CURE RICEVUTE DA SPIRITI

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu

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mantide
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Messaggio da mantide »

Certo lo produce e lo utilizza per difendersi non per altro. Noi siamo umani e produciamo nelle relazioni lo stesso potere ma non siamo in grado di padroneggiarlo se non lo sappiamo fare e allora si può ritorcere contro. Nel mio caso con l'aiuto di uno Spirito mi è stato permesso di liberarmene. Che cosa ne pensi?
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nanki
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Messaggio da nanki »

la mia era una risposta all'intervento "astratto" di corvoblu.
lo spirito è intervenuto per farti espellere il veleno proprio perchè non sei, da sola, riuscita a "fagocitarlo"; se fossi riuscita a digerirlo senza farti avvelenare, appunto, ne avresti preso il potere.
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
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mantide
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Messaggio da mantide »

Mancanza di consapevolezza.
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nanki
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Messaggio da nanki »

forse si, ma forse anche mancanza di un potere analogo ed eventuale "familiarità" con lo stesso.
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
Corvoblu

Messaggio da Corvoblu »

sono d'accordo con nanki.
che il serpente invece usi il veleno solo per difendersi è "troppo buono, come è umana lei..."
Il serpente ha il veleno e lo deve usare per "attaccare", con le sue particolari strategie di agguato. Come i felini... E' chiaro che non si "attacca" la vita, ma per la vita. :wink:
Il punto che il veleno non porta morte al serpente è ineccepibile, ma come tutti questi punti mi fa riflettere... Se il serpente non sa gestire il suo potere e, quando vuole distruggere, calibrare (avere la mira giusta consapevole o meno) la distruzione può essere troppo: non distruggerà se stesso ma nella sua ansia di pulizia non tiene cara la pelle, può rimetterci o soffrirne... Ma poco importa perché in questo caso la sua pelle dipende dall'eliminare parti di sé o della sua vita che non sono più sopportabili. E queste sono piccole morti buone. :wink: In genere rischia di perdere TUTTO, così è il gioco, ma quello che è VERO sopravvive.
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nanki
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Messaggio da nanki »

:shock:
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
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Tsunki
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Messaggio da Tsunki »

Corvoblu ha scritto: Il punto che il veleno non porta morte al serpente è ineccepibile, ma come tutti questi punti mi fa riflettere...
Tu rifletti troppo. :wink:
Non so di cosa stiate parlando, di un serpente immaginario, letterario forse. Non ha a che vedere con gli Spiriti comunque né con le visioni, a meno che la visione sia solo una fantasia.
Serpenti che eliminano parti non necessarie di se stessi in un'ansia di pulizia? Questo forse succede a un uomo meditabondo, a un Serpente no di certo.
Serpenti che distruggono troppo (?) col loro veleno?
In qualche altro Universo magari, nel nostro senz'altro no.
Forse bisognerebbe riflettere meno e guardare un documentario... :roll:
Il serpente usa il veleno per stordire o uccidere la preda che mangerà oppure per uccidere un rivale sul territorio.
Riflettendoci - ma è opportuno non riflettere troppo... - un serpente può attaccare gli uomini in casi del tutto non necessari e questo può anche, dato che l'uomo è pericoloso, causarne la fine o la... sofferenza (preoccupazione un po' ridicola: in natura la sofferenza è il quotidiano).
Tuttavia nella maggior parte dei casi l'uomo è davvero un rivale territoriale o un pericolo e inoltre così facendo il serpente ottiene rispetto e, se anche soccombe, tutela la sua specie. La specie è la sola cosa importante, dell'individuo interessa poco.
Questa è una delle ragioni per cui è bene non riflettere troppo su questi argomenti: la riflessione è mentale, ma la mente è egoistica, individualista, non capisce nulla degli Spiriti.... né degli Animali.
ánimo y fuerza

Tsunki
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mantide
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Messaggio da mantide »

Per Nanki. Il solo pensare di trovarmi a padroneggiare un simile potere ossia la mia vita o quella di un altro (questo è quello che fa il serpente ) mi fa paura. Io non sono in grado di tutelare la mia specie come fanno gli animali. Adesso non ho il cuore adatto al dono (e non so se l'avrò un giorno). Ma questa esperienza mi ha fatto diventare consapevole della velenosità dei rapporti parentali. Sarà un'aspetto di compensazione della stirpe. Non voglio stare da quel lato.
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Corvoblu

Messaggio da Corvoblu »

io parlavo di come lo spirito del serpente velenoso funziona all'interno di un essere umano.
ma so' contorta.
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nanki
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Messaggio da nanki »

non sei contorta ma "astratta" e ialina....
per cui non è detto che le tue elucubrazioni mentali abbiano fondamenti reali, tra l'altro, la tua personale relazione con uno spirito non ha valore erga omnes.
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
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Tsunki
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Messaggio da Tsunki »

Corvoblu ha scritto:io parlavo di come lo spirito del serpente velenoso funziona all'interno di un essere umano.
ma so' contorta.
Non direi che funzioni così a meno che lo annodi 312 volte... :lol:

Un serpente attacca, velenosamente. Spesso obliquamente.
Ti fa prendere Potere dalla sofferenza e dalla rabbia, propria e altrui.
Semplice e chiaro.
ánimo y fuerza

Tsunki
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nanki
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Messaggio da nanki »

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
a proposito, corvoblu: spieghi a tutti come si annoda un serpente velenoso per 312 volte?
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
Corvoblu

Messaggio da Corvoblu »

no, sarebbe troppo contorto da spiegare 8)
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