Lettera aperta agli sciamani del weekend

[Tsunki]

Sono molto scettico, cara Hathor.
Per più di una ragione.
Ad es. la Cura del Cuore è importantissima per il Recupero d'Anima e, anzi, come un'allieva ha scoperto da sola, permette anche un ulteriore metodo di diagnosi della perdita, che per alcuni funziona perfino meglio degli altri.
Eppure per la Cura del Cuore ci sono al max 9 iscritti ( e neanche tutti sicuri!).
Credo che un vero interesse per la guarigione sciamanica ci sia in pochissimi. Troppo pochi per il futuro del Cerchio.
Troppo pochi per poter avere un po' di persone che possano proseguire il Recupero d'Anima - c'è infatti ancora, anche dopo un eventuale Ritiro, il Recupero dell'Anima rapita o irretita e il Recupero nella Terra dei Morti.
Chi mai verrebbe?
Meglio rifare un Cerchio di Recupero di Ami aperto a tutti, sperando che vengano nuove persone e tra queste anche qualcuno davvero interessato. E poi proseguire con incontri da me per quei pochi che ci tengono.
Non volevo più fare così, perché in un Ritiro il lavoro sarebbe fatto meglio, in modo più organico e profondo. Ma non si fanno le nozze coi fichi secchi...

[jeff]

Ciao a tutti, quello che è successo era nell'aria già da tempo, non credo che sia stata una sorpresa per nessuno (chi dice che non vi sono stati avvertimenti imbroglia gli altri e se stesso) .

Vedremo ora se con un cambiamento nel modo in cui si tengono i cerchi cambierà anche qualcosa nelle persone che vi partecipano...

Sono piuttosto scettico, ho sentito molte volte e da molte persone tante belle parole che si sono rivelate "aria fritta", ora vedremo (spero) chi vuole veramente condurre un cammino sciamanico .

Queste mie parole non vogliono essere "disfattiste", siamo una comunità, e le responsabilità ricadono su tutti noi, nessuno escluso!!!

Le mie parole vogliono essere un incoraggiamento per tutti a cambiare!!!

[Awa]

"Queste mie parole non vogliono essere "disfattiste", siamo una comunità, e le responsabilità ricadono su tutti noi, nessuno escluso!!!"
Così dice Jeff, ed è vero.
Siamo tutti collegati, nel bene e nel male.
Quindi diamoci da fare, se questa è davvero la cosa importante della nostra vita.
Anzi: se è QUESTA la vita che vogliamo per noi. Lo è?
Perchè se è così tutto cambia, e non si torna più indietro.

Animo y fuerza

[Maldito]

Hola Uwishìn Tsunki,

tus palabras son muy ásperas, pero necesitan.

Una lettera di questo tono è un calcio in bocca a chi fa del proprio lavoro un semplice rito utilitaristico. Per noi occidentali può sembrare un vero e proprio “harakiri commerciale”. Un po’ come il marito sciocco che per far spregio alla moglie si taglia los cojones (i coglioni!).
Mentre tu, ben ispirato, stai tagliando i veri Coglioni. Noi veri Coglioni…!
In una battuta di spirito che ho ascoltato recentemente il comico diceva che il significato etimologico di Testicoli (alias Coglioni) è questo: “Sono i testimoni (testi appunto) dell’atto sessuale, ma non vi partecipano…”.
Un po’ come noi sciamani del fine settimana che vogliamo fare i testimoni del chamanismo o al massimo fare le “vittime” di chissà quale cerimonia rituale potente che ci doni guarigione e salvezza in questo porco mondo. Il Potere che ci guarisce, anzi….che ci “auto-guarisce”. Accipicchia!
Alla fine di una serata di un gruppo di psicoterapia al quale ho partecipato ci siamo messi in cerchio seduti sulle sedie e potevamo dire le nostre impressioni. E io ho detto: “Stasera le emozioni hanno circolato molto fra noi. Il potere circola forte”. Bè, i conduttori mi hanno subito corretto dicendomi: “Volevi dire che la Forza circola!”. Non ho avuto il tempo per spiegarmi e manco l’ho voluto fare. Chissà quali acrobazie avrei dovuto usare per illustrare ciò che volevo far intendere.
E sarebbe stato un po’ come le acrobazie che mettiamo in atto avvicinandoci e vivendo lo sciamanesimo. Acrobazie che hanno il sapore di quella ipocrisia che vestiamo con tanta non chalance quando indossiamo i panni dello sciamano in erba che-tutto-sa perché l’ha comprato. Perché lo sciamanesimo è sul mercato e quindi posso scegliere e acquistare tranquillamente il Potere sui banchi gestiti dagli Spiriti.
La mia è essenzialmente un’autocritica. Una visione spassionata di ciò che sciamanicamente credo di essere o… di apparire.
Spesso le persone a cui dico che faccio sciamanesimo mi dicono: “Ma ti serve???”. Gli sputerei in un occhio! Ma il mio cromosoma occidental-consumistico mi saltella nel dna e mi dice: “Certo, caro mio! A qualcosa ti servirà?!?”.
Se mi sono avvicinato allo sciamanesimo un motivo ci sarà stato. A volte (anche se abilmente lo nascondevo a me stesso) ho pensato che partecipare ai Cerchi, cerimonie o rituali facesse scattare quel miracoletto (come tu lo definisci Uwishin) che poteva cambiare la mia vita in meglio senza fare oltre. Non basta. Non basta. Non basta.
Non basta, perché ancora non ho cambiato davvero la mia visione del mondo. Non ho compreso l’essenza del significato di Compassione anche se credo di aver avuto un atteggiamento altruistico in questa vita. Attraverso i rituali di curanderia (guarigione) sto apprendendo assai meglio certe visuali più illuminanti.
In un Cerchio di Tamburo tu dicesti che ogni cosa che si fa la si deve fare come se ne costasse la propria vita. Anche l’impegno più banale. Un Kakaram, una persona di Potere, agisce così. Acì es! Cos’ì è…e non occorre dire oltre.
La pigrizia, l’ipocrisia, il parassitismo, l’autocelebrazione, la bugia, l’inganno e tanti altri atteggiamenti “spersonalizzati” e privi di senso sono invece i nostri valori totemici che con tanta difficoltà riusciamo ad abbattere. Con l’ arma dello sciamanesimo crediamo di abbattere questi mostri di cartapesta che abbiamo creato e che con tanta cura nutriamo in noi.
Nella preghiera al Grande Spirito (Wakan Tanka) c’è un inciso che recita:
“Aiutami a trovare azioni e pensieri puri per poter aiutare gli altri. Aiutami a trovare la compassione senza la opprimente contemplazione di me stesso.
Io cerco la forza, non per essere più grande del mio fratello, ma per combattere il mio più grande nemico : me stesso”.

Il sacrificio, il rischio, la determinazione, l’insistenza, la chiarezza degli obiettivi da raggiungere non sono solo parole.
Ancora non ho deciso di cosa fare della mia vita, anche se a giugno compirò 46 anni, non ho un lavoro, ho un figlio piccolo e tra poche settimane mi sposerò per la terza volta.
Un giorno si deve decidere che fare della propria vita o se buttarla nel cesso.

Prendo atto delle tue parole Tsunki che hai scritto con il cuore. Perché è il cuore che decide.
Anche le mie parole sono scritte con il cuore e, anche se le ho rilette, non le ho cambiate.

Ti voglio bene Francesco.

Kakaram ajastà
Animo y fuerza
Marco (alias Scudosognante ecc.)

[Awa]

Grazie, Scudosognante, per la tua verità del cuore

AyF

[Awa]

Tsunki, ci puoi comunicare quale costo avranno gli incontri personali con te? Così posso cominciare a risparmiare....
Gracias
A y F

[Tsunki]

Ho letto la tua lettera Tsunki e volevo chiederti scusa.
Chiedo scusa a tutto il cerchio e soprattutto agli spiriti.
Non sto a spiegare i motivi ma mi sento di fare così.

Le scuse sirven a nada, servono a niente.
E neppure hanno senso.
Sono un metodo infantile in gran voga nel cattolicesimo per scaricarsi dei "sensi di colpa".
Poi naturalmente si continua a fare lo stesso di prima...
E' un modo talmente abusato che molti, come te, lo usano anche quando è del tutto fuori luogo: non hai mica fatto del male a nessuno.
Tu e altri danneggiano solo se stessi. Perché, per impegnarsi il meno possibile e ottenerne in cambio il massimo, in realtà sprecano solo il loro tempo. E quello degli Spiriti.
Ma Spiriti di tempo ne hanno da vendere.

[Jugger]

Pensandoci bene quello che dici è vero, non è la prima volta che mi succede di scusarmi per cose così. E' fortemente impressa dentro di me la formazione cattolica che infatti a volte faccio fatica a separare lo sciamanesimo dal cattolicesimo che ne faccio un enorme calderone e vado in confusione totale.
Anche adesso con queste tue tiratine d'orecchie (naturalmente giuste ) vado in confusione. Questo perchè la mia parte cattolica fa i capricci come un bambino, l'altra mia parte invece, quella che sento essere la più vera e che mi spinge verso lo sciamanesimo, mi spinge a non arrendermi e ad andare avanti ma purtroppo usando degli stratagemmi condizionati dal cattolicesimo.
A questo punto penso che devo centrarmi con il cuore e capire veramente quanto sono disposto a sacrificarmi in quello in cui credo e in che misura.
Penso comunque che se gli spiriti mi hanno chiamato ad intraprendere questo cammino un motivo ci sarà, sarebbe più semplice tutto però se lo conoscessi.

animo y fuerza