montagne,vascello volante,elmo
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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montagne,vascello volante,elmo
Hola,
sono in auto e seguo l'autostrada direzione est fino a quando arrivo alle pendici di una imponente catena montuosa e kilometri di rocce mi costringono ad abbandonare il veicolo e continuare a piedi.
Incontro un gruppo di nomadi che mi spiegano quale sentiero prendere per vendere la lana e le mie pecore. (eppure sono solo e non ho materialmente gli animali con me)
Scalo le rocce ed il sogno muta.
Sono capitano di un vascello, sono più giovane e circondato da ragazzi e ragazze della mia età.
Tra di loro riesco a riconoscere qualche amico di scuola.
Riesco a far muovere il natante con il solo pensiero ed in poco tempo questo fluttua a grande velocità verso un mare immaginario.
Vado in cabina e trovo nel mio letto delle ragazze, probabilmente fidanzate di qualche conoscente.
Attendono me,ma le congedo prima che possa nascere qualcosa e fare torto a qualche amico.
Il vascello frena e corro a prua.
Mi arrabbio con i presenti perchè stanno "riavvolgendo il tempo " ( questo il termine che uso).
Ritorno in cabina e metto in testa un elmo con corna d'ariete, una cintura di cuio nella quale infilo un pugnale dalla corta lama nera e una spada di legno.
Saluto tutti augurando buona fortuna ed esco.
E' sera e cammino solo in una città addormentata,in uno strano effetto di luci ombre creato dai lampioni con indosso l'improvvisata armatura di sopra.
sono in auto e seguo l'autostrada direzione est fino a quando arrivo alle pendici di una imponente catena montuosa e kilometri di rocce mi costringono ad abbandonare il veicolo e continuare a piedi.
Incontro un gruppo di nomadi che mi spiegano quale sentiero prendere per vendere la lana e le mie pecore. (eppure sono solo e non ho materialmente gli animali con me)
Scalo le rocce ed il sogno muta.
Sono capitano di un vascello, sono più giovane e circondato da ragazzi e ragazze della mia età.
Tra di loro riesco a riconoscere qualche amico di scuola.
Riesco a far muovere il natante con il solo pensiero ed in poco tempo questo fluttua a grande velocità verso un mare immaginario.
Vado in cabina e trovo nel mio letto delle ragazze, probabilmente fidanzate di qualche conoscente.
Attendono me,ma le congedo prima che possa nascere qualcosa e fare torto a qualche amico.
Il vascello frena e corro a prua.
Mi arrabbio con i presenti perchè stanno "riavvolgendo il tempo " ( questo il termine che uso).
Ritorno in cabina e metto in testa un elmo con corna d'ariete, una cintura di cuio nella quale infilo un pugnale dalla corta lama nera e una spada di legno.
Saluto tutti augurando buona fortuna ed esco.
E' sera e cammino solo in una città addormentata,in uno strano effetto di luci ombre creato dai lampioni con indosso l'improvvisata armatura di sopra.