Astinenza sessuale e offerte agli spiriti
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Per tornare al tema, non ho capito se per qualcuno l'astinenza può essere considerata un'offerta agli spiriti, e in che senso. Secondo me no. Sono d'accordo con Vittorio che dice che è indispensabile in certi periodi, e prima e dopo certi rituali. Anche perché ho visto che altrimenti lo sforzo fatto potrebbe non avere risultato. Ma vedere l'astinenza sessuale anche come offerta? Non riesco.
Ultima modifica di Shushui il mar 20 ott 2009, 20:19, modificato 3 volte in totale.
- Tsunki
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Sì e rende anche perfettamente l'idea che dell'Australia sai soltanto parole e non hai nessuna vera idea di cosa sia in realtà, come non l'avevo io prima di visitarla sul serio.Laviadellaspada ha scritto:Non mi sembra... Non è necessario aver sperimentato personalmente e TUTTO ciò di cui si parla per fare affermazioni ed essere consapevoli di cosa si parla.Tsunki ha scritto: In ogni caso, se non hai sperimentato personalmente TUTTO ciò di cui parli... non sai niente e non sai di cosa parli.
Io non sono mai stato in Australia, né ho mai visto un canguro o un koala, ma penso di poter affermare ragionevolmente e con certezza che esiste uno stato nell'Oceania chiamato Australia e abitato (tra gli altri) da canguri e koala (dei quali quindi, senza alcuna esperienza personale, non affermo soltanto l'esistenza, ma anche la residenza ). Questo è un esempio, logicamente, ma rende l'idea. Ciao.
Gli italiani ad es. hanno delle idee del tutto distorte sull'America, che con l'America si scopre - abitandoci qualche anno- non hanno nulla, ma proprio nulla a che fare.
Conoscere e poter parlare di un luogo (o di un argomento) è ben altra cosa dal sapere che il continente è chiamato Oceania, ci sono i canguri e i koala, visti solo in qualche documentario.
La visione sciamanica è questa, quella occidentale purtroppo è la tua, per questo tutti parlano a vanvera di ciò che non sanno e, anche i migliori, in Occidente, fanno spesso bellissime teorie che in pratica non funzionano...
E per questo l'occidente è pieno di consulenti matrimoniali scapoli... D'altronde cosa serve aver vissuto il matrimonio, basta sapere che esiste una cosa chiamata matrimonio, che fa spesso nascere dei bambini (visti su ER) e quali sono le leggi che lo regolano... no?
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Tsunki
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[/quote] Sì e rende anche perfettamente l'idea che dell'Australia sai soltanto parole e non hai nessuna vera idea di cosa sia in realtà, come non l'avevo io prima di visitarla sul serio.
Gli italiani ad es. hanno delle idee del tutto distorte sull'America, che con l'America si scopre - abitandoci qualche anno- non hanno nulla, ma proprio nulla a che fare.
Conoscere e poter parlare di un luogo (o di un argomento) è ben altra cosa dal sapere che il continente è chiamato Oceania, ci sono i canguri e i koala, visti solo in qualche documentario.
La visione sciamanica è questa, quella occidentale purtroppo è la tua, per questo tutti parlano a vanvera di ciò che non sanno e, anche i migliori, in Occidente, fanno spesso bellissime teorie che in pratica non funzionano...
E per questo l'occidente è pieno di consulenti matrimoniali scapoli... D'altronde cosa serve aver vissuto il matrimonio, basta sapere che esiste una cosa chiamata matrimonio, che fa spesso nascere dei bambini (visti su ER) e quali sono le leggi che lo regolano... no? [/quote]
E tu sei bravo a girare gli argomenti. Io non ho detto che l'Australia è in un certo modo (come mi attribuisci), io ho detto che affermo l'esistenza dell'Australia. E questo affermare ragionevolmente dell'esistenza dell'Australia avviene senza esserci mai stato né "personalmente" né del "TUTTO", in Australia. Ciao ciao.
Andrea
Gli italiani ad es. hanno delle idee del tutto distorte sull'America, che con l'America si scopre - abitandoci qualche anno- non hanno nulla, ma proprio nulla a che fare.
Conoscere e poter parlare di un luogo (o di un argomento) è ben altra cosa dal sapere che il continente è chiamato Oceania, ci sono i canguri e i koala, visti solo in qualche documentario.
La visione sciamanica è questa, quella occidentale purtroppo è la tua, per questo tutti parlano a vanvera di ciò che non sanno e, anche i migliori, in Occidente, fanno spesso bellissime teorie che in pratica non funzionano...
E per questo l'occidente è pieno di consulenti matrimoniali scapoli... D'altronde cosa serve aver vissuto il matrimonio, basta sapere che esiste una cosa chiamata matrimonio, che fa spesso nascere dei bambini (visti su ER) e quali sono le leggi che lo regolano... no? [/quote]
E tu sei bravo a girare gli argomenti. Io non ho detto che l'Australia è in un certo modo (come mi attribuisci), io ho detto che affermo l'esistenza dell'Australia. E questo affermare ragionevolmente dell'esistenza dell'Australia avviene senza esserci mai stato né "personalmente" né del "TUTTO", in Australia. Ciao ciao.
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E tu invece sei molto scarso a farlo.Laviadellaspada ha scritto: E tu sei bravo a girare gli argomenti (...)
Quel che affermi è molto "filosofico" e molto fuori luogo: gli argomenti su cui replicavo a Dhuma riguardavano una disciplina di vita che, con l'esistenza ontologica, non ha nulla a che spartire. Non si discuteva se una cosa (quale? il sesso?) esiste oppure no.
A parte ciò, dell'esistenza in sé agli sciamani non importa nulla: per noi ogni cosa o persona è quel che FA e come interagisce.
Seppure l'esistenza in sé esiste - e non lo credo - non ci interessa affatto.
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Tsunki
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Cosa vuol dire affermo l'esistenza dell'Australia perchè ho letto che esiste?Laviadellaspada ha scritto: io ho detto che affermo l'esistenza dell'Australia
L'esperienza consapevole dell'Australia è tutta un'altra cosa!
E' questo che Tsunki stava cercando di farti capire mentre le tue parole non hanno alcun senso.
Personalmente condivido quello che dite sul valore dell'esperienza, rispetto a qualsiasi tipo di inferenza. Probabilmente solo nel primo caso si può parlare davvero di conoscenza. Un conto è pensare, un altro è conoscere. Se non ricordo male lo diceva anche Gaunilone nel "Liber pro insipiente", per confutare l'argomento ontologico di Anselmo d'Aosta.
Declinazione dell' Ego:
Nominativo: Ego (Io)
Genitivo: Mei (di Me, Mio)
Dativo: Mihi (a Me)
Accusativo: Me (Io)
Ablativo: Me (tutto il resto del cucuzzaro, ma comunque IO!)
C'era anche il vocativo (Oh IO, ...) ma davvero non me lo ricordo.
Caro Laviadellaspada,
Gli sciamani, per quel poco che ne so sono esseri fondamentalmente pratici ben poco interessati a conoscere se una cosa esiste oppure no dall'altra parte del mondo: quello è il tipo di conoscenza lirica e nozionistica che sviluppiamo nella nostra società, utile per parlare delle cose facendo finta di conoscerle, utile forse per qualche telequiz ma ben poco ai fini della conoscere sciamanico.
Quel che interessa loro si trova nel loro immediato orizzonte e la conoscenza che ne acquisiscono è sempre frutto di esperienza diretta e di interazione, del FARE e non del PENSARE (o peggio ancora, del PENSARE di FARE!).
In base alla mia piccola esperienza ti dico inoltre che il nozionismo genera parole/dialogo/chiacchiere che vanno ad ampliare ulteriormente il nostro dialogo interiore, l'esperienza diretta si svolge nel/genera o induce invece silenzio. Grossa differenza, no?
Nominativo: Ego (Io)
Genitivo: Mei (di Me, Mio)
Dativo: Mihi (a Me)
Accusativo: Me (Io)
Ablativo: Me (tutto il resto del cucuzzaro, ma comunque IO!)
C'era anche il vocativo (Oh IO, ...) ma davvero non me lo ricordo.
Caro Laviadellaspada,
Gli sciamani, per quel poco che ne so sono esseri fondamentalmente pratici ben poco interessati a conoscere se una cosa esiste oppure no dall'altra parte del mondo: quello è il tipo di conoscenza lirica e nozionistica che sviluppiamo nella nostra società, utile per parlare delle cose facendo finta di conoscerle, utile forse per qualche telequiz ma ben poco ai fini della conoscere sciamanico.
Quel che interessa loro si trova nel loro immediato orizzonte e la conoscenza che ne acquisiscono è sempre frutto di esperienza diretta e di interazione, del FARE e non del PENSARE (o peggio ancora, del PENSARE di FARE!).
In base alla mia piccola esperienza ti dico inoltre che il nozionismo genera parole/dialogo/chiacchiere che vanno ad ampliare ulteriormente il nostro dialogo interiore, l'esperienza diretta si svolge nel/genera o induce invece silenzio. Grossa differenza, no?
Ultima modifica di Taranis il mer 21 ott 2009, 1:29, modificato 1 volta in totale.
Vorrei citare Massimo Troisi (per tutti noi, non in particolare per qualcuno).
Nel film "ricomincio da tre"
A Robertino, un simpatico complessato che viveva da adulto chiuso in casa con "Mammina", quando cercava di fare eluqubrazioni complicate (in particolare sul sesso) e di coinvolgere Troisi con domande assurde.
"A Robé, tu ti devi salvare, esci da intro sto museo (la casa): va in giro, va a rubà, tocca i femmine, slavati!"
"Ma mammina dice che ho i complessi"
"Ma quali complessi: tu tieni un'orchestra intera inta la capa.....!"
Animo y fuerza
Vittorio
Nel film "ricomincio da tre"
A Robertino, un simpatico complessato che viveva da adulto chiuso in casa con "Mammina", quando cercava di fare eluqubrazioni complicate (in particolare sul sesso) e di coinvolgere Troisi con domande assurde.
"A Robé, tu ti devi salvare, esci da intro sto museo (la casa): va in giro, va a rubà, tocca i femmine, slavati!"
"Ma mammina dice che ho i complessi"
"Ma quali complessi: tu tieni un'orchestra intera inta la capa.....!"
Animo y fuerza
Vittorio
la rovina degli anni '80?
il grammofono e le minigonne....
il padrone della fretta?
il demonio....
il grammofono e le minigonne....
il padrone della fretta?
il demonio....
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
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- Iscritto il: lun 5 ott 2009, 7:38
Effettivamente, data questa precisazione, non mi sembra più che tu abbia girato un argomento, ma piuttosto che tu ti sia espresso correttamente considerando i due giusti presupposti (1°: di esperienze vissute si stava parlando nel post e 2°: si tratta di un forum che esprime i punti di vista dello sciamanesimo, e nello sciamanesimo è di esperienza che si parla) i quali escludevano una interpretazione "ontologica" 'su cosa è' e 'cosa non è'. Quindi, hai ragione tu. E mi scuso se sono sembrato scortese con la frase di esordio. Ciao.Tsunki ha scritto:E tu invece sei molto scarso a farlo.Laviadellaspada ha scritto: E tu sei bravo a girare gli argomenti (...)
Quel che affermi è molto "filosofico" e molto fuori luogo: gli argomenti su cui replicavo a Dhuma riguardavano una disciplina di vita che, con l'esistenza ontologica, non ha nulla a che spartire. Non si discuteva se una cosa (quale? il sesso?) esiste oppure no.
A parte ciò, dell'esistenza in sé agli sciamani non importa nulla: per noi ogni cosa o persona è quel che FA e come interagisce.
Seppure l'esistenza in sé esiste - e non lo credo - non ci interessa affatto.
Andrea