Primo viaggio...visione...o che altro? Boh!
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Re: Primo Viaggio?
La fiducia è elemento importante nella vita di ciascuno di noi; non darla completamente ci espone ad un altro rischio, quello di una vita sterile piena di paure; c'è sempre il rischio di sbagliare facendo le cose piuttosto che evitandole, ma nel primo caso si vive, nel secondo si sopravvive.
Dobbiamo avere fiducia per fare entrare il Potere che poi ci aiuterà a fare le scelte giuste; fiducia nell'Uwishìn, nelle nostre visioni, se siamo malati anche nei curanderi; se non abbiamo fiducia nei curanderi (o almeno non riusciamo a mantenere un atteggiamento "neutro") creeremo come degli scudi che impediranno anche al miglior sciamano di curarci.
Animo y fuerza.
Yuma
Dobbiamo avere fiducia per fare entrare il Potere che poi ci aiuterà a fare le scelte giuste; fiducia nell'Uwishìn, nelle nostre visioni, se siamo malati anche nei curanderi; se non abbiamo fiducia nei curanderi (o almeno non riusciamo a mantenere un atteggiamento "neutro") creeremo come degli scudi che impediranno anche al miglior sciamano di curarci.
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Yuma
Re: Primo Viaggio?
Giustissimo.Romolo ha scritto:...(....).... se rischio vuol dire che non mi fido. Altrimenti che fiducia è?
Re: Primo Viaggio?
Non dare fiducia (nel senso che tu Yuma mi pare stia dando alla parola fiducia) non rende affatto sterile la vita e nemmeno piena di paure.Yuma ha scritto:La fiducia è elemento importante nella vita di ciascuno di noi; non darla completamente ci espone ad un altro rischio, quello di una vita sterile piena di paure; c'è sempre il rischio di sbagliare facendo le cose piuttosto che evitandole, ma nel primo caso si vive, nel secondo si sopravvive.
Le paure affliggono, più o meno inconsciamente, chi vive di quel tipo di fiducia-fideistica senza batter ciglio.
Già di per sè il fatto di avere quel genere di cieca fiducia è un sintomo di paura e così si va avanti nell'autoconvinzione di vivere, ma è solo una dolce illusione; se poi c'è gente che si sente sicura e appagata, buon per loro.
Certo che qualora, ammesso e non concesso, dovessero rendersene conto, sarebbe un colpo davvero bruttissimo.
Mi sembra, correggimi se sbaglio, che tu usi si la parola sopravvivere dandole un connotato come di cosa non auspicabile, non "buona". (non trovo il termine giusto...).
Sopravvive chi già vive e sa mettere in campo tutte le proprie capacità, materiali e non.
Chi basa la propria esistenza sulla cieca fiducia non sarà mai un sopravvissuto, perchè non sta vivendo nel senso completo del termine, ma è una specie di robot che necessita di essere programmato per esprimere se stesso.
Yuma ha scritto:Dobbiamo avere fiducia per fare entrare il Potere che poi ci aiuterà a fare le scelte giuste;
Tutto è interconnesso e il Potere permea ogni cosa.
Possiamo fare in modo di aumentare il Potere, ma è essenziale che siamo consci che il Potere è già dentro ogni essere vivente, così come il Divino, lo Spirito Universale, o comunque lo si voglia chiamare è già dentro ogni essere vivente.
L'uomo crede che sia qualcosa o qualcuno che sta al di fuori, invece è dentro ogni cosa, quindi anche dentro di noi e, come disse non ricordo più chi "il mio dio sono io".
Ognuno è sciamano dentro, ma se non lo coltiva o non lo capisce o si rifiuta di ammetterlo a se stesso, sono d'accordo con te che a quel punto deve affidarsi ad altri, che poi lo faccia per fiducia come la intendo io, o per fiducia come la intendi tu, è una scelta personale.Yuma ha scritto:...dobbiamo avere fiducia nell'Uwishìn, nelle nostre visioni, se siamo malati anche nei curanderi; se non abbiamo fiducia nei curanderi (o almeno non riusciamo a mantenere un atteggiamento "neutro") creeremo come degli scudi che impediranno anche al miglior sciamano di curarci.
Sono d'accordissimo che quando si decide di ricorrere ad un curandero, se ci sono delle resistenze, sia a livello conscio che inconscio, lo sciamano non potrà far nulla.
Persino nel campo dell'ipnosi, se non c'è volontà del paziente, anche il miglior ipnotizzatore non riuscirà nel suo intento.
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Re: Primo Viaggio?
Come ognuno è medico dentro, ognuno è architetto dentro e ognuno è ingegnere elettronico dentro...Tanimara ha scritto: Ognuno è sciamano dentro...
O no?
Cmq, sarà mancanza di fiducia (o di fede, chissà...), ma non mi farei riparare il computer dal mio ortolano
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Re: Primo Viaggio?
Tanimara ha scritto: Ognuno è sciamano dentro...
Stai mescolando la polenta col risotto...Tsunki ha scritto:Come ognuno è medico dentro, ognuno è architetto dentro e ognuno è ingegnere elettronico dentro...
O no?
Quando dico sciamano intendo che il "seme" è dentro ciascuno, poi sta alla scelta consapevole e personale di farlo germogliare e crescere; la maggior parte si accontenta di lasciarlo lì dove sta, senza prendersene cura.
Perdona il mio linguaggio così improprio, ma non sono una "del mestiere".
Se giudichi la capacità delle persone in base alle sole apparenze, non sei sulla buona strada; chi di dice che il tuo ortolano non potrebbe riservarti un'inaspettata e piacevole sorpresa?Tsunki ha scritto:Cmq, sarà mancanza di fiducia (o di fede, chissà...), ma non mi farei riparare il computer dal mio ortolano
Ameno che tu conosca in modo inconfutabile la sua (in)capacità.
Ultima modifica di Tanimara il dom 26 gen 2014, 20:39, modificato 1 volta in totale.
Re: Primo Viaggio?
Non credo ci siamo capiti, nessuno pretende una fiducia insensata, e nemmeno una sorta di fanatismo cieco
Quello che intendo è che, spessoper paura, non riusciamo a fidarci delle persone che abbiamo vicino o che vogliono aiutarci quando ci dicono cose che non vorremmo sentire perchè ci spaventano o vanno a ledere l'immagine che ci siamo fatti di noi o il nostro ego...
Questo capita ed è un danno che noi arrechiamo a noi stessi, se chiediamo consiglio a chi ha più esperienza e la risposta non ci piace ci inventiamo qualche motivo strano per cui la persona ci ha parlato in quel modo, la fiducia viene intaccata e il potere non passa...
Quello che intendo è che, spessoper paura, non riusciamo a fidarci delle persone che abbiamo vicino o che vogliono aiutarci quando ci dicono cose che non vorremmo sentire perchè ci spaventano o vanno a ledere l'immagine che ci siamo fatti di noi o il nostro ego...
Questo capita ed è un danno che noi arrechiamo a noi stessi, se chiediamo consiglio a chi ha più esperienza e la risposta non ci piace ci inventiamo qualche motivo strano per cui la persona ci ha parlato in quel modo, la fiducia viene intaccata e il potere non passa...
Re: Primo Viaggio?
Se non riesci a fidarti di chi ti sta accanto e a cui chiedi consiglio e trovi "motivi strani" per non ascoltarli o farli tuoi, chi te lo fa fare di correre il rischio di "intaccare" la fiducia e di non far "passare" potere. Fidati sempre di te stesso e finiscila lì. Nutri la tua "immagine" o il tuo "ego" e non ti sbattere troppo, così eviti anche di avere paura.Kaniats ha scritto:Quello che intendo è che, spessoper paura, non riusciamo a fidarci delle persone che abbiamo vicino o che vogliono aiutarci quando ci dicono cose che non vorremmo sentire perchè ci spaventano o vanno a ledere l'immagine che ci siamo fatti di noi o il nostro ego...
Questo capita ed è un danno che noi arrechiamo a noi stessi, se chiediamo consiglio a chi ha più esperienza e la risposta non ci piace ci inventiamo qualche motivo strano per cui la persona ci ha parlato in quel modo, la fiducia viene intaccata e il potere non passa...
Scusa se sono stato troppo semplicistico, ma forse non ho interpretato bene le tue parole che mi paiono un po' contorte.
Smentiscimi, forse è meglio.
Abrazo y
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Re: Primo Viaggio?
@TsunkiTanimara ha scritto:Se giudichi la capacità delle persone in base alle sole apparenze, non sei sulla buona strada; chi di dice che il tuo ortolano non potrebbe riservarti un'inaspettata e piacevole sorpresa?
Ameno che tu conosca in modo inconfutabile la sua (in)capacità.
eh eh...te la sei cercata!
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Re: Primo Viaggio?
@Maldito
Mai successo chequalcuno di cui ti fidi ti dice qualcosa su te stesso che non ti piace, che hai per qualche motivo pensato si sbagliasse assolutamente e poi, passato del tempo hai capito che aveva ragione?
Mai successo chequalcuno di cui ti fidi ti dice qualcosa su te stesso che non ti piace, che hai per qualche motivo pensato si sbagliasse assolutamente e poi, passato del tempo hai capito che aveva ragione?
Re: Primo Viaggio?
A me sembra che si sia confusa la fiducia con la fede, buttarsi nel vuoto è fede, fidarsi è necessario se si vuole ottenere qualcosa ma non è necessariamente "bene". Si può non avere fiducia o fede ma al contempo non avere sfiducia.
La sfiducia sicuramente guasta, la fiducia non necessariamente costruisce, la fede non credo si sposi bene con sciamanesimo che è pratico ed è dunque conoscenza.
Se io so non ho bisogno di credere, e dunque non ho bisogno di fede. Sempre se io so posso avere fiducia o non avere sfiducia (che secondo me non è proprio uguale uguale, non sempre almeno).
Se io so che posso fidarmi dell'Uwishin lo farò, allora se l'Uwishin mi dice "fai così" quello che da solo sarebbe uno scellerato atto di fede diventa semplicemente fiducia nella conoscenza dell'Uwishin perché so che lui sa, perché tutte le volte che parla me lo ricorda, non è fede, è fiducia.
A volte l'Uwishin ti manda da tuttaltra parte rispetto a dove vuoi andare, a volte questo avviene proprio per demolire la fede e sostituirla con fiducia. La differenza tra fede e fiducia è anche appunto la consapevolezza, il non scimmiottare alla cieca ma farlo con cognizione di causa o con cognizione di qualcosaltro che non è razionale ma viene dall'avere avuto esperienze sensoriali ed extrasensoriali che, pur non essendo spiegabili con i modelli cognitivi razionali, rimangono in te e hanno qualcosa da dire.
La sfiducia sicuramente guasta, la fiducia non necessariamente costruisce, la fede non credo si sposi bene con sciamanesimo che è pratico ed è dunque conoscenza.
Se io so non ho bisogno di credere, e dunque non ho bisogno di fede. Sempre se io so posso avere fiducia o non avere sfiducia (che secondo me non è proprio uguale uguale, non sempre almeno).
Se io so che posso fidarmi dell'Uwishin lo farò, allora se l'Uwishin mi dice "fai così" quello che da solo sarebbe uno scellerato atto di fede diventa semplicemente fiducia nella conoscenza dell'Uwishin perché so che lui sa, perché tutte le volte che parla me lo ricorda, non è fede, è fiducia.
A volte l'Uwishin ti manda da tuttaltra parte rispetto a dove vuoi andare, a volte questo avviene proprio per demolire la fede e sostituirla con fiducia. La differenza tra fede e fiducia è anche appunto la consapevolezza, il non scimmiottare alla cieca ma farlo con cognizione di causa o con cognizione di qualcosaltro che non è razionale ma viene dall'avere avuto esperienze sensoriali ed extrasensoriali che, pur non essendo spiegabili con i modelli cognitivi razionali, rimangono in te e hanno qualcosa da dire.
Re: Primo Viaggio?
Ma come?Tsunki ha scritto: Cmq, sarà mancanza di fiducia (o di fede, chissà...), ma non mi farei riparare il computer dal mio ortolano
Se non è lo sciamano, che ha il potere di vedere attraverso, a far sistemare il proprio computer all'ortolano anziché al negozio all'angolo perché SA che il negozio è gestito da incompetenti e l'ortolano invece ha capacità nascoste ed insondabili dai comuni mortali.... da chi devo aspettarmelo?
Mi sa che non hai fede
Re: Primo Viaggio?
Kaniats ha scritto:Non credo ci siamo capiti, nessuno pretende una fiducia insensata, e nemmeno una sorta di fanatismo cieco
Sono perfettamente d'accordo su questo punto, anche perché penso che nessuna persona intelligente si sognerebbe di pretendere.
Re: Primo Viaggio?
Che ne dite di un piccolo break, giusto per fare quattro sane risate?
Un tizio decide di rivolgersi a un "sensitivo" perché lo aiuti a risolvere i suoi problemi personali.
Prende appuntamento per telefono, concordano per il pomeriggio stesso, alle ore 15.
Il tizio si presenta puntualmente, suona il campanello e attende.
Sente dei passi che si avvicinano alla porta e la voce del sensitivo: Chi è?
Cominciamo bene! -borbotta fra sè e sè il cliente...
Un tizio decide di rivolgersi a un "sensitivo" perché lo aiuti a risolvere i suoi problemi personali.
Prende appuntamento per telefono, concordano per il pomeriggio stesso, alle ore 15.
Il tizio si presenta puntualmente, suona il campanello e attende.
Sente dei passi che si avvicinano alla porta e la voce del sensitivo: Chi è?
Cominciamo bene! -borbotta fra sè e sè il cliente...
Re: Primo Viaggio?
Tanimara non prendertela perché non ti conosco a sufficienza però questo per me è l'odioso retaggio della TV:Tanimara ha scritto:Che ne dite di un piccolo break, giusto per fare quattro sane risate?
la totale incapacità di sostenere una discussione per più di 20 minuti senza per questo scomodare l'irrefrenabile necessità di interrompere l'argomento e buttarci nel mezzo qualcosa che non c'entra niente.
Anziché la tua barzelletta mi aspettavo che saltasse fuori l'apologia di qualche bagnoschiuma .... è odioso ed è il motivo per cui passo il mio tempo preferibilmente su un forum che guardando la TV che è rincoglionente e disperde potere proprio lasciandoti dentro questo meccanismo. A casa mia infatti la TV non c'è da molti anni ma è odioso riscontrare che non è sufficiente a sfuggire alla subdola tortura.
Ad un certo punto si diventa talmente schiavi di questo modello che l'interruzione diventa una necessità.