Amore
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E' vero, ognuno intende e sente l'amore in modo diverso.Tsunki ha scritto:
Amore mi pare sia un pericoloso termine-contenitore dove dentro si mette di tutto e spesso ricavandone e provocando cocenti delusioni, perché ciascuno intende una cosa diversa.
Però come possiamo fare? non abbiamo parole diverse per esprimere i vari sentimenti che comunemente chiamiamo amore.
Putroppo c'è solo questa parola che piu' si avvicina, come possiamo fare Francesco?
- Tsunki
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No, non credo sia così.Hathor ha scritto: E' vero, ognuno intende e sente l'amore in modo diverso.
Però come possiamo fare? non abbiamo parole diverse per esprimere i vari sentimenti che comunemente chiamiamo amore.
Putroppo c'è solo questa parola che piu' si avvicina, come possiamo fare Francesco?
Credo che, come tutti i contenitori, la parola amore sia quasi vuota, come una scatola che ha solo le pareti e niente altro. Usiamo i contenitori per buttarci dentro tutto quello che non ci è permesso capire o che comunque richiederebbe uno sforzo troppo scomodo.
Occidentali vivono nell'Impero americano e quindi dispongono solo dei valori anglosassoni: individualismo, autoaffermazione, autostima, controllo, successo, soddisfazione dei desideri, piacere...
Ma ognuno ha anche dei bisogni diversi, saltuariamente o costantemente, quali il bisogno di dare, di scambiare, di condividere e (odi e stupisci!) di perdere, di venire dominati, di abbandonarsi, di essere sopraffatti...
Tutto questo all'Impero sembra solo una fantasia bislacca o una malattia perché la visione scientifica e quella del britannico Darwin non possono dargli un senso.
In realtà, la chiave per capire è che l'individuo - centrale per l'Impero - non conta nulla, è solo un "nodo", un canale di passaggio per gli infiniti scambi di Potere dell'Universo. E mentre per l'Impero il valore è accentrare il Potere su di sé, invero l'accentrarsi del Potere troppo forte o troppo a lungo su uno dei nodi, paralizza tutto e crea un guaio, quindi il Potere deve fluire in più sensi e in più direzioni.
Niente di strano che ciascun uomo e donna quindi senta il bisogno di scambiare, donare, perdere e perfino di venir logorato, consumato o distrutto, perché anche la tutela dell'individualità irrigidisce la rete dell'universo e le individualità vanno di tanto in tanto disciolte per crearne di nuove e diverse, come avviene con la morte, ma anche con le crisi e i disastri durante la vita.
Per questo gli Antichi dicevano che Amore e Morte erano fratelli e un fiolosofo asseriva che l'Amore è il desiderio di "sciogliersi".
Questi bisogni dell'uomo (e non del solo uomo) un tempo erano compresi e indirizzati verso il sacrificio fatto agli Dèi (in cui ci si priva di poco o molto) e, nel Cristianesimo autentico (Medioevo o poco più) nell'auto-sacrificio, nella mortificazione, nella ricerca della Croce.
Nell'Impero tutto questo è impossibile.
Tutti questi bisogni restano inappagati e vengono tutti chiamati genericamente amore. Poi quando diventano troppo forti, sono considerati malattie, quindi "tendenze autodistruttive" o perfino "masochismo" etc.
Le tendenze autodistruttive non esistono, sono solo il risultato dei valori cretini dell'Impero.
L'impero, in ogni caso, coi suoi valori, i suoi esperti, i suoi pissicologi, insegna a gestire l'amore (qualunque cosa sia) come un qualcosa che serve a renderci più appagati e con maggiore autostima e i rapporti ad es. con un partner viene insegnato a gestirli in modo da salvaguardare e potenziare la propria individualità e, verso l'altro, solo nei termini: "come fare in modo di non conculcare troppo l'altro provocando una crisi". Tutto insomma non è che una lotta di Potere come l'inglese Darwin voleva.
Naturalmente si glissa sul fatto che in un tale quadro l'amore come tale non abbia alcun senso. Perciò l'amore è o un termine astratto o un contenitore di bisogni insoddisfatti che l'Impero non sa integrare.
Il risultato è che uno sciamano vero l'amore lo nomina poco, o anzi mai: perché nell'Impero è una trappola.
L'amore è, dal nostro punto di vista individuale e ristretto, il semplice bisogno di perdere Potere. Questo è pericoloso, perché può condurre all'autoannientamento e alla morte.
Per questo, dalla remota antichità, l'amore si attua in una struttura sociale solida che protegge tutto e tutti: si amano i figli, i genitori, la sposa e lo sposo. Poi i compagni con cui dividi la vita.
Ci sono interessi comuni nella comunità, che impediscono a chiunque di approfittarsi troppo dell'amore altrui.
Questo è quel che gli sciamani chiamano aver radici come un albero.
Questo vale ancora oggi. Peccato che non ci siano più la comunità, lo sposo (non realmente), i compagni siano diventati tutti rivali o competitori e i rapporti genitori-figli siano malati.
Così l'amore originale non c'è.
E senza quello per primo nessun altro amore è possibile.
L'amore dentro l'Impero è una trappola perché non si sa come gestirlo, gli Dèi che lo governano sono stati rinnegati e sostituiti da pupazzi che raccontano favole fasulle.
Se non sai amare nella tua comunità, non puoi amare un "estraneo" perché il bisogno insoddisfatto di perdere, ti farà dar via tutto fino all'annientamento. Ma mentre nella comunità quello che va via poi ritorna, all'esterno, nel grande Universo... ritorna pure, ma forse tra 100 o 1000 anni.
Chi cerca molto l'amore - ho visto - finisce sempre per essere infelice o vittima costante o, assai più spesso, costante vittima infelice.
Siccome però sono uno sciamano e quindi posso contraddirmi , nella Via dell'Allievo sto cercando di insegnare un cammino di incontri con gli Dèi e di sacrifici, per evitare le trappole senza evitare l'amore.
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Tsunki
ho letto e riletto il tuo post e continuo ancora a rileggerlo. Sob!
Trovo una profonda insoddisfazione che in questa civiltà non ci sia una comunità che possa proteggere il Potere dell'Amore.
Ho fiducia (molta fiducia) che questo tipo di civiltà crolli in fretta e allora tutto ciò che hai esposto possa reistaurarsi con il tempo e con un'umanità diversa e tesa verso una vita che conti veramente di vivere.
In effetti cercare affanosamente amore ora è una grande debolezza e perdita di potere personale. Ciò fa gioco a questo sistema obbligatoriamente conflittuale e radicato solo sull'individualismo. Anche recitare il ruolo di vittima volontaria è un autentico autogol.
Animo y Fuerza
Amor y Muerte
ho letto e riletto il tuo post e continuo ancora a rileggerlo. Sob!
Trovo una profonda insoddisfazione che in questa civiltà non ci sia una comunità che possa proteggere il Potere dell'Amore.
Ho fiducia (molta fiducia) che questo tipo di civiltà crolli in fretta e allora tutto ciò che hai esposto possa reistaurarsi con il tempo e con un'umanità diversa e tesa verso una vita che conti veramente di vivere.
In effetti cercare affanosamente amore ora è una grande debolezza e perdita di potere personale. Ciò fa gioco a questo sistema obbligatoriamente conflittuale e radicato solo sull'individualismo. Anche recitare il ruolo di vittima volontaria è un autentico autogol.
Animo y Fuerza
Amor y Muerte
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Da quando ho letto il post di Francesco sull’amore non sono piu’ stata capace di pronunciare la parola “amore” dandole il significato di prima.
Sapere che abbiamo bisogno anche di perdere, di venire dominati, di abbandonarci, di essere sopraffatti mi ha fatto riflettere su alcune esperienze della mia vita e adesso so perché ho voluto farle.
Intrappolata nelle mie convinzioni new age pensavo di essere una fallita perché non avevo raggiunto lo status di perfezione per quanto riguarda individualismo, autoaffermazione, autostima, controllo, successo, soddisfazione dei desideri, piacere...
E invece, finalmente, vengo a sapere che ho bisogno anche di altro per equilibrare la mia vita.
Credo che questo sia molto importante in quanto elimina il giudizio.
Sapere che abbiamo bisogno anche di perdere il potere sotto un certo punto di vista mi fa stare meglio, è come se fosse una “valvola di sfogo”, come quella che c’è nelle pentole a pressione.
Credo che per imparare a gestire il potere occorra del tempo e se ne accumuliamo troppo prima di essere pronti……possiamo scoppiare.
Allo stesso tempo, però, non dobbiamo perderne molto altrimenti ciò può condurre all'auto annientamento e alla morte.
Non è facile comprendere il post di Francesco, credo che ci siano molti spunti su cui meditare per moltissimo tempo ma la sua ultima frase mi dà una speranza: “Siccome però sono uno sciamano e quindi posso contraddirmi , nella Via dell'Allievo sto cercando di insegnare un cammino di incontri con gli Dèi e di sacrifici, per evitare le trappole senza evitare l'amore”.
Speriamo
Sapere che abbiamo bisogno anche di perdere, di venire dominati, di abbandonarci, di essere sopraffatti mi ha fatto riflettere su alcune esperienze della mia vita e adesso so perché ho voluto farle.
Intrappolata nelle mie convinzioni new age pensavo di essere una fallita perché non avevo raggiunto lo status di perfezione per quanto riguarda individualismo, autoaffermazione, autostima, controllo, successo, soddisfazione dei desideri, piacere...
E invece, finalmente, vengo a sapere che ho bisogno anche di altro per equilibrare la mia vita.
Credo che questo sia molto importante in quanto elimina il giudizio.
Sapere che abbiamo bisogno anche di perdere il potere sotto un certo punto di vista mi fa stare meglio, è come se fosse una “valvola di sfogo”, come quella che c’è nelle pentole a pressione.
Credo che per imparare a gestire il potere occorra del tempo e se ne accumuliamo troppo prima di essere pronti……possiamo scoppiare.
Allo stesso tempo, però, non dobbiamo perderne molto altrimenti ciò può condurre all'auto annientamento e alla morte.
Non è facile comprendere il post di Francesco, credo che ci siano molti spunti su cui meditare per moltissimo tempo ma la sua ultima frase mi dà una speranza: “Siccome però sono uno sciamano e quindi posso contraddirmi , nella Via dell'Allievo sto cercando di insegnare un cammino di incontri con gli Dèi e di sacrifici, per evitare le trappole senza evitare l'amore”.
Speriamo
Amore...Dovere...Onore...
Son parole grosse cha andrebbero utilizzate con Pudore, merce rara ai giorni nostri.
Per me l'Amore se esiste somiglia a qualcosa del genere:
http://www.youtube.com/watch?v=xLEtYQXg0I4
(Tutto l'universo obbedisce all'amore - Franco Battiato)
Il Maestro, al solito.
Son parole grosse cha andrebbero utilizzate con Pudore, merce rara ai giorni nostri.
Per me l'Amore se esiste somiglia a qualcosa del genere:
http://www.youtube.com/watch?v=xLEtYQXg0I4
(Tutto l'universo obbedisce all'amore - Franco Battiato)
Il Maestro, al solito.
è difficile comprendere..
forse no, comprendere si riesce, è difficile ricordare nella vita di tutti i giorni che noi siamo solamente un nodo dove passano svariati poteri. Niente di più, niente di meno, a quanto pare.
E' difficile perchè si è stati abituati a considerare l'individuo importante.
forse no, comprendere si riesce, è difficile ricordare nella vita di tutti i giorni che noi siamo solamente un nodo dove passano svariati poteri. Niente di più, niente di meno, a quanto pare.
E' difficile perchè si è stati abituati a considerare l'individuo importante.
Nántar
meravigliose le parole di Maldito...
ma che cos'è l'Amore tra due persone per uno sciamano?
Uno sciamano è capace di innamorarsi?
"Sceglie" e "riconosce" la persona che vuole accanto?
scusate l'assurdità della domanda(che puo' sembrare assurda a voi,ma non ad una persona comune come me...)
ma che cos'è l'Amore tra due persone per uno sciamano?
Uno sciamano è capace di innamorarsi?
"Sceglie" e "riconosce" la persona che vuole accanto?
scusate l'assurdità della domanda(che puo' sembrare assurda a voi,ma non ad una persona comune come me...)
Il potere spaventa (Tsunki)
Il video citato è stato rimosso da youtube....
Dove si potrebbe vederlo?
Per rispondere a Mantide: i sacrifici della Via dell'Allievo, non "erano" ma sono: esercitare il rispetto, la disciplina e la modestia non solo durante le ore delle lezioni ma durante ogni minuto della nostra vita quotidiana, con tutti, in ogni situazione.
E pazienza se gli altri ci guardano così
Noi sappiamo perchè lo facciamo
Dove si potrebbe vederlo?
Per rispondere a Mantide: i sacrifici della Via dell'Allievo, non "erano" ma sono: esercitare il rispetto, la disciplina e la modestia non solo durante le ore delle lezioni ma durante ogni minuto della nostra vita quotidiana, con tutti, in ogni situazione.
E pazienza se gli altri ci guardano così
Noi sappiamo perchè lo facciamo