Ristorante, auto di mio padre, musica, strada elettrodotti
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Ristorante, auto di mio padre, musica, strada elettrodotti
Il sogno è stato fatto stanotte prima delle 3:30.
Sono con un amico giovanissimo, è uno col quale condivido l'interesse per lo sciamanesimo ed è stato ad un cerchio tempo fa. Siamo in un ristorante che io considero famoso e di pregio, famoso per il suo menu vegetariano.
Io consulto il menu e il mio amico è seduto alla mia destra, sul menu ci sono varie portate tra cui un menu completo dall'antipasto al dolce da 21 euro, ma mi dico che è eccessivo, serve qualcosa di più leggero. Il tavolo è apparecchiato con una tovaglia bianca, io sono praticamente steso a pancia in giu sul tavolo, mentre arriva il cameriere.
Decido di ricompormi, mi siedo e chiedo "qualcosa di leggero". Ho già fatto un sogno con questo amico dove mangiavamo in mensa che è descritto qui (l'ultima parte) viewtopic.php?t=991
Mi trovo quindi in una situazione diversa, è come se fossi stato incaricato di portare cibo ad uno dei cerchi, arrivo con due borse dentro le quali ci sono più o meno le cose che ho comperato ieri in questa realtà andando a fare la spesa, non ricordo ma qualcuno che ho conosciuto ai cerchi mi chiede cosa ci sia dentro (forse Nantu) e siamo nella cucina di mia madre però è una via di mezzo tra com'è ora e com'era quando ci abitavano i miei nonni materni.
Il sogno prosegue con Kaya, io canto e mi esce una voce femminile bellissima, canto il fuggi fuggi mentre suono un'arpa celtica, Kaya mi accompagna con quello che sembra essere un fagotto o cmq uno strumento ad ancia medioevale (dal suono) e mi esegue un controcanto corretto e a tempo. Nel sogno mi ricordo solo la prima strofa che fa "fuggi fuggi fuggi dai lieti amanti empia donna cagion dei pianti" e la canto svariate volte.
Mi ritrovo poi in una situazione ancora diversa in cui mio padre mi fa notare che la sua auto ha 4 ruote motrici, è l'auto che ha in questa realtà, ma non è così in questa realtà. Arriva una donna che dice di essere venuta dal portogallo ed effettivamente dice cose che sembra lingua portoghese, sembra che lei abbia la stessa auto e confermi la facilità con cui può essere pilotata sulla neve. Questa parte del sogno è confusa, stamane la ricordavo meglio ma ora mi sta sfuggendo.
Mi ritrovo infine che sono su una strada, che ho sognato già svariate volte, si tratta di un viale della circonvallazione della mia città, ma nel sogno è diverso (è deserto) e l'impressione che ho quando lo sogno è che sia la strada che conduce da casa mia verso il resto del mondo.
La cosa strana di questo sogno che negli altri non comparica è che è pieno di elettrodotti che ronzano, uno è a cavallo della strada stessa, prima di arrivare alla rotonda dove inizia la città però uno di quegli elettrodotti ronza più di tutti, ad una frequenza più alta, ha come delle cabine appese sotto (semba una cabinovia) ed emette anche calore. A differenza delle altre volte che la sognavo in notturna questa volta sembrava il crepuscolo.
Il sogno finisce non appena passo sotto quell'elettrodotto e sento il massimo calore.
Sono con un amico giovanissimo, è uno col quale condivido l'interesse per lo sciamanesimo ed è stato ad un cerchio tempo fa. Siamo in un ristorante che io considero famoso e di pregio, famoso per il suo menu vegetariano.
Io consulto il menu e il mio amico è seduto alla mia destra, sul menu ci sono varie portate tra cui un menu completo dall'antipasto al dolce da 21 euro, ma mi dico che è eccessivo, serve qualcosa di più leggero. Il tavolo è apparecchiato con una tovaglia bianca, io sono praticamente steso a pancia in giu sul tavolo, mentre arriva il cameriere.
Decido di ricompormi, mi siedo e chiedo "qualcosa di leggero". Ho già fatto un sogno con questo amico dove mangiavamo in mensa che è descritto qui (l'ultima parte) viewtopic.php?t=991
Mi trovo quindi in una situazione diversa, è come se fossi stato incaricato di portare cibo ad uno dei cerchi, arrivo con due borse dentro le quali ci sono più o meno le cose che ho comperato ieri in questa realtà andando a fare la spesa, non ricordo ma qualcuno che ho conosciuto ai cerchi mi chiede cosa ci sia dentro (forse Nantu) e siamo nella cucina di mia madre però è una via di mezzo tra com'è ora e com'era quando ci abitavano i miei nonni materni.
Il sogno prosegue con Kaya, io canto e mi esce una voce femminile bellissima, canto il fuggi fuggi mentre suono un'arpa celtica, Kaya mi accompagna con quello che sembra essere un fagotto o cmq uno strumento ad ancia medioevale (dal suono) e mi esegue un controcanto corretto e a tempo. Nel sogno mi ricordo solo la prima strofa che fa "fuggi fuggi fuggi dai lieti amanti empia donna cagion dei pianti" e la canto svariate volte.
Mi ritrovo poi in una situazione ancora diversa in cui mio padre mi fa notare che la sua auto ha 4 ruote motrici, è l'auto che ha in questa realtà, ma non è così in questa realtà. Arriva una donna che dice di essere venuta dal portogallo ed effettivamente dice cose che sembra lingua portoghese, sembra che lei abbia la stessa auto e confermi la facilità con cui può essere pilotata sulla neve. Questa parte del sogno è confusa, stamane la ricordavo meglio ma ora mi sta sfuggendo.
Mi ritrovo infine che sono su una strada, che ho sognato già svariate volte, si tratta di un viale della circonvallazione della mia città, ma nel sogno è diverso (è deserto) e l'impressione che ho quando lo sogno è che sia la strada che conduce da casa mia verso il resto del mondo.
La cosa strana di questo sogno che negli altri non comparica è che è pieno di elettrodotti che ronzano, uno è a cavallo della strada stessa, prima di arrivare alla rotonda dove inizia la città però uno di quegli elettrodotti ronza più di tutti, ad una frequenza più alta, ha come delle cabine appese sotto (semba una cabinovia) ed emette anche calore. A differenza delle altre volte che la sognavo in notturna questa volta sembrava il crepuscolo.
Il sogno finisce non appena passo sotto quell'elettrodotto e sento il massimo calore.