Viaggio sciamanico e sogno
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Re: Viaggio sciamanico e sogno
Ciao Andrea, grazie a te della precisazione, questi sono argomenti molto vasti e lo sciamanesimo non ha una visione schematica e rigida, così mi è difficile dirti quale può essere lo scopo di un viaggio, dipende da te, sei tu che scegli la destinazione, se devo generalizzare direi che lo scopo è portare potere in questa realtà, per te o per altri, ma nemmeno questo risponde alla tua domanda nel modo in cui vuoi tu... Potrei fare un elenco di possibili motivazioni per un viaggio sciamanico, ma mi pare una cosa piuttosto fuorviante, nessuna lista può contenere i nostri desideri e ciò che ci fa muovere.Grazie innanzitutto delle risposta. Ti faccio però notare, amichevolmente, che dire che (metto le virgolette anche se non è una citazione) "non ha senso (e alle volte è addirittura dannoso) avere sogni lucidi senza uno scopo da perseguire in essi", non è una risposta alla domanda "quali possono essere gli scopi perseguibili attraverso i sogni lucidi?".
Ritornando alla domanda iniziale del topic, se il sogno lucido fosse soltanto un mezzo equivalente agli altri per accedere all'altra realtà, allora non ci sarebbe nessuna differenza tra esso e il viaggio sciamanico, in quanto la "stanza" alla quale si accede (l'altra realtà) sarebbe la medesima, ed entrarvi per la porta del sogno lucido, o per la porta del tambureggiamento, o per la porta dell'assunzione di estratti di piante, sarebbe una differenza irrilevante... La differenza rilevante invece si avrebbe se le "stanze" alle quali si ha accesso attraverso le varie porte fossero diverse: in questo caso allora si potrebbero sperimentare, fare e ottenere cose diverse a seconda della porta che si imbocca, e si potrebbe dire a pieno titolo che il viaggio sciamanico differisce dal sogno lucido.
Riguardo al fatto che il metodo attraverso il quale si accede all'altra realtà è ininfluente non è proprio così, ci sono metodi diversi che ci conducono in maniera preferenziale in un luogo rispetto a un altro (nota bene, questo non vuol dire che si accede solo a un posto o che non si può andare in altri) e che producono un' alterazione della coscienza più o meno forte.
Trattare questi argomenti in un post è piuttosto riduttivo, spero di essermi spiegato
Ciao
Kaniats
Re: Viaggio sciamanico e sogno
@Destiny:
forse non era chiaro ma io non tento proprio niente, succede e basta. Se avessi padronanza della cosa la utilizzerei in tuttaltro modo, non certo girovagando al cazzeggio per altri mondi.
La descrizione di Tsunki invece corrisponde sorprendentemente bene a qualcosa che mi è successo spesso, talvolta è di altri colori ma quasi sempre monocromatico.
Sono invece molto dubbioso sulla possibilità di finire in un mondo denso in quanto "vicino" alla realtà fisica durante lo stato onirico, questo perché non solo l'universo è estremamente complesso ma anche perché puoi esperire il viaggio attraverso diverse parti di te le quali, senza averne piena consapevolezza, è come fare affidamento su un cieco che guida un cieco. Nel momento in cui cerchi di descrivere altri mondi con la logica di questo mondo sappi che sei fuori strada per definizione. O quantomeno la mia esperienza di sciamanesimo mi suggerisce questa conclusione.
Per questo motivo Kanìats suggerisce saggiamente di non fare viaggi a vuoto, gli altri mondi non sono una località turistica, sciamani sanno tante cose che possono consentirti di viaggiare in maniera quantomeno utile e proficua, a volte comunque rischiosa, tutto il resto sono solo illazioni su prove indiziali di qualcosa che non puoi conoscere nemmeno volendo e per il quale applicare la stessa logica di una vacanza può essere solo controproducente se non insensato.
Ciò detto ogniuno è libero di sprecare il proprio potere come vuole, prenda atto però che poi, una volta sciupato, non si torna indietro.
forse non era chiaro ma io non tento proprio niente, succede e basta. Se avessi padronanza della cosa la utilizzerei in tuttaltro modo, non certo girovagando al cazzeggio per altri mondi.
La descrizione di Tsunki invece corrisponde sorprendentemente bene a qualcosa che mi è successo spesso, talvolta è di altri colori ma quasi sempre monocromatico.
Sono invece molto dubbioso sulla possibilità di finire in un mondo denso in quanto "vicino" alla realtà fisica durante lo stato onirico, questo perché non solo l'universo è estremamente complesso ma anche perché puoi esperire il viaggio attraverso diverse parti di te le quali, senza averne piena consapevolezza, è come fare affidamento su un cieco che guida un cieco. Nel momento in cui cerchi di descrivere altri mondi con la logica di questo mondo sappi che sei fuori strada per definizione. O quantomeno la mia esperienza di sciamanesimo mi suggerisce questa conclusione.
Per questo motivo Kanìats suggerisce saggiamente di non fare viaggi a vuoto, gli altri mondi non sono una località turistica, sciamani sanno tante cose che possono consentirti di viaggiare in maniera quantomeno utile e proficua, a volte comunque rischiosa, tutto il resto sono solo illazioni su prove indiziali di qualcosa che non puoi conoscere nemmeno volendo e per il quale applicare la stessa logica di una vacanza può essere solo controproducente se non insensato.
Ciò detto ogniuno è libero di sprecare il proprio potere come vuole, prenda atto però che poi, una volta sciupato, non si torna indietro.
Re: Viaggio sciamanico e sogno
Intendevo dire semplicemente che quando si finisce con un OBE in una copia del mondo fisico c'è tendenzialmente una minore capacità di azione in esso che in un sogno lucido normale. Ma non è sempre così. E comunque parlo solo di una tendenza, relativa all'esperienza mia e a quelle che ho sentito. Non è una regola fissa. Che la cosa sia legata ad una vicinanza al mondo fisico è un'ipotesi soltanto; in realtà potrebbe non essere affatto così. Potrebbe essere dovuto invece alla porzione di anima coinvolta nel viaggio. Oppure ad altri motivi che ignoro.Chair ha scritto:Sono invece molto dubbioso sulla possibilità di finire in un mondo denso in quanto "vicino" alla realtà fisica durante lo stato onirico, questo perché non solo l'universo è estremamente complesso ma anche perché puoi esperire il viaggio attraverso diverse parti di te le quali, senza averne piena consapevolezza, è come fare affidamento su un cieco che guida un cieco. Nel momento in cui cerchi di descrivere altri mondi con la logica di questo mondo sappi che sei fuori strada per definizione. O quantomeno la mia esperienza di sciamanesimo mi suggerisce questa conclusione.
Sull'inopportunità di compiere viaggi a vuoto sono d'accordo e pertanto non ritengo completamente opportuna la tua precisazione, che da come hai scritto sembra essere rivolta nello specifico a me; ho già specificato che non faccio più questo tipo di esperienze, tranne quando capita spontaneamente. Quando li facevo però raramente cazzeggiavo; in genere avevo uno scopo ben preciso. Che lo scopo sia stato utile o dannoso per la mia vita non lo so, ma posso immaginare: per come la penso ora, una minoranza di sogni lucidi fatti ha avuto scopi ed effetti benefici, la maggioranza invece no.
Una volta feci un sogno lucido interessante: provai a chiamare una Divinità, e come quasi sempre non ci ero riuscito. Allora mi ero un pò smaronato di ritentare e ho preferito usare il resto del tempo per cazzeggiare un pò, perchè mi trovavo in una città molto carina e interessante. Volai dal tetto di un palazzo in cui mi trovavo fino a una strada, entrai in un specie di tabacchino. Vidi l'apparecchio che si usa per giocare al Superenalotto. Chiesi un biglietto e una signora me lo diede. Riuscivo a leggere solo tre cifre, le altre tre erano strane, confuse, non riuscivo bene a vederle. Bene, dopo il sogno sono andato a giocare al Superenalotto quei numeri e gli altri li ho sparati. Ho fatto tre, vinsi una ventina di euro circa: potere o no, quella sera avrei preferito cazzeggiare un pò meglio...
Ultima modifica di Destiny il sab 21 set 2013, 12:24, modificato 1 volta in totale.
Re: Viaggio sciamanico e sogno
Per Destiny.
La persona a cui mi riferisco ha una certa confidenza con me , ma il discorso l'ha iniziato lui, mentre mi caricava un collo in macchina. Lui sa che io mi occupo di "cose alternative" e il suo racconto mi è sembrato una richiesta d'aiuto in quanto appariva veramente preoccupato. Non c'era tempo per raccontarmi per esteso gli incubi ma gli ho promesso che ci avrei pensato su. La sera stessa gli ho mandato una mail raccomandandogli di farsi giornalmente le "pulizie", il radicamento e la protezione. Questo ragazzo non sa niente di queste cose ma si fida di me: qualche ora dopo avergli scritto ho visto il messaggio di Chair e, siccome il caso non esiste, ho ritenuto utile chiedere consiglio al forum.
Grazie
La persona a cui mi riferisco ha una certa confidenza con me , ma il discorso l'ha iniziato lui, mentre mi caricava un collo in macchina. Lui sa che io mi occupo di "cose alternative" e il suo racconto mi è sembrato una richiesta d'aiuto in quanto appariva veramente preoccupato. Non c'era tempo per raccontarmi per esteso gli incubi ma gli ho promesso che ci avrei pensato su. La sera stessa gli ho mandato una mail raccomandandogli di farsi giornalmente le "pulizie", il radicamento e la protezione. Questo ragazzo non sa niente di queste cose ma si fida di me: qualche ora dopo avergli scritto ho visto il messaggio di Chair e, siccome il caso non esiste, ho ritenuto utile chiedere consiglio al forum.
Grazie
Re: Viaggio sciamanico e sogno
Nel momento in cui cerchi di descrivere altri mondi con la logica di questo mondo sappi che sei fuori strada per definizione. O quantomeno la mia esperienza di sciamanesimo mi suggerisce questa conclusione.
Esatto
Aggiungo che è arduo descrivere ciò che si vive nell'altra realtà, due persone che hanno avuto la stessa esperienza la raccontano in modo diverso, la comprensione dell'altra realtà per chi non ci è stato è impossibile, se non a un livello molto mentale, difficile è anche per chi ci è stato comprendere quello che non ha vissuto in prima persona.
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Re: Viaggio sciamanico e sogno
Un invito a... quasi tutti quelli che partecipano a questa discussione: per favore scrivete il nome dell'utente nella citazione (quote).
C'è un pulsante apposta per farlo, nel post che volete citare, il Gongoro - nostro webmaster - si avvilisce se scopre che lo snobbate cosÌ: è il tastino con l'effigie del pappagallo, il quale appunto "ripete".
Il tastino cita tutto il post per intero, ma basta tagliare la parte che non vi interessa...
Delusione dei Gongori a parte, citando nel modo che fate, chi legge non sa a chi state rispondendo e deve rileggersi tutti gli ultimi (?) lunghi post per scoprirlo.
Convenzione dei forum per questa ragione vuole che il tastino generico "cita" si usi solo nelle citazioni successive dello stesso utente nel medesimo vostro post, perché ormai si sa a chi state rispondendo.
Gracias.
PS se editate i vostri post, scrivendo chi volevate citare, fate un gran favore. Ormai non è comodo usare il tasto-pappagallo, meglio inserire il nome nel comando generico "quote". Ossia, se la citazione è di Destiny, basta cambiare: in
Il comando di chiusura rimane invece uguale.
Quando editate però evitate di fare un casino, vedete che venga giusto... gracias
C'è un pulsante apposta per farlo, nel post che volete citare, il Gongoro - nostro webmaster - si avvilisce se scopre che lo snobbate cosÌ: è il tastino con l'effigie del pappagallo, il quale appunto "ripete".
Il tastino cita tutto il post per intero, ma basta tagliare la parte che non vi interessa...
Delusione dei Gongori a parte, citando nel modo che fate, chi legge non sa a chi state rispondendo e deve rileggersi tutti gli ultimi (?) lunghi post per scoprirlo.
Convenzione dei forum per questa ragione vuole che il tastino generico "cita" si usi solo nelle citazioni successive dello stesso utente nel medesimo vostro post, perché ormai si sa a chi state rispondendo.
Gracias.
PS se editate i vostri post, scrivendo chi volevate citare, fate un gran favore. Ormai non è comodo usare il tasto-pappagallo, meglio inserire il nome nel comando generico "quote". Ossia, se la citazione è di Destiny, basta cambiare:
Codice: Seleziona tutto
[quote]
Codice: Seleziona tutto
[quote="Destiny"]
Il comando di chiusura
Codice: Seleziona tutto
[/quote]
Quando editate però evitate di fare un casino, vedete che venga giusto... gracias
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Re: Viaggio sciamanico e sogno
Ciao Kanìats, ti ringrazio per l'intervento ma non hai risposto al mio quesito, che ritengo molto interessante a livello pratico per tutti.
Ritieni che sia uno spreco di potere diventare lucidi senza però compiere esplorazioni particolari?
Te lo chiedo perchè in base a quello che io pensavo uno degli effetti più importanti del sentiero spirituale era quello di aumentare la consapevolezza, sia da svegli che nei sogni, con l'effetto di rendere questa realtà più simile a un sogno e il sogno più simile a questa realtà (nel senso di più consapevole, e più reale, rispetto al modo in cui lo sperimentano le persone comuni).
Perdona la mia ignoranza: che vuol dire "caricare un collo in macchina"?
Ritieni che sia uno spreco di potere diventare lucidi senza però compiere esplorazioni particolari?
Te lo chiedo perchè in base a quello che io pensavo uno degli effetti più importanti del sentiero spirituale era quello di aumentare la consapevolezza, sia da svegli che nei sogni, con l'effetto di rendere questa realtà più simile a un sogno e il sogno più simile a questa realtà (nel senso di più consapevole, e più reale, rispetto al modo in cui lo sperimentano le persone comuni).
zialala, ti avevo chiesto se il tuo amico si riconosce in qualche religione particolare. Ad esempio il Cristianesimo.zialala ha scritto:La persona a cui mi riferisco ha una certa confidenza con me , ma il discorso l'ha iniziato lui, mentre mi caricava un collo in macchina.
Perdona la mia ignoranza: che vuol dire "caricare un collo in macchina"?
Re: Viaggio sciamanico e sogno
Chiarisco: penso sia il solito cattolico non praticante, non ne abbiamo mai parlato. Caricare un collo etc. ..è nel senso letterale: la persona in questione lavora presso una ditta di spedizioni. Oggi ho approfondito il discorso degli incubi: li fa diverse volte all'anno da quando aveva 16 anni - ora ne ha 30 - ed in questi incubi lui è sempre da solo ma in situazioni particolari e pericolose. Per esempio mi raccontava di veder uscire dalle pareti della stanza serpenti ed altri insetti.Gli ho chiesto se, negli anni, dopo i sogni, gli si sono presentate difficoltà reali varie e mi ha detto di no. Ultimamente, però, a parte la stanchezza, nota al suo risveglio molta aggressività e si accorge di esser pronto ad esplodere per un nonnulla. Gli ho chiesto qualcosa sulla casa in cui abita: occupa l'appartamento all'ultimo piano nella casa di proprietà dei genitori e mi ha subito specificato che al primo piano abita sua nonna, una persona veramente malvagia e cattiva.Destiny ha scritto: zialala, ti avevo chiesto se il tuo amico si riconosce in qualche religione particolare. Ad esempio il Cristianesimo.
Perdona la mia ignoranza: che vuol dire "caricare un collo in macchina"?
Grazie
Re: Viaggio sciamanico e sogno
Ciao Destiny, viaggiare nell'altra realtà senza un motivo consuma potere ed è rischioso, qualsiasi sia il modo in cui si accede. Il sogno "non lucido" non è dannoso in quanto a guidare è la nostra anima profonda che viaggia per prendere potere, se tutte le sere (esagero!) rendessi il sogno lucido mi perderei molte cose (visioni del futuro tecniche di quarigione contatti con spiriti ecc. ecc.) che fa la mia anima mentre dormo.
Più che fare un elenco di episodi vissuti nel sogno lucido penso sia utile parlare (come hai già fatto tu e anche altri) di come rendere lucido il sogno, trovo molto interessanti le tecniche che ognuno di noi, consapevolmente o no, affina per riuscire ad alterare la coscienza.
Io per rendere il sogno lucido (non lo faccio spesso) quando mi accorgo di stare sognando chiudo gli occhi e mi sveglio per un attimo, quando rientro nel sogno sono lucido, più spesso inizio la visione prima di addormentarmi e a un certo punto continua mentre sto dormendo.
Animo y Fuerza
Kaniats
Più che fare un elenco di episodi vissuti nel sogno lucido penso sia utile parlare (come hai già fatto tu e anche altri) di come rendere lucido il sogno, trovo molto interessanti le tecniche che ognuno di noi, consapevolmente o no, affina per riuscire ad alterare la coscienza.
Io per rendere il sogno lucido (non lo faccio spesso) quando mi accorgo di stare sognando chiudo gli occhi e mi sveglio per un attimo, quando rientro nel sogno sono lucido, più spesso inizio la visione prima di addormentarmi e a un certo punto continua mentre sto dormendo.
Animo y Fuerza
Kaniats
Re: Viaggio sciamanico e sogno
Detto così sembra molto simile a "se vado alla Coop e compero questo Blue-ray Disk in alta definizione <<Sogniamo tutti lucidamente in allegria e simpatia - guida pratica all'organizzazione di contest gastro alimentari di gruppi di sognatori>> dici che dopo sono più consapevole?"Destiny ha scritto: Ritieni che sia uno spreco di potere diventare lucidi senza però compiere esplorazioni particolari?
Te lo chiedo perchè in base a quello che io pensavo uno degli effetti più importanti del sentiero spirituale era quello di aumentare la consapevolezza....
Troppo comodo!
La consapevolezza non si compra al supermercato, per aumentarla non puoi semplicemente pensare di fare una singola attività che, per un insieme di tuoi concetti/valori/pregiudizi ritieni "opportuna per" ignorando tutto il contesto in cui va ad inserirsi.
In molte occasioni l'Uwishin ha ricordato quanto sia importante scegliere autenticamente una via, come potrebbe essere quella della tradizione sciamanica degli Shuar, e seguirla in toto integrandola eventualmente con altre discipline.
Ha parimenti ricordato quanto sia di contro deleterio scegliere cose qua e la a proprio piacimento, con l'illusione che questo conti, che guarda caso sono spesso una cernita di quello che è più comodo e più in linea con il nostro modo di vivere "all'occidentale" che di consapevole ha davvero poco o niente e pertanto non faresti altro che applicare i concetti che hanno condotto il genere umano allo sfascio ad un presunto percorso spirituale che risulterebbe abbastanza fallimentare.
Quindi la risposta alla tua domanda dovrebbe essere un fermissimo no, ovviamente motivato con quanto sopra, perché se lo fai in maniera a sè stante non solo non conta ma è deleterio perché si tratterebbe di una scelta di comodo basata sulla presunzione di saperne di più tu di chi ti insegna e/o dei destinatari della tua richiesta.
Il consiglio migliore che possiamo darti se vuoi aumentare la tua consapevolezza è che tu prenda in mano la tua vita, nella sua interezza, e che cerchi di contestualizzare la tua quitidianità in un insieme di valori ben precisi, con l'aiuto di chi ne sa più di te, con l'umiltà e la dedizione necessarie per cambiare ciò che attualmente sei (che è una cosa difficile, lunga e spesso sofferta), che potrebbero includere anche tecniche di viaggio legate al sogno lucido.
Re: Viaggio sciamanico e sogno
Puoi togliere il “forse”, perché in effetti le confondo. Il motivo è che ognuno usa queste parole a modo suo e quindi bisognerebbe prima concordare una definizione. Io spesso li uso con significati diversi a seconda il contesto, significati che a volte si confondono e si sovrappongono. Ti ringrazio per il prezioso chiarimento.Tsunki ha scritto:Imvho, forse confondi la consapevolezza con la coscienza.
@Chair:
Ciao Chair. Per la seconda volta tenti di scrivere un pungente messaggio “ad personam”, dato che è chiaramente rivolto a me nel personale; per la seconda volta devo cercare di convincerti che hai preso un granchio. E questa non è una cosa che mi piace tanto, perchè uno non dovrebbe essere messo nelle condizioni di dover dare delle spiegazioni. Andiamo per gradi:
Questa somiglianza tra il tuo paragone e ciò che ho scritto io ce la vedi probabilmente solo tu. Quando si discute capita a volte di farlo in maniera generale, e a volte calando un argomento dentro specifici contesti. In genere ci si capisce e non c’è bisogno di specificare e dare troppe spiegazioni.Chair ha scritto:Detto così sembra molto simile a "se vado alla Coop e compero questo Blue-ray Disk in alta definizione <<Sogniamo tutti lucidamente in allegria e simpatia - guida pratica all'organizzazione di contest gastro alimentari di gruppi di sognatori>> dici che dopo sono più consapevole?"
Troppo comodo!
La consapevolezza non si compra al supermercato, per aumentarla non puoi semplicemente pensare di fare una singola attività che, per un insieme di tuoi concetti/valori/pregiudizi ritieni "opportuna per" ignorando tutto il contesto in cui va ad inserirsi.
Mai detto, né fatto intendere, che la consapevolezza si compra al supermercato
Mai detto, né fatto intendere, che il sogno lucido vada praticato di per sé, esulando e astraendolo da un contesto di pratica profonda a livello sciamanico, magico-teurgico o trasmutatorio (in base alla tradizione che si segue).
L’affermazione che tu hai parzialmente citato e che ha suscitato in qualche modo la tua ilarità, poi, è un insegnamento presente in molte tradizioni. Ti cito solo, a mò di esempio, il Buddhismo Vajrayana, dove è presente lo Yoga del Sogno. Era anche caratteristico della via che ho praticato in precedenza, e quindi è normale che abbia avuto interesse a tirare in ballo l’argomento.
Sono perfettamente d’accordo. E questo è ciò che ho sempre cercato di fare.Chair ha scritto:In molte occasioni l'Uwishin ha ricordato quanto sia importante scegliere autenticamente una via, come potrebbe essere quella della tradizione sciamanica degli Shuar, e seguirla in toto integrandola eventualmente con altre discipline.
Ho cercato di farlo quando praticavo il Buddhismo, che ho smesso di seguire – tra le altre motivazioni – proprio perché mi sono accorto che è quasi impossibile da parte di un occidentale seguirlo in toto (mi riferisco al Buddhismo Tibetano)
L’ho fatto senza dubbio anche quando praticavo una via a livello magico-teurgico.
Il punto è che ora non seguo alcuna tradizione, e per questo sto cercando di orientarmi per scegliere un cammino da percorrere. Ma non è che basta scegliere una tradizione valida, bisogna anche vedere se gli obiettivi di quella tradizione sono gli stessi che ricerchi tu, se hai la possibilità (anche economica) concreta di seguirla fino a fondo, e se il suo approccio è in qualche modo adatto a te.
A me non è mai piaciuto essere un ricercatore spirituale. E non lo sono mai stato prima d’ora. Ho sempre lasciato che fosse una tradizione a trovare me, non il contrario, e che facesse “colpo”. Ora mi trovo in uno stato di ricerca.. ma considero la cosa una sorta di maledizione, non certo una cosa positiva. La rassicurante e materna protezione che può fornirti una Tradizione è per me estremamente importante.
Guarda che sfondi proprio una porta aperta. Questa, la caratteristica principale dei new-agers e delle pseudo-spiritualità moderniste, è appunto il contrario del mio approccio e di ciò che ho sempre cercato di fare. Se non fosse così non avrei certo seguito – con corpo, mente e anima – una certa via che implicava ore e ore di pratica al giorno, e alcuni periodi (che, quando si trattava di Alchimia, potevano durare anche un anno o più) di strettissimo regime di purificazione, che implicavano una disciplina ferrea di astinenza sessuale, alimentazione vegetariana e quant’altro. Ti sembra "troppo comodo" questo? Fortunatamente la mia fidanzata è una santa donna. Ah ah ahChair ha scritto:Ha parimenti ricordato quanto sia di contro deleterio scegliere cose qua e la a proprio piacimento, con l'illusione che questo conti, che guarda caso sono spesso una cernita di quello che è più comodo e più in linea con il nostro modo di vivere "all'occidentale" che di consapevole ha davvero poco o niente e pertanto non faresti altro che applicare i concetti che hanno condotto il genere umano allo sfascio ad un presunto percorso spirituale che risulterebbe abbastanza fallimentare.
Comunque, è la tua vita che si deve adattare alla Spiritualità, non certo la Spiritualità (o, peggio ancora, gli Dèi) che si deve adattare alla tua vita
Re: Viaggio sciamanico e sogno
@Destiny:
anche io mi facevo molte pippe mentali (e tante ancora spesso), invece in sciamanesimo prima si fa e poi si spiega, se infatti cerchi a priori una spiegazione che soddisfi la tua ricerca di una tradizione che ti aggradi di fatto sei ancora al supermercato a ravanare in mezzo agli scaffali per cercare qualcosa che per te sia "comodo" come tu stesso ammetti esplicitamente: cerchi qualcosa che abbia valori "comodi" per te, che sia "comodo" da pagare e che abbia un approccio in linea con ciò che sei ovvero che ti consenta "comodamente" di non cambiare nulla di te. Tagliente o no è ciò che leggo nelle tue parole. Davvero nessun altro la legge in questo modo? Non credo proprio.
Andando più nel dettaglio delle risposte che cerchi:
Non voglio sembrare bigotto o indottrinato però non puoi paragonarmi un lignaggio sciamanico (anche uno diverso da quello Shuar) ad altre "astruse" filosofie spirituali che non hanno dentro nemmeno un po' di pratica e/o di riscontro tangibile. Ma tolta questa banale considerazione, che può risultare evidente anche ad una disamina superficiale, difficilmente troverai informazioni sufficientemente convincenti per scegliere una via piuttosto che un'altra. Concordo infatti sul lasciare che sia la via a scegliere te, ma per farlo dovrai necessariamente abbandonare la presunzione di poter valutare a priori con i tuoi metri di misura attuali.
Tanto per fare un'errata corrige cito anche lo sciamanesimo Hawaiano, di cui dimenticavo la provenienza del termine Kahiki che ho citato qualche post addietro, in detto sistema di valori il Kahiki corrisponde a quello che noi chiamiamo "questa realtà". Anche in detto sciamanesimo c'era tanta saggezza, ma i suoi valori d'amore sono stati contaminati con delle porcherie cristiane e molte fonti che ho letto erano fuorvianti purtroppo. Mi piacerebbe sapere se in polinesia ci sia ancora qualche uomo di conoscenza che conservi la tradizione vera. Oggi a distanza di un po' di anni che frequento i cerchi ho rivalutato completamente quello che avevo letto molti anni addietro su questo sciamanesimo, avevo colto fin dal principio le contaminazioni, ma adesso posso scorgere quali esse siano e trovare molti nessi con la tradizione che insegna Tsunki.
Mi preme infine precisare che quanto esposto rispondeva e risponde semplicemente alla domanda da te fatta absit iniuria verbis e che una risposta tagliente ad una domanda "pericolosa" va a pro di tutti coloro che leggeranno questo topic oggi e nel futuro, soprattutto se da essa permeano i veri motivi per cui una cosa è sconsigliabile.
Sarebbe ad esempio più proficuo, rimanendo in tema, domandare a Tsunki se può mettere in programma un cerchio dove l'argomento venga trattato a dovere, magari valutando i prerequisiti necessari e raccogliendo adesioni come spesso è stato fatto.
animo y fuerza
anche io mi facevo molte pippe mentali (e tante ancora spesso), invece in sciamanesimo prima si fa e poi si spiega, se infatti cerchi a priori una spiegazione che soddisfi la tua ricerca di una tradizione che ti aggradi di fatto sei ancora al supermercato a ravanare in mezzo agli scaffali per cercare qualcosa che per te sia "comodo" come tu stesso ammetti esplicitamente: cerchi qualcosa che abbia valori "comodi" per te, che sia "comodo" da pagare e che abbia un approccio in linea con ciò che sei ovvero che ti consenta "comodamente" di non cambiare nulla di te. Tagliente o no è ciò che leggo nelle tue parole. Davvero nessun altro la legge in questo modo? Non credo proprio.
Andando più nel dettaglio delle risposte che cerchi:
Non voglio sembrare bigotto o indottrinato però non puoi paragonarmi un lignaggio sciamanico (anche uno diverso da quello Shuar) ad altre "astruse" filosofie spirituali che non hanno dentro nemmeno un po' di pratica e/o di riscontro tangibile. Ma tolta questa banale considerazione, che può risultare evidente anche ad una disamina superficiale, difficilmente troverai informazioni sufficientemente convincenti per scegliere una via piuttosto che un'altra. Concordo infatti sul lasciare che sia la via a scegliere te, ma per farlo dovrai necessariamente abbandonare la presunzione di poter valutare a priori con i tuoi metri di misura attuali.
Tanto per fare un'errata corrige cito anche lo sciamanesimo Hawaiano, di cui dimenticavo la provenienza del termine Kahiki che ho citato qualche post addietro, in detto sistema di valori il Kahiki corrisponde a quello che noi chiamiamo "questa realtà". Anche in detto sciamanesimo c'era tanta saggezza, ma i suoi valori d'amore sono stati contaminati con delle porcherie cristiane e molte fonti che ho letto erano fuorvianti purtroppo. Mi piacerebbe sapere se in polinesia ci sia ancora qualche uomo di conoscenza che conservi la tradizione vera. Oggi a distanza di un po' di anni che frequento i cerchi ho rivalutato completamente quello che avevo letto molti anni addietro su questo sciamanesimo, avevo colto fin dal principio le contaminazioni, ma adesso posso scorgere quali esse siano e trovare molti nessi con la tradizione che insegna Tsunki.
Mi preme infine precisare che quanto esposto rispondeva e risponde semplicemente alla domanda da te fatta absit iniuria verbis e che una risposta tagliente ad una domanda "pericolosa" va a pro di tutti coloro che leggeranno questo topic oggi e nel futuro, soprattutto se da essa permeano i veri motivi per cui una cosa è sconsigliabile.
Sarebbe ad esempio più proficuo, rimanendo in tema, domandare a Tsunki se può mettere in programma un cerchio dove l'argomento venga trattato a dovere, magari valutando i prerequisiti necessari e raccogliendo adesioni come spesso è stato fatto.
animo y fuerza
Re: Viaggio sciamanico e sogno
I moderatori possono creare un topic a parte con gli ultimi messaggi? Magari potete chiamarlo "il Potere della Tradizione" o qualcosa di simile.
Ve lo chiedo perchè vorrei continuare a rispondere dato che la discussione è interessante, però siamo fuori tema. (ovviamente quando lo fate cancellate anche questo mio messaggio)
Ve lo chiedo perchè vorrei continuare a rispondere dato che la discussione è interessante, però siamo fuori tema. (ovviamente quando lo fate cancellate anche questo mio messaggio)
Re: Viaggio sciamanico e sogno
Tornando in topic:
stamattina mi è successo di sognare che mi svegliavo, anche se poi da sveglio ricordando la sequenza di eventi sono diventato consapevole che non poteva essere un vero risveglio, diciamo che sono diventato cosciente come appunto precisa Tsunki. Durante il sogno la mia coscienza era sufficiente a viverlo come la normale quotidianità, la mia consapevolezza però era convinta di vivere questa realtà. Per cui si può dire che ero inconsapevole di sognare.
Dunque dovevo andare al bagno, com'è frequente la mattina, e quindi nel sogno sono andato al bagno e ho iniziato a fare ciò che dovevo ... se non che guardando dalla finestra scorgo un paesaggio non conforme alla realtà. Quindi mi allarmo e la prima cosa che faccio come risposta automatica scosto la tenda per vedere il paesaggio fuori.
Incredibilmente la tenda si scosta e vedo fuori, il paesaggio è anche bello, nevica, mi piacerebbe che fosse quella la vista dal mio bagno a onor del vero, è decisamente più bella di quella reale visto che c'era una valle piena di pini silvestri e al posto della casa dei vicini un bellissimo steccato di legno ed una collina verde con tante mucche bianche, però lo stupore mi ha fatto svegliare per davvero e rapidissimamente.
Sono ragionevolmente convinto che quello non fosse il mundo amarillo.
stamattina mi è successo di sognare che mi svegliavo, anche se poi da sveglio ricordando la sequenza di eventi sono diventato consapevole che non poteva essere un vero risveglio, diciamo che sono diventato cosciente come appunto precisa Tsunki. Durante il sogno la mia coscienza era sufficiente a viverlo come la normale quotidianità, la mia consapevolezza però era convinta di vivere questa realtà. Per cui si può dire che ero inconsapevole di sognare.
Dunque dovevo andare al bagno, com'è frequente la mattina, e quindi nel sogno sono andato al bagno e ho iniziato a fare ciò che dovevo ... se non che guardando dalla finestra scorgo un paesaggio non conforme alla realtà. Quindi mi allarmo e la prima cosa che faccio come risposta automatica scosto la tenda per vedere il paesaggio fuori.
Incredibilmente la tenda si scosta e vedo fuori, il paesaggio è anche bello, nevica, mi piacerebbe che fosse quella la vista dal mio bagno a onor del vero, è decisamente più bella di quella reale visto che c'era una valle piena di pini silvestri e al posto della casa dei vicini un bellissimo steccato di legno ed una collina verde con tante mucche bianche, però lo stupore mi ha fatto svegliare per davvero e rapidissimamente.
Sono ragionevolmente convinto che quello non fosse il mundo amarillo.
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Re: Viaggio sciamanico e sogno
Non so dove ti trovavi Chair e, secondo me, nemmeno importa, ma sembra un sogno positivo.
Vacche bianche sono positive, così come i pini. Non so i poteri specifici del pino silvestre, ma in generale potere delle conifere è quello di Fortuna.
Per Destiny. Secondo me ti risulta una maledizione l'essere alla ricerca di una tradizione, perché se la cerchi in quel modo è proprio una maledizione. L'approccio di valutare se una tradizione fa al caso tuo, se ti porta dove vuoi andare te, ecc...non lo trovo sensato.
Tu non sai dove ti porterà una tradizione, altrimenti dovresti già esserci. Ti porta in un luogo totalmente sconosciuto a te, ti trasforma la vita, appunto, ma in qualcosa di cui tu non hai minimamente idea.
La tradizione ci sceglie, arriva nella nostra vita, ti prende. Cominci il sentiero perché ti piace, ti intriga, non puoi farne a meno. Razionalizzare la scelta non porta un buon Potere. Valutare in tutti i suoi pro e contro un'impresa, prima di intraprenderla, distrugge il suo Potere.
L'essere disponibile o meno, poi, è una cosa vaga. Un esempio: può esserci una persona che reputa una via non disponibile, perché troppo dispendiosa economicamente, un'altra persona si riduce alla fame, sacrifica tutto il resto, per quella via, quindi è disponibile.
Vacche bianche sono positive, così come i pini. Non so i poteri specifici del pino silvestre, ma in generale potere delle conifere è quello di Fortuna.
Per Destiny. Secondo me ti risulta una maledizione l'essere alla ricerca di una tradizione, perché se la cerchi in quel modo è proprio una maledizione. L'approccio di valutare se una tradizione fa al caso tuo, se ti porta dove vuoi andare te, ecc...non lo trovo sensato.
Tu non sai dove ti porterà una tradizione, altrimenti dovresti già esserci. Ti porta in un luogo totalmente sconosciuto a te, ti trasforma la vita, appunto, ma in qualcosa di cui tu non hai minimamente idea.
La tradizione ci sceglie, arriva nella nostra vita, ti prende. Cominci il sentiero perché ti piace, ti intriga, non puoi farne a meno. Razionalizzare la scelta non porta un buon Potere. Valutare in tutti i suoi pro e contro un'impresa, prima di intraprenderla, distrugge il suo Potere.
L'essere disponibile o meno, poi, è una cosa vaga. Un esempio: può esserci una persona che reputa una via non disponibile, perché troppo dispendiosa economicamente, un'altra persona si riduce alla fame, sacrifica tutto il resto, per quella via, quindi è disponibile.
Kakáram ajastá
Tuna
Tuna