Oro & Orto
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Fra tutti e due siete un po' fuori strada...
La terra da coltivare per sopravvivere è tanta, e uomini e donne dovevano lavorare tutti... In genere le donne andavano nei campi solo per le colture stagionali, ma i lavori pesanti con l'aratro li facevano gli uomini e le donne e i ragazzi si occupavano degli animali e di lavorare i frutti della terra per conservarli... Tutti lavoravano, non c'erano queste discriminazioni e queste rivalità... perché la fame e la sopravvivenza tenevano unite le comunità...
L'unica cosa che spero è che le donne siano meno sottomesse da qui in avanti, ma... mi pare che se lo debbano conquistare questo rispetto. Com'anche gli uomini.
La terra da coltivare per sopravvivere è tanta, e uomini e donne dovevano lavorare tutti... In genere le donne andavano nei campi solo per le colture stagionali, ma i lavori pesanti con l'aratro li facevano gli uomini e le donne e i ragazzi si occupavano degli animali e di lavorare i frutti della terra per conservarli... Tutti lavoravano, non c'erano queste discriminazioni e queste rivalità... perché la fame e la sopravvivenza tenevano unite le comunità...
L'unica cosa che spero è che le donne siano meno sottomesse da qui in avanti, ma... mi pare che se lo debbano conquistare questo rispetto. Com'anche gli uomini.
Donnalupo,Donnalupo ha scritto:Fra tutti e due siete un po' fuori strada...
La terra da coltivare per sopravvivere è tanta, e uomini e donne dovevano lavorare tutti... In genere le donne andavano nei campi solo per le colture stagionali, ma i lavori pesanti con l'aratro li facevano gli uomini e le donne e i ragazzi si occupavano degli animali e di lavorare i frutti della terra per conservarli... Tutti lavoravano, non c'erano queste discriminazioni e queste rivalità... perché la fame e la sopravvivenza tenevano unite le comunità...
L'unica cosa che spero è che le donne siano meno sottomesse da qui in avanti, ma... mi pare che se lo debbano conquistare questo rispetto. Com'anche gli uomini.
ma si parlava di orto!!
chi ha parlato di discriminazione??!! non credo che espansione volesse discriminare le donne dicendo che "ci vuole una donna per sistemare ciò che l'orto da"..anzi credo il contrario...
Il potere spaventa (Tsunki)
E' chiaro che tutti devono lavorare...Donnalupo ha scritto:Fra tutti e due siete un po' fuori strada...
La terra da coltivare per sopravvivere è tanta, e uomini e donne dovevano lavorare tutti... In genere le donne andavano nei campi solo per le colture stagionali, ma i lavori pesanti con l'aratro li facevano gli uomini e le donne e i ragazzi si occupavano degli animali e di lavorare i frutti della terra per conservarli... Tutti lavoravano, non c'erano queste discriminazioni e queste rivalità... perché la fame e la sopravvivenza tenevano unite le comunità...
L'unica cosa che spero è che le donne siano meno sottomesse da qui in avanti, ma... mi pare che se lo debbano conquistare questo rispetto. Com'anche gli uomini.
Si evidenzia solamente la propensione naturale della donna per la cura dei beni materiali..(ah siete pure possessive e superficiali! ).
In realtà, per quel che ho potuto capire, l'uomo deve esercitare naturalmente un certo "controllo" sulla donna. Questo può essere (purtroppo) frainteso e manipolato dagli uomini che ritengono legittima e giustificabile la violenza sulle donne, ma credo siano atteggiamenti legati a problemi profondi nell'uomo.
Il controllo si esercita con l'amore. La sottomissione è più o meno apparenza...
il tutto, ihmo.
superficiale sarai te!
il controllo si esercita sui bambini, sui delinquenti recidivi o sui matti.
la donna segue l'uomo, come nella danza, e sta bene seguendo un uomo che stima. ma non per questo non ha voce in capitolo.
grave perdita se non l'avesse.
l'uomo è azione. l'azione dell'uomo non va ostacolata.
la ricchezza interiore della donna (e il suo potere femminile) è il fertilizzante, va onorata.
a proposito, riporto qui l'etimologia di una parola della lingua degli Spiriti.
se qualcuno me la spiega...
[da (...) "femmina" perché le femmine dispongono di doppi Poteri]
il controllo si esercita sui bambini, sui delinquenti recidivi o sui matti.
la donna segue l'uomo, come nella danza, e sta bene seguendo un uomo che stima. ma non per questo non ha voce in capitolo.
grave perdita se non l'avesse.
l'uomo è azione. l'azione dell'uomo non va ostacolata.
la ricchezza interiore della donna (e il suo potere femminile) è il fertilizzante, va onorata.
a proposito, riporto qui l'etimologia di una parola della lingua degli Spiriti.
se qualcuno me la spiega...
[da (...) "femmina" perché le femmine dispongono di doppi Poteri]
Sorry, io parlavo di coltivare abbastanza terra per sopravvivere, che non è proprio la stessa cosa, ma se ci pensi é il modo più utile di pensarci se si vuol dirimere la questione...gattanera ha scritto:
Donnalupo,
ma si parlava di orto!!
chi ha parlato di discriminazione??!! non credo che espansione volesse discriminare le donne dicendo che "ci vuole una donna per sistemare ciò che l'orto da"..anzi credo il contrario...
Solo cinquant'anni fa c'era una conoscenza e un rispetto per la terra ben più profonde: i nostri nonni viveno con essa e grazie ad essa, la lavoravano ogni giorno, dipendevano da lei e dalle loro forze. Noi di queste cose abbiamo solo sentito parlare, non credo che nessuno qui abbia mai avuto davvero fame, come i nostri nonni, perciò non abbiamo assimilato in modo veramente profondo queste cose, nè lo spirito della terra. (con alcune ovvie eccezioni)
Son baggianate moderne queste affinità dipendenti dal genere, non conta il maschio o la femmina conta lo spirito.
Tra donne ci si capisce di più? Mica è sempre vero, a volte non ci si sopporta.
Gli uomini sanno amare le donne e sanno come prenderle? Alcuni sì.
Non è così semplice, non mi va di generalizzare qui.
Che poi ognuno abbia abilità diverse, nessuno lo toglie, ma variano da persona a persona e a seconda del sesso alcune vengono più volentieri lasciate esprimere ed altre no.
Comunque mi sono espressa male, non volevo dare a nessuno del discriminatore (in senso negativo), stavo solo dicendo che sembrate far a gara a chi se n'intente di più, mentre una volta c'era una pura divisione dei ruoli per ottimizzare le forze e le abilità, nulla più, o almeno così era nelle famiglie "sane".
P.S. per Dhuma. La violenza non è solo alzare le mani. E' anche dire ad una donna che deve essere sottoposta a un qualche genere di controllo, come dici tu, come se non fosse capace di fare da sola, come se le mancasse qualcosa di fondamentale. E' da questi concetti sbagliati o mal espressi che nasce tutto il resto dei guai.
Io non ce l'ho con te in nessun modo e non ti sto accusando di nulla, ma attento a ciò che dici perché potresti parlare senza capire.
Esistevano ed esistono ancora i matriarcati, che genere di controllo aveva l'uomo sulla donna in quei casi?
Gli artisti sono sia maschi che femmine, qualcuno deve tener sotto controllo gli artisti femmina?
Pensi che un uomo sappia meglio di una donna come gestire il Potere femminile?
P.P.S. ogni tanto mi viene il dubbio di essere io a vedere le cose in modo distorto. In effetti il mio carattere non è propriamente femminile, ho alcuni tratti considerati molto maschili, quindi forse in certi casi ho una considerazione falsata delle cose.
P.P.P.S. Ecco, adesso Tsunki o Kaya mi picchieranno perché in 2 giorni ho fatto 2 OT lunghissimi. Uffa!! [/i]
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Attenta a kaya, è severissimo!Donnalupo ha scritto: P.P.P.S. Ecco, adesso Tsunki o Kaya mi picchieranno perché in 2 giorni ho fatto 2 OT lunghissimi. Uffa!! [/i]
Per questa volta perô te la cavi: visto che la conversazione si è subito spostata, ho cambiato titolo al topic, ma se adesso mi cominciate a parlare di matriarcato, vi scateno Kaya!
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Nella musica il ritmo (uomo) costituisce la "stabilità" e la melodia (donna) l'abbellimento, la cura del dettaglio.Corvoblu ha scritto:superficiale sarai te!
il controllo si esercita sui bambini, sui delinquenti recidivi o sui matti.
la donna segue l'uomo, come nella danza, e sta bene seguendo un uomo che stima. ma non per questo non ha voce in capitolo.
grave perdita se non l'avesse.
l'uomo è azione. l'azione dell'uomo non va ostacolata.
la ricchezza interiore della donna (e il suo potere femminile) è il fertilizzante, va onorata.
a proposito, riporto qui l'etimologia di una parola della lingua degli Spiriti.
se qualcuno me la spiega...
[da (...) "femmina" perché le femmine dispongono di doppi Poteri]
E' chiaro che la musica non è solo ritmo o solo melodia.
E' altrettanto chiaro che la parola "controllo" offende le nostre donne!
Le donne hanno la tendenza a "soffocare" i loro uomini e gli uomini hanno la tendenza a dominare le loro donne, senza sapere come controllarle.
Il controllo di una donna non può mai avvenire con la "forza", ma unicamente attraverso l'amore. Una donna innamorata fa quello che vuoi (finchè non legge questo post!). Ha ha ha!!
Purtroppo non trovo una parola più ego-compatibile e che al contempo renda il concetto, meglio di "controllo".
Vuoi dire che ho usato violenza sulle donne?Donnalupo ha scritto: P.S. per Dhuma. La violenza non è solo alzare le mani. E' anche dire ad una donna che deve essere sottoposta a un qualche genere di controllo, come dici tu, come se non fosse capace di fare da sola, come se le mancasse qualcosa di fondamentale. E' da questi concetti sbagliati o mal espressi che nasce tutto il resto dei guai.
Io non ce l'ho con te in nessun modo e non ti sto accusando di nulla, ma attento a ciò che dici perché potresti parlare senza capire.
Esistevano ed esistono ancora i matriarcati, che genere di controllo aveva l'uomo sulla donna in quei casi?
Gli artisti sono sia maschi che femmine, qualcuno deve tener sotto controllo gli artisti femmina?
Pensi che un uomo sappia meglio di una donna come gestire il Potere femminile?
Dico solo che secondo le leggi della natura conosciute da molti popoli fin dai tempi più antichi, è così.
Questo non ha un valore negativo e non pone la donna in uno stato di inferiorità in alcun modo.
Alla donna manca la fermezza, ma per quanto concerne il lato emozionale è avanti all'uomo 100 passi (comprensione dell'amore, ad esempio). Uomo e donna si completano, ma nella completezza l'uomo ha il ruolo di "controllo", di punto fermo, stabile, sicuro.
Se lo vedi come una contrapposizione, allora mi dici "Ah! Ma come ti permetti!?", ma non dimenticare che la parola "coppia" è singolare.
Per quanto riguarda i matriarcati, non saprei darti una risposta convinta...
Nella società matriarcale prevale il potere femminile quindi può forse favorire l'accumulo di ricchezza e di beni materiali in genere, ma spiritualmente potrebbe essere un pò indietro...
In ogni caso, è MATRiarcale.. non MOGLiarcale. La donna è Madre, poi moglie. La madre nutre e cresce i suoi figli ed è assolutamente meravigliosa. Amo tutte le madri.
Ho 21 anni! E' tutta la vita che parlo senza capire, puoi accusarmi di quello che vuoi!Donnalupo ha scritto:Io non ce l'ho con te in nessun modo e non ti sto accusando di nulla, ma attento a ciò che dici perché potresti parlare senza capire.
L'aggettivo "naturalmente", sta per "secondo natura"Tsunki ha scritto:Ci speri, eh?Dhuma ha scritto: In realtà, per quel che ho potuto capire, l'uomo deve esercitare naturalmente un certo "controllo" sulla donna.
Haha! Raro è chi conosce almeno un uomo che sa controllare la sua donna.
Lo Spirito Femminile della Selva
http://blog.sciamanesimo.org/blog1.php/ ... llo#more27
La Sposa dell'Uomo Ragno
http://blog.sciamanesimo.org/blog1.php/ ... e-2#more25
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La Sposa dell'Uomo Ragno
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effettivamente le compro miseramente!!Tsunki ha scritto:E cosa semini?
Da dove prendi le sementi?
ma potrei a parte il primo anno mandare le piante in semenza e ricavarne i semi per gli avvennire!!
certo la prima volta o quando il tempo ti stermina le coltivazioni ti devi rivolgere a qualcun altro scambiando qualcosa!!!
oppure gli do un bacio sulla fronte in cambio di semenze!!
ma gli spiriti dell'oro cosa dicono?
Espansione in linea di massima sarei d'accordo con te, ma non è così semplice il seme con l'andare delle generazioni imbastardisce, oppure le piante che scegli per mandare a seme potrebbero guastarsi e non bastare.
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Rispondo brevemente a Dhuma sennò Kaya ci bastona per davvero (i messaggi privati non mi funzionano!).
Dico che bisogna stare attenti alle parole ed ai loro significati. "Punto fermo" non è la stessa cosa di "controllo"... (e la cosa della contrapposizione che ho detto non era riferita a te). Per il resto, non mi pronuncio, il motivo l'ho già detto.
Coooomunque... Genghis Khan era nato in una società matriarcale basata sullo sciamanesimo... c'è troppo da approfondire, ma t'ho dato spunto.
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Rispondo brevemente a Dhuma sennò Kaya ci bastona per davvero (i messaggi privati non mi funzionano!).
Dico che bisogna stare attenti alle parole ed ai loro significati. "Punto fermo" non è la stessa cosa di "controllo"... (e la cosa della contrapposizione che ho detto non era riferita a te). Per il resto, non mi pronuncio, il motivo l'ho già detto.
Sì e la società patriarcale non si chiama maritriarcale, la cosa è pari.Nella società matriarcale prevale il potere femminile quindi può forse favorire l'accumulo di ricchezza e di beni materiali in genere, ma spiritualmente potrebbe essere un pò indietro...
In ogni caso, è MATRiarcale.. non MOGLiarcale. La donna è Madre, poi moglie. La madre nutre e cresce i suoi figli ed è assolutamente meravigliosa. Amo tutte le madri.
Coooomunque... Genghis Khan era nato in una società matriarcale basata sullo sciamanesimo... c'è troppo da approfondire, ma t'ho dato spunto.
Sì ma io n'ho 20 e qui siamo a confrontarsi e scambiare opinioni, non mi sembra il caso di puntare il dito, anche perché non è per questo che son qui.Ho 21 anni! E' tutta la vita che parlo senza capire, puoi accusarmi di quello che vuoi!
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Se volete potete aprire certo un topic su questo argomento, attenzione però! State parlando per luoghi comuni e di cose che non esistono:Donnalupo ha scritto: Sì e la società patriarcale non si chiama maritriarcale, la cosa è pari.
Coooomunque... Genghis Khan era nato in una società matriarcale basata sullo sciamanesimo... c'è troppo da approfondire, ma t'ho dato spunto.
il matriarcato, inteso come "ginecocrazia" ossia come sistema in cui il potere familiare, sociale e politico è almeno in prevalenza nelle mani delle donne, non è mai esistito. E infatti non se n'è trovata nessuna traccia storica in alcun luogo. La sua esistenza è stata supposta dagli antropologi più di 100 anni fa - mi pare - , interpretando erroneamente le culture della Dea Madre, che però si è poi scoperto non erano matriarcali ma solo matrilineari.
L'idea di una società matriarcale però, anche se falsa, è rimasta nell'immaginario e, come sempre avviene, continua ancora a venir diffusa nella cultura popolare anche in libri e siti web (di bassa lega...).
Parlare di come sia il matriarcato è come parlare della dieta dei coccodrilli nelle fogne.
Sono esistite società matrilineari in cui i beni famigliari sono trasmessi per linea materna. Era una società comune tra i nomadi e i seminomadi, diffusissima nelle popolazioni sciamaniche e tra gli Indiani americani. Tra di loro i figli non appartengono alla famiglia del padre ma a quella della madre, la quale rimane di solito a vivere nella famiglia di origine. In queste società però il potere anche famigliare non è in mano alle donne, ma sempre agli uomini della famiglia. In pratica a comandare sui miei figli non sono io ma i fratelli e cugini di mia moglie. Mentre la mia discendenza è quella che nasce alle mie sorelle.
Ad es. erano matrilineari le antiche popolazioni semitiche, che come è noto sono sempre state e sono tuttora quanto di più maschilista immaginabile...
Ci sono poi società matrifocali in cui la vita domestica e, se c'è, l'agricoltura nonché la gestione dell'economia del villaggio sono in mano alle donne, o meglio alle madri, perché in tutte queste società, matrilineari e matrifocali, le donne contano quasi sempre in quanto madri, se sterili sono emarginate.
Nelle società matrifocali più estreme, come quella degli Hopi, l'agricoltura e l'economia è controllata dalle donne, mentre gli uomini o vivono da soli e tra di loro o stanno nella famiglia della moglie, dove sono piuttosto emarginati.
Anche in queste società però la guerra e la politica sono decise dal capo, un uomo, e dagli altri uomini. Il governo era infatti in mano a un consiglio di uomini dove erano presenti anche alcune anziane senza ruolo decisionale, che però avevano diritto di veto sulle dichiarazioni di guerra.
Questo è quanto di più simile al matriarcato sia mai esistito, ma non è ancora un matriarcato perché il potere politico era comunque maschile.
Vi faccio notare una cosa di sicuro interesse sciamanico: il potere che hanno le donne nelle società matrifocali riguarda sempre, oltre all'educazione dei figli e la gestione della casa, il controllo dell'economia.
Ultima modifica di Tsunki il mar 11 mag 2010, 23:02, modificato 6 volte in totale.
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Forse a qualcuno sfugge che le sementi in commercio (cioè fra l'80% e il 90% delle sementi utilizzate per produrre cibo sul pianeta) sono ibridi F1, che, per definizione sono sterili.espansione ha scritto:effettivamente le compro miseramente!!Tsunki ha scritto:E cosa semini?
Da dove prendi le sementi?
ma potrei a parte il primo anno mandare le piante in semenza e ricavarne i semi per gli avvennire!!
In altre parole il mercato mondiale delle sementi è in mano a pochissime multinazionali che mettono in commercio semi da cui nascono piante che non sono in grado di produrre semi fertili ......
Mettetevi il cuore in pace: in caso di catastrofe la maggior parte degli uomini morirà di fame.
Parola di agronomo.
Animo y fuerza
Kaya