Il Cammino delle 24 Stelle
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Re: Il Cammino delle 24 Stelle
Si in efetti hai ragione, anche se non è una buona scusa diró che tra lavoro e impegni vari avevo poco tempo per scrivere quei messaggi. Sarò sintetico spero perché di tempo ne ho poco anche ora ( al massimo ci risentiamo sta notte). Hai sollevato una questione importante ovvero che il modo di approcciarsi alla morte e le idee in fatto di realtà determinano la nostra vita, il nostro agire insomma ci dicono chi siamo. Penso alle aspirazioni di alcuni che vorrebbero con la scienza creare un post uomo-macchina tramite l'upload del cervello, ce la dice lunga su molte cose. Non ho studiato filosofia ma se non erro Platone credeva nell'iperuranio, il mondo delle idee che determina questa realtà; che differenze vi sono tra ciò che scopre il filosofo greco e ciò che sperimentate voi nell'altra realtà? Deduco che siano due cose dissimili dato che arrivate a conclusioni diverse e poi voi parlate di potere e non di idee. Per quel che mi riguarda personalmente trovo coraggioso sfidare il nulla, consapevole che sarai il nulla e che in base a ciò molto se non tutto perde di significato ma nel momento in cui hai la forza di affrontare il paradosso del fare sensa scopo, ma per qualcosa che intuisci vero a prescindere allora ben venga anzi sogno che queste passioni mi pervadano nel profondo, per trovare una via d'uscita. Mi affascina la vostra immortalità ma ad esempio non sopporterei di essere io nel flusso delle esistenze trovo rassicurante scomparire nell'oblio lasciando solo ossa e il frutto delle azioni.
Re: Il Cammino delle 24 Stelle
Dopo aver letto i post mi pare di capire che il cammino delle 24 stelle sia visto come un modo per scampare alla morte, ci si chiede perchè questo dovrebbe essere un bene e quale sia il motivo che ci spinge.
Io sono d'accordo con chi dice che già sentire l'impulso a seguire questa strada sia un buon motivo per farlo, farsi domande e filosofeggiare è inutile, questo è un percorso di trasformazione, man mano ci si spinge avanti cambierà anche ciò che siamo, che desideriamo.
Fino alla fine del sentiero, quando il nostro io si unisce all'io del flusso, questo è il tipo di immortalità che si raggiunge seguendo questa strada, ma penso che il nostro essere trasfigurati ci cambi in modo così radicale che di quello che eravamo all'inizio non resta nulla o quasi...
Io sono d'accordo con chi dice che già sentire l'impulso a seguire questa strada sia un buon motivo per farlo, farsi domande e filosofeggiare è inutile, questo è un percorso di trasformazione, man mano ci si spinge avanti cambierà anche ciò che siamo, che desideriamo.
Fino alla fine del sentiero, quando il nostro io si unisce all'io del flusso, questo è il tipo di immortalità che si raggiunge seguendo questa strada, ma penso che il nostro essere trasfigurati ci cambi in modo così radicale che di quello che eravamo all'inizio non resta nulla o quasi...
- Howlinwolf
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Re: Il Cammino delle 24 Stelle
Dissimili a livello di concetto? Intanto il concetto di idea è diversissimo a seconda del periodo storico, secondo me le idee platoniche sono più simili agli Spiriti che alle idee per come le intendiamo noi. Sintetizzando, le idee platoniche sono innate, non dipendono dalla mente che le pensa, ma hanno un esistenza propria, il nostro mondo è un'imitazione delle idee, ad esempio i cavalli sono un'imitazione dell'idea del cavallo.. Ma d'altronde è scontato che ci sia un po' di sciamanesimo in Platone visto il periodo storico, paradossalmente però dopo di lui si sono progressivamente persi il mito e la rappresentazione tragica a favore della dialettica e del ragionamento.. Studio un po' di filosofia alle superiori e spesso mi capita di trovare analogie del genere perfino in filosofi come Hegel, e credo che sia perché l'intuizione sciamanica è ancestrale, poi ovviamente si perde nelle sovrastrutture mentali..Meolo ha scritto: Non ho studiato filosofia ma se non erro Platone credeva nell'iperuranio, il mondo delle idee che determina questa realtà; che differenze vi sono tra ciò che scopre il filosofo greco e ciò che sperimentate voi nell'altra realtà? Deduco che siano due cose dissimili dato che arrivate a conclusioni diverse e poi voi parlate di potere e non di idee.
Comunque sia questa è più una curiosità che altro, e come dice Kaniats quello che conta è proprio quella spinta che non sai né vuoi ricondurre a una spiegazione.