pensato fosse a causa della cena veramente cattiva. La mattina dopo c'era la messa e mi sono avviata sempre per curiosità. Mi sono sentita male egualmente. Insomma ho sentito che mi si impediva di avvicinarmi. Non ci sono più tornata. Pensate che possa essere stata solo una mia impressione?
calasi
Faccio riferimento solo alla cultura mesoamericana atzeca o maya dove vi era sì una distinzione, ma non così netta tra le entità extraumane e l'uomo come noi la intendiamo cristianamente tra i fedeli e Dio; gli stessi Dei spesso lottavano tra loro, venivano sconfitti e rivivevano in altre forme, dei sposavano uomini nei miti o trattavano con essi. Non ho mica detto che condivido o sottoscrivo, ma solo che questa era la loro visione del mondo.mantide ha scritto:Ciao Yuma, cosa intendi con " in qualità di colui che è a contatto con gli Dei, di poco diversi dagli uomini" Gli uomini non sono " di poco diversi dagli Dei", ma nettamente diversi. E anche lo Sciamano è nettamente diverso dagli uomini, anche se è esso stesso un uomo. Gli Dei hanno Potere noi uomini no. Ne abbiamo lo stretto necessario per sopravvivere e quel poco deve essere continuamente rifornito. Attraverso il dormire, sognando, che una parte della nostra Anima, l'Anima profonda, viaggia nei mondi per portarci potere.I luoghi hanno Potere perché l'uomo non ha ancora manipolato a suo piacimento il territorio con le sue leggi. Le leggi della natura sono completamente diverse da quelle dell'uomo. I luoghi di potere permettono il contatto con gli Spiriti ma viene fatto sempre uno Spazio Sacro, lo si delimita con pietre che fanno da protezione alle quattro porte delle direzioni, purificando il perimetro per impedire che spiriti burloni del mondo di mezzo interferiscano con quello che si sta facendo. Tutto questo, lo sai bene, non è scritto sui libri, lo si apprende da uno Sciamano in carne ed ossa.
Cosa ci hai letto?
Non direi che le leggi della natura sono completamente diverse da quelle dell'uomo che in realtà fa parte della natura: in realtà abbiamo la solita visione distorta che l'uomo siamo noi occidentali altezzosi che vivono in città in una presunta civiltà occidentale-economica capitalistica fatta di leggi asettiche; ma uomini sono anche gli Shuar ed il loro modo di vita e visione del mondo è molto diversa dalla nostra e le loro leggi mi pare rispecchino bene quelle naturali.
Penso che tu non abbia capito bene il senso di quello che ho scritto e ti sia fermata alle tue prime sensazioni pensando che affermassi cose che fossero un mio pensiero in contrasto con il tuo ed hai reagito con un discorso al di fuori del contesto.
Per il resto, lo sciamano fa parte strettamente della comunità umana con il compito di proteggerla e curarla in virtù del grandissimo Potere che gli hanno donato gli Spiriti e per la capacità di dominarlo ed usarlo a vantaggio della comunità stessa (sennò è un brujo); ma, ripeto, allarghiamo la nostra visione della vita anche a diverse concezioni del mondo diverse da quella occidentale e proviamo a non essere intransigenti sui nostri preconcetti, ma aperti.
Con questo non dico che nessuno ha torto o sbaglia; io per primo so di non sapere e se c'è una cosa certa è che dopo la mia partecipazione ai Cerchi il mio ego e la mia chiusura mentale hanno preso una tale batosta che mi è cambiata veramente la vita.
Comunque fai riferimenti a ciò che non si trova sui libri come il cerchio di pietre; ti devo smentire. Sui libri ci sono un sacco di cose scritte sullo sciamanesimo, ma spesso imprecise o completamente errate; siamo entrambi d'accordo che non si impara certo lo sciamanesimo sui libri o solo con la teoria
La cosa che mi diverte è leggere che significati vengono dati e confrontarli con quelli che ci ha detto Tsunki per vedere se gli antropologi o altri che hanno scritto hanno capito qualcosa o meno; qualcuno coglie nel segno, altri sono lontani anni luce.
Per il resto ciò che dici sull'acquisizione del Potere fa parte anche delle mie certezze e credo che nessuno di noi lo metta in dubbio come il fatto che il nostro modo di vivere occidentale sicuramente non facilita il flusso di Potere; in molti luoghi di Potere, come le cascate (se qualche capitalista non vi ha fatto una diga) si può comunque entrare in contatto con il Potere anche se non si è fatto il cerchio di pietre purchè si sia comunque in un luogo naturale come abbiamo fatto a tanti Cerchi.
P.S:a volte scrivo malissimo, ma ho la tastiera del computer che non funziona molto bene.
Animo y fuerza.
Yuma
Cao Yuma. Non capisco perchè te la sei presa. Ti ho chiesto di chiarire una frase e non l'hai fatto. Quando vai nella natura devi rispettare le sue leggi. Quando stai con gli umani ci sono altre leggi. Gli Shuart o altri popoli nativi che vivono ancora nella natura rispettano le leggi della Natura. E le citazione che fai a cosa servono se sono sbagliate o incomplete.
Servono a te per prendere 30 all'esame ,bene. Sei su un forum dove si fa e non dove si legge soltanto.
Servono a te per prendere 30 all'esame ,bene. Sei su un forum dove si fa e non dove si legge soltanto.
MANTIDE
Ma io non me la sono presa.
Mi sembrava solo che avessi travisato una semplice affermazione storica, non un mio punto di vista e ci avessi creato una polemica da parte mia inesistente.
E ho cercato di chiarire la frase (mi sembra di essere stato anche prolisso, prova a rileggere quello che ho scritto io la 1' volta, quello che ha affermato tu e poi la mia risposta subito in sequenza; vedrai che hai reagito come se avessi affermato una specie di bestemmia mentre enunciavo solo dei punti di vista storici e io ti ho replicato spiegandoti la frase).
Animo y fuerza.
Yuma
Mi sembrava solo che avessi travisato una semplice affermazione storica, non un mio punto di vista e ci avessi creato una polemica da parte mia inesistente.
E ho cercato di chiarire la frase (mi sembra di essere stato anche prolisso, prova a rileggere quello che ho scritto io la 1' volta, quello che ha affermato tu e poi la mia risposta subito in sequenza; vedrai che hai reagito come se avessi affermato una specie di bestemmia mentre enunciavo solo dei punti di vista storici e io ti ho replicato spiegandoti la frase).
Animo y fuerza.
Yuma
vorrei riprendere l'argomento per porvi una domanda:
mantide ha detto che lo sciamanesimo ha uno spazio sacro, quando delimita per esempio un cerchio.
Mi sembra che tutte le religioni abbiano previsto luoghi riservati agli dei, le "case degli dei"; per lo sciamanesimo esiste qualcosa di simile? So che esistono luoghi di particolare potere come boschi o sorgenti o grotte ma questo accadeva anche per religioni strutturate come quella romana per esempio. Ma greci e romani si ritagliavano spazi nei boschi in cui potevano svolgere i loro riti (come lucoi, temenoi) e questi rimanevano consacrati. Gli sciamani, mi sembra, lasciano tutto come era, come se in realtà tutto sia un luogo sacro. Le due visioni mi sembrano opposte, come se le religioni 'strutturate' abbiano limitato lo spazio dedicato al sacro, mentre nello sciamanesimo lo spazio che ci delimita per esempio con il cerchio sia una protezione per noi, uno spazio riservato a noi.
Ma questi due spazi hanno una differenza che, mi sembra, determini una differena sostanziale nella concezione del mondo. O mi sbaglio? E può essere che le prime religioni con i loro colossali templi, e i loro potenti dei che condizionavano ogli aspetto della vita, siano davvero così lontane dalla primitiva concezione sciamanica?
mantide ha detto che lo sciamanesimo ha uno spazio sacro, quando delimita per esempio un cerchio.
Mi sembra che tutte le religioni abbiano previsto luoghi riservati agli dei, le "case degli dei"; per lo sciamanesimo esiste qualcosa di simile? So che esistono luoghi di particolare potere come boschi o sorgenti o grotte ma questo accadeva anche per religioni strutturate come quella romana per esempio. Ma greci e romani si ritagliavano spazi nei boschi in cui potevano svolgere i loro riti (come lucoi, temenoi) e questi rimanevano consacrati. Gli sciamani, mi sembra, lasciano tutto come era, come se in realtà tutto sia un luogo sacro. Le due visioni mi sembrano opposte, come se le religioni 'strutturate' abbiano limitato lo spazio dedicato al sacro, mentre nello sciamanesimo lo spazio che ci delimita per esempio con il cerchio sia una protezione per noi, uno spazio riservato a noi.
Ma questi due spazi hanno una differenza che, mi sembra, determini una differena sostanziale nella concezione del mondo. O mi sbaglio? E può essere che le prime religioni con i loro colossali templi, e i loro potenti dei che condizionavano ogli aspetto della vita, siano davvero così lontane dalla primitiva concezione sciamanica?